3 Errori da evitare per le pompe di calore – seconda parte

Ecco i 3 errori madornali che devi assolutamente evitare se stai pensando di installare una pompa di calore.

Parte 2 di 3

In queste poche pagine ti svelero’ tutti i segreti che ti permetteranno di liberarti per sempre da bollette opprimenti e dipendenze dai combustibili fossili, mettendoti a disposizione tutte le informazioni necessarie per realizzare questi impianti innovativi.

Gli esempi e le competenze che apprenderai di seguito sono i risultati conseguiti in 7 anni di duro lavoro tra installazioni e progettazioni.

 

ERRORE N 2:

COME UTILIZZARE L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E LA CURVA CLIMATICA

Bene, questo passaggio è strettamente legato al discorso del dimensionamento d’impianto che ho citato qui nell’ articolo precedente, ovvero è fondamentale che l’impianto venga utilizzato in maniera corretta per evitare che tutto il lavoro di ridimensionamento della potenza venga vanificato… e ti spiego il perché:

Per ottenere un comfort elevato e bassi consumi, con una pompa di calore a bassa potenza, durante il periodo piu’ freddo il riscaldamento non si deve mai spegnere!

Soprattutto la curva climatica deve essere utilizzata al contrario rispetto alle caldaie!

Tutta Europa prende in giro l’Italia per il fatto che installiamo da Bolzano a Palermo la classica caldaietta da 24kw!! e che usiamo gli impianti di riscaldamento ad intermittenza!

Infatti il modo corretto per utilizzare qualsiasi generatore di calore (che sia caldaietta o pompa di calore) è accumulare l’acqua calda per la doccia in serbatoi e mantenere i locali a 20 gradi continuativi durante tutto l’inverno. In questo modo basterà il 30% della potenza necessaria secondo il dimensionamento a intermittenza e con produzione sanitaria istantanea.

Questo concetto si rivela fondamentale quando si parla di impianti a pompa di calore, proprio perché la potenza incide tantissimo sul prezzo d’acquisto e anche sulla quantità di energia elettrica consumata.

Per fare in modo che l’impianto risulti economicamente sostenibile e che non vengano impegnate alte potenze al contatore enel, bisogna scegliere con attenzione i KW di potenza della pompa di calore.

Ora ti mostro come sta lavorando l’impianto installato a Cassina Rizzardi, con la nostra pompa di calore in alta temperatura che sta lavorando su un impianto a radiatori in ghisa che andavano a 65°/70°gradi.

Oltre ad aver sensibilmente diminuito la potenza del generatore (che ti ricordo siamo passati da 45kw a gasolio ad una pompa di calore da 13kw), abbiamo anche abbassato notevolmente la temperatura di mandata dei caloriferi, senza mai superare i 55°gradi nei giorni più freddi.

 

Eccoti la schermata dell’andamento del 3 gennaio 2016 che è stato il giorno piu freddo con temperature umide prossime allo zero in modo continuativo.

Considera che questo è uno strumento di monitoraggio gratuito, di serie per tutte le nostre pompe di calore e che sia il cliente che noi tecnici possiamo monitorare per cambiare delle impostazioni in qualsiasi momento e da qualsiasi pc in giro per il mondo, inoltre veniamo avvisati da una mail se c’è qualcosa che non va…

3 gennaio 2016 show room

Ti svelo subito la seconda parte di questo errore che tutti commettono e che danneggia tantissimo le prestazioni e i consumi delle pompe di calore!

LA CURVA CLIMATICA DEVE ESSERE IMPOSTATA AL CONTRARIO!

Normalmente la curva climatica deve abbassare la temperatura dei caloriferi quando la temperatura esterna si alza e viceversa deve alzare la temperatura quando i gradi esterni si abbassano.

Questa logica è controproducente per 2 motivi principali:

  • 1) La pompa di calore lavora con COP maggiore se la temperatura esterna è maggiore e quindi in inverno nelle ore centrali la temperatura esterna sale e con lei anche le prestazioni, mentre i consumi scendono! Inoltre accumuliamo calore all’interno della casa che servirà per le ore serali.
  • 2) In abbinamento ad un impianto fotovoltaico (che ti ricordo produce bene anche d’inverno) sfruttiamo buona parte dell’energia gratuita che stiamo autoproducendo, abbassando notevolmente il consumo in bolletta.

Ora ti spiego nel dettaglio il grafico sopra indicato:

  • 1) la linea viola indica la programmazione oraria e la temperatura di ritorno che abbiamo richiesto sull’ impostazione oraria del software xxxxxxxxxxxxxxxx, quindi al contrario di tutte le climatiche e delle intermittenze degli impianti tradizionali, noi l’impianto di riscaldamento NON LO SPEGNAMO MAI! Ma dalle 21 di sera sino alle 6 di mattina manteniamo una temperatura che va dai 35°ai42° (molto simile alle temperature dei riscaldamenti a pavimento e a queste temperature le nostre pompe di calore on-off hanno COP quasi 4) e quindi manteniamo l’impianto sempre tiepido e non permettiamo alla casa di raffreddarsi.
  • Dalle 6 alle 10 e dalle 15 alle 21 utilizziamo una temperatura intermedia che va dai 43° ai 50° per cominciare ad apportare calore all’interno della casa senza però arrivare ad late temperature di mandata, perchè il fotovoltaico sta producendo ancora poco e le temperature esterne non sono ancora quelle ottimali.
  • Infine dalle 10 alle 15 spariamo la pompa di calore ad alta temperatura nella così detta funzione SMART GRID, ovvero autoconsumo dell’energia dal fotovoltaico e conseguente immagazzinamento dell’energia elettrica sotto forma di energia termica. In questo modo andiamo a innalzare temperatura ambiente di 2°/3° per ottenerne beneficio nelle ore seguenti, prorpio quando si sfrutta di più la casa perchè si rientra da lavoro e ci si gode la compagnia e il calore della famiglia.

Questo effetto come si vede dalla linea gialla, provoca un innalzamento della temperatura ambiente(che come potrai notare non scende mai sotto i 20 gradi) che arriva sino a 23 gradi, e si mantiene quasi sino alle 10/11 di sera.

Altro effetto SMART GRID molto importante lo si vede dalla linea grigia, che indica la temperatura contenuta nel serbatoio di 300litri per l’acqua calda sanitaria, durante le ore centrali a cavallo del mezzogiorno andiamo ad innalzare di 10° a volte anche 15°gradi l’acqua calda, sempre per gli stessi motivi sopra citati, con il vantaggio che avere già tutto l’impianto che sta girando in alta temperatura e quindi per la pompa di calore sarà uno scherzo FARE L’AQUA CALDA!

La linea rossa indica la temperatura effettiva della mandata dell’impianto di riscaldamento, cioè quanto caldi saranno i caloriferi in ghisa. E come si vede nettamente dal grafico non superiamo mai i 55°/57° gradi.. Ti ricordo che prima i radiatori giravano a 70 gradi e se chiedi alla maggior parte degli idraulici ti diranno che questa cosa è impossibile non funzionerebbe!

 

Infine con la linea verde, vediamo la temperatura esterna (che chiaramente indica una giornata critica per le pompe di calore, perchè non si solleva mai troppo dallo zero) e poi la linea azzurra, che indica la temperatura del cosi detto EVAPORATORE (la batteria o radiatore di scambio posto sull’unità esterna) che come vedi evapora anche a -10°(devi sapere che si può estrarre calore dall’aria sino a -272,9°, questo è il principio delle pompe di calore… quindi immagina quanto calore è contenuto nell’aria a -10 gradi! Perciò non dare retta a chi ti dice che la pompa di calore non conviene, consuma tanto, non scalda…perchè è gente che è rimasta indietro come le palle del cane! (perdonami il francesismo)

Va da sé però che se metti un radiatore a -10°gradi in un ambiente molto umido, il ghiaccio è una conseguenza diretta e inevitabile…(ma vedremo nel prossimo articolo e cioè la treza e d ultima parte perchè le giapponesi s’inchiodano con l’ umidità e queste no…)

 

Ora passiamo ai diagrammi temprali:

Sulla colonna di sinistra con quei blocchi blu spezzettati viene indicata la modalità di lavoro della macchina (praticamente ci raccontano cosa sta facendo il compressore e in quanto tempo).

L’icona con le “zzz” indicano lo stand by del compressore, ovvero quando la machina dorme o è a riposo

L’icona delle “linee ondulate rosse” indicano quando sta lavorando in modalità riscaldamento

L’icona “brina e goccie” indica il famigerato tempo di sbrinamento

E’ curioso notare come in un intera giornata di duro lavoro con temperature rigide la macchina abbia fatto solamente 14 cicli di sbrinamento che non sono durati piu di 4 minuti a volte anche 2 minuti e che sommati abbiano interrotto la funzione riscaldamento per 1 ora su 24… senza che nessuno se ne accorgesse e senza che il sistema andasse in affanno.

Lo dimostra anche il fatto che per il 50% delle ore della giornata la macchina sia andata in stand by.

Voglio informarti che nella stessa giornata abbiamo monitorato con clienti privati impianti fatti con le pompe di calore inverter rotex e mitsubishi e abbiamo registrato fasi alternate di sbrinamento lunghi 7 minuti a fasi di riscaldamento di 20 minuti e cosi via di seguito…

Le temperature di mandata non salivano oltre i 30 gradi e nonostante la casa avesse riscaldamento a pavimento e un buon isolamento nei muri si percepiva il disagio termico all’interno dei locali, per non parlare dell’acqua calda che non superava i 42 gardi nell accumulo.

Per correttezza ti mostro anche una giornata dove la temperatura esterna nelle ore diurne saliva sino a 10 gradi e vedrai come si siano annullati gli sbrinamenti oltre all’ottimo SMART GRID

30 dicembre bellu

e ti mostro anche un grafico della produzione invernale di un 6 kw fotovoltaico ottimizzato in Lombardia …

oppes gennaio

in gennaio si possono ottenere quasi 20 kw /giorno, più del 50% dell’energia della pompa di calore.

 

Fine Seconda Parte, contunua nella terza e ultima parte

Leggi la prima parte

 

About The Author

Fabio

Da 15 anni lavoro come tecnico-installatore nel settore termo-idraulico e da 5 anni mi sono appassionato e specializzato nel campo delle pompe di calore di ultima generazione e degli impianti di riscaldamento NO GAS.

109 Comments

  • Andrea Zonca

    Reply Reply 1 Febbraio 2016

    Buona sera Fabio. Devo progettare centrale termica della mia nuova casa, involucro alta efficienza (legno e cappotto fibra legno, tripli vetri). Per legge 10 servono 9kw termici. Vorrei installare PDC aria – acqua (risc e raffresc) e FV (non troppo). Gradirei un contatto per un preventivo. grazie Andrea

    • Fabio

      Reply Reply 2 Febbraio 2016

      Ciao Andrea,lasciami un tuo recapito telefonico a fabio.franzoni@dea-eng.com, perchè avrei bisogno di approfondire un minimo la conformazione dell’impianto interno prima di progettare la c.t.
      chiariti due parametri ci metterò 5 minuti a farti avere un offerta dettagliata e su misura.

      buona giornata

  • Andrea

    Reply Reply 12 Giugno 2016

    Buongiorno,
    Devo ristrutturare una casa di 600mq che ha un impianto con termosifoni in ghisa e vorrei mettere una pompa di calore.
    Vorrei essere contattato
    Grazie 1000
    Andrea

  • calò marco

    Reply Reply 17 Novembre 2016

    Bungiorno,, sono interessato alla trasformazione del mio impianto esistente,composto da una normale caldaia a metano,con termosifoni classici,
    ad una pompa di calore.
    La casa è divisa su due livelli , il piano terra è di 130 mq, il primo piano circa 230 mq. Le camere da letto sono esposte a nord, tutte le zone living ,sia terra che primo piano ,esposte a sud.
    La struttura è del 1997 coibentata con mattoni/camera d aria/poliuretano/foratini e finestre con vetro camera e alluminio.
    Sono interessato ad un preventivo perchè vorrei staccarmi TOTALMENTE dalla rete del metano.
    La casa è ubicata a Fiumicino(provincia di Roma) zona di mare dal clima non troppo rigido ma umido.
    In attesa di un Vostro riscontro,saluto cordialmente…calò marco

    • Fabio

      Reply Reply 17 Novembre 2016

      Ciao Marco ci siamo sentiti per telefono…pensa bene a quello che ti ho detto, se non sei pronto a fare un passo importante e professionale adesso stai fermo e aspetta migliori condizioni economiche…prendere un inculata cercando di risparmiare sugli impianti è un attimo, con la gentaglia che cè in giro…

      fabio

      • diego

        Reply Reply 21 Luglio 2021

        La pompa di calore si può spegnere durante l estate?

        • Alessandro

          Reply Reply 10 Agosto 2021

          no

  • Giovanni

    Reply Reply 27 Novembre 2016

    Tutte teorie coerentemente esposte e peraltro condivisibili. Ma nel caso in cui ci si ritrovasse ad operare in Centro Storico, nelle condizioni di non poter installare il fotovoltaico, i vantaggi economici nell’utilizzo della pompa di calore rispetto ad altri sistemi tradizionali, rimarrebbero sempre tali oppure sarebbe opportuno percorrere altre strade?

    • Fabio

      Reply Reply 27 Novembre 2016

      Ciao Giovanni, in linea generale la termopompa è comunque più conveniente rispetto a qualsivoglia sistema a metano o pellet, sia in termini di comfort/affidabilità che di risparmio, mediamente grazie alla tariffa D1 un sistema in termopompa professionale fa risparmiare il 25% rispetto al miglior sistema a metano oggi in circolazione, anche con l’alta temperatura. Ovviamente se ci si abbina un fotovoltaico debitamente dimensionato si fa il capolavoro.

      Il centro storico è uno di quei casi molto restrittivi per una termopompa professionale, perchè gli spazi tecnici interni(per accumuli acqua e accessori idraulici)ed esterni(termopompa professionale da 250kg) sono praticamente nulli.

      Se devi percorrere altre strade dipenderà dal contesto piuttosto che al mero risparmio.

      fabio

      Quin

      • Giovanni

        Reply Reply 28 Novembre 2016

        Nel caso specifico non esisterebbero problemi di spazio, giacche trattasi di villa isolata inserita nel contesto di un centro storico, ma pur sempre con 1500 mq di giardino

        • Fabio

          Reply Reply 28 Novembre 2016

          bè complimenti Giovanni, 1500mq di giardino in centro storico non è da tutti.
          Allora un angolino in giardino per posizionare una termopompa lo possiamo trovare…

  • francesco

    Reply Reply 7 Dicembre 2016

    Buongiorno,
    mi ritrovo a ristrutturare casa in zona climatica
    si tratta di una villetta su due livelli, piano terra box e taverna ed alprimo piano appartamento con camere da letto esposte a nord 135+135 mq.
    No cappotto,lana di vetro per isolare soffitto. Appena acquistati infissi pvc 6 camere,doppio vetro etc.etc, cappotto purtroppo troppo caro per le mie tasche.
    attualmente caldaia a metano del 1992 e termosifoni ghisa.
    Vorrei cambiar tutto mettendo pompa di calore/bollitore per riscaldam/raffredamento ed acqua sanitaria e sostituire termosifoni con fancoil.
    E’ un progetto che ha senso? Se si ma a che cifre?
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 10 Dicembre 2016

      Ciao Francesco, ovviamente ha senso quello che stai facendo, anzi se vuoi fare un investimento serio e remunerativo, installare una termopompa professionale con un azienda specializzata che garantisce quello che fa è L unica soluzione.

      Non preoccuparti del cappotto, per certi versi ti genera più problemi di traspirazione e ricambio aria che benefici termici ed economici, più che sufficiente tetto isolato e serramenti.
      Chiaramente rendi efficiente L impianto con fotovoltaico ben dimensionato e termopompa garantita.

      Ottimo anche per i fancoil, potrai fare caldo freddo con un unico terminale…adesso c’è ne sono anche di bellini esteticamente.

      I costi girano sui 25.000€ iva compresa per il sistema completo in termopompa.

      È siamo sui 9.900€ iva compresa per fotovoltaico 6 kW presdisposto per batteria e garantito 25 anni.

  • massimo

    Reply Reply 3 Marzo 2017

    Buingiorno, mi trovo a ROma e sono in fase di ristrutturazione di una villetta fine anni 70 di 2 piani vivibili di 140mq (+ ultimo piano adibito a lavatoio).
    Parlando con 2 ditte impiantiste mi hanno consigliato impianto radiante pavimento per riscaldamento/raffreddamento con relativo deumidificatore.
    le ditte trattano rotex o viessemann tutto a pompa di calore aria/acqua con pannello solare termico e accumulo.
    Ha senso, andro’ a spendere di meno del gaso o pellet?

    • Fabio

      Reply Reply 3 Marzo 2017

      Ciao Massimo, il sistema come concetto è buono, se fatto con apparecchiature professionali e con abbinamento a fotovoltaico di ultima generazione puoi arrivare quasi ad azzerare le bollette.

      il problema principale che vedo è che ti stai affidando alla viessmann che fa caldaie, e alla rotex(daikin) che fa climatizzatori per l’estate, per affidare il riscaldamento di casa con tecnologia pompa di calore sul quale non sono esperti e non ti garantiranno un servizio eccellente di post vendita oltre che d’installazione.

      tranquillo che quando avrai problemi di guasti e consumi, loro saranno già chissà dove e i problemi resteranno a te.

      • Mario

        Reply Reply 7 Dicembre 2019

        leggo solo ora il post e non posso fare altro che confermare la scarsa, scarsissima qualità dell’assistenza post vendita di viessmann oltre che la scarsa qualità dei componenti elettronici della mia pompa di calore Vitocal 100S. In 26 mesi di vita della stessa (l’ultimo brutto guasto dopo due mesi dalla scadenza della garanzia), posso affermare senza alcun dubbio che mi sono pentito amaramente della scelta tedesca.

  • massimo

    Reply Reply 3 Marzo 2017

    Grazie, ho letto nei tuoi precedenti interventi 2 marche xxxxxxxxxxx,e xxxxxxxxxx , provero’ a vedere se c’e’ qualcuno che lavora su Roma, mi sembra che siano attive solo nelle regioni del nord italia, non vorrei spendere una bella cifra e ritrovarmi poi fra un paio di anni ad accendere il camino per scaldarmi.

  • Davide

    Reply Reply 4 Marzo 2017

    Buongiorno Fabio,
    ho letto con interesse il tuo articolo e ti ringrazio per la condivisione di conoscenze ed esperienze.
    Mi rivolgo a te perché sto ristrutturando il mio appartamento di circa 100mq (80mq calpestatili) e sono partito prima per installare una pompa di calore solo per la climatizzazione (4 split), ma ora sto valutando di usarla anche per alimentare il nuovo riscaldamento a pavimento. Mi sono orientato verso una pompa di calore che probabilmente è un po’ sovradimensionata (Mitsubishi Electric PUMY-P112VKM2: 12,5kW raffreddamento, 14,0kW riscaldamento), ma questa pompa di calore regge un dislivello ed un lunghezza delle tubazioni che la rende adeguata alle mie esigenze.
    Considerando che io sono più preoccupato della questione dei consumi a regime rispetto al costo iniziale dell’impianto, la domanda è: una pompa di calore sovradimensionata riesce a modulare il consumo in base a quanto necessario in ogni momento dall’impianto, oppure mantiene costantemente un consumo minimo sensibilmente più elevato rispetto a quanto necessario, per cui sarebbe molto più conveniente orientarsi su una pompa di calore meno potente?
    Grazie mille!

    • Fabio

      Reply Reply 4 Marzo 2017

      Ciao Davide, innanzitutto dipende in che zona d’italia sei, la mitsubischi a volte la consiglio anch io, soprattutto a chi vuole risparmiare sull’acquisto, tra la categoria delle inverter economiche è la meno peggio.

      Se invece vuoi roba seria e sei nel centro/nord italia, non ti devi spaventare della modulazione ma del rendimento e dei guasti già nei primi anni(con le inverter).

      Comunque per rispondere alla tua domanda:
      di base la modulazione delle inverter da riscaldamento nel funzionamento invernale è minima e quindi sovradimensionare troppo la taglia di giocherà dei brutti scherzi sul consumo non chè alla potenza impegnata al contatore.

      Fabio

      P.S. per le distanze tra unità esterna ed esterna anche con un buon sistema idronico monoblocco si possono percorrere piu di 30 metri, ovviamente va progettato e realizzato con particolare cura.

    • Mariagrazia Personeni

      Reply Reply 31 Luglio 2019

      Buongiorno
      Ho letto i vostri suggerimenti riguardo questo:

      “Installato nuova Pompa di calore professionale in alta temperatura da 13kw, questa macchina è di derivazione nord europea e può sviluppare 65° di mandata sino a -25°gradi esterni, in questo modo abbiamo eliminato completamente i combustibili Fossili a casa del cliente e grazie a questo impianto ha potuto usufruire della tariffa agevolata per pompe di calore D1 che gli permette di avere 0,23cent/€ per kw anche su tutta la casa con un unico contatore”

      Io ho ristrutturato 5anni fa una casa a due piani di circa 95 MT.per piano. Purtroppo non ho pensato al raffrescamento perché non ce n’era mai stato bisogno ma ora il clima è cambiato. Siamo a Domaso sul lago di Como.
      Sto considerando di mettere la pompa di calore per il raffrescamento e mi domando se avrebbe senso. Noi abitiamo il piano superiore che è un sottotetto con riscaldamento a pavimento. Il piano terra è riscaldato con caloriferi ed è adibito a b&b familiare con tre camere ma abitato solo in estate.
      Posso avere una vostra consulenza?
      Grazie
      Mariagrazia Personeni

      • Fabio

        Reply Reply 1 Agosto 2019

        Ciao Mariagrazia, ti faccio contattare via mail da alessandro(mio fratello) per raggiagli ed organizzare un eventuale incontro.

  • Giulio

    Reply Reply 30 Marzo 2017

    Salve
    Sto valutando di installare una pompa di calore al posto della caldaia per il mio impianto radiante a pavimento, ho qualche dubbio però che mi affligge:
    -È consigliato lasciare la caldaia a gas oppure si dismette totalmente?
    -In caso di guasto grave su una pompa di calore, che tempi passano in media prima di aver riparato? Con la caldaia a gas il guasto più grave in 2 giorni massimo si risolve.
    -I marchi citati qua xxxxxxxxxxx e xxxxxxxxxx hanno una rete di assistenza in tutta Italia? In che tempi intervengono? Che tipo di garanzia hanno?
    Sono un po preoccupato da un guasto grave, magari dopo 2/3 anni che annullerebbe tutto il risparmio.
    Grazie anticipatamente e complimenti per la preparazione sull’argomento.

    • Fabio

      Reply Reply 30 Marzo 2017

      Ciao Giulio, quando si decide di fare un impianto professionale a termopompa non ha piu senso tenere il gas, quella roba li la devi obbligatoriamente fare quando metti dei climatizzatori orientali rimarchiati tipo xxxxxxx, xxxxxxx xxxxxxxx ecc.. spacciati per pompe di calore.
      con xxxxxxxxxxx il problema è che è un buon prodotto ma completamente scoperto dal punto di vista dell’assistenza(cè qualcosa di serio solo in lombardia e trentino alto adige) se hai problemi rischi di stare al freddo anche più di una settimana, tanto l’azienda madre se ne sbatte le palle, loro hanno venduto e la cosa non li riguarda piu di tanto. Con xxxxxxxxxxxx abbiamo fatto una cosa diversa, innanzitutto l’azienda ci segue personalmente tutti gli impianti attraverso una rete specializzata di progettazione, installazione e post vendita dedicata, le regioni coperte sono lombardia, triveneto, piemonte, emilia, toscana, liguria e lazio. in caso di problemi (che vengono prevenuti, previsti e risolti al 90% dal monitoraggio) cè un pronto intervento specializzato con tutti i pezzi di ricambio che in 24 ore interviene e risolve l’emergenza. Inoltre abbiamo messo a punto una Garanzia kasko di serie di 7 anni.

      Fabio

  • roberto micheli

    Reply Reply 16 Aprile 2017

    Ciao Fabio,

    ho letto con piacere i tuoi articoli e devo dire: finalmente! Qualcuno competente che mette in condivisione le proprie esperienze e fa risparmiare errori madornali e più di tutto denaro, che di questi tempi non si trova proprio per terra…

    io sto per completare una casa singola piano terra 90 mq e seminterrato 100mq costruita in poroton, sto per fargli un bel cappotto, finestre in pvc, (primo dubbio: doppio o triplo vetro?) Ho un altezza grezza di 2.80 e comunque voglio fare un pavimento radiante nonostante tutti mi dicano che ho poco spazio per stare nei 2.70 di legge. vorrei installare pompa di calore e accumulo per acqua calda sanitaria, pannello solare termico….sono indeciso per il fotovoltaico, tra quello, l’inverter e la batteria tesla esce fuori una tombola che non so quanto sia ammortizzabile nel tempo. al momento volevo procedere così. La casa è sita nel comune di Oriolo Romano in provincia di viterbo, sole ne ha tutto il giorno ed avrei una bella falda del tetto con esposizione a sud. Tu sapresti consigliarmi su che potenza e che marca acquistare di pompa di calore e se mettere uno o più pannelli solari termici e fotovoltaici? Considera che siamo in tre adulti.

    Il seminterrato per ora lo lascio a magazzino, non è detto che in futuro possa ricavarne una sala hobby. Devo prevedere qualcosa per riscaldare anche il sotto o converrà affrontare un problema alla volta?
    Grazie mille per la tua risposta

    • Fabio

      Reply Reply 16 Aprile 2017

      ciao roberto, grazie per i complimenti, innanzitutto scarta subito i pannelli solari termici leggi qui:https://www.azzeralebollette.com/la-verita-nascosta-sui-pannelli-solari-termici/
      e non prendedre minimamente in considerazione la batteria tesla, chi te la propone adesso non sta facendo il tuo interesse ma il suo, per parlare di prezzi un 6kw fotovoltaico con sistema ottimizzatori predisposto per batteria tesla garantito 25 anni e con meter di monitoraggio consumi viene 9.000€+iva, per le batterie stiamo gia facendo un gruppo d’acquisto per il 2019 quando costeranno 1/4 degli attuali prezzi.

      per gli isolamenti cerca di stare su qualcosa di piu base possibile, i soldi in piu che metterai nella prestazione dell’involucro non ti torneranno mai indietro, investi sull’impiantistica no gas e fotovoltaica, quella ti grantirà zero bollette per riscaldamento, raffrescamento, acqua calda e utenze domestiche, il cappotto ti farà risparmiare solo un pò sul riscaldamento.

      leggiti tutti gli articoli e i commenti sotto a questo articolo troverai spunti interessanti:https://www.azzeralebollette.com/i-7-segreti-sulle-pompe-di-calore-che-nessuno-ti-svelera-mai/

      sulla tipologia di pompa di calore e riscaldamento in casa dopo che ti sarai letto un pò di roba che ti ho linkato sarò lieto di risponderti in merito, o ancora meglio farci una chiacchierata per analizzare nel dettaglio la tua situazione.

      p.s. stiamo operando gia nelle tue zone(quartiere dell’olgiata Roma) e a breve saremo operativi con la filiale del Lazio

      Fabio

  • roberto micheli

    Reply Reply 17 Aprile 2017

    Ok mi son letto tutto, sarei interessato a capire la potenza necessaria per la pompa di calore a me necessaria, sentiamoci appena possibile. Devo iniziare i lavori a breve e mi servirà un preventivo e tempi di consegna.

    Per email ti mando il tel o mi mandi il tuo e ti chiamo io. Grazie mille

    • Fabio

      Reply Reply 17 Aprile 2017

      ok roberto ti contatto io..

      fabio

  • Gianluca lamporesi

    Reply Reply 22 Aprile 2017

    Buongiorno Fabio

    sono in procinto di acquistare un terratetto di circa 200 m2 con 2 lati (nord/sud) liberi. Vorrei capire quale soluzione scegliere per l’impianto di riscaldamento /raffrescamento. Ho previsto il cambio degli infissi e il cappotto esterno fatto a regola d’arte dalla azienda Sto.
    Vorrei capire quali alternative ho ed i relativi costi.

    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 22 Aprile 2017

      Ciao Gianluca, fai attenzione a non investire troppi soldi nell’isolamento, magari gli infissi possono essere un ottimo investimento, ma il cappotto potrebbe non valerne la pena, piuttosto concentrati ad isolare il tetto, il 50% del calore se ne và da lì.

      il cappotto potrà inoltre generarti problemi di muffe, umidità e condense che saranno difficilissime da debellare, se non con costi aggiuntivi in impianti di ricambio di aria.

      inoltre gli interventi sull’involucro ti daranno un beneficio parziale solo sul riscaldamento, per acqua calda e utenze elettriche domestiche sarai comunque scoperto.

      il consiglio che ti dò su interventi di riqualificazione è di rendere talmente tecnologico ed efficiente l’impianto fotovoltaico e pompa di calore da vanificare le dispersioni termiche, in questo modo avrai a disposizioe risorse economiche che diversamente erano dedicate all’involucro per azzerare completamente tutti i costi:risca/raffr acqua calda e utenze elettriche domestiche.

      A collesalvetti abbiamo gia un impianto di questo tipo e a breve ne realizzeremo un altro a postassieve, se vuoi approfondire fammelo sapere che ti spiego nel dettaglio quali sono le possibilità e le garanzie per raggiungere quest’obbiettivo.

      Fabio

  • Gianluca lamporesi

    Reply Reply 22 Aprile 2017

    … dimenticavo di dirti che abito ad Empoli in prov. di Firenze.

  • laura del bono

    Reply Reply 30 Aprile 2017

    Buongiorno.
    Siamo in procinto di ristrutturare un piccolo appartamento (63 mq) nel centro storico di Pisa. L’appartamento è composto da due camere un ingresso in soggiorno (dove installeremo la zona cottura) e un piccolo bagno da ricavare fra ingresso e una delle due camere da letto.
    Avremmo deciso di eliminare il gas e optare per una pompa di calore, sia per la climatizzazione che per la produzione di acqua.
    Il problema però è rappresentato dalla impossibilità, per vincoli comunali e condominiali, di installare un motore all’esterno dell’unità abitativa, che è priva di balconi e situata al secondo piano, con affacci ben visibili all’esterno.
    Ci è stato proposto impianto di riscaldamento e condizionamento autonomo serie interna con convettori Mitsubishi o similari. Posa sottotraccia di tubazioni coibentate in rame e affioranti, compresi collegamenti elettrici e tubazioni per la condensa a 3000 euro.
    Anche la cucina sarà elettrica. E mi domando se mi convenga o meno mettere anche lo scaldaacqua elettrico a pompa di calore.
    Ho provato a consultare il sito della xxxxxxxxxxx ma dà pochissime informazioni.
    La destinazione prevista dell’appartamento è quella di affitto, attualmente, e in futuro come abitazione per uno dei nostri due figli
    Cosa mi consigli?
    Arrivate fino qua?

    • Fabio

      Reply Reply 30 Aprile 2017

      Ciao Laura, in toscana siamo molto attivi, abbiamo già realizzazioni a Livorno, Firenze ed Arezzo, il problema è che noi siamo gli specialisti degli impianti no gas per ville o case indipendenti, almeno sopra i 100mq. Un caso come il tuo nel centro storico è molto limitante per un sistema professionale.

      Il sito xxxxxxxxxxxx è solo per professionisti, non è un azienda che pensa solo a vendere e se ne frega di quello che succede dopo, i prodotti xxxxxxxxxxxx sono affidati solo agli specialisti, noi seguiamo gli impianti no gas residenziali per ville, non è prevista la divisione no gas per appartamenti in condominio o centro storico, per il semplice fatto che con prodotti professionali è impossibile farceli stare per vincoli di natura tecnica, invece per l’acqua calda se ti interessa ti posso girare il riferimento.

      Fabio

      fabio

  • David Marcellino

    Reply Reply 19 Luglio 2017

    Buongiorno Fabio,
    ho letto tutti i tuoi annunci e articoli sul solare termico e PDC, visto che hai parecchia esperienza vorrei richiederti un consiglio su una PDC per la produzione di acqua calda x una famiglia di 5 – 6 persone, contando che ho gìa un impianto FV da 4kw con ottimizzatori e inverter solaredge con batteria da 6kw.
    Mi piacerebbe sfruttare la corrente in più per la produzione di ACS invece che rivenderla, visto che la pagano pochissimo….quindi solo per l’acwua calda… non per sostituire tutto l’impianto di riscaldamento
    Su quali marche di PDC mi consiglieresti di stare?
    Abito in provincia di Torino (10 km circa)…… se hai eventualmente qualche contatto a cui rivolgermi per farmi fare un preventivo mi sarebbe utile.

    Grazie mille in anticipo
    Saluti

    • Fabio

      Reply Reply 19 Luglio 2017

      Ciao David, per l’acqua calda sanitaria ti faccio scrivere direttamente dalla divisione specializzata nelle pompe di calore acs. Hanno delle filiali in piemonte e ti possono seguire nella progettazione e nella installazione, inoltre sono gli unici ad avere garanzia 7 anni anche sulle pdc acs.

      ti faccio scrivere sulla tua mail

      Fabio

  • Natalino

    Reply Reply 5 Agosto 2017

    Buonasera Fabio.Ho sentito parlare anche di pannelli radianti a infrarossi per il riscaldamento abbinati a fotovoltaico,che cosa ne pensi?

    • Fabio

      Reply Reply 8 Agosto 2017

      ciao Natalino, i riscaldamenti ad infrarossi non sono ottimali per essere abbinati a fotovoltaico, le due ragioni principali sono che hanno consumi di picco troppo elevati e un rendimento di cop 1 a 1 mentre con le termopompe ad aria professionali in abbinamento a sistemi radianti la media stagionale e di cop 1 a 4.
      Inoltre con le termopompe possiamo accumulare energia elettrica sotto forma di energia termica per mezzo di speciali accumuli d’acqua stoccati ad alta temperatura quando l’energia elettrica e gratis grazie al fotovoltaico.

      infine come inciso, con l’infrarosso fai solo il caldo, mentre con sistema termopompa fai riscaldameto, raffrescamento e acqua calda.

      questa è la ragione per cui questi sistemi vengono usati molto in nord europa per integrare i riscaldamenti tradizionali.

      Fabio

  • Roberto La Rosa

    Reply Reply 20 Agosto 2017

    Buongiorno, sono in procinto di prendere in affitto un appartamento in classe A2 con riscaldamento a pavimento alimentato da pompa di calore VIESMANN VITOCALL 200 e caldaia a condensazione VITOCALDENS 222. Il proprietario, non conoscendo bene la materia e attenendosi alle indicazioni del suo idraulico che installato l’impianto, mi ha detto che l’acqua calda sanitaria ed il riscaldamento verranno alimentati per l’80% dalla pompa di calore, mentre nei mesi d’inverno più freddi, interverrà la caldaia con un software apposta che, in base ai dati inseriti sul costo del combustibile e dell’energia elettrica, deciderà cosa utilizzare per ridurre i consumi. Sembrerebbe una soluzione perfetta, ma dopo aver letto le sue indicazioni sul l’eliminazione del gas, rimango un po’ dubbioso se allacciare ugualmente il metano oppure solo l’energia elettrica. Inoltre, se dovessi decidere per la seconda opzione lasciando totalmente inattiva la caldaia per gli anni in cui rimarrò in quel l’appartamento, potrebbe la stessa subire danni per il mancato utilizzo (informazione necessaria per convincere il proprietario che l’eventuale mia decisione di non allacciare il metano non creerà alcun danno all’impianto in cui ha investito ben € 15’000,00). Ringraziando anticipatamente, la saluto cordialmente.

    • Fabio

      Reply Reply 21 Agosto 2017

      Ciao Roberto come descrivo nelle risposte ai commenti installare un ibrido è una contraddizione in termini, non ha nessun senso investire sulla pompa di calore se si deve rimanere allacciati al gas, questo accade perche idraulici e termotecnici sono ignoranti e faziosi sulle scelte tecniche, sostanzialmente non conoscendo che esistono termopompe professionali garantie, si parano il culo con la caldaietta di back up, spacciandotela per miglioria tecnica, in realta serve a tutelarli da inverni rigidi(che macchine inverter di derivazione climatizzazione orientale non possono sostenere come la vitocal200) e gli permette di scucire piu soldi durante l’installazione e la vendita, tanto le macchine le paga il cliente e le bollette e costi fissi pure.

      una caldaia se non l’accendi mai non si rovina, è come se fosse in scatola su un bancale in un qualsiasi magazzino, a patto che non sia esterna e che venga mantenuta al caldo

      concludo dicendo che 15.000€ per un impianto simile è una vera rapina, quel sistema può valere installato al massimo 6/7.000€, è un vero peccato perchè con qualche migliaio di euro in piu si poteva fare un sistema professionale no gas garantito 7 anni.

  • Roberto La Rosa

    Reply Reply 22 Agosto 2017

    Grazie per la risposta, quindi comprendo bene che sarò obbligato ad allacciare il gas in quando la pompa di calore installata non è sufficiente per scaldare nei mesi freddi quando la temperatura scenderà sotto gli zeri gradi!!! Peccato!!! Grazie ancora!

    • Fabio

      Reply Reply 26 Agosto 2017

      Esatto, grazie a te per avermi scritto.

      Fabio

  • Denny

    Reply Reply 24 Agosto 2017

    Ciao Fabio, ti scrivo perché vorrei qualche consiglio su come realizzare al meglio la mia c.t per una nuova abitazione di 150mq. Io sono obbligato a montare 3 fonti rinnovabili, imposte dal piano casa del mio comune, in prov di Verona. Il mio termotecnico aveva pensato p.d.c, più fotovoltaico, più termocamino a legna, e fatto un progetto su questo scema, ma ora sto rivalutando il fatto del termocamino, in quanto troppo impegnativo da gestire(caricamento legna e pulizia quotidiana) e sto pensavo di integrare un impianto solare termico, in quanto ho bisogno della terza fonte rinnovabile. Un parere tuo sulla terza fonte?! Inoltre, posso avere la tua email che ti mostro lo schema per avere un tuo parere ?!
    Ti ringrazio

    • Fabio

      Reply Reply 26 Agosto 2017

      Ciao denny, sembra abbastanza incasinata la situazione, meglio che ci sentiamo in privato e mi mostri cosa ti stanno combinando.

      fabio

  • roberto

    Reply Reply 2 Settembre 2017

    ciao… mi sto decidendo a cambiare modo di riscaldare la mia casa disposta su due piani da 100 m2 ciascuna e riscaldata con radiatori in ghisa e fancoil… leggendo i post sono sempre più propenso ad una pompa di calore e un fv da 6 kw …. mi puoi dare qualke consiglio su modelli e istallato considerando che abito in abruzzo … grazie

    • Fabio

      Reply Reply 4 Settembre 2017

      Ciao Roberto purtroppo in Abruzzo non saprei cosa consigliarti, ricordati che la vera differenza la fa la competenza e la passione di chi te lo installa e te lo gestisce nel tempo, non solo la tipologia di macchina e sistema.

      comunque per darti una mano sul fv stai su pannelli policristallini con inverter e ottimizzatori solar edge, per la pdc dipende dalle tue condizioni climatiche e strutturali(altitudine, grado di isolamento, serramenti, isolamento del tetto)

  • Francesco Moretti

    Reply Reply 16 Settembre 2017

    Salve, i Vostri articoli mi hanno terrorizzato.
    Premessa: qui a Bracciano (Roma) nessuno ha le idee chiare e regna l’anarchia in nel ramo progettazione impianti di riscaldamento. Vi chiedo aiuto per non buttare soldi e prendere fregature..
    Dunque, per una villetta di nuova costruzione di 120 m2 di cui la zona notte in mansarda (2 camere),con termo camino ad aria canalizzata in un unico ambiente (soggiorno) e caldaia a condensazione gpl per ACS. ho fatto installare il riscaldamento a pavimento e la predisposizione per la pompa di calore. La casa si trova a Bracciano (provincia di Roma), fascia climatica D. Monterò un fotovoltaico Sun Power con ottimizzatori da 4,5 kw.
    Quale pompa di calore dovrei prendere?
    Per il raffrescamento estivo volevo installare 5 split (1 12000 btu e 4 9000 btu) ognuno indipendente, per non far salire i consumi qual’ora volessi raffrescare solo una porzione di casa. che ne pensate?
    Potete aiutarmi??? servite anche il lazio? di che cifra parliamo?
    grazie

    • Fabio

      Reply Reply 17 Settembre 2017

      Ciao Francesco, vorrei tranquillizzarti in merito, i disastri peggiori con i sistemi di riscaldamento a pompa di calore li combinano qui al nord italia dove le temperature e l’umidità sono estremi. Nelle tue zone possono anche andare bene prodotti mediocri.

      Innanzi tutto vorrei che tu sapessi che(se proprio devi stare su pannelli con potenza superiore a 300w) esistono i benq sun forte da 330w che sono uguali ai pannelli sun power e costano il 25% meno, sostanzialmente se compri sun power stai comprando e pagando la pubblicità e il marketing.
      Inoltre, se puoi, fai un 6kw di fotovoltaico, 4,5 è una buona taglia ma non ti garantirà copertura totale dei tuoi consumi e soprattutto quando fra 24 mesi arriveranno le batterie di ultima generazione a 100€ al kw potrai completare l’impianto ed essere autosufficiente al 100% per 9/10 mesi all’anno.

      Trovo un assurdità avere il gpl in una villetta di nuova realizzazione in zona climatica D, come è assurdo fare un impianto a split.

      Per cucinare metti un piano induzione, e per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda metti una pompa di calore che faccia queste tre cose sfruttando il fotovoltaico, ok per riscaldamento pavimento, mentre per climatizzazione estiva metti due piccoli canalizzati idronici(uno per la zona notte in manasarda con gestione autonoma, e l’altro per la zona piano terra sempre con gestione autonoma).

      Considerando che siamo in zone climatiche temperate possiamo utilizzare macchine di derivazione climatizzazione inverter.

      costi per casa isolata in zona climatica D(dove praticamente serve piu climatizzare d’estate che riscaldare in inverno)

      fotovoltaico solar edge 6kw con estensione garanzia 25 anni, meter per monitoraggio consumi e pannelli benq 330 . 12.000€
      piano induzione . 350€
      sistema riscaldamento a pavimento 60€mq quindi 7.200€
      2 canalizzati idronici inseriti in controsoffitto con relative bocchette 6.000€
      pompa di calore per acqua calda sanitaria 4.000€
      pompa di calore per riscaldamento con accessori 15.000€

      tutto compreso montaggio.

      purtroppo non operiamo nelle tue zone e l’unico collaboratore professionale e competente che abbiamo è in provincia di latina al confine con la campagna.
      Fabio

  • Luca

    Reply Reply 24 Novembre 2017

    Salve L articolo è interessante vorrei avere un suo consiglio in merito ad una PDC da installare..premetto che ho in abitazione di 100 mq in aperta campagna quindi esposta con muri da 50 e volte a botte di nuova costruzione infissi alluminio termico legno con triplo vetro. Abitazione che si trova al sud e precisamente basso salento. Mi hanno consigliato un PDC aria acqua per impianto di riscaldamento a pavimento da 11 kw. L acqua calda sanitaria la produco con solare termico. Quindi dovrebbe lavorare solo su riscaldamento a pavimento. La PDC andrebbe installata fuori locale tecnico a 15 mt dall abitazione. A mio parere sembra un po’ grande. Non ho impianto fotovoltaico ma un domani vorrei implementarlo. Sarei veramente felice di avere un consiglio da una persona competente come lei. Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 26 Novembre 2017

      Ciao Luca, detta cosi sembra troppo sovradimensionata la termopompa, basterebbe una 8kw media temperatura.

      • Luca

        Reply Reply 27 Novembre 2017

        GraZie tante per la risposta penso anche io che sia sufficiente la 8. Mi hanno proposto maxa o airwell maxa a++/a+ e airwell a+/a cosa ne pensa lei? Più che altro qui nella mia zona c è poca competenza e poca scelta purtroppo…grazie ancora

        • Fabio

          Reply Reply 27 Novembre 2017

          Ciao Luca, purtroppo nelle tue zone è un terno al lotto anche azzeccare i centri assistenza, non solo la marca e l’installatore, purtroppo le marche che mi descrivi sono entrambi prodotti cinesi rimarchiati, è anche vero che nel tuo caso non avrai bisogno di grandi prestazioni, ma comunque l’affidabilità nel tempo è importante.
          Se ti interessa possiamo fare una chiaccherata.

          • Luca

            27 Novembre 2017

            Come si potrebbe fare questa chiacchierata? La mia email non so se la visualizzi se vuole mi può lasciare un contatto che ci sentiamo. Grazie

  • gianluca

    Reply Reply 29 Novembre 2017

    Ciao Fabio, ho letto con interesse (purtroppo dopo) il tuo articolo.
    Ho appena ristrutturato una mansarda di 100m², zona climatica E 2800gg, classe energetica C alta, sulle prealpi lombarde.
    Ho voluto rimanere staccato dal gas, testardo come pochi ho cambiato ben 2 termotecnici asini, ma finalmente sono riuscito a fare ciò che volevo.
    Ho fatto impianto con PDC Aquarea 9kW riscaldamento/ACS, induzione per la cucina e 6,25kWp di fotovoltaico.
    Per ora (e tocco ferro) va tutto alla grande, ACS a mezzogiorno col sole, la PDC la faccio lavorare h24 in climatica abbassandola di 1° la notte, T interna costante a circa 21°.
    Ieri ad esempio T esterna min -4° e max 2°, consumo per riscaldamento ed ACS di 15kWh.
    Sono veramente felice, speriamo che vada tutto bene.
    Ora mi manca solo un sistema di monitoraggio produzione fotovoltaico e consumo/autoconsumo con metern e 123solar, ma per quello ci devo studiare bene perchè non sono molto svelto in materia.

    Ciao e complimenti ancora

    • Fabio

      Reply Reply 29 Novembre 2017

      Ciao Gianluca, complimenti per la scelta ferrea di staccarti dal gas, oggi giorno con tutti che remano contro, bisogna avere palle.
      per quanto riguarda la panasonic inverter esistono due categorie di clienti, la prima riguarda quelli che hanno già avuto problemi(spesso da subito) e la seconda riguarda quelli che li avranno nel breve periodo. Io ti auguro che tu sia nella seconda categoria con rimandato piu a lungo possibile quella data, ma sappi che non troverai clima professionale e tempestivo quando rimarrai al freddo in pieno inverno.

      il motivo per cui ti trovi bene è che 9kw per 100mq in classe C sono sovradimensionati del 200%, inoltre suppongo che tu abbia la bassa temperatura con riscaldamento a pavimento.
      Per il monitoraggio se fosse stata una termopompa europea professionale avresti avuto uno strumento bellissimo per gestire e controllare consumi, grafici e rendimenti in abbinata al fotovoltaico, ma non puoi chiedere tanto ad un condizionatore orientale progettato per fare un po di aria condizionata d’estate.

      Ad ogni modo ti ringrazio per i complimenti e ti auguro di non avere problemi per i prossimi 25 anni come se avessi una termopompa professionale, solo non vorrei che il tuo post sia di incitamento a sponsorizzare una tipologia di macchinario che sta già generando una ecatombe su tante situazioni e che aggraverà sempre di piu la diffidenza sugli impianti no gas fatti con climatizzatori orientali.

      Fabio

  • Luigi

    Reply Reply 18 Dicembre 2017

    Ciao Fabio,
    sto comprando una vecchia casa anni 30 in montagna a quota 1000 metri in valtellina.
    L’utilizzo sarà quello tipico di una seconda casa. E’ un’abitazione indipendente distante 5 minuti a piedi dalla strada e non è possibile utilizzare gas, gasolio o gpl. I muri sono spessi circa 60 cm e ovviamente non esiste coibentazione però è ben esposta. E’ disposta su 2 livelli abitativi per un totale di circa 400 metri cubi a cui si aggiunge un sottotetto non abitabile e un locale a piano interrato utilizzabile per la centrale termica.
    Mi chiedevo se gli impianti da voi proposti siano economicamente vantaggiosi in una situazione del genere e se potrebbe essere vantaggioso integrarli con un generatore a biomassa visto che comunque un camino a legna a piano terra ci dovrà essere!

    • Fabio

      Reply Reply 24 Dicembre 2017

      Ciao Luigi, le seconde case non sono la situazione adatta a questa tipologia impiantistica, fondamentalmente per i costi.
      Se fosse una casa vissuta e riscaldata tutto l’anno l’impianto si ammortizzerebbe velocemente e se ne godrebbero le elevate prestazioni termiche di comfort domestico.
      Quindi a me no che tu non abbia grossa disponibilità economica, non ti consiglio l’investimento su una seconda casa.

      la risposta principale comunque è si , anche a 1000 mt possiamo riscaldare casa con una termopompa e possiamo abbinarla ad una biomassa.

  • Dario

    Reply Reply 24 Dicembre 2017

    Salve noi vorremmo cambiare la caldaia condominiale perché consuma un po’ tanto e non è di ultima generazione vorremmo avere un preventivo siamo 7 alloggi di cui un bar (staccato dal centralizzato) e poi 6 appartamenti per un totale di circa 450 mq potrebbe contattarmi per un preventivo ? Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 6 Gennaio 2018

      Ciao Dario, le situazioni condominiali, anche se ne abbiamo realizzate una decina come test, non sono la nostra specializzazione e sono al di fuori del processo di standardizzazione delle lavorazioni che abbiamo perfezionato in questi anni, inoltre richiedono analisi professionali e dettagliate per arrivare a valutare la reale convenienza, prestazione e, non meno importante, costo di tutto l’intervento.

      Innanzi tutto dovrei sapere dove si trova il condominio per valutare se ti possiamo seguire.

      Per quanto riguarda quello che in realtà mi stai chiedendo, cioè un progetto dettagliato con relazione tecnica e computo metrico quotato, ha un minimo di costo, che dovremmo capire se sei in grado o hai voglia di sostenere.

      Se cosi fosse, qualora ci fossero tutte le condizioni, dopo un primo consulto telefonico, possiamo valutare se procedere con quanto sopra descritto.

      Fabio

  • Gianni

    Reply Reply 7 Gennaio 2018

    Ciao Fabio,
    Mi accingo a costruire una villetta rigorosamente “gas free” in bioedilizia (classe A+) in Provincia di Torino – zona climatica E – 140 mq. su due livelli; impianto radiante a pavimento e fotovoltaico 6 Kw.
    Ho due preventivi per pompa di calore: VAILLANT da 10,3 Kw ed ECA TECHNOLOGY da 7,5 Kw alla quale abbinerebbero entrambi Un “volano termico” da 50 o 125 litri ed uno scambiatore da 300 o da 800 litri collegati a due pannelli solari termici. Per entrambi ho avuto il sospetto che abbiano voluto “tenersi larghi”. Io sto approfondendo ora la materia ma, anche da quello che sto leggendo nel tuo spettacolare Blog, comincio a ritenere superfluo il solare termico e vorrei un tuo giudizio su marchi e potenze per evitare soluzioni sovradimensionate. Ho letto che siete presenti in Piemonte e vorrei essere contattato per approfondire la cosa.

    • Fabio

      Reply Reply 9 Gennaio 2018

      Ok Gianni, meglio che ci facciamo una chiacchierata, compila il modulo nella sezione CONTATTI del blog, ti richiamerò personalmente, il piemonte lo seguo io direttamente. Ho parecchie cose da spiegarti e da svelarti e non riesco ad essere esaustivo in poche righe di commenti e risposte.

      Fabio

  • Giampaolo

    Reply Reply 7 Gennaio 2018

    Salve Fabio,
    Complimenti davvero! Ho letto con estrema attenzione tutti i post e vorrei affidarmi ad un tuo supporto.
    Ho acquistato ad aprile scorso una villetta su 3 piani,zona fiumicino,vicino al mare in cui vivo con mia moglie e due bambini. Il riscaldamento attuale è con termosifoni in acciaio in tutte le stanze, durante l’inverno accendiamo un po’ il camino nella sala soggiorno, e d’estate due condizionatori 12.000btu inverter.Sono oraintenzionato ad installare un Fv da 3kw + accumulo suf alda esposta a sud,inclinaz. 13gradi e senza ombreggiamenti.Finora il preventivo più basso con pannelli sunpower,inverter Abb real e batteria da 2kw integrato si aggira intorno agli 8000eur. Visto che ci siamo,pensavo di ridurre totalmente i costi del gas,installando una pompa di calore, ma ancora sto facendo tante ricerche sopratutto per trovare qualcuno di davvero competente e convincente sul l’effettivo dimensionamento sia del fv che dell’eventuale PDC. Tu cosa mi consiglieresti?
    P.s. In casa ci sarebbe la mattina fino al pomeriggio mia moglie con il bimbo piccolo,dal pomeriggio,sera notte, anche io e l’altro figlio.
    Ti ringrazio in anticipo e complimenti ancora!
    Un salutone

    • Fabio

      Reply Reply 9 Gennaio 2018

      Ciao Giampaolo, grazie a te per avermi scritto, innanzitutto il consiglio che voglio darti è di non mettere assolutamente nessun tipo di accumulo dell’energia elettrica adesso, a maggior ragione se ti propongono solo 2kw e un inverter ABB, non ha senso installare un inverter senza ottimizzatori e una batteria di cosi piccola capacità a quel prezzo, devi sapere che fra 2 anni una batteria da 30khw costerà circa 3.000€ e se abbinata ad un 6kw fotovoltaico solar edge, ti garantirà autosufficienza totale per 10 mesi all’anno nella tua zona climatica.

      Quindi cerca di investire sulla potenza fotovoltaica, se non ci sta un 6kw almeno fai un 5kw..o giù di li..
      Non ti preoccupare del fatto che produci tanto d’estate e di giorno e consumi di notte e d’inverno, ad oggi con lo scambio sul posto otterrai benefici elevatissimi anche senza batteria

      Altro consiglio non installare sun power, se proprio vuoi pannelli alta potenza da 330w metti benq sun forte, è lo stesso prodotto della sun power e costa 20% meno.

      Per la pompa di calore bisognerebbe vedere alcuni aspetti, come il tuo budget di spesa, consumo attuale e spazi disponibili per locale tecnico e unità esterna.

      Fabio

  • Pietro passarelli

    Reply Reply 16 Gennaio 2018

    Salve… volevo notizie in merito ad una pompa di calore da 14 kw che il mio installatore vorrebbe mettere al posto di una già esistente di 12 kw per un a casa di 180 ma su tre livelli!prenetto che la vecchia è una rhoss con chiller! E la nuova dice Daikin sempre idronica!!paese con altezza di 760 s.l.m profondo sud .. ed ho installato 5 kw di fv a novembre scorso ..

    • Fabio

      Reply Reply 17 Gennaio 2018

      Ciao Pietro nel profondo sud vanno bene anche quei condizionatori modificati in pompa di calore, considera però che entrambe le marche che hai citato non sono prodotti professionali e garantiti, mediamente appena escono dalla garanzia di 2 anni, cominciano i guai.

  • Marco

    Reply Reply 11 Febbraio 2018

    Vorrei inserire una pdc ad alta temperatura per sostituzione caldaia gas + sanitario villetta fine anni 80 classe f di 150 mq+ 80 scaldati al mattino consumo attuale 2500 m cubi metano.mandata attuale acqua su radiatori ghisa a pannelli 55 60 gradi in Piemonte alto canavese zona piuttosto umida. Mi preoccupa il fatto che Enel difficilmente porterebbe piu di 6 kw in monofase. E penso serva una pdc da almeno 13.15kw . Considerando che esistono due caldaiette da 26kw. Mi puoi dare qualche consiglio grazie

    • Fabio

      Reply Reply 15 Febbraio 2018

      Ciao Marco la stabilità della corrente elettrica è la prima cosa da verificare, basterebbe vedere se accettano di portarti il trifase, con 122€ enel esce e ti fa una verifica di fattibilità e affidabilità, nelle zone di ivrea effettivamente abbiamo notizie di vari problemi elettrici ma niente di preoccupante, nel tuo caso termopompa professionale garantita da 13kw ht trifase e acs in preriscaldo, in abbinamento ad almeno 6/7kw di fv e il gioco è fatto, puoi dire addio al gas.

      Fabio

  • silvia

    Reply Reply 15 Febbraio 2018

    Ciao Fabio,
    vorrei chiederti un consiglio visto che non riesco a venire a capo del mio problema:
    per la mia attività, un negozietto di 25mq altezza soffitto 4,5mt, ho fatto installare una pompa di calore mitsubishi aria-aria da 12000btu, con l’unità esterna in un vano finestra (è un palazzo antico e non si possono mettere le unità sul muro esterno). Da subito ha iniziato a dare problemi: prima si è spaccato il tubo di scarico dello sbrinamento a causa del ghiaccio. Riparato e inguainato. Subito dopo la pompa ha smesso di funzionare correttamente per cui è intervenuto il tecnico mitsubishi che ha sostituito un “giunto” (così mi ha detto) malfunzionante, e tutto è tornato a posto. Una settimana dopo però il tubo di scarico si è intasato, perché a quanto pare l’acqua si ghiaccia e lo ottura. Sturato, si è ribloccato già altre tre volte. Ora, a me sembra assurdo che una pompa di calore progettata per stare in esterno, subisca continue rotture a causa dell’acqua che ghiaccia. L’idraulico che l’ha installata non sa che pesci pigliare e contattati i tecnici della mitsubishi ha ricevuto la risposta “è normale, succede”. E però in tutta la via di negozi riscaldati con lo stesso sistema, succede solo a me che ho la facciata rivolta a sud e dunque il sole tutto il giorno, e nonostante la temperatura esterna non sia mai scesa di notte sotto i -5. L’idraulico mi ha detto che se il problema persiste devo far mettere una resistenza che scaldi i tubi e impedisca il congelamento, ma non sono molto convinta. Ho speso un sacco di soldi per installarla e pure per risolvere ai danni fatti dalle continue perdite di acqua all’interno (ho il muro ormai fradicio). Non so più cosa fare…

    • Fabio

      Reply Reply 25 Febbraio 2018

      Ciao Silvia, semplicemente stai utilizzando un condizionatore inveter studiato e progettato per fare il freddo, per fare il riscaldamento. Non è assurdo che una macchina progettata per stare all’esterno si rompa co il ghiaccio, semplicemente la progettazione industriale non prevedeva il funzionamento invernale e quindi l’hanno modificata in fretta e furia e buttata sil mercato.
      Ne parlo in modo approfondito nei vari articoli del blog e in buona parte delle risposte ai commenti, mi dispiace ma non ho la soluzione per te, quelle macchine sono delle bombe ad orologeria, hanno componenti cinesi e soprattutto i tecnici italiani dei centri assistenza non sono in grado di metterci le mani e risolvere i problemi.

      Ad aggravare la situazione cè la scorretta posizione dell’unità esterna che come appunto dice il suo nome deve stare fuori, tutte gli accrocchi per tenerle dentro sono e saranno causa di continui problemi e usure premature

  • silvia

    Reply Reply 15 Febbraio 2018

    dimenticavo: l’interno non raggiunge mai la temperatura impostata (22°) per cui la pompa sta sempre al max della potenza e il calore all’interno non è sufficiente.

  • Secondo Ciccola

    Reply Reply 2 Marzo 2018

    Buron giorno io ho una Villette con impianto di riscaldamento a radiatori,virerai istallare una pompa di calorie,
    Cosa mi consigliate.

  • ANGELO cASANOVA

    Reply Reply 7 Marzo 2018

    CIAO FABIO

  • Elena

    Reply Reply 28 Marzo 2018

    Buonasera Sig. Fabio. Le vorrei chiedere se mi può lasciare qualche marca di pompe di calore europea. Devo installarne una nei prox mesi. Mi avrebbero proposto una mitsubishi ecodan r-410a puhz-sw75vhar5 e per l unità interna monoblocco tipo hidrotank erst20d-vm2cr2.
    La ringrazio per i suoi consigli.
    E.

    • Fabio

      Reply Reply 29 Marzo 2018

      Ciao Elena, non posso darti dei consigli generici su prodotti specifici, ci sono almeno tre prodotti di marche e modello diverse che si addicono ad altrettante situazioni e singolarità impiantistiche, non è possibile fare una valutazione cosi su due piedi, se hai bisogno di una consulenza lascia i tuoi dati a questo link e verrai contattata da me o dal mio team di ingegneri specializzati
      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • silvio

    Reply Reply 10 Aprile 2018

    Salve, prima di tutto complimenti per il sito e il dialogo continuo con gli user.
    Devo ristrutturare un appartamento posto al 6° e ultimo piano di un palazzo dei primi 900 in centro a Roma classe D, di 80 mq, al momento ape classe E e soffitti di 3,30 cm. Manca il riscaldamento e quindi la mia idea iniziale era installare dei pannelli radianti al soffitto (per non rompere massetto) per caldo e freddo, alimentati con pompa di calore da mettere in terrazza sovrastante condominiale e solare termico per acqua calda, prevedendo coibentazione e infissi nuovi. Mettendo piano a induzione taglierei la bolletta del gas. I preventivi arrivati sono nell’ordine dei 20k + coibentazione e solare termico e per me sono troppo alti. Siccome non credo sia la casa della vita, per non ripiegare sulla
    vecchia caldaia a gas +termosifoni+aria condizionata, quale alternativa ci sarebbe? un impianto canalizzato caldo/freddo potrebbe essere appropriato in termini di comfort (temperatura, aria secca, rumore) e consumi? grazie

    • Fabio

      Reply Reply 17 Aprile 2018

      Silvio, le vie di mezzo non esistono, se vuoi fare le cose fatte bene devi fare termopompa+fotovoltaico +radiante, altrimenti vai sul tradizionale caldaia, radiatori e split per l’estate.

      ti sconsiglio di fare impianti canalizzati ad aria per riscaldamento invernale, se non vengono fatti in modo sapiente e professionale maledirai il giorno in cui hai avuto l’idea di scegliere quel sistema.

      fabio

  • Federico

    Reply Reply 19 Aprile 2018

    Buongiorno,
    da un appartamento di 180 mq vorrei realizzare 3 bilocali da 45 mq ad uso turistico. L’appartamento è d’epoca (1860), muri perimetrali in pietra di 80 cm di spessore, si trova ad un piano intermedio, è esposto a sud, e gli infissi sono di ottima qualità a taglio termico. Zona climatica E; a Dicembre e Gennaio la temperatura media è di 4 gradi e può capitare che per qualche giorno le temperature vadano di qualche grado sottozero. Zona NON umida perché ventilata ed a 100 mt dal mare. Devo creare da zero l’impianto di riscaldamente, raffrescamento e l’acqua sanitaria. I tre appartamentini avrebbero ovviamente ciascuno un bagno con doccia e potrebbero ospitare ciascuno 4 persone. Ci sono spazi sia interni che esterni sfruttabili per gli impianti da realizzare e, in un secondo momento, potrebbe presentarsi la possibilità di installare sul tetto dello stabile dei panneli solare (da vedere solo come un’opportunità in più perché non ci posso contare…).
    Mi alletta l’idea di farli “NO GAS”.
    Sono in una fase pre-progettuale e scrivo per avere un primo orientamento se possibile.
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 25 Aprile 2018

      Ciao Federico, la tua situazione è molto semplice e paragonabile ad impianto no gas per una grossa villa, ovviamente ci sono delle profonde differenze rispetto all’utilizzo residenziale e principalmente differisce per questi 2 aspetti: 1 grossi quantitativi di acqua calda improvvisi e contemporanei 2 necessità di scaldare velocemente i locali anche dopo periodi di inattività.

      Ovviamente il sistema deve fare caldo freddo e qui entrano in gioco i ventil convettori di ultima generazione radianti, grazie a questi terminali idronici(cioè alimentati ad acqua (calda in inverno e fredda d’estate)) con un unico apparecchio per camera o locale, possiamo garantire ottime performance sia in riscaldamento che raffreddamento, viaggiando a temperature prossime a 40 gradi d’inverno e 10 d’estate di acqua circolante.
      Un altro vantaggio è che grazie alla piastra radiante quando ci si avvicinerà al set point richiesto nella camera la ventilazione in inverno smetterà di funzionare e continueremo a irraggiare calore calore in totale silenzio per la notte con un comfort simile al riscaldamento a pavimento. ultima chicca questi dispositivi filtrano e deumidificano anche l’aria.
      Nei bagni termoarredi sovradimensionati solo per modalità invernale.

      Ovviamente ok per no gas a patto che ci sia una termopompa professionale con almeno 500litri d’acqua tecnica di servizio, preceduta da una piccola pompa di calore specifica da 270 litri in preriscaldo, questo ci garantirà di avere sempre acqua disponibile anche con 10 doccie consecutive e contemporanee, avremo anche una forma di back up(di scorta)(sostanzialmente hai due sistemi che fanno acqua calda quindi qualsiasi cosa di sfiga possa accadere in piena stagione tu sei sempre coperto senza chiamare tecnici), ultimo beneficio in modalità riscaldamento e raffreddamento la termopompa primaria non sarò troppo disturbata per fare acqua calda perchè la piccola pompa di calore ACS(acqua calda sanitaria) in preriscaldo provvederà all’80% della copertura del fabbisogno per le docce.

      Insomma se ci si mette bene a progettare è fattibilissimo e ti darà notevoli garanzie di affidabilità, prestazioni e risprmio.

      chiaramente se ci abbini un buon fotovoltaico otterrai un capolavoro energetico.

      Se hai bisogno fai un fischio.

      Fabio

      • Federico

        Reply Reply 22 Settembre 2018

        Ciao Fabio,
        eccomi giunto alla fase “progettuale” della ristruttuazione totale dell’appartamento.
        Vorrei sapere il costo complessivo delle pompe di calore e dei ventilconvettori necessari per realizzare quanto mi hai consigliato.
        Inoltre vorrei sapere se le pompe che suggerisci potrebbero essere installate in uno stanzino di 1 x 1.2 mt (stanzino che ha una finestrina che affaccia su una corte interna sulla quale sarebbe possibile installare ogni eventuale dispositivo esteno…).
        Per queste prime informazioni che mi servono non credo che tu abbia bisogno di una planimetria, ma se invece serve dammi un indirizzo a cui mandartela.
        Grazie
        Ciao
        Federico (Trieste)

        • Fabio

          Reply Reply 7 Ottobre 2018

          Ciao Federico lo spazio necessario all’alloggiamento dei serbatoi interni è almeno 2,5 mt per 1 mt di profondità, per il costo bisogna fare un progettino, magari ti scrivo in privato e mi mandi la documentazione, cosi vediamo di produrre un computometrico preciso e funzionale.

      • Federico

        Reply Reply 2 Ottobre 2018

        Ciao Fabio,
        in riferimento al sistema che mi suggerisci, ti chiedo: in estate l’acqua fredda per i ventil convettori verrebbe accumulata nell’accumulo da 500 litri e l’ACS per le docce verrebbe prodotta solo dalla piccola pompa da 270 litri. Giusto? Ma non rischiano di essere pochi 270 litri?

        • Fabio

          Reply Reply 7 Ottobre 2018

          No, in realtà ci sarebbe ancora il serbatoio principale da 500litri che garantisce il servizio, ma con 270 in preriscaldo, vediamo dai monitoraggi dai bed and breakfast che abbiamo in tutta italia, rarissimamente parte la termopompa principale per fare acqua calda, in questo modo la monoblocco può rimanere concentrata a fare acqua refrigerata per ventil convettori, piu o meno la stessa cosa vale in inverno.

          • Federico

            4 Novembre 2018

            Ma se come mi scrivi in estate il serbatoio principale da 500 litri accumula acqua fredda come fa a “garantire” anche il servizio ACS qualora il 270 litri in preriscaldo dovessero esaurirsi ?!?!

          • Fabio

            4 Novembre 2018

            Ciao Federico, il serbatoio principale da 500litri(boiler) è acs e quindi rimane sempre caldo per l’acqua calda delle docce, non ha niente a che vedere con il secondo serbatoio per riscaldamento e raffrescamento (puffer), quello in inverno sarà tenuto caldo, in estate al contrario sara tenuto a 7 gradi.

  • Alberto

    Reply Reply 1 Settembre 2018

    Buongiorno Fabio,

    sto realizzando una casa in legno ad alta efficienza.
    la proposta del costruttore per il condizionamento è abbinata pompa di calore, fotovoltaico e distribuzione di riscaldamento e raffreddamento solo ad aria, è sensato secondo te o è meglio avere l’inerzia del riscaldamento a pavimento? non so ancora marca e modello della pdc.

    Grazie.

    • Fabio

      Reply Reply 1 Settembre 2018

      Ciao Alberto, dò per scontato che si parla di nord italia, altrimenti i discorsi cambiano, personalmente non sono un amante dei sistemi a tutt’aria sfruttando solo la vmc con una batteria di post trattamento, hanno problemi sui sistemi fatti bene e costosissimi delle passive house certificate, figurati nelle case che non raggiungono quei livelli, inoltre nella maggior parte dei casi i clienti si lamentano molto delle performance, rimangono spesso senza acqua calda( cè la tendenza a mettere pdc solo acs a bassa potenza che impiegano 7 ore a riscaldare l’acqua nel serbatoio, quindi esauriti 300litri(vasca+doccia+lavello) sei a piedi) e se si dimenticano aperte le finestre o stanno assenti qualche giorno dalla casa d’inverno poi ci sono problemi a portarle in temperatura.

      se invece intendi una distribuzione a ventil convettori o ad aria canalizzata, fai molta attenzione perchè solo pochi professionisti sia della progettazione che delle installazioni riescono a dimensionarti bene il sistema per non causarti disagi…quindi se puoi rimani sul radiante a pavimento.

      fabio

  • Luca

    Reply Reply 3 Ottobre 2018

    Salve Fabio,

    Chiedo la sua consulenza perché ho apprezzato molto la competenza e la professionalità delle sue risposte.
    Ho appena acquistato a Modena (area E) un appartamento del 2000 da 175 mq al piano terra, sopra al vano garage, in classe F con APE 184, unico al piano. Attualmente è riscaldato con caldaia Immergas Zeus Superior da 32 usata solo due anni, con radiatori in ghisa. Ci sono split per clima con inverter.
    Siamo in attesa di legge 10 e calcolo del fabbisogno per la prossima settimana.
    La proposta dell’architetto è un cappotto interno in sughero di 6 cm, anche se le finestre sono a doppia camera con infissi di legno poco performanti, per ridurre le dispersioni e i ponti termici, e sostituzione dei termosifoni in ghisa in nicchia con colonne in acciaio maggiormente dimensionate per ridurre la mandata. (Non possiamo aggiungere pannelli radianti di nessun tipo)
    Avremmo la possibilità di installare una pompa di calore nel garage sottostante, e un fotovoltaico sul tetto, e un eventuale bollitore elettrico.

    Mi chiedevo se valesse la pena a livello economico e di prestazioni sostituire la caldaia seminuova con una pompa calore, quale prediligere e come dimensionarla (in relazione all’uso con termosifoni), o se puntare al cappotto e lasciare un po’ perdere quella via. Eventualmente posso mandarle materiale via mail.

    La ringrazio di cuore per il suo tempo.

    • Fabio

      Reply Reply 7 Ottobre 2018

      Grazie Luca, considera che abbiamo messo a punto un sistema garantito che permette di non sprecare risorse economiche nell’involucro sfruttando al massimo le proprietà complementari dei fotovoltaici di ultima generazione in abbinamento alle termopompe professionali no gas.

      il tuo caso sembra ricadere perfettamente in questa dinamica perchè dimensionando bene il fotovoltaico senza stravolgere l’interno della casa possiamo azzerare i costi di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda e bollette domestiche.
      cosa che il cappotto non può fare o peggio può causare problemi di raspirabilità della casa con conseguenti muffe e condense pericolose per la salute.

      se hai bisogno di un parere possiamo organizzarci, stiamo realizzando parecchi impianti a modena e abbiamo una filiale a mantova.

      fabio

  • Lello

    Reply Reply 19 Ottobre 2018

    Ciao Fabio, complimenti per i tuoi consigli e per la tua professionalità,
    Sto pianificando una ristrutturazione e avrei bisogno di qualche consiglio. Lo scopo della ristrutturazione e di rivalutazione energetica. L’appartamento di 130mq si trova in zona climatica C, in Lazio a 500m dal mare, in condominio ultimo piano esposto a sud. Molto probabilmente riesco ad istallare un FV sul tetto condominiale. Cosa mi consigli per acs, riscaldamento e climatizzazione? Nella ristrutturazione prevedo di effettuare un isolamento termico alle pareti interne. Pensavo di utilizzare un riscaldamento a pavimento, ma forse non sarebbe necessario, basterebbero solo gli split, non so, tu cosa mi consigli? Grazie per la tua disponibilità.

  • Samuele

    Reply Reply 28 Novembre 2018

    Buonasera Fabio
    ho acquistato una villetta a schiera degli anni 80 classe energetica g nel sud Sardegna classe climatica c.la casa avente esposizione est ovest è su due piani di circa 70mq ciascuno con infissi in alluminio doppia camera,nessun cappotto esterno ma è presente uno strato di lana di vetro nella camera d’aria tra il muro esterno e quello interno e non è presente isolamento neanche sul tetto che non ha controsoffito quindi direttamente a contatto con le stanze.L’impianto è composto da radiatori di ghisa (quindi ad alta temperatura) in ogni camera e una vecchia caldaia a gasolio in un locale tecnico di circa 2mX1m e in ogni camera sono presenti già le cassette e le tubazioni per gli split a parete.Purtroppo per ora devo andare a gasolio ma vorrei avere qualche suggerimento da te su come rendere la mia abitazione più economa.
    Grazie in anticipo della Tua cordiale risposta

    • Fabio

      Reply Reply 9 Dicembre 2018

      Ciao Samuele, è veramente un peccato andare a gasolio in zone come il sud della sardegna, sulla metratura che mi hai descritto basterebbe una termopompa professionale 9kw termici in abbinamento ad un 5/6kw di fv e azzerersti quasi del tutto le bollette.

      Stiamo facendo addestramento a tecnici in sardegna e prevediamo di aprire una filiale a cagliari entro guigno del 2019, rimani sintonizzato se vorrai approfondire la cosa, inoltre sto pubblicando in prevendita a 7€ il mio libro, dove troverai tutte le informazioni strategiche per districarti nella scelta dei sistemi e potrai approfondire la comprensione sui prodotti proposti ad oggi sul mercato.

  • GIULIANO

    Reply Reply 22 Febbraio 2019

    Buongiorno.
    Ho bisogno di un consiglio per un impianto di riscaldamento per una casa indipendente di circa 100 m2 in provincia di Milano. Sto pensando a un impianto con termosifoni (per impossibilita di un impianto a pavimento)e una caldaia elettrica oppure una pompa di calore.
    Mi può consigliare qualcosa su termosifoni e se ci sono caldaie elettrice e se no, magari che pompa di calore dovrei prendere. E una casa dei ani 60 con altezze delle stanze da 3 m ca. per l’acqua calda sanitaria ho già un scaldabagno da 100 l separato dal riscaldamento.
    La ringrazio in anticipo.

    • Fabio

      Reply Reply 22 Febbraio 2019

      Ciao Guliano, caldaie elettriche non sono la soluzione, esistono caldaie ioniche o stronzate a cavitazione, ma rientrano nelle bufale di sedicenti esperti che ti vogliono appioppare sistemi a bassissima efficienza mascherati da innovazione tecnologica. Fai molta attenzione a queste pratiche commerciali, l’unico sistema che funziona è la termopompa professionale, ne esistono pochissime veramente affidabili e ancora meno aziende capaci di garantire il risultato e il servizio nel tempo.

      nel tuo caso serve una 9kw termici in lata temperatura, ne abbiamo parecchie su milano e potrai venire a toccare con mano i risultati e la qualita dei lavori.

      se vuoi approfondire compila il link, oppure chiama il numero verde, la nostra sede centrale per l’italia è a milano.

      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Enrico

    Reply Reply 14 Marzo 2019

    Ciao Fabio, avrei bisogno di un consiglio da esperto quale sei:
    ho una seconda casa in pietra di 110mq su due livelli, altezza media dei soffitti 2,80. Attualmente ho una caldaia a pellet e un puffer da 500 lt, con I quali alimento riscaldamento a pavimento e acs. Purtroppo la caldaia a pellet mi da molti problemi e sto valutando l’ipotesi di passare ad una pompa di calore. Puoi consigliarmi sulla dimensione e sapere se dovrei abbinarla ad un pannello solare, considera che sfrutto la casa nei week end e mi servirebbe accenderla da remoto.
    Grazie in anticipo.

    • Fabio

      Reply Reply 17 Marzo 2019

      Ciao Enrico, è molto semplice, basta mettere una termopompa professionale che lavora sul puffer, nella tua situazione potremmo farcela con una 13kw monofase senza spendere troppo in impiantistica, le nostre termopompe hanno di serie il monitoraggio remoto attivo con cui non solo puoi attivare tutto da lontano ma puoi anche vedere i grafici dei funzionamenti e dei consumi.

      se mi lasci i tuoi dati a questo link magari posso farti una proposta, ho una macchina in promozione usata solo per fare i corsi nel nostro showroom che viene via al 50% di sconto.

      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Franco

    Reply Reply 28 Aprile 2019

    Buongiorno. Vivo una una vecchia casa di campagna su tre piani di oltre 500 mq. Non tutti gli ambienti sono utilizzati e riscaldati. In una parte abbiamo un Agriturismo. Il tutto è riscaldato da una caldaia a pellet e legna da 35kw, non efficientissima, che è collegata a un puffer da 1500 lt, al quale sono collegati 12 pannelli solari termici. L’impianto lavora da 50 a massimo 60 gradi di acqua di mandata per scaldare 34 termosifoni in alluminio e 5 stanze per 200 mq con riscaldamento a pavimento.
    L’acqua nel ritorno arriva con 10 gradi in meno. Valutavo se potesse essere conveniente sostituire i affiancare la caldaia pellet legna con una pompa di calore, considerando che spendo 3500 euro di pellet all’anno.
    Dal punto di vista elettrico ho un impianto fotovoltaico da 20 kw e nonostante questo nelle fasce serali e notturne ho un consumo di circa 18000 kw annui e avevo pensato di installare una batteria di accumulo.
    Cosa ne pensa?
    Saluti
    E complimenti
    Franco

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Giorgio

    Reply Reply 17 Agosto 2019

    Brina e GOCCIE???

  • FRANCO

    Reply Reply 12 Marzo 2021

    Buongiorno, Fabio sto per ristrutturare una parte di bifamigliare di 100 mq piano terra + 100 mq 1 piano a Cittadella PD anni 1975 in zona sismica 3 grado. Il termotecnico ha preso visione della casa e i lavori da eseguire per giugno / luglio 2021 sono :coibentare il tetto ,cappotto esterno cnt 12/18 ,fotovoltaico + a bisogno solare termico ,batterie di accumulo ,pompa di calore professionale ” la migliore per riscaldare” i 12 radiatori in ghisa, serramenti a 2/3 camere, colonnina elettrica per auto, il tutto con incentivi sisma bonus 110% E CESSIONE DEL CREDITO. Ho già preso contatti con la banca per la cessione del credito. ho già contattato impresa edile per il tetto, cappotto ,serramenti. HO bisogno d’impianto idraulico, del fotovoltaico ,batterie di accumulo, colonnina per auto, IL TUTTO RIMANENDO NEGLI INCENTIVI SISMA BONUS.SE SIETE INTERESSATI E MI POTETE AIUTARE VI RINGRAZIO INFINITAMENTE, GRAZIE A PRESTO FRANCO.

  • Luciano Medei

    Reply Reply 25 Marzo 2021

    Ciao vorrei mettere il fotovoltaico pompa di calore e pellet combinata.devo alimentare due unità abitative di 120 mq e 80 mq.
    Mi può contattare .

    • Alessandro

      Reply Reply 12 Aprile 2021

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/

      Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

      Cordiali Saluti

  • giorgio

    Reply Reply 3 Giugno 2021

    buongiorno Fabio , se fosse possibile gradirei un consiglio da esperto per capire se quello proposto per riqualificazione termica sia corretto. Sto effettuando lavori con 110% su villetta bifamiliare anno 2000 ape attuale classe E , su due livelli per circa 180 mq conteggiando anche garage e taverna .
    i lavori sono : sostituzione serramenti con futura trasmittanza 0,83 ( oggi 1,13 ) –
    appena installati 16 pannelli fv silicio monocristallino 380watt half cut per totali 6,08 Kw , prevista batt accumulo per tot 7 kw .
    Colonnina auto

    Intervento principale trainante in sostituzione di caldaia camera aperta con accumulo di 90 litri:

    principale pompa di calore da 11 KW , baxi sistemi integrati , caldaia baxi 24 Kw in supporto/sostituzione pompa di calore . riscaldamento a radiatori ghisa . Due radiatori alluminio e uno in ghisa facenti parte singola zona che mantengo accesi 24H
    Nessun accumulo previsto , famiglia 3 persone – zona climatica Milano Hinterland media consumo elettrico ultimi 3 anni circa 4000 – 4200 kW annui . consumi ultimi 3 anni gas media circa 2000 2100 . Cosa ne pensa ? Grazie

  • Iulian

    Reply Reply 25 Luglio 2021

    Buona sera fabio una semplice domanda a casa mia e stata montata una pompa di calore con la caldaia i ragazzi ano fato la accensione pero la pompa di calore non è partita loro mi dicono che la problema è che la pompa di calore prende la temperatura di fuori che e troppa alta e non i permette di partire vorei sapere di e vero questta cosa grazie

  • Elio puxeddu

    Reply Reply 11 Dicembre 2021

    Buongiorno ho installato fb + pompa di calore Mitsubishi ecodan da 11 kw+ idrotanck. Purtroppo non riesce a portare la temperatura ambiente oltre i 19 gradi dopo che la macchina è in funzione da 7/8 ore. Cisa posso fare. PS i termosifoni sono in alluminio + un fancoil( prima con caldaia a gas era perfetto).
    Grazie mille

  • sabrina

    Reply Reply 16 Dicembre 2021

    buon giorno, ho acquistato una nuova casa in classa A++++, con pompa di calore Viessman, sto affrontando il primo inverno e unità esterna, con solo -3/5 gradi si è ghiacciata e fatica a scongelarsi e anche a riscaldare. Vorrei capire se la pompa di calore è malfunzionante oppure basterebbe fare qualche settaggio, grazie mille

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