3 Errori da evitare per le pompe di calore – prima parte

Ecco i 3 errori madornali che devi assolutamente evitare se stai pensando di installare una pompa di calore.

Parte 1 di 3

In queste poche pagine ti svelero’ tutti i segreti che ti permetteranno di liberarti per sempre da bollette opprimenti e dipendenze dai combustibili fossili, mettendoti a disposizione tutte le informazioni necessarie per realizzare questi impianti innovativi.

Gli esempi e le competenze che apprenderai di seguito sono i risultati conseguiti in 7 anni di duro lavoro tra installazioni e progettazioni.

 

Ma prima permettimi di presentarci e farti conoscere da subito le persone che hanno realizzato questo progetto, che seguono personalmente tutte le fasi della progettazione e installazione di queste innovativi sistemi a pompe di calore abbinate a impianti fotovoltaici di ultima generazione.

A capo del progetto Fotovoltaico AZZERA LE BOLLETTE

Ing. Andrea Tozzato


Tra i vari progetti realizzati posso annoverare la progettazione delle telecomunicazioni della città di TRIESTE e il sistema radio della metropolitana di Torino.
Da 7 anni mi occupo esclusivamente di installazione e sviluppo di impianti fotovoltaici innovativi finalizzati alla produzione e all’accumulo di energia elettrica nell’ambito residenziale.Sono un ingegnere elettronico che per oltre 16 anni ha progettato impianti per la telefonia fissa e mobile per Telecom, WIND e TIM e ha lavorato per aziende come Sirti SpA, Valtellina SpA e T.F.M. SpA.



Ing. Andrea Tozzato

 

A capo del progetto Pompe di calore AZZERA LE BOLLETTE

 

 

Termotecnico Fabio Franzoni


Da 15 anni lavoro come tecnico-installatore nel settore termo-idraulico e da 7  anni mi sono appassionato e specializzato nel campo delle pompe di calore di ultima generazione e degli impianti di riscaldamento NO GAS.


Ho realizzato più di 150 impianti residenziali e commerciali con varie tipologie impiantistiche tra cui  la villa milanese  di 1.600mq  dell’amministratore delegato Microsoft Italia in carica dal 1985 al 2010 e la sede Svizzera della Arduino.



Termotecnico Fabio Franzoni

 

Innanzi tutto sfatiamo il mito che in una casa con i caloriferi non è possibile installare una pompa di calore. Anzi è proprio in queste situazioni che riusciamo a ottenere i maggiori risparmi, soprattutto se ci sono dei caloriferi in ghisa ben dimensionati, (ma di questo ne parleremo fra poco).

Probabilmente il 99% degli idraulici a cui chiederete vi risponderanno che le pompe di calore possono essere abbinate solo agli impianti a pavimento, non sapendo che esistono pompe di calore specifiche per lavorare in alta temperatura fino a 65° e che garantiscono queste prestazioni fino a temperature esterne di -25°.

Inoltre bisogna anche precisare che per ottenere 21 gradi in casa con un vecchio impianto a caloriferi in una vecchia villa non bisogna necessariamente scaldare i radiatori a 70/80 gradi, e adesso ti spiego il perché…

ERRORE N 1: IMPARA A DIMENSIONARE LA POTENZA DELLA POMPA DI CALORE

Fai bene attenzione perché quello che ti sto per svelare è forse la chicca tecnica migliore che ho acquisito in questi anni di duro lavoro sul campo…

Tutti i Termotecnici e gli  Idraulici, di base,  se la fanno sotto quando si parla di scegliere la potenza di una caldaia o peggio ancora di una pompa di calore e quindi tendono a sovradimensionare le potenze (tanto la macchina la pagate voi e le bollette anche!) e quindi si tengono una certa abbondanza per stare tranquilli.

Il segreto per ottenere dei risultati strabilianti quando si fa un intervento di riqualificazione impiantistica,  consiste proprio nel ridimensionare drasticamente le potenze in gioco, inserire degli accumuli d’acqua e cambiare le impostazioni di funzionamento dell’impianto.

Ma lascia che ti faccia toccare con mano alcuni interventi anche con caldaie che hanno dato dei risultati eccezionali:

1° ESEMPIO: Villa in centro a Monza 600MQ e 7 bagni

caldaie a condensazione

2 caldaie a condensazione viessmann da 60kw

boiler a gas turbo

boiler a gas turbo da 390 litri da 30kw

Questa villa è stata completamente ristrutturata nel 2001 e il termotecnico ha pensato bene di stare un po’ abbondante con le potenze installando 2 caldaie a condensazione Viessmann da 60kw cadauna sull’impianto di riscaldamento e non contento ha fatto posizionare un boiler a gas turbo da 390 litri da 30kw ad uso esclusivo per l’acqua calda.

Totale potenza installata 150kw!

Impianto con radiatori per 300mq e fancoil per i restanti 300mq temperatura di mandata 60 gradi.

Risultato: potenza impiegata superiore a 115kw e quindi a tutti gli effetti centrale termica soggetta a prevenzione incendi per i vigili del fuoco con costi fissi di terzo responsabile impianto, rinnovi burocratici e gestioni superiori a 1.000€/anno

Consumi di metano elevatissimi causati dalla strabordante potenza anche quando l’impianto richiede poca potenza.

Bolletta annua 12.000€ solo per riscaldamento e acqua calda!

 

Ed ora ecco il nostro intervento:

caldaia 35kw viessmann

caldaia 35kw viessmann vitosolar 300

pannelli solari

pannelli solari sottovuoto

 

Nuova installazione di caldaia 35kw viessmann vitosolar 300 con due pannelli solari sottovuoto (questa è una delle pochissime situazioni dove il solare termico è conveniente, perchè sussistono forti prelievi di acqua calda anche d’estate, inoltre fare un intervento con pompa di calore da 35kw, senza installare fotovoltaico sarebbe risultato antieconomico)

Risultato:

  1. Eliminato completamente qualsiasi costo di pratiche e manutenzione dovuta a centrale termica, essendo sotto i 35 kw è un impianto domestico a tutti gli effetti con costi di gestione intorno ai 100€/anno
  2. Abbattimento dei consumi del 50% con conseguente risparmio di 6.000€ anno.
  3. Abbassamento della temperatura di mandata a 45gradi mantenuti costantemente, con picchi di 50 nelle giornate fredde.
  4. Gestione semplice e intuitiva tramite telefonino e possibilità di gestire tutta la casa anche a distanza.

RIDUZIONE TAGLIA GENERATORE DA 150KW A 35KW= -75% DELLA POTENZA

 

2° ESEMPIO: Villa di Arcore di 350mq del 1978 classe G

caldaia HOVAL

caldaia HOVAL

Impianto con caldaia HOVAL combinata metano e legna con impianto a radiatori in ghisa, potenza termica del focolare a metano 50kw

impianto soggetto a pratica inail con conseguenti costi di messa a norma  e obbligo di aerazione del locale con conseguenti dispersioni di calore dovute alla bassa temperature dell’apertura verso l’esterno.

 

Ecco il nostro intervento

caldaia murale da 15kw a condensazione

caldaia murale da 15kw a condensazione Paradigma con bollitore da 500litri e solare al plasma con sistema aqua

Installata nuova caldaia murale da 15kw a condensazione con bollitore da 500 litri per acqua calda e riscaldamento con integrazione solare ad alta temperatura.

 

Risultato:

1 locale completamente ermetico senza dispersioni di calore dovute all’aerazione del locale(non piu necessaria)

2 abbassamento dei costi di manutenzione e gestione

3 abbassamento delle bollette del 50% e miglioramento del comfort domestico dovuto alla linearità di funzionamento del riscaldamento(che spiegherò nel prossimo punto).

RIDUZIONE TAGLIA GENERATORE DA 50KW A 15KW= -70% DELLA POTENZA

 

3° ESEMPIO: Villa 200MQ del 1984 classe F – Cassina Rizzardi (CO)

Villa 200mq

Villa 200mq

Villa 200mq su 2 livelli con radiatori in ghisa a 70 gradi, Caldaia a gasolio da 45KW per riscaldamento e acqua calda, consumo di gasolio annuo 3.800€

caldaia a gasolio anni 80'

Vecchia caldaia a gasolio

Ed ora ecco il nostro intervento:

Pompa di calore KRONOTERM

Unità esterna monoblocco alta temperatura

pompa di calore Kronoterm monoblocco

Unità esterna monoblocco alta temperatura

pompa di calore Kronoterm

installazione in sostituzione a vecchia caldaia gasolio

termostato ambiente

termostato ambiente

Installato nuova Pompa di calore professionale in alta temperatura da 13kw, questa macchina è di derivazione nord europea e può sviluppare 65° di mandata sino a -25°gradi esterni, in questo modo abbiamo eliminato completamente i combustibili Fossili a casa del cliente e grazie a questo impianto ha potuto usufruire della tariffa agevolata per pompe di calore D1 che gli permette di avere 0,23cent/€ per kw anche su tutta la casa con un unico contatore.

 

Risultato

 

1 eliminato completamente il problema della potenza sopra i 35kw con costi di messa a norma e di manutenzione

2 eliminato completamente qualsiasi dipendenza dai combustibili fossili, anche il piano a cottura è a induzione (per la felicità della Moglie che inizialmente si era rivelata ostica ma dopo averlo provato non vorrebbe mai più tornare indietro)

3 grazie all’impianto fotovoltaico che gli avevamo installato l’anno prima ha potuto auto consumare il 100% dell’energia gratuita prodotta.

4 i costi di riscaldamento sono diminuiti del 60% senza contare l’energia autoprodotta dal fotovoltaico e la tariffa D1 a generato benefici anche sui consumi domestici.

5 costi di manutenzione sono scomparsi per sempre in quanto queste tipologie di pompe di calore necessitano di pochissimi interventi che può eseguire anche in autonomia

6 ha ottenuto un sistema garantito 7 anni con formula kasko e un telecontrollo da parte dei nostri tecnici gratuito a vita.

RIDUZIONE TAGLIA GENERATORE DA 45 KW A 13KW= -70% DELLA POTENZA

 

continua nella seconda parte

Per dubbi domande o chiarimenti non esitare a lasciarmi un commento nel box sottostante o sulla pagina facebook. 

About The Author

Fabio

Da 15 anni lavoro come tecnico-installatore nel settore termo-idraulico e da 5 anni mi sono appassionato e specializzato nel campo delle pompe di calore di ultima generazione e degli impianti di riscaldamento NO GAS.

799 Comments

  • Alessandro Ruffini

    Reply Reply 26 Ottobre 2016

    Gradirei sapere a quanto ammonta la potenza del fotovoltaico installata.
    Questa quindi copre il 60% del fabbisogno di energia elettrica richiesta dall’impianto; mentre il restante 40% è preso dalla rete a tariffa ridotta.
    Può gentilmente confermarmi tutto ciò?

    Mi complimento per la qualità degli interventi mostrati.

    Ringrazio per la risposta e saluto cordialmente.
    Alessandro Ruffini

    • Fabio

      Reply Reply 26 Ottobre 2016

      Grazie Alessandro, la potenza del fotovoltaico installata è di 6kw di picco con sistema solar egde e ottimizzatori di potenza, grazie al sistema solar edge un 6kw anziche produrre 6.600/7000kwh anno puo arrivare a 7500/8.200kwh anno.

      confermo anche le percentuali di copertura

      fabio

    • Isa

      Reply Reply 14 Novembre 2018

      Ciao Fabio. Devo ristrutturare il piano terra di una casa a due piani in Liguria Castelnuovo magra la Spezia sulla costa esposta a sud La mia parte e di circa m 100 con 3 pareti esterne. Al momento ha solo 1 stufa a legna che ne scalda solo una metà. Così mi consigli tenendo conto che la ristrutturazione nn sarà totale.. Pavimenti e d impianti e che ho 1 budget limitato? Grazie

      • Fabio

        Reply Reply 18 Novembre 2018

        Ciao Isa, gli impianti no gas fatti bene costano putroppo, non esistono prodotti low cost, ad ogni modo non saprei cosa intendi per budget limitato.
        Per darti un idea recentemente abbiamo introdotto una nuova macchina per climi piu miti come la liguria e centro/sud italia dove con 15.000€ riusciamo a dare una termopompa chiavi in mano e con 10.000€ un fotovoltaico in grado di coprire il 90% del fabbisogno della termopompa.

        se le cifre non sono irraggiungibili possiamo confrontarci, abbiamo da poco aperto una filiale a Genova che segue tutta la liguria.

        • Gianni

          Reply Reply 20 Agosto 2019

          Buongiorno.
          Dubbi sulla scelta della pompa di calore aermec ank150hp.
          E montata in centrale termica non all esterno è corretto?
          Serve 13 appartamenti su 3 piani metratura media88mq e boiler da 1500 litri per l acqua calda .sono sufficienti i 33 kw? Grazie

          • Fabio

            24 Agosto 2019

            Gianni, quella macchina deve essere montata all’esterno, per quanto riguarda i kw potrebbero essere sufficienti ma non conosco come è fatto lo stabile. l’impianto di distribuzione e l’isolamento termico, ad ogni modo la marca che hai descritto non rientra nelle macchine che utilizziamo in quanto non risponde ai nostri standard di prestazione e affidabilità.

        • Mirko

          Reply Reply 5 Dicembre 2020

          Buongiorno fabio, c’è modo di contattarti per preventivo? Ho una casa di 300mq da scaldare e nn so proprio come fare. Non voglio toccare i pavimenti, fino ad adesso la casa è andata con caloriferi e metano

          • Alessandro

            15 Dicembre 2020

            Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

        • Fausto

          Reply Reply 20 Marzo 2021

          Buongiorno
          Fabio

          Posso spiegare la mia situazione hotel piacenza 11 camere 11 bagni.
          riscaldamento con radiatori con impianto a gasolio ,
          Acqua sanitaria con due caldaie rinnair 32 ma non sono sufficienti.

          Altro quesito hotel in isola del Tirreno impianto per acqua sanitaria a gasolio .

          Quale potrebbe essere soluzioni
          Grazie fausto

      • Giuseppe

        Reply Reply 20 Marzo 2021

        Salve, la contatto per spiegare la mia situazione. In questi giorni di freddo mi si è rotta la mia vecchia caldaia Radi e mi ha lasciato dopo 27 anni di duro lavoro. Adesso voglio passare ad un impianto a pompa di calore. Tenga presente che ho ristrutturato da otto anni la mia casa rifacendo l’ impianto di riscaldamento con tubazioni in rame con tubi circonferenza da 12mm. Stabile da 55 mq a piano. Suddiviso in zona giorno e notte.con piano terra garage e lastrico solare e lavanderia. Può darmi dei consigli come procedere!!

    • Gianni

      Reply Reply 20 Agosto 2019

      Buongiorno.
      Dubbi sulla scelta della pompa di calore aermec ank150hp.
      E montata in centrale termica non all esterno è corretto?
      Serve 13 appartamenti su 3 piani metratura media88mq e boiler da 1500 litri per l acqua calda .sono sufficienti i 33 kw? Grazie

    • Rocco

      Reply Reply 7 Dicembre 2020

      Salve, tutti parlano della convenienza delle pompe di calore, ma in tutto i casi vengono evidenziate installazioni in vuole o case indipendenti… Questo mi fa capire che le PDC in appartamento risultano di difficile installazione

      • Alessandro

        Reply Reply 15 Dicembre 2020

        esatto, non ci sono gli spazi tecnici necessari e poi solitamente non c’è spazio per abbinare una fonte rinnovabile sul tetto.

  • Diego

    Reply Reply 22 Novembre 2016

    Ciao Fabio, ho da ristrutturare casa, in progetto ho radiatori tubolari in acciaio dimesionati a bassa temperatura (DeltaT=20°). Come generatore è stato calcolata una pompa di calore ad inverter 8kw con accumulo inerziale da 200l. Sono preoccupato perchè la zona è molto umida. Che consigli puoi darmi? Cosa mi proponi?
    Grazie
    Diego

    • Fabio

      Reply Reply 22 Novembre 2016

      Bè Diego il consiglio è quello di fare un sistema in termopompa professionale, che ti garantirà bassi consumi, affidabilità e prestazioni anche a -10 e con un tasso alto di umidità, tutte cose che i condizionatori modificati giapponesi e italiani non possono fare.

      ti scrivo in privato

      fabio

  • Lorenzo

    Reply Reply 6 Dicembre 2016

    Ciao Fabio,

    sto affrontando una ristrutturazione di un appartamento di 110 mq + 30 mq di veranda a Roma.
    l’appartamento si trova in città al piano terra di un palazzo di 5(risulta un piano rialzato visto che sotto ho i box auto).
    Mi trovo a dover decidere se installare un impianto aeraulico che faccia anche ACS (tipo Elfopack di Clivet) oppure un multisplit al quale attaccare 4 split interni (ho identificato i climatizzatori MITSUBISHI ELECTRIC 2 da 7000 BTU, 1 da 12000 BTU e 1 da 18000 BTU da “nascondere” nei controsoffitti per quanto possibile)cui aggiungere una caldaia (Rinnai) per la produzione di ACS.
    Il riscaldamento attualmente è centralizzato e vorrei anche valutare se mi conviene staccarmi dall’impianto condominiale oppure no.
    Che tipo di soluzione mi può convenire?
    In entrambi i casi puoi consigliarmi qualche marca alternativa alle soluzioni che ho identificato?

    Grazie,

    Lorenzo

    • Fabio

      Reply Reply 6 Dicembre 2016

      Ciao Lorenzo, un altro sistema molto simile al’elfo pack è un aggregato compatto della nilan, ma questa soluzione te la sconsiglio vivamente, sono macchine a bassissima potenza adatte solo a case passive, anche sull’acqua calda rischi molto perchè non hanno grande capienza.

      utilizza gli split per fare caldo freddo e metti una pompa di calore specifica per acs magari meglio se da 300litri, le migliori al mondo sono il modello xxxxx della xxxxx e la xxxx della xxxxxxxxx
      il gas eliminalo da casa quanto prima

      per il distacco dal condominio bisognerebbe fare molte valutazioni, come sai non sono specializzato in condomini, noi siamo focalizzati sulle ville e case indipendenti, in quei casi riusciamo a fare quasi miracoli.

  • gianluca

    Reply Reply 16 Dicembre 2016

    Buongiorno Fabio, sto per ristrutturare il mio sottotetto che diventerà una mansarda di 95mq, altezza media 2,50m, zona climatica E, prealpi lombarde.
    Vorrei installare un FV da circa 4kWp, una PDC che faccia risc/raffr/acs, riscaldamento a pavimento. Pensavo però a mettere in parallelo alla PDC anche una caldaia a condensazione, visto che qui raramente si scende a -10°, ma sovente siamo sotto zero. Potrebbe funzionare un impianto del genere? Ad esempio un contatto intelligente che se la temperatura scende sotto i -5° (esempio), stacca la PDC e passa all’uso della caldaia?
    Grazie Gianluca

    • Fabio

      Reply Reply 22 Dicembre 2016

      ciao Gianluca, l’impianto che vuoi realizzare si chiama ibrido, ne esistono tanti in commercio di varie taglie e costi.
      tuttavia noi siamo contrari a questi sistemi perchè non sono ne carne ne pesce, se devi avere comunque una caldaietta e il gas allora tanto vale che vai con la caldaietta e ti metti due split in casa per le mezze stagioni, spendi meno e avrai anche la climatizzazione estiva.

      noi siamo gli specialisti del no gas anche sino a -25, se ti interessa sganciare il cordone ombelicale con il metano, noi siamo in grado di fare un intervento garantito.

      fabio

  • Alessandro

    Reply Reply 23 Dicembre 2016

    Buona sera Fabio,
    Premessa la mia ignoranza in materia stiamo rifacendo l’impianto delle casa di campagna, una casa colonica su tre piani, di circa 260 mq, ben ristrutturata negli anni 70 ma con un impianto ad aria aerferrisi, alimentato da una vecchia caldaia a metano,il quale, non avendo mai ben funzionato e con consumi altissimi, vorremmo sostituire completamente. Nella zona gli inverni sono relativamente rigidi da dicembre a febbraio, minima 0_5 gradi, mentre in estate anche quando è caldo la casa è già fresca e non necessita di aria condizionata.Le esigenze di temperatura sono di 18_20 gradi quando la casa è vissuta, quindi il pomeriggio,relativamente, e la sera.
    Le opzioni proposte da due tecnici, che stiamo al momento valutando sono due:
    Nuova Caldaia radiant 30kw a condensazione con radiatori oppure una pompa robur k18 hybrigas, sistema ibrido con pompa di calore aerotermica a gas + caldaia a condensazione, con un bollitore per acqua e sempre i radiatori.
    Nonostante gli incentivi, non sono però certo di ammortizzare i costi di investimento per la seconda opzione.
    mi puoi dare un suggerimento spassionato?
    Ti ringrazio.

    Alessandro

    • Fabio

      Reply Reply 23 Dicembre 2016

      Ciao Alessandro, considera che la seconda opzione è peggiore della prima per due ragioni:
      1 è molto piu costosa di una semplice caldaietta murale da 35kw che ti può garantire riscaldamento e acqua calda a volontà.
      2 sarai comunque legato al metano o gpl(quello di robur è un sistema ibrido senza senso) e quindi non ha senso investire su una tecnologia cosi costosa, delicata e poco affidabile che usa ancora combustibili fossili.

      Ovviamente è tutto relativo al contesto e all’utilizzo che se ne farebbe dell’abitazione, tendenzialmente io sconsiglio di fare impianti troppo tecnologici e costosi su seconde case, perchè appunto come accennavi tu il gioco potrebbe non valere la candela.

      la mia filosofia è molto chiara, spero che si capisca dalle spiegazioni ai commenti precedenti, cioè che quando si parla di impianti professionali in pompa di calore la via di mezzo non esiste! è come se ci si trovasse ad un bivio, o si pensa a fare l’impianto badando solo al risparmio e alla funzionalità e allora ben venga la caldaietta a condensazione a metano che con 5.000€ cè la si cava egregiamente, oppure se si vuole rivoluzionare per sempre uno stabile, proiettarlo nel futuro e liberarsi completamente dalla dipendenza delle bollette, l’unica soluzione è l’impianto professionale in termopompa no gas con abbinato un fotovoltaico di ultima generazione ben dimensionato.

      ti elenco i vantaggi di questa seconda scelta, che solo poche persone colte e lungimiranti riescono a cogliere:
      1 eliminerai da subito e definitivamente il contatore e la bolletta del gas
      2 la tua casa diventa sicura, proiettata nel futuro(che sarà elettrico) e non dipenderà da eventi socio politici per la contesa dei combustibili
      3 avendo un sistema a termopompa professionale godrai della tariffa D1 con condizioni agevolate anche per le utenze domestiche
      4 con un fotovoltaico ben dimensionato potrai provvedere a produrre sino al 90% dell’energia che la struttura ha bisogno
      5 con l’avvento(fra meno di 2 anni) delle batterie al litio di ultima generazione a basso costo e con l’innesto di un piccolo generatore a biocombustibile(sul quale stiamo già lavorando) potrai staccare anche il contatore dell’enel(oggi è molto conveniente tenerlo allacciato per godere dello scambio sul posto e utilizzare la rete come batteria)
      6 avrai la gestione della casa(produzioni di energia, consumi utenze domestiche, consumi sistema riscaldamento, programmazione temperature e orari) direttamente da pc, tablet o smartphone ovunque tu sia, con un servizio gratuito a vita.

      ovviamente comporta un investimento iniziale, come ben sai le scorciatoie non esistono, e sfruttando gli incentivi statali che attualmente sono molto alti(mediamente ti rimborsano il 60% in 10 anni) potrai rientrare dell’investimento fatto in circa 6/9 anni.

      a te la scelta.

      Fabio

  • Sandro

    Reply Reply 4 Gennaio 2017

    Buongiorno,ho una villa indipendente e mi hanno installto una pompa di calore aria aria,spesso d inverno accade che ghiaccia,e quindi ho dei consumi molto elevati. Come posso ovviare il problema?

    • Fabio

      Reply Reply 4 Gennaio 2017

      Ciao Sandro, purtroppo le “pompe di calore” aria aria, sono dei climatizzatori estivi, progettati per essere efficienti durante l’estate, solo successivamente hanno apportato delle modifiche per sfruttare la modalità riscaldamento, quegli apparecchi sotto i 10 gradi esterni non sono idonei a fare riscaldamento continuativo e confortevole.

      la soluzione per ovviare al problema non esiste, semplicemente se ne sta facendo un uso improprio.

      fabio

    • Fabio

      Reply Reply 5 Gennaio 2017

      Ciao Sandro, purtroppo quelle che tu chiami pompe di calore aria aria, in realtà non sono pompe di calore, ma sono climatizzatori estivi hanno anche la funzione riscaldamento.
      Questa tipologia è stata progettata 30 anni fà per fare il freddo d’estate, non sono idonei al clima rigido e umido infatti continuano a ghiacciare perchè non hanno uno sbrinamento efficiente, inoltre sono macchine inverter, che è controproducente per la modalità caldo….per tante ragioni.
      in pratica sotto i 10 gradi esterni questi climatizzatori modificati per fare caldo non rendono più e oltre che a consumare molto, non mantengono il giusto comfort abitativo.
      Purtroppo non si può ovviare al problema, perché se ne sta facendo un uso improprio.

      Fabio

  • ANSELMO

    Reply Reply 5 Gennaio 2017

    Buongiorno,

    sto iniziando la ristrutturazione totale di un fabbricato in polesine, considera quindi altissima umidita sia d’inverno che d’estate, l’immobile e di circa 350 mq. Sono molto indeciso sul tipo di impianto da installare, nella mia attuale abitazione ho un impianto viesmann con caldaia a condensazione e ventilconvettori a piastra radiante del quale sono contento come resa non altrettanto xo per i consumi secondo me ancora troppo elevati.
    Il mio nucleo familiare e composto da 6 persone (4 figli) per cui necessito di una produzione di acqua calda sanitaria importante.
    Il mio attuale impianto di conzionamento e’ costituito da un chiller Daikin che sfrutta i venticonvettori installati.
    Sono indeciso ora se passare ad un sistema con pompa di calore (non so pero ancora se posso installare un fotovoltaico in quanto l’immobile da ristrutturare e sito in un centro storico per cui soggetto a vincoli) ho pero’ la possibilita’ di un giardino di 70 mq sito all’interno dello stesso.
    Fatto importante ho bisogno che la temperatura interna durante l’inverno non scenda mai sotto 1 22/23 gradi (ho una figlia disabile) abbinando a questo naturalmente il massimo risparmio possibile in termini di energia.
    Qual e’ la scelta migliore che posso fare?
    Grazie
    Anselmo

    • Fabio

      Reply Reply 6 Gennaio 2017

      Ciao Anselmo, conosco bene la zona ed è tra le peggiori per le pompe di calore in generale, non ostante ciò abbiamo degli impianti a Reggio Emilia e Portogruaro che come condizioni climatiche sono molto simili e funzionano benissimo, con grandi risparmi in bolletta e soprattutto con un ottimo comfort di temperatura ambiente.

      Il mio consiglio è di installare una termopompa professionale, nel tuo caso potrebbe essere necessaria una 18kw trifase(dipende dal grado di isolamento che farai e dai serramenti). Anche senza fotovoltaico avrai comunque un marcato risparmio rispetto al metano, ovviamente se nel giardino si riesce a fare un impianto fotovoltaico completi l’opera.

      Per la distribuzione del calore in casa vanno bene sia i termoconvettori(questi di danno il vantaggio di poterli usare come caldo freddo)o meglio ancora un riscaldamento a pavimento(calore piu omogeneo e migliori performance della pdc).

      Un ottima cosa sarebbe installare i soggiorno una stufa a pellet ad aria molto economica(tipo 500€) che terrai come compagnia nelle domeniche e giorni di festa e che utilizzerai per avere 23 gradi in casa quando fuori si arriva a -5 con alta umidità, in questo modo per quei 20gg all’anno farai rifiatare la pdc e con 100€ di pellet avrai un comfort domestico e una fiamma in casa che tiene compagnia.

      Questo sarebbe un ottimo compromesso spesa resa, devi stare comunque tranquillo che anche solo con la pdc professionale potrai godere dell’intera copertura invernale, ma con un integrazione a biomassa al piacere annullerai i giorni di maggior consumo della pdc soprattutto se non farai fv.

      se sei interessato, sei invitato a venire a vedere alcuni impianti funzionanti, il più simile al tuo è a Portogruaro.

      fabio

  • Luciano

    Reply Reply 6 Gennaio 2017

    Ho acquistato una maisonette appena ultimata con riscaldamento/raffrescamento a pavimento e PDC viessman aria acqua. Questa PDC ha una resistenza elettrica che interviene automaticamente quando la temperatura dell’acqua del circuito secondario scende sotto i 15 gradi per “aiutare” il sistema. Questa resistenza può essere disabilitata con un interruttore dal quadro generale perché ci è stato detto che lasciandola sempre attaccata fa lievitare parecchio i consumi.la mia domanda è : si può lasciare la resistenza elettrica spenta anche con temperature sotto zero purché non ci sia nebbia? (Ho visto infatti che con nebbia=molta umidità l’unità esterna ghiaccia e la PDC va in blocco,quindi la resistenza deve essere accesa). Che differenza di consumi può esserci tra una situazione con resistenza accesa e una con resistenza spenta? grazie per la risposta

    • Fabio

      Reply Reply 6 Gennaio 2017

      Ciao Luciano sicuramente stiamo parlando di una Vitocal 200, 222 o 242,conosco bene quelle macchine perchè sfortunatamente ne ho montate alcune 4 anni fà e ho dovuto sostituirle tutte con macchine professionali a mie spese, purtroppo quella macchina non è una pompa di calore, di tedesco la dentro non c’è niente, sostanzialmente è un climatizzatore prodotto in cina dalla GREE(confronta la forma su internet dell’unità esterna e ti accorgerai che è uguale ai climatizzatori cinesi e giapponesi doppia o singola ventola), anche maxa usa la stessa macchina e ti ho detto tutto…

      è un assurdità utilizzare la resistenza per fare sbrinamenti o per temperature basse dell’acqua, le termopompe professionali non hanno questi problemi e in qualsiasi condizione di freddo e nebbia non usano resistenze.

      per rispondere alla tua prima domanda, purtroppo quelle macchine se stacchi la resistenza sei al freddo, per la seconda domanda l’utilizzo regolare della resistenza può comportare consumi maggiori del 300%, quindi un bagno di sangue

      fabio

  • Luciano

    Reply Reply 6 Gennaio 2017

    Mi hai letteralmente demolito, a questo punto ti chiedo quando parli di termopompe professionali a quali ti riferisci?

    • Fabio

      Reply Reply 6 Gennaio 2017

      Purtroppo ho vissuto in prima persona tutte queste problematiche e non uso mezzi termini, preferisco dire le cose come stanno…

      le termopompe professionali in italia non sono conosciute, le migliori in senso assoluto sono xxxxxxxxxx e xxxxxxxxx, anche xxxx non è male… la xxxxxxxxxxx addirittura puo essere trattata solo da specialisti di settore e le termopompe da riscaldamento non le mettiamo neanache sul sito xxxxxxxxxxxxxxxxx, ti mando una mail privata con la broschure xxxxxxxxxxxx cosi capisci la differenza…

      • cinzia

        Reply Reply 14 Gennaio 2018

        Ho letto con attenzione i tuoi consigli e volendo acquistare una pompa di calore abbinata ad un fotovoltaico, mi sono convinta della qualità di quelle Europee, ma non citi mai il marchio. Abito nell’entroterra toscano e con la termopompa vorrei alimentarci l’impianto a pavimento, staccandomi dal metano e riducendo il consumo di energia elettrica. Ho un’abitazione singola di circa 300 mq da riscaldare, puoi consigliarmi qualche marcio e il tipo di tecnologia da valutare? Grazie
        Cinzia

      • Andrea Convertini

        Reply Reply 4 Marzo 2020

        Ciao Fabio, avrei bisogno di una consulenza e di capire quale potrebbe essere la termopompa professionale più adatta alle mie esigenze…

        • Fabio

          Reply Reply 5 Aprile 2020

          ok ti scrivo in privato

  • Antonio

    Reply Reply 7 Gennaio 2017

    Salve Fabio.
    Chiedo una informazione per la sostituzione di una caldaia a GPL. Ho un casale di 300 mq in muratura portante (30cm) con cappotto termico da 10 (classico polistirolo bianco). Tetto in legno con 5 cm di isolamento (doppia falda nord sud). Il 66 ℅ ha il riscaldamento a pavimento e il restante a radiatori (presente un miscelatore di bassa). Io vorrei installare una pompa a bassa temperatura in quanto credo che anche con acqua a 45 gradi gli ambienti con radiatori sarebbero riscaldati (si trovano nel mezzo e confinano con l’esterno per una sola parete). Il termotecnico consiglia caldaia ibrida Baxi luna duotech con uscita ad alta temperatura, lasciando il miscelatore attuale per la parte a bassa temperatura. Poiché credo che non avrebbe senso installare una combinata se poi devo riscaldare l’acqua a 50 gradi (la PCR non c’è la farebbe quindi dovrebbe intervenire la caldaia), ti chiedo cosa ne pensi. Premetto che necessito anche di ACS per 8 persone e mi è stato consigliato un fotovoltaico di 9 kW. Ovviamente io ho il bombolone (che condivido con mio genero a cui è stata installata la Baxi che ti dicevo in precedenza – lui ha solo riscaldamento a pavimento).

    Grazie in anticipo. Vorrei farti i complimenti perché mi sembri molto preparato e determinato, qualità che spesso mancano ai tecnici.

    • Fabio

      Reply Reply 7 Gennaio 2017

      Grazie per il complimento Antonio, cerco solo di combattere l’ignoranza e la mancanza di passione degli operatori di settore.
      Come tu ben sai noi siamo gli specialisti degli impianti no gas per mezzo di termopompe professionali, ogni volta che sento i termotecnici dire che non è possibile usare le pompe di calore per l’alta temperatura mi viene il bruciore di stomaco.
      Abbiamo piu di 90 impianti funzionanti da parecchi inverni in tutto il nord italia costituiti da termopompe professionali in alta temperatura in abbinamento a case con radiatori, alcune degli anno 70 senza cappotto e serramenti moderni, e funzionano molto bene.

      Per il discorso dei 45 gradi sono perfettamente d’accordo con te, chiaramente bisogna vedere in che località sei, ma come principio puoi tranquillamente utilizzare solo la termopompa professionale per fare sia riscaldamento che acs per 8 persone. La caldaia non serve a nulla, serve solo a parare il culo al termotecnico o all’idraulico inesperto, tanto le bollette le paghi tè…

      il fotovoltaico da 9 kw è una buona taglia, normalmente un 12kw con ottimizzatori sarebbe il top…

      se hai piacere di visionare qualche impianto funzionante sei il benvenuto.

      p.s. fai attenzione alle pompe in bassa temperatura di derivazione cinese e giapponese, tutte le marche di climatizzatori scartale a piedi pari, idem per le marche italiane, inoltre stai molto attento alle finte tedesche che rimarchiano prodotti orientali(come viessmann, hoval, vaillant ecc), le riconosci perchè utilizzano tecnologia inverter(che è deleteria per i sistemi di riscaldamento) e soprattutto per la forma dell’unità esterna, digita in google immagini”unità esterne doppia ventola” o “monoventola”, se il motore esterno assomiglia alle immagini della prima fila di google immagini, ti stanno proponendo come top di gamma un climatizzatore modificato dal valore di 800€, che non è idoneo ai climi rigidi e umidi.

      Fabio

      • Marco

        Reply Reply 16 Aprile 2021

        Queste termopompe ad alta temperatura funzionano al max a 65°?
        Per una abitazione vecchia non isolata, con i termosifoni si dovrà aumentare la superficie radiante, visto che funzioneranno a temperatura 80 andata e 60 ritorno?
        Si devono aggiungere termosifoni? La pompa di calore avrà sempre un buon rendimento?
        Grazie.

    • Giovanni

      Reply Reply 6 Novembre 2020

      Buongiorno seguivo il tuo blog molto interessante, il mondo delle PDC è una vera giungla dove anche i marchi più blasonati omettono le caratteristiche tecniche più importanti ovvero cop a basse temperature etc etc. Per favore mi puoi citare PDC professionali e se hai brochure da poter consultare.So di marchi svizzeri,tedeschi e sloveni e la italiana Templari se puoi indicarmi i marchi nello specifico.Grazie molte.

      • Alessandro

        Reply Reply 30 Novembre 2020

        Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • Ivan

    Reply Reply 13 Gennaio 2017

    Buongiorno, sto pensando di comprare una casa sulla carta, il costruttore mi propone la soluzione GAS FREE.
    La pompa di calore può essere installata nel garage?
    o ci sono normative che impediscono tale installazione?
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 13 Gennaio 2017

      Ciao Ivan, a livello di normative non cè nessuna limitazione, fai attenzione solo al modello della termopompa che sia per interno con aspirazione ed espulsione canalizzabili verso l’esterno.
      Se cosi non fosse, ovvero stiamo parlando come credo di una pompa di calore da esterno, non puoi assolutamente installarla nel box perchè non funzionerebbe…

      fabio

  • Livio

    Reply Reply 13 Gennaio 2017

    Buongiorno, sto costruendo una abitazione unifamiliare in provincia di Bergamo. Al piano interrato avro’ box auto, cantina ed una taverna di 60 mq. Sopra l interrato avrò l abitazione vera e propria su unico livello di 135 mq. Abbiamo deciso di dotare l abitazione di un impianto a riscaldamento a pavimento, mentre la taverna di classici radiatori abbinati ad una piccola stufa a pellet. L abitazione sarà fornita di impianto fotovoltaico. Un amico idraulico mi consiglia di installare una caldaia a condensazione abbinata ad una pompa di calore, questo mi permettrebbe secondo lui di gestire in modo ottimale sia riscladamento che raffrescamemto dell abitazione. Cosa ne pensi? Ci sono soluzioni piu efficienti o piu economiche? Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 14 Gennaio 2017

      Ciao Livio, io ti sconsiglio fortemente di fare un sistema ibrido, oltretutto hai già una stufa a pellet in taverna che al bisogno ti può scaldare buona parte della casa, con caldaia+pompa di calore sei ancora vincolato al gas, doppia manutenzione e sicuramente ti proporranno una caldaia mediocre e una pompa di calore scadente.

      Noi siamo specialisti di sistemi no gas con sola pompa di calore garantito, io sono originario Romano di Lombardia, quindi se hai bisogno a bergamo sono di casa…

      per quanto riguarda l’economico, dipende da cosa intendi, per una cosa fatta bene ci vogliono circa 20.000€

      fabio

  • Stefano

    Reply Reply 15 Gennaio 2017

    Salve Fabio,

    A casa nostra, una villetta a schiera di circa 200 mq distribuiti su 4 piani, abbiamo attualmente una pompa di calore aria-acqua monoblocco da 14 kW e 12 fancoil. La pompa è alimentata da un contatore trifase 6 kW a lei dedicato che si affianca al contatore monofase 3 kW della casa. A quest’ultimo è connesso anche un impianto FV da circa 5,5 kW.

    Dato che la pompa è molto vecchia e non sta più funzionando bene (non riesce mai ad arrivare a temperatura se ci sono troppi fancoil accesi e va continuamente in errore durante gli sbrinamenti, durante i quali la temperatura crolla), vorrei sostituirla con una nuova pompa di calore più piccola. Quello che vorrei fare è passare a una pompa monofase in modo da eliminare il contatore trifase e connettere la pompa al contatore monofase, in modo che i suoi consumi siano coperti anche dal FV.

    Sono molto indeciso sulla taglia da scegliere. La pompa attuale era stata dimensionata a suo tempo dal tecnico con il calcolo del giorno più freddo dell’anno, quindi secondo me potrei scendere a 12 kW senza problemi. Inoltre in realtà non accendiamo mai tutti i fancoil, ne teniamo accesi al max 4 o 5 per volta, quindi forse potrei scendere a una taglia di 9 kW. Metterei anche un volano termico da 50 o 100 litri.

    Tra le varie marche ho individuato la Panasonic Aquarea monoblocco.

    Qual è il tuo parere in merito?
    Grazie mille.

    • Fabio

      Reply Reply 15 Gennaio 2017

      ciao Stefano, l’aquadiarrea è un condizionatore modificato, se hai problemi di budget e vuoi assumerti rischi di guasti improvvisi e assistenza poco professionale è una soluzione, con una termopompa professionale monoblocco saresti a posto per 25 anni.

      la taglia della macchina cosi a occhio direi che una 13 kw monofase sarebbe l’ideale, per azzardare la 9kw dovrei approfondire meglio il contesto, ad esempio la località e anno di costruzione con relativa descrizione sommaria della tipologia di serramenti.

      per il resto si può fare tranquillamente, ok per volano tecnico.

      Fabio

  • Mauro

    Reply Reply 15 Gennaio 2017

    Buongiorno,
    ho letto con interesse l’articolo sull’installazione della Pompa di calore professionale in alta temperatura per l’utilizzo di termosifoni, magari già esistenti, ma posso usare la stessa pompa per il raffrescamento montando dei fancoil?
    Se “NO” quale altra pompa di calore elettrica suggerisce per riscaldare e raffrescare?
    Grazie

    Mauro

    • Fabio

      Reply Reply 15 Gennaio 2017

      Ciao Mauro, si puoi usare la stessa macchina, se poi deciderai di mettere i fan coil sarà ancora meglio.

      Fabio

      • Mauro

        Reply Reply 16 Gennaio 2017

        Ciao Fabio, grazie per la risposta. Se non vado errato non posso usare le stesse tubazioni che alimentano i termosifoni (con una vecchia caldaia) sostituendoli con i fan coil perchè, se non erro, le vecchi tubazioni non sono state progettate per l’acqua fredda e avrei generazione di condensa. Quindi ho due alternative:
        1) Eliminare i termosifoni in ghisa, installare una pompa di calore del tipo professionale, installare i Fan coil con nuove tubature termicamente isolate per evitare la condensa e così riscaldare e raffrescare.
        2) mantenere i termosifoni in ghisa, installare fan coil solo per il raffrescamento e alimentare questi due circuiti (caldo/ fresco) alternativamente con la pompa di calore professionale ad alta temperatura.
        Cosa mi consiglieresti?
        Saluti
        Mauro

        avrei trovo già A questo punto ho due possibilità.

        • Fabio

          Reply Reply 16 Gennaio 2017

          Ciao Mauro, si hai ragione utilizzare le stesse tubazioni è abbastanza rischioso, normalmente le tubazioni dimensionate per i caloriferi non hanno gli spessori di isolamento corretti per prevenire la condensa e anche i diametri risultano scarsi, ad ogni modo non è una regola assoluta, in alcuni casi si possono utilizzare.

          tecnicamente la prima soluzione è migliore, con gli stessi terminali ricollocati nelle stesse posizioni farai sia caldo che freddo, ma rifare tutte le tubazioni in una casa abitata la vedo molto impegnativa e invasiva.

          la seconda soluzione è quella che percorro più spesso quando emerge l’esigenza di fare anche la climatizzazione in situazioni esistenti, basterà alimentare delle ventilanti idroniche collocate e mascherate strategicamente per ottenere risultati ottimali senza sbragare casa.

          Fabio

          • Mauro

            18 Gennaio 2017

            Ciao Fabio,
            Mi puoi consigliare qualche buona marca per le ventilanti idroniche?

            Fare assistenza e progetti anche in Veneto?

            Saluti

            Mauro

          • Fabio

            18 Gennaio 2017

            Ciao Mauro, per le ventilanti idroniche se devi canalizzarle vanno bene le Sabiana o le Rhoss, quest ultime sono di udine.
            se invece devi utilizzare fan coil residenziali ci sono quelli della innova.

            In veneto abbiamo decine di impianti, la nostra filiale del veneto è a Rosà.

            Fabio

  • Antonio

    Reply Reply 18 Gennaio 2017

    Buongiorno,
    mi complimento per le informazioni fornite.
    Le chiedo un consiglio, quindi. Vorrei sostituire la mia caldaia a GPL con un pompa di calore aria-acqua ad alta temperatura. La casa, una villetta di 80 mq, sita in zona climatica B, è dotata di radiatori in alluminio (48 elementi + scalda salviette nei 2 bagni). La caldaia è posta all’esterno e la casa non dispone di locali tecnici. Inoltre la casa è dotata di impianto fotovoltaico che produce circa 4800 kWh annui.
    Mi piacerebbe installare qualcosa che non comporti, o almeno limiti, aggiuntivi lavori di muratura e di idraulica.
    Grazie in anticipo.
    Antonio

    • Fabio

      Reply Reply 18 Gennaio 2017

      Ciao Antonio, nelle tue condizioni puoi ripiegare su di una monoblocco giapponese economica che potrai collegare direttamente sulla mandata e ritorno della vecchia caldaia, per l ‘acqua calda puoi mettere una pdc acs che penserà a fare solo acqua calda.

      Un sistema con termopompa professionale in zona climatica B è sprecata e inutilmnte costosa.

      Fabio

  • Antonio

    Reply Reply 20 Gennaio 2017

    Grazie per l’informazione.
    A questo punto gradirei sapere se esistono modelli “giapponesi” migliori di altri o se sono tutti equivalenti?
    Saluti
    Antonio

    • Fabio

      Reply Reply 22 Gennaio 2017

      Ciao Antonio sui modelli giapponesi sono quasi tutti equivalenti, forse con una panasonic aquarea monoblocco godrai di una migliore semplicità di utilizzo e installazione.

      fabio

  • Marco Fois

    Reply Reply 25 Gennaio 2017

    Buongiorno Sig. Fabio,

    Le chiedo di scusare la lunghezza del mio post ma ho un dubbio che mi affligge.

    Dunque, abito in una casa indipendente, di nuova costruzione, con superficie di 160 m2 in classe A. La casa è disposta su tre piani fuori terra con trombe delle scale aperte, l’ambiente è un open-space sia in orizzontale che in verticale.

    Ho un impianto di riscaldamento a pavimento con pompa di calore da 6 kW Rotex HPSU Compact con accumulo di 500L in regolazione climatica con un cronotermostato per ciascun piano. Sul tetto ho un pannello solare Rotex Solaris che contribuisce al riscaldamente e ACS.

    Dalla prima accensione dei primi di Novembre 2016 la temperatura del piano terra non ha mai raggiunto la temperatura impostata sul termostato di 20C, rimanendo sempre intorno ai 18,5/18,7 e controllando il display della PDC la temperatura di mandata non é mai andata oltre i 27, anche con temperature esterne di -8.

    In questi tre mesi circa l’unità esterna della PDC ha girato in continuazione in quanto la temperatura al piano terra non è mai stata raggiunta.

    Oggi mi sono deciso a metter mano alle impostazioni e sono riuscito a portare la temperatura di mandata a 31 gradi con il risultato che in circa sei ore sono riuscito ad ottenere la temperatura desiderata di 20C al piano terra.

    Dal quando ho raggiunto questa temperatura, la pompa di calore è rimasta quasi sempre spenta, immagino che il cappotto stia facendo il suo lavoro.

    Secondo Lei, ho fatto bene ad aumentare la temperatura di mandata a 31 gradi? A livello di consumi immagino che sia più conveniente raggiungere la temperatura desiderata alzando la mandata e poi avere l’unità esterna in funzione per 6/8 ore al giorno, piuttosto che averla attiva 24h senza mai raggiungere la temperatura desiderata?

    Ringrazio in anticipo per la gentile risposta, cordiali saluti.

    • Fabio

      Reply Reply 25 Gennaio 2017

      Ciao Marco, direi che hai fatto bene, continua con questa temperatura, sino a 35 gradi di mandata non avrai grosse differenze di consumo.
      La cosa disarmante ( che tra L altro insisto nel predicare) è che chi installa questi sistemi e chi fa avviamenti e post vendita se ne frega completamente di come devono essere impostati questi IMPIANTI TECNOLOGICI, ci sei dovuto arrivare tu a fare tarature ottimali.

      Non mi stancherò mai di dire che il vero lavoro di fino e bravura comincia quando si accende il sistema, il monitoraggio nei primi inverni è fondamentale per arrivare alla perfezione delle tarature che accompagneranno la casa per tutta la durata dell impianto.

      Bravo!

  • Giovanni Marcheselli

    Reply Reply 26 Gennaio 2017

    Gentile Fabio,
    ho letto con attenzione le informazioni contenute nel suo sito.
    Abito in una porzione di colonica sulle colline del Chianti e vorrei anzitutto dotare la casa di impianto fotovoltaico; successivamente vorrei valutare un impianto di riscaldamento con pdc per riscaldamento e acs. Attualmente riscaldo con generatore a pellet da 13kw/acqua thermorossi h2o18 attenendo facilmente i 20 gradi in casa mentre produco acs con caldaia murale a gpl. Il mio obiettivo è quantomeno togliere di mezzo il gpl e abbattere la bolletta enel invero saporita….
    Può aiutarmi? Potrebbe suggerirmi persone/ditte di sua fiducia operanti in zona per fotovoltaico e pdc?
    La ringrazio infinitamente, spero continui nella sua battaglia contro l’incompetenda dilagante di tecnici improvvisati.

    Giovanni

    • Fabio

      Reply Reply 26 Gennaio 2017

      Ciao Giovanni, nel tuo caso sarebbe ottimo un 6 kw di fotovoltaico con una pompa di calore specifica per acqua calda sanitaria, in modo da poter essere ben predisposto in un futuro prossimo per la termopompa da riscaldamento.
      Attualmente in toscana operiamo direttamente dalla nostra sede centrale italiana di Milano e ci appoggiamo alla filiale di Faenza in romagna e La Spezia in liguria, stiamo formando a Lucca dei partner per la toscana ma saranno pronti per fine 2017.
      Ad ogni modo abbiamo già impianti in provincia di Arezzo, Firenze e Livorno, ma si tratta di sistemi completi composti da termopompa per riscaldamento e acqua calda e fotovoltaici di importanti dimensioni, su questi garantiamo servizio di pronto intervento in giornata e garanzia 7 anni kasko con formula soddisfatto o rimborsato.

      se hai piacere ci facciamo una chiacchierata.

      scrivimi il tuo numero di cell a info@azzeralebollette.com e vediamo di fissare un appuntamento telefonico.

      Fabio

  • Marco

    Reply Reply 28 Gennaio 2017

    Salve L idraulico mi ha installato per 150 mq di casa
    Zone a e con 2 piani un sistema samsung ehs da 14 kw termici. Secondo lei è dimensionato corretto.? Cosa ne pensa di questo sistema. Per ora ottobre novembre ho pagato 450 euro di bolletta con cucina induzione . Ora ho tolto lavoro resistenza acs.

    • Fabio

      Reply Reply 28 Gennaio 2017

      Dipende da tanti fattori il dimensionamento, il primo è l’anno di costruzione della casa o la classe energetica. Purtroppo quella macchina non è una termopompa ma un climatizzatore modificato quindi non posso garantire sull’affidabilità, prestazioni e consumi.

  • Mauro

    Reply Reply 29 Gennaio 2017

    Ciao Fabio,

    Considerando che le pompe di calore dei fornitori giapponesi, come giustamente affermi tu, hanno basse prestazioni alle basse temperature, mi era fatto l’idea che se andassimo a vedere che cosa installano nei paesi del nord Europa avremmo trovato pompe di calore aira-acqua di marche quasi sconosciuti nel mercato italiano. Però dopo aver letto vari articoli in inglese sul mercato delle pompe di calore tra cui il seguente (a pag.13):
    http://www.svanemerket.no/PageFiles/7442/BAKGRUND_VP-ENG2.pdf
    ho scoperto che le pompe di calore air-to-air costituiscono circa l’80% delle pompe di calore del nord Europa e tra i vari attori si trovano anche i giapponesi come Toshiba, Mitsubishi, Daikin. Come mai i giapponesi riescono a vendere le loro pompe di calore in paesi dove per oltre la metà dell’anno scendono sotto zero e quindi sarebbero certamente inferiori a quelle europee? Commercializzano pompe di calore diverse da quelle che vendono in Italia?? E come mai l’80% delle pompe di calore sono air-to-air e non air-to water?
    Grazie Mauro

    • Fabio

      Reply Reply 29 Gennaio 2017

      Ciao Mauro da una parte mi fa piacere che finalmente qualcuno si prende la briga di leggere qualcosa in inglese per vedere cosa si dice fuori dall’orticello italiano ma dall’altra rimango un pò deluso dal fatto che non sai riconoscere un climatizzatore per l’estate air to air, cioè espansione diretta e quindi sistema a split da una termopompa professionale idronica adibita alla sostituzione dei generatori tradizionali(caldaie) per il riscaldamento delle case attraverso radiatori, fan coil o sistemi radianti air to water.
      Nell’articolo che mi hai linkato è espressamente spiegato che vengono trattati impianti sotto i 70-12 kw e per la maggiore sistemi per la climatizzazione dell’aria:
      1. For heating water up to 70 kW
      a. air-water heat pumps (heat source: outdoor air)
      b. exhaust air heat pumps (heat source: indoor air)
      c. liquid-water heat pumps (heat source: geothermal heat, lake water/fresh
      water or waste heat from e.g. greywater)
      2. For heating of air up to 12 kW:
      d. air-air heat pumps (heat source: outdoor air)

      Dal punto di vista Normativo entrambe vengono definite heat pump ma sono due pianeti completamente differenti.

      Inoltre il documento è datato 2012. un pò vecchiotto.

      è ovvio che nel mondo(quindi anche in nord europa) esistono molti piu climatizzatori che hanno anche la funzione riscaldamento rispetto alle termopompe, ed è normale che la parte del leone la facciano proprio Daikin, Mitsubischi electric e altri colossi giapponesi(che sono i migliori al mondo a costruire climatizzatori per l’estate), ma non ti sei accorto che quei nomi sconosciuti che cercavi e che vado predicando ce li avevi proprio sotto il naso:
      Examples of manufacturers supplying to the Nordic market in 2011 include: AlphaInnoTec,
      Carrier, CTC Ferrofil, Daikin, Ecowell, Foma, Fujitsu, Gebwell, Geopro,
      General, Høiax, IVT, Lämpöässä, LG Electronics, Mitsubishi Electric, Nibe, Ochsner,
      Oilon, Panasonic, Polar Kulde, Sanyo, Toshiba, Thermia, Vaillant and Wilfa.

      OCHSNER E ALPHA INNOTEC sono degni di potersi innestare nella top five delle termopompe e dieci gradini sotto anche nibe e ivt che ovviamente essendo produttori nord europei vicini alla svezia dove questo documento probabilmente è stato redatto vengono portati in palmo di mano…tutti gli altri per il riscaldamento professionale idronico sono cacca pupu.

      Fabio

  • Egidio

    Reply Reply 30 Gennaio 2017

    Buongiorno. Vorrei sapere se è possibile se esistono delle pompe di calore per un appartamento da 50 metri quadrati con solo tre termosifoni in ghisa .attualmente ho una caldaia a gas anche per la produzione di acs posta sul terrazzo in un vano riparato. Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 31 Gennaio 2017

      Ciao Egidio, certo che esistono, in questo caso se non ti trovi in località molto fredde possono bastare i climatizzatori modificati economici delle principali case giapponesi.

      fabio

  • Marco

    Reply Reply 30 Gennaio 2017

    Ciao Fabio,
    ti chiedo un consiglio. Sto costruendo casa e a breve dovrò scegliere come alimentare l’impianto di riscaldamento a pavimento che verrà installato, visto che non ho la disponibilità del gas. Ho intenzione di installare pannelli solari nel tetto almeno per la produzione di acqua calda sanitaria. Cosa mi consigli? Pompa di Calore (ammesso che si possa mettere in garage o sul balcone)? Considera che ho anche la necessità di produrre ACS quando non ci sarà il sole.
    Grazie
    Saluti
    Marco

    • Marco

      Reply Reply 30 Gennaio 2017

      Fabio, dimenticavo: la casa è al primo (ed unico) piano, al piano terra ho un garage, è 100 mq ed è coibentata in tutto il suo perimetro.
      grazie
      Marco

    • Fabio

      Reply Reply 31 Gennaio 2017

      Ciao Marco il consiglio è sempre di fare pompa di calore abbinato ad un generoso fotovoltaico, questo ti garantirà acqua calda gratuita quasi tutto l’anno e un buon rendimento di spesa nel riscaldamento, il solare termico per acqua calda non devi assolutamente metterlo, sarà più il costo dell’acquisto sommato ai costi di rotture e manutenzioni.

      per la pompa di calore devi avere necessariamente spazi esterni per l’unità esterna, per il resto penso che non ci siano problemi.

      Fabio

  • Marco

    Reply Reply 1 Febbraio 2017

    Grazie tante Fabio. Proverò a valutare, anche in termini di costi, se mi è possibile adottare una soluzione di questo tipo. Grazie
    Saluti
    Marco

  • Morando Bertoncini

    Reply Reply 2 Febbraio 2017

    Buona sera Fabio. Io ho una casa di 90 mq con un giardino in provincia di Lucca. Ho una normale caldaia a metano che alimenta i radiatori e acqua sanitaria. La spesa per il riscaldamento varia fra i 1000 e 1100 euro l’anno. In giardino ho un piccolo canale in cui scorre acqua proveniente da un fosso presente sui terreni poco sopra. Ho il tetto della casa che guarda verso nord ovest ( parte del tetto che guarda a sudest appartiene agli inquilini del piano superiore) pero posseggo 20 m di muro verticale alto 4 m in giardino che guarda a sud. Potrebbe convenirmi un impianto fotovoltaico con pompa di calore?
    L’acqua che ho in giardino e’ sfruttabile in qualche modo?
    Ti ringrazio.

    • Fabio

      Reply Reply 2 Febbraio 2017

      Ciao Morando le condizioni che mi stai elencando non giustificano investimenti in sistemi fotovoltaici e pompa di calore, spendi troppo poco e le condizioni per il fotovoltaico non sono favorevoli.
      sfruttare l’acqua per fare energia in ambito cosi piccolo comporta piu costi che benefici.

      fabio

  • Paolo

    Reply Reply 3 Febbraio 2017

    Buonasera Fabio
    Ho una casa unifamiliare da ristrutturare e come soluzione sono orientato ad installare una pompa dì calore aria acqua con accumulo sanitario da 330l impianto a pannelli radianti in abbinamento un impianto fotovoltaico da 4,5kw sarà abbinato anche il raffrescamento .la metratura riscaldata è di circa 110mq situata al primo piano al piano terra ci sarà l’autorimessa il locale tecnico un ripostiglio e una taverna . L’abitazione verrà coibentata X intero e dotata di serramenti di ultima generazione.
    Detto questo volevo capire se la nostra soluzione è idonea ,siamo una fam.di tre persone…dimenticavo…la casa è in provincia di Como quindi presumo in classe climatica E
    Saluti Paolo

    • Fabio

      Reply Reply 6 Febbraio 2017

      Ciao Paolo, la tua situazione è idonea per un impianto no gas, fai attenzione a chi ti propone marche italiane o giapponesi, nella migliore delle ipotesi dopo 4/5 anni cominceranno i problemi di rotture e prestazioni.

      A casina rizzardi e montano lucino abbiamo impianti già realizzati e in corso di esecuzione, se vorrai approfondire la cosa con il nostro servizio garantito 7 anni non esitare a scrivermi, sarò lieto di contattarti personalmente.

      Fabio

  • Marco

    Reply Reply 5 Febbraio 2017

    Buona sera Fabio,

    leggendo le tue risposte mi sto facendo una cultura sulle pompe di calore. Ma com’è possibile che i grandi produttori giapponesi di impianti efficienti di raffrescamento non progettino una pompa di calore seria aria-acqua ad alta temperatura che funzioni anche a basse temperature dell’aria esterna che possa competere con le migliori marche europee visto che c’è un enorme mercato. Che ne pensi della Q-ton della Mitsubishi che ha un COP da record di 4,7?
    Grazie.

    Marco

    • Fabio

      Reply Reply 6 Febbraio 2017

      Ciao marco, semplicemente stanno usando un prodotto che già esiste per risparmiare anni e grosse cifre economiche di investimenti in ricerca è sviluppo.

      Il problema è che in alcune zone molto temperate e in case molto isolate anche questi climatizzatori orientali funzionano per qualche anno…

      Fai attenzione al Q-ton, è un sistema a CO2 cioè anidride carbonica, sarebbe come chiedermi cosa ne penso dell idrogeno…..

      Se non ha preso piede ci sono tanti motivi tecnici e di interessi….

  • Mina

    Reply Reply 13 Febbraio 2017

    Ciao Fabio. Sono affascinata dalle tue risposte schiette. Complimenti. Ho acquistato a maggio scorso un appartamento da 56 mq. In zona mare. In condominio e ultimo piano. Già esistente caldaia a gpl x riscaldamento con elementi termoarredo e acqua calda sanitaria. Premetto che nn c’è bombolone ma bombole da 15 kg. Quindi puoi capire il disagio e l’intenzione e quella di fare tutto con l’elettricità perché Anche io sono per il no gas. Quale soluzione mi consigli visto che ho contattato parecchi tecnici e nessuno mi ha convinto. ? Che ne pensi dei radiatori elettrici svedese, norvegesi e deko? E per acqua calda sanitaria? Spero in una tua risposta perche ho le idee molte confuse. Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 13 Febbraio 2017

      Ciao Mina, grazie per i complimenti.
      Innanzi tutto avrei bisogno di sapere la località esatta, località di mare in liguria o a venezia non ha le stesse condizioni della località di mare in sicilia.

      A differenza di quello che potrebbe sembrare le situazioni condominiali e di piccola taglia non sono molto facili da gestire, perchè investimenti troppo onerosi non avrebbero senso e sfruttare quello che cè di esistente non è sempre facile e ottimale.

      ti sconsiglio le stufette svedesi e similari, sono accrocchi da ultimo minuto..
      Sicuramente per acqua calda sarebbe ottimo uno scaldabagno in pompa di calore(nuos ariston o kronoterm s1) , sono un pò costosi ma garantiscono bassissimi consumi e soprattutto non ti impegnano grosse potenze al contatore che immagino sia solo 3kw.
      per il riscaldamento hai 2 possibilità:
      1 ti metti due split: uno nella zone giorno e uno nella zona notte in modo da fare riscaldamento d’inverno e climatizzazione d’estate e un termoarredo elettrico nel bagno da 400w da utilizzarsi al bisogno.

      2 compri un altra pompa di calore monoblocco tipo panasonic aquarea da 5 kw(è la piu economica e se sei in un posto mite invernale cè la fa tranquillamente) da collegare ai radiatori esistenti.

      entrambi i casi sono abbastanza costosi.

      sarebbe bello sapere anche quanti locali sono e quanti siete in casa.

      fabio

  • Mina

    Reply Reply 14 Febbraio 2017

    Buonasera Fabio grazie per la risposta spero di trovare persone competenti per attuare tutto ciò. L’appartamento si trova vicino al mare della bellissima Puglia precisamente bari. Anche qui il mese scorso abbiamo avuto la neve e ho dovuto sostituire la bombola ogni 3 giorni. In casa siamo 2 persone ed è composta da ingresso-soggiorno-cucina, camera da letto e piccola cameretta dove ho divano e tv. La casa si affaccia sul mare da tre lati. L’estate è bellissimo perché c’è ventilazione. Spero che con il tuo aiuto sarà bello anche d’inverno. Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 14 Febbraio 2017

      ok Mina, non sai quanto ti invidio per la zona in cui abiti e per la vicinanza della tua casa al mare, non vediamo l’ora di aprire una filiale in puglia…ma se ne parlerà non prima del 2018 purtroppo..

      allora se non hai necessità di climatizzare, puoi installare una pompa di calore acs come ti avevo accennato, per il riscaldamento utilizza pure una panasonic da 5 kw solo riscaldamento, non importa se monoblocco o splittata, dipende da come sei piu comoda con la sostituzione della caldaia esistente, la panasonic costa circa 2.500€ e con 1000€ di installazione te la dovresti cavare.

      effettivamente devi trovare un installatore onesto che abbia competenza su queste macchine…ma non dovresti fare troppa fatica ormai installare una panasonic a livello installativo è come montare un climatizzatore con in piu un po di competenza sull idraulica.

      Fabio

  • Mina

    Reply Reply 15 Febbraio 2017

    Buonasera Fabio sono mina. Scusa se ti disturbo ancora, ma essendo ignorante del settore vorrei sapere la pompa di calore Panasonic aquarea da 5kw che mi hai consigliato sostiuirebbe quella esistente, solo x quanto riguarda il riscaldamento e poi l’altra pompa di calore con i due split. Tutto ciò con l’elettricità. Sono sufficienti i 3 kw? Sai domani mattina verrà un esperto proprio dell’enel energia mercato libero che mi consiglierà. Staremo a vedere ciao

    • Fabio

      Reply Reply 15 Febbraio 2017

      La 5 kW termici panasonic consumerà al massimo 1.8 kWh elettrici, e la pompa di calore per acqua calda consumerà 440w.

      Ovviamente trasformando la casa in no gas sarebbe opportuno passare al 4.5 kW di contatore, in modo da poter sostenere un altro elettrodomestico contemporaneamente

      La panasonic penserà a fare riscaldamento dei caloriferi al posto della caldaia e L altra la stessa cosa per L acqua calda.

      Gli split non ti servono più

  • Angelo

    Reply Reply 16 Febbraio 2017

    Ciao Fabio, mi chiamo Angelo abito vicino Portogruaro, complimenti innanzitutto perchè sei giovane e molto professionale.
    Quello che vorrei chiederti è un consilio, sono stato contattato da una nota ditta a livello nazionale, e mi è stato proposto un sistema SDS (sistema doppio stadio). In pratica se ho capito bene, una pompa di calore aria aria con unità esterna della ROTH, un generatore a condensazione con modulo idraulico di scambio a gpl, valvole termostatiche, filtri dichiarazioni ecc..
    attuamente ho una caldaia Riello domus da 31,70 KW del 2004, abitazione di 200 mq su due piani anni 60/70 ma ristrutturata, con termosifoni in alluminio
    cappotino esterno da 4 cm, serramenti della Panto. In adiacenza impianto fotovoltaico da 6 KW. La domanda è vado veramente a risparmire? hai qualche alternativa da propormi?
    Grazie per l’attenzione saluti

    • Fabio

      Reply Reply 18 Febbraio 2017

      Ciao Angelo , scusa il ritardo nel risponderti, conosco bene cosa ti stanno proponendo perchè l’altro ieri mi ha scritto un ragazzo che aveva appena sottoscritto un contratto con la stessa azienda che immagino ti abbia contattato(solo loro chiamano un banalissimo sistema ibrido Rotex o Chaffateau sistema SDS, doppio stadio, per farti credere che sia un’apparecchiatura tecnologica evoluta), stai molto attento a chi sfrutta il nome di enel o altri acronimi vari, oppure grosse aziende nazionali che speculano sugli impianti a risparmio energetico, sono al 99% truffatori legalizzati che vendono impianti mediocri al doppio del valore.

      Contatta tu stesso un idraulico o un elettricista e ti confermerà che il valore di un sistema ibrido è al massimo 6.000€ montato, mentre questi maledetti te lo piantano sulla schiena con un finanziamento in dieci anni a 20.000€.

      Detto questo ti racconto la storia di Sergio che mi ha mandato il contratto firmato per un valore di 31.990€ con finanziamento a 120 rate da 394€.(totale versato 47.280€…follia pura)

      per fortuna non sono ancora passati 14 giorni di recesso e lunedi farà raccomandata di disdetta.

      Gli si è presentata a casa una tizia forte del nome altisonante dell’azienda che lo ha abbindolato con promesse di risparmi in bolletta esorbitanti sommati alla detrazione fiscale, dicendogli che l’impianto si sarebbe ripagato da solo in pochi anni.

      Il sistema proposto che ho visto nel contratto era il seguente:
      sistema SDS doppio stadio a gpl che non è altro che un ibrido banalissimo e scadente (valore montato 6.000€ iva inclusa)
      fotovoltaico 4kw base senza ottimizzatori(valore montato 7.000€iva compresaa)
      20 lampadine led ( valore montato 600€ iva compresa)
      valvole termostatiche (valore montato 400€ iva compresa)

      totale valore di questa ciofeca di sistema( 14.000€ iva compresa, VENDUTO E PROPOSTO A 31.990€!!!!, in piu finanziamento in 120 comode rate da 394€ per un totale versato in 10 anni di 47000€!!!!.

      il sistema proposto potrà dare al massimo un 15 % di risparmio annuo a fronte di 47.000€ versati…inoltre avrai doppia manutenzione perchè ti chiederanno 120€ per la caldaia e 120€ per la pompa di calore all’anno e già fra 4/5 anni comincerai ad avere guasti molto costosi e fuori garanzia da pagare.

      Quindi il mio consiglio se possiedi già un fotovoltaico da 6 kw è quello di installare una termopompa professionale no gas che ti coprirà tutto il fabbisogno del riscaldamento e acqua calda anche se hai radiatori in alta temperatura, sfruttando molto bene la corrente gratuita che già produci con il tuo 6 kw fotovoltaico.

      Abbiamo una villa degli anni 60 a Gruaro(fraz. Cordovado) via Cordovado che puoi venire a visionare gratuitamente per toccare con mano le prestazioni di questa tecnologia e vedere come si è trovato il cliente per consumi e servizio ricevuto.

      dimenticavo il sistema in questione è garantito 7 anni con formula soddisfatto o rimborsato.

      se vuoi approfondire non esitare a contattarmi, sarà un piacere fissare una visita presso il cliente senza impegno.

      Fabio

  • Marco

    Reply Reply 19 Febbraio 2017

    Buona sera Fabio. Ho letto attentamente quanto da te scritto e se possibile vorrei un aiuto. Nella nostra casa di circa 400 mq hanno montato una caldaia a gas, un puffer e fotovoltaico per circa 7kw. Abbiamo I termosifoni, ma nessuno mi spiega bene cone.posso.utilizzare il.fotovoltaico per il.riacaldamento , evitando.per quanto possibile il gas. Ovviamente c è chi mi parla della pompa di calore e chi no. Purtroppo qualcuno mi dice che l.elettricita costa.piu del.gas. grazie mille marco

    • Fabio

      Reply Reply 19 Febbraio 2017

      Ciao Marco, chiaramente se hai appena montato una caldaia a gas è impossibile sfruttare il fotovoltaico per fare riscaldamento, questo invece è possibile montando una termopompa professionale e la mia azienda è specializzata proprio in questo, quindi sarà un piacere spiegarti tutto nei minimi dettagli. Inoltre siamo gli unici in italia a dare una garanzia 7 anni kasko su tutto il sistema con formula soddisfatto o rimborsato.
      trovi un esempio chiaro e spiegato in ogni dettaglio in questo articolo del mio blog:https://www.azzeralebollette.com/ecco-come-il-sig-francesco-ha-risparmiato-il-60-con-una-pompa-di-calore/

      Considera comunque che pochissimi sono in grado di parlare di pompe di calore con cognizione di causa e come potrai immaginare l’ignoranza su questo settore in Italia regna sovrana.

      Ad ogni modo affermare che l’elettricità rispetto al gas(soprattutto in presenza di fotovoltaico) costa di piu …è follia pura

      nel tuo caso un buon sistema a termopompa può arrivare a darti anche un 50% di risparmio rispetto al gas metano, se gpl ancora di piu.

      se hai bisogno fammelo sapere che ti scrivo privatamente e facciamo una chiacchierata

      fabio

  • Mario

    Reply Reply 22 Febbraio 2017

    Buongiorno Fabio
    Devo ristrutturare una casa del 1960 in provincia di Lecco
    la casa è di circa 140 mq, 70 al piano terreno e 70 al primo piano.
    Cambierò certamente tutti i serramenti, non ho ancora deciso se mettere il riscaldamento a termosifoni o a pavimento, la casa attualmente è senza cappotto, è proprio necessario?
    Cosa mi consigli per il riscaldamento e acqua calda.
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 22 Febbraio 2017

      Ciao Mario ero stasera ad Annone brianza con L ing Tozzato per un impianto no gas che dobbiamo realizzare su una casa senza cappotto e radiatori in ghisa.
      Il mio consiglio è di non fare cappotto e investire su di un sistema no gas professionale garantito 7 anni con fotovoltaico .

      Inoltre a Lecco abbiamo già un impianto funzionante da due inverni e sei volentieri invitato a visitarlo senza impegno.

      Chiaramente se vorrai fare riscaldamento a pavimento sara tutto di guadagnato come comfort e consumi, ma sappi che anche con i radiatori possiamo ottenere buoni risultati garantiti.

      Se vuoi approfondire dammi un cenno in risposta a questo commento che ti contatto alla tua mail.

      Fabio

  • Edoardo

    Reply Reply 23 Febbraio 2017

    Buongiorno Fabio, potresti darmi una mano nella scelta? Sto ristrutturando un appartamento di 75 mq in zona B, a Catania a 300 m  dal mare, che sarà abitato da me e mia moglie. La casa è ben esposta,  ( VI e penultimo piano) in quanto riceve il sole quasi per tutto il giorno e senza termosifoni. Nel palazzo arriva già il metano e di sicuro riqualifichero’ gli infissi. È nostra intenzione salvare i pavimenti in quanto sono in segato di marmo. Ho in mente una PdC multisplit che faccia caldo freddo ( il problema principale a Catania è il caldo torrido) ed uno scaldacqua a metano, in quanto mia moglie è un’amante dell’acqua bollente e teme che con sistemi alternativi non si possa avere lo stesso piacevole effetto. Il piano cottura sarà quindi  a metano.  Per quanto riguarda gli split, la casa è stretta e lunga, percorsa da un corridoio, pertanto sarò costretto a metterne uno per ogni camera (3 stanze ) e per i bagni, due, ho previsto due termoarredi. Cosa ne pensi? Hai qualche soluzione alternativa o qualche PdC da consigliare?   Ti ringrazio in anticipo per la gradita collaborazione. 

    • Fabio

      Reply Reply 24 Febbraio 2017

      Ciao Edoardo, in sicilia con le condizioni climatiche fortunate che avete procedi pure con gli split, sarebbe almeno consigliabile installare un impianto fotovoltaico da 6 kw, per l’acqua calda le pompe di calore acs garantiscono acqua a 60 gradi e non dovresti avere problemi ne di temperatura che di disponibilità.

      il piano cottura a metano a questo punto diventa superfluo e inutile, metti un piano induzione e avrai la tua casa no gas con bollette ridicole.

      Fabio

  • Gianmaria Lombardo

    Reply Reply 23 Febbraio 2017

    Buonasera,
    mi suggerisce il metodo piu’ efficiente per riscaldare una casa di circa 75mq
    premetto che sono in un condominio dove arriva solo il GPL e non posso installare pannelli fotovoltaici…
    Al momento ho installato un climatizzatore inverter, va abbastanza bene ma con temperature vicino ai 10 gradi…
    E consideri che l’acqua calda sanitaria viene fatta con un normalissimo boiler.
    La casa e’ in provincia di como

    • Fabio

      Reply Reply 23 Febbraio 2017

      Ciao Gianmaria, purtroppo per situazioni condominiali non posso aiutarti, sicuramente l’acqua calda si può fare con una pompa di calore acs, per il riscaldamento bisogna valutare diversi fattori tra cui spazi disponibili per unità esterna ed interna e tipologia di impianto di riscaldamento esistente a cui allacciarsi.

      i miei sistemi sono per ville o case indipendenti.

      Fabio

  • SEGATTO CLAUDIO

    Reply Reply 23 Febbraio 2017

    Salve Fabio,ti sembrerà strano ma io non ti devo chiedere un parere bensì darti un consiglio:continua sulla strada intrapresa!Se avevo qualche titubanza come è normale per chi non conosce questa tecnologia, dopo due mesi rigidi che qui a Gruaro ha segnato pure -10, ora ho la piena consapevolezza dell’efficacia e validità di queste PDC professionali che non conoscevo….sono una bomba!!!Inoltre ho avuto piacere di presentare al Sig.Angelo, da te inviato, il vostro lavoro abbinato al fotovoltaico che in 99 giorni ha già prodotto 1940 Kwh superfluo dire il suo compiacimento, mentre ho avuto conferma da lui stesso, della scarsa serietà professionale da parte di alcune aziende del settore,sia come offerta finanziaria che assistenza post installazione.Scusa se ti ho rubato tempo ma ritengo doveroso gratificare il vostro serio impegno.Saluti.

  • Deborah

    Reply Reply 24 Febbraio 2017

    Buongiorno e complimenti per le interessanti argomentazioni.
    Stiamo progettando una casa di circa 90 metri quadri, ma con tetto a falda unica e a vista (niente solaio) quindi volume da riscaldare importante.
    La casa sarà ovviamente ben isolata e con serramenti nuovi.
    Vorremmo mettere un impianto fotovoltaico da 4,5kW, con batteria.
    Il riscaldamento sarà a pavimento.
    I lavori inizieranno nel 2018.
    Le chiedo se in un caso come il nostro conviene mettere una termopompa, o basta una normale pompa di calore aria-aria.
    Tra l’altro, essendo inesperta dell’argomento, vorrei capire che differenze ci sono tra una e l’altra sia in termini di costo, che in termini di spazio necessario e consumi di corrente.
    Abitiamo in provincia di Modena, a 400 metri sul livello del mare.
    Grazie.

    • Fabio

      Reply Reply 24 Febbraio 2017

      Ciao Debora, installa un 6kw di fotovoltaico con ottimizzatori, la batteria non devi assolutamente metterla adesso, fra due anni e mezzo costerà la metà.

      a modena assolutamente vietate le pompe di calore aria-aria, devi stare su un sistema professionale in termopompa progettata per climi umidi e rigidi.

      i costi di sistema girano sui 25.000€ con garanzia 7 anni kasko su tutto l’impianto idraulico, lo spazio necessario interno sono un localino da 2,5 mtx1,5.

      per i consumi sei sulle 50€ mese.

      abbiamo molti impianti in emilia romagna, se sei interessata fammelo sapere.

      Fabio

  • marco

    Reply Reply 24 Febbraio 2017

    ciao,ho una casa in montagna a circa 950 msl riscaldata a gasolio con caldaia riello da 28KW composta da due appartamenti di circa 100 mq/cduno. Ho un fotovoltaico da 3,8 KW installato nell’agosto del 2009. Per ridurre i consumi elevati di gasolio ho fatto il cappotto esterno più un isolamento interno. Ora volevo ampliare il fotovoltaico di 2KW e mettere una pompa di calore per “aiutare” la caldaia almeno nelle mezze stagioni ma mi dicono che non conviene perché ho riscaldamento a radiatori in ghisa (molto sovradimensionati)e non funziona.

    • Fabio

      Reply Reply 24 Febbraio 2017

      Ciao Marco, come al solito il “mi dicono” è frutto dell’ignoranza spaventosa degli idraulici e termotecnici, io ti garantisco che non solo si può fare, ma addirittura possiamo staccarti definitivamente il gasolio e andare tutto in pompa di calore.

      Fabio

  • Vince

    Reply Reply 9 Marzo 2017

    Buona giornata.
    Premetto che non ho trovato nessun riferimento al problema che sto postando, naturalmente può essermi sfuggito.
    E’ il primo inverno che uso diverse PDC aria aria, Mitsubishi serie FH, nell’intento di abbandonare il costoso gas e l’impianto colabrodo.
    Come temperatura interna, posso solo che essere contento, cosi come la spesa, però riguardo il confort personale, sono veramente deluso.
    Infatti per certe ore sono dovuto ricorrere ancora al riscaldamento termosifoni…
    Il problema sono gli arti inferiori e superiori, specificatamente, mani e piedi freddi che ci siano 20° o 24° in casa.
    Ho sentito altri pareri, TUTTI mi hanno confermato questa situazione.
    Se posso esprimermi con mie parole, sembra che manchi la componente radiante.
    Perché nessuno ne parla?
    Ci sono degli eventuali rimedi?

    Grazie saluti Vince.

    • Fabio

      Reply Reply 10 Marzo 2017

      Buongiorno, il tuo problema è ampiamente documentato e descritto in parte nell’articolo “i 7 segreti sulle pompe di calore che nessuno ti svelerà mai” in cui spiego che la tecnologia inverter di derivazione orientale non è idonea al riscaldamento, e più ampiamente nei piu di 500 commenti sotto l’articolo, in cui ho dialogato con tantissimi utenti che mi sottoponevano il tuo problema.

      per essere sintetico non puoi usare un climatizzatore per scaldare casa, oltre alla componente radiante che è importantissima, manca una gestione intelligente e una produzione regolare ed efficace di calore.

      Putroppo ne parlano in pochi perchè tutti gli operatori di settore(idraulici e termotecnici) se sbattono i coglioni dei clienti.

      il comfort umano è dato dalla somma della temperatura superficiale dei muri di casa, sommata alla temperatura aria ambiente, se l’addizione è inferiore a 37.5 gradi tu avverti disagio termico(freddo).

      nel tuo caso avrai sicuramente 24 gradi in casa in alcuni punti, ma i muri sono freddi(magari 12/13 gradi) la conseguenza è che ti ritrovi appunto in disagio termico.

      questo accade perche i riscaldamenti ad aria con split a espansione diretta(aria-aria) non riescono a riscaldare i muri.

      Fabio

  • Federica

    Reply Reply 12 Marzo 2017

    Buonasera Fabio,
    Abbiamo una nuova costruzione in provincia di Lecce (zona climatica C credo). La casa è di 150mq completamente coibentata sul perimetro e soffitto. Inoltre gli infissi sono con taglio termico. Stiamo prevedendo un impianto di riscaldamento a pavimento ma stiamo valutando come alimentarlo. Il metano non c’è essendo una casa in campagna, isolata. Come ci consigli di produrre acqua calda e riscaldamento? In soggiorno è previsto un camino con ventole (no termocamino). Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 13 Marzo 2017

      Ciao Federica, la soluzione è sempre usare termopompa per riscaldamento raffrescamento e acs in abbinamento a fotovoltaico, il camino con ventole è la ciliegina sulla torta per contribuire alle giornate con poco sole e molto fredde, per azzerare quasi al 100% le bollette.

      • Federica

        Reply Reply 3 Aprile 2017

        Grazie per la risposta. Ho appena ricevuto un preventivo in cui mi propongono un sistema ibrido con pdc BAXI 10kw, una caldaia BAXI, un bollitore da 200lt, un pannello solare. Non conosco questa marca per le pompe di calore e nn so quanto sia necessaria l’integrazione della caldaia per l’acqua calda nei periodi invernali.

        • Fabio

          Reply Reply 3 Aprile 2017

          In puglia non ti serve un ibrido, ce la puo fare una sola pompa di calore, anche se di derivazione giapponese e inverter, baxi lasciala perdere, se proprio devi metti una mitsubischi, solare termico non ti serve, metti piuttosto anche un solo misero 3kw fotovoltaico

          • Francesco

            12 Dicembre 2020

            Sto ristrutturando un appuntamento in S Benedetto del Tronto, 50 mq, impianto a pavimento. Ho problemi di spazi per boiler+unità interna mi chiedevo se è realizzabile la soluzione con scaldabagno ibrido +pompa di calore al servizio di riscaldamento e scaldabagno.Grazie

          • Alessandro

            15 Dicembre 2020

            in questi periodi il tempo è tiranno per questo abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • Elisa

    Reply Reply 12 Marzo 2017

    Ciao, abito nelle campagne della provincia di Cuneo, in un cascinale ristrutturato di circa 350 mq abitativi. Fino ad ora abbiamo utilizzato una caldaia a legna a fiamma inversa, con annesso bollitore da 1000 lt, con abbinato un impianto di pannelli solari (che ci rende autonomi nello scaldare l’acqua nelle stagioni estive). Negli ultimi 2 anni abbiamo posizionato anche un impianto fotovoltaico da 4,5 kw; stiamo pensando di sostituire la caldaia con una pompa di calore,avresti qualche consiglio? Aggiungo, dove viviamo non siamo serviti da gas.
    Grazie
    Elisa

    • Fabio

      Reply Reply 13 Marzo 2017

      Ciao Elisa, purtroppo per te c’è una notizia bella e una brutta, la bella è che con la termopompa professionale ad alta temperatura potrai liberarti per sempre dalla schiavitù della legna e riscaldare casa tutto l’inverno anche in climi rigidi, utilizzando l’impianto esistente.
      Quella brutta è che con la metratura e la tipologia della casa che mi stai descrivendo le cifre in gioco per realizzare un sistema fatto bene salgono vertiginosamente, per darti un idea si parla di 30.000€ e a volte si supera anche..

      purtroppo quando si parla di sistemi in pompa di calore le vie di mezzo non esistono, o fai una cosa fatta bene e spendi qualcosa adesso con dei professionisti per non avere problemi nei prossimi 20 anni, oppure rischi di prendere cantonate epocali spendendo 10-15.000€ con sistemi giocattolo come la maggior parte delle macchine cino-giapponesi o finte tedesche e italiane che propone la stragrande maggioranza degli idraulici o termotecnici.

      mi raccomando stai alla larga dai venditori, tipo wolmann(Lissone), nwg(toscana), risparmio energia(padova) o energia spa(treviso) sò che sono arrivate sino in piemonte a fare danni e tantissimi clienti mi scrivono disperati per cercare aiuto dopo che sono stati truffati da queste realtà commerciali…queste sono quelle che stanno facendo più danni ma cè ne sono molte altre in giro che fanno promesse iperboliche e disastri impiantistici con sistemi ibridi o altre ciofeche simili…fai attenzione anche ad una azienda piemontese che vende una termopompa a propano della Auer di cui non si conosce bene la provenienza, l’affidabilità e le prestazioni.

      se poi vuoi approfondire meglio marche e tipologie non esitare a contattarmi.

      Fabio

  • Massimo

    Reply Reply 14 Marzo 2017

    Ciao Fabio, volevo chiederti un consiglio io abito in provincia di Rovigo la casa è di 180 mq ,viene scaldata con un termocamino combinato Pellet o legna e in estate ci sono due pannelli termici tutto è collegato a un puffer di 850 litri. Con questo sistema mi trovo bene ma nelle mezze stagioni avvolte c’è troppo caldo in soggiorno per via del camino(la temperatura di esercizio si aggira sui 70°c o 75°c), dimenticavo scaldo con termosifoni in ghisa.visto che nelle mezze stagioni le giornate sono più lunghe perciò più luce e meglio mettere pompe di calore aria aria su ogni camera ovviamente abbinato ad un impianto fotovoltaico sunpower inverter aurora o meglio una pompa di calore aria acqua alta temperatura. Grazie per il consiglio

    • Fabio

      Reply Reply 16 Marzo 2017

      Ciao massimo, se la tua esigenza è solo integrare nelle mezze stagioni vai tranquillo con pompa di calore aria aria, un sistema professionale in Termopompa ti costerebbe troppo e sarebbe sostitutivo del termocamino, inoltre con gli split aria aria avrai anche la climatizzazione estiva

      • Massimo

        Reply Reply 16 Marzo 2017

        Ciao Fabio Grazie per il suo consiglio mi è stato utile per chiarire i miei dubbi,posso chiedere se queste marche sono buone tipo un daikin o un panasonic

        • Fabio

          Reply Reply 18 Marzo 2017

          Ciao Massimo, per sistemi split aria-aria la daikin è il top sul mercato.

  • Luciano

    Reply Reply 17 Marzo 2017

    Ciao Fabio, sono di Martellago in provincia di Venezia volevo chiederti un consiglio per realizzare un’impianto termoidraulico.
    La nostra esigenza è di un impianto veloce nel riscaldare e con bassi costi di esercizio.
    Non essendo esperti vorremo essere consigliati se è preferibile un impianto di tipo tradizionale con radiatori oppure con pompa di calore o altro.
    (impianto da inserire in un contesto di B&B)
    La cosa importate è che non deve avere grandi consumi energetici
    dal momento che il nostro contatore attuale è di 3 Kw. e serve per la nostra casa di circa 125 m2.
    P.S.: Sarà installato anche impianto fotovoltaico da 3 Kw. o oltre se necessario.
    Dimensioni nuovo progetto 35 m2 piano terra e 35 m2 primo piano.
    Trattasi di ampliamento e ristrutturazione del nostro Garage adiacente alla casa Sarà realizzato in classe B Cappotto da 12 CM.
    Grazie
    Luciano

    • Fabio

      Reply Reply 18 Marzo 2017

      Ciao Luciano, per coprire il fabbisogno di un beb ti consiglio dei termoconvettori ad aria, in questo modo potrai fare sia caldo che freddo e portare in temperatura velocemente i locali al bisogno, per fare un buon lavoro devi mettere un 6kw fotovoltaico e una termopompa che copra sia il fabbisogno di casa che delle due stanze beb.
      In questo modo avrai un notevole risparmio nei costi di esercizio e non sarai dipendente dal gas. inoltre con il sistema via software potrai accendere, spegnere e controllare a distanza le due stanze del beb.

      Questo è quello che mi sento di consigliarti in base alle info che mi hai dato, ma questi casi sono sempre da valutare attentamente, le variabili che ci possono essere sull’impianto esistente e le vostre esigenze economiche possono far variare molto la tipologia d’intervento, abbiamo una sede a Treviso e Rosà, quindi se hai piacere possiamo fare una chiacchierata al telefono per chiarire con calma tutti i punti.

      Fabio

  • DOMENICO

    Reply Reply 18 Marzo 2017

    Ciao Fabio, intanto complimenti per la competenza e disponibilità. Sono della prima collina della Provincia di Reggio Emilia e vorrei rivedere l’impianto di riscaldamento della mio appartamento sito al primo piano (classe G) di 120 mq e stanza tecnica e garage al piano terra (zona congelata!!) con termosifoni in ghisa e vorrei un consiglio perchè sono molto indeciso. Attualmente ho una caldaia 25 kw tradizionale con piccolo boiler, solare termico con accumulo da 300 litri acqua sanitaria collegato alla caldaia a gas e un impianto fotovoltaico da 3 kw installato 3 anni fa di cui sono soddisfatto. 10 anni fa quando ho acquistato la casa ho installato un camino a legna di 22 wk con ventilazione ad aria e canalizzazione con una bocchetta in 5 stanze su 7. Il camino mi consuma circa 90 q.li l’anno di legna ma sono stanco della legna per la scomodità. Per aumento fotovoltaico ho disponibilità eventualmente della falda sud-sudovest (casa a 4 falde 12X12mt di pianta). Eventualmente al secondo piano ho un appartamento speculare con i suoceri e potrei anche valutare un impianto unico (ma non è la priorità). Vorrei un tuo parere perchè ho paura di fare la scelta sbagliata. grazie in anticipo

    • Fabio

      Reply Reply 18 Marzo 2017

      Ciao Domenico, grazie per i complimenti, innanzitutto voglio informarti che in Emilia Romagna siamo molto attivi e organizzati e a Reggio Emilia abbiamo già un impianto funzionante, la tua zona è molto particolare perchè oltre a toccare temperature molto rigide(quest inverno abbiamo visto fino a -11 di notte) avete anche molta umidità. Queste sono condizioni molto estreme per le pompe di calore addirittura peggiori di -15 secchi delle località montane. Come spiego spesso nelle risposte ai commenti quando si parla di impianti in pompa di calore al nord italia le vie di mezzo non esistono, o si fa un impianto ben fatto con macchine professionali seguito da professionisti specializzati o si rischia(cercando di risparmiare) di combinare un vero disastro con climatizzatori cino giapponesi spacciati per pompe di calore, ti metto il link dell’articolo dove ci sono più di 500 risposte ai commenti.https://www.azzeralebollette.com/i-7-segreti-sulle-pompe-di-calore-che-nessuno-ti-svelera-mai/

      Nel tuo caso è possibile fare un intervento professionale perchè mi sembra di capire che si parla di un contesto semi-indipendente, con la possibilità di godere di locale tecnico e spazio esterno per la termopompa, ti anticipo già che sicuramente fare un intervento collettivo su entrambi gli appartamenti sarebbe la cosa migliore(per ottimizzare i costi e massimizzare i rientri economici dati dal risparmio e dalla detrazione fiscale), ma anche lavorando sul tuo appartamento possiamo fare un ottimo intervento.

      Se vuoi approfondire dammi un cenno al commento e ti contatto privatamente, una telefonata di mezzoretta mi permetterebbe di analizzare insieme a te la situazione, parlare di costi reali e valutare anche se la cosa può essere conveniente per te.

      Una delle regole ferree che abbiamo è sempre di valutare attentamente la parte tecnica prima di qualsiasi intervento, non siamo un azienda commerciale a cui interessa solo vendere ma siamo tecnici specializzati che cercano una clientela attenta da seguire con cura.

      Fabio

      • DOMENICO

        Reply Reply 21 Marzo 2017

        volentieri mandami email che ti giro il cell.

  • Savio

    Reply Reply 20 Marzo 2017

    Due unità abitative distanti 5 mt una seminterrata con 40 mq (caminetto termoventilato insufficiente per riscaldare tutta la stanza)+17 mq(con condizionatore con pompa di calore 9000btu assolve perfettamente il proprio compito ), bagno 6mq, ripostiglio(entrambi senza riscaldamento)
    ;l’altra a piano terra Monolocale di 40mq con condizionatore pompa di calore+bagno no riscaldamento
    ACS solo scaldabagno elettrico 15 lt.
    Cosa fare per diminuire la bolletta con impegnativa 4,5kw, 230 euro al mese.Siamo in due.

    • Fabio

      Reply Reply 20 Marzo 2017

      ciao Savio, non ti posso aiutare purtroppo, trattiamo solo case da 120mq a 400mq in cui esiste gia un riscaldamento o da fare totalmente nuovo. il tuo caso va analizzato nel dettaglio e soprattutto tutto dipende dal clima della regione italiana da cui mi scrivi.

  • Giuseppe

    Reply Reply 23 Marzo 2017

    Buona sera, ho una villa su tre livelli 50-140-60 mq. però uso solo i 140 e saltuariamente i 60. Ho un impianto fotovoltaico da 4,8 KW. Sarebbe possibile fare riscaldamento e condizionamento. Ho un impianto a radiatori di alluminio. Inoltre se ha impiantato pompe ad alta temperatura della Rotex e con quali risultati.

    • Fabio

      Reply Reply 25 Marzo 2017

      Ciao Giuseppe, con i radiatori d’alluminio è possibile fare solo il riscaldamento e tra le tipologie di radiatori, l’alluminio è il peggiore da abbinare alle pompe di calore perchè hanno bassa massa termica, ovvero lavorano solo in convezione dell’aria e pochissimo in irraggiamento alle medie temperature. Per fare il freddo dovresti inserire un circuito alternativo dedicato per alimentare una ventilante idronica canalizzata sul piano(magari occultata nel controsoffitto). In case già abitate non è sempre facile fare un intervento poco invasivo per il freddo.

      le pompe di calore alta temperatura rotex non te le consiglio affatto, non ne ho mai montate anche quando installavo rotex(circa 5 anni fà). In confidenza uno specialista della sezione tecnica rotex mi aveva confidato che è una pessima macchina e una pessima tecnologia. Se sono scadenti quelle normali in bassa temperatura, quelle in alta sono un vero disastro.

      Fabio

  • B

    Reply Reply 29 Marzo 2017

    Buongiorno,
    ho acquistato un appartamento di 100mq circa, posto al piano rialzato in Cremona, non ha cappotto ma dovendo rifare impianti ho scelto quello a pavimento. Mi piacerebbe eliminare il gas, ma non so se sia l opzione migliore per costi e benefici.
    Ho letto tutto quanto ha scritto e colto una notevole preparazione ed esperienza. Cosa mi consiglia?Basterebbe una pompa di calore?che ingombro e costi devo considerare?grazie

    • Fabio

      Reply Reply 30 Marzo 2017

      Ciao, innanzi tutto avrei bisogno di sapere se stiamo parlando di un contesto condominiale o di casa singola, eliminare il gas è una scelta di vita prima del solo beneficio economico. Ad ogni modo le cifre in gioco sono relative a vari fattori, ma in linea di massima per un impianto idraulico ed elettrico completo parliamo di circa 20.000€.
      Sembra banale ma va analizzato bene il contesto prima di procedere con relativa progettazione estima dei costi.

      Fabio

  • Roberto

    Reply Reply 31 Marzo 2017

    Buongiorno Fabio, devo iniziare la ristrutturazione di una casa indipendente a Rosta (TO) posta su due livelli di 100 mq ognuno (mc 600), la mia famiglia è composta di 4 persone; è mia intenzione fare un cappotto esterno, isolare il sottotetto, mettere un sistema di riscaldamento a pavimento e serramenti ad alta efficenza, secondo Lei quale è il migliore sistema da installare per ottenere la massima efficienza energetica e recuperare i costi in breve tempo, grazie.
    Roberto

    • Fabio

      Reply Reply 2 Aprile 2017

      Ciao Roberto, ti ringrazio per avermi scritto e voglio cogliere l’occasione per spiegarti un concetto che potrebbe illuminarti e contemporaneamente servire a tante persone che leggeranno questa risposta.
      Sicuramente non sarà il tuo caso, perché molto probabilmente lo stato di fatto della struttura sarà vecchia e poco performante, quindi vorrai avere serramenti nuovi, non solo per le prestazioni ma anche per l’estetica e magari già che stai facendo lavori in facciata esterni è un attimo a buttare dentro il cappotto, ma voglio farti porre porre l’attenzione su un aspetto che pochi conoscono e che il 100% di termo-tecnici, architetti ingegneri trascurano.
      Quando si parla intervenire su un immobile esistente, che si vogliano o meno fare interventi di ristrutturazione edilizia, ci sono due modi per risolvere il problema energetico: il primo(che utilizzano la maggior parte dei pecoroni esperti di settore( termo-tecnici, muratori, ingegneri, architetti e consulenti energetici)è quello di esasperare l’isolamento dell’involucro, il secondo(che nessuno conosce e che può essere messo in pratica solo da specialisti)è quello di rendere talmente efficiente ed efficace l’impianto meccanico tecnologico, da rendere superflua la dispersione dell’involucro, perché tutta l’energia termica ed elettrica occorrente all’abitazione per riscaldamento, raffrescamento, acqua calda e utenze domestiche, è gratis e performante.

      Quindi nel momento in cui una famiglia o un proprietario di casa si trova nella condizione di voler risolvere il problema energetico di una casa esistente(già abitata o da ristrutturare), la prima cosa che troverà su internet e che gli verrà proposta da questi professionisti sopra citati sarà “fai il cappotto e cambia i serramenti”, perchè se isoliamo bene l’involucro la casa non disperderà calore e non servirà la climatizzazione in estate…….

      Questa cosa è vera solo in parte e a tratti rasenta la follia pura, e ora ti spiego il perchè di questa affermazione e come l’abbiamo risolta.

      E vero che se fai il cappotto e serramenti la casa consuma meno di riscaldamento, ma ciò non vuol dire che puoi rinunciare a installare un impianto di riscaldamento, quindi rimane questa spesa, non la esclude, inoltre vai a intervenire solo su un concetto di efficienza, ovvero abbassi solo la bolletta del riscaldamento di un 30%/50%, il problema dell’umidità estiva, dell’acqua calda e soprattutto delle utenze elettriche domestiche rimane ancora identico.

      Quello che non ti dicono però è che se incappotti in questo modo la tua casa “come se fosse una busta di plastica dove non escono neanche le scoregge” crei enormi problemi di ricambio aria che prima non avevi e possono cominciare a presentarsi problemi come umidità, muffe, CO2, condensa, radon, ed altri vari agenti cancerogeni che inconsciamente inaliamo nel contesto domestico. In pratica quando vai a incappottare una struttura degli anni 70-80-90 che non era stata concepita per essere ermetica, sbilanci tutta la dinamica di traspirazione dei muri e sei costretto a investire molti soldi nella ventilazione meccanica, ovvero un macchinario molto costoso e invasivo che 24 ore su 24 ricambia l’aria di tutta la casa recuperando il calore dell’aria estratta per trasferirlo all’aria gelida in ingresso.

      In sintesi oltre al danno la beffa, ovvero sei costretto a spendere un capitale, perchè un cappotto e serramenti su una villa da 200mq ti partono 50.000€ come ridere e in piu ci devi aggiungere una ventilazione meccanica che si aggira sui 10.000€ se ben fatta. praticamente 60.000€ per abbassare una bolletta del gas da 3000€ anno a 1500€ anno e rimani ancora come un fesso a pagare energia elettrica, l’acqua calda oltre a dover spendere soldi per fare un impianto di climatizzazione.

      L’altra cosa che non ti dicono, è che invece tutto il calore(più del 50%) se ne va dal tetto, e che quello sarebbe l’unico intervento da prendere in considerazione, tra l’altro guarda caso è l’unico intervento di isolamento che con un basso costo ti fa ottenere grossi benefici, ma a questi esperti di settore dei tuoi benefici non importano tanto te lo assicuro…

      Adesso ti spiego come abbiamo risolto questa cosa dopo 7 anni di sperimentazioni e studi sugli impianti di riscaldamento in europa.

      In questi anni abbiamo realizzato più di 100 interventi con sistemi a termopompa professionale no gas in abbinamento a fotovoltaico di ultima generazione. In TUTTI i casi quando il cliente prendeva informazioni dai cosi detti esperti di settore (termotecnico, idraulico eccc) le frasi che si sentivano dire erano queste: “la pompa di calore quando fa freddo non funziona”, “con la pompa di calore devi fare per forza il riscaldamento a pavimento”, “consumi più di quello che consumavi con il gas”, “se si guasta stai al freddo un mese”.

      In realtà invece, tutti gli impianti professionali realizzati hanno brillantemente risolto tutti i problemi economici delle bollette e di comfort domestico, perchè grazie all’impianto meccanico tecnologico cosi concepito(termopompa professionale in abbinamento a fotovoltaico di ultima generazione) vai a risolvere il problema di riscaldamento, acqua calda, utenze elettriche domestiche e in alcuni casi anche la climatizzazione estiva, a differenza del cappotto e serramenti che risolve in parte solo il riscaldamento.
      Inoltre l’investimento richiesto per avere una casa a bolletta ZERO è di gran lunga inferiore del budget occorrente a fare cappotto, serramenti, ventilazione meccanica.

      In questo modo la casa otterrà comunque una certificazione in classe A perchè produce più di quello che consuma e mantiene molto bene il valore di mercato, essendo appunto una casa no gas, a Zero spese e proiettata nel futuro.

      Quindi per concludere Roberto, ottima sicuramente l’idea di fare isolamento del tetto, fai attenzione a non disperdere troppe risorse economiche nel cappotto e serramenti perchè hai un boomerang li pronto a tornarti nella schiena, investi nell’impianto tecnologico basato su termopompa professionale garantita 7 anni con monitoraggio gratuito a vita e fotovoltaico professionale di ultima generazione garantito 25 anni con monitoraggio gratuito a vita.

      sul riscaldamento a pavimento ne possiamo parlare ma avrei anche una soluzione alternativa molto più performante che ti permetterebbe di fare anche climatizzazione estiva molto raffinata e che ti costerebbe molto meno.

      se vuoi approfondire dammi un cenno e ti contatto privatamente sulla tua mail che vedo nell’intestazione del commento, inoltre a Torino e interland siamo molto attivi, abbiamo impianti funzionanti in zona san mauro, villar dora e villar perosa e stiamo realizzando in questi giorni due nuovi interventi a orbassano e castiglione torinese, ovviamente sei invitato a venire a vedere le realizzazioni già eseguite per toccare con mano la qualità del sistema e il grado di soddisfazione dei clienti.

      scusa se mi sono dilungato troppo ma ho colto l’occasione per esternare il nostro punto di vista e informare tutti su come non farsi prendere per il culo.

      un abbraccio

      Fabio

  • Emanuele

    Reply Reply 1 Aprile 2017

    Salve
    Approfitto della gentilezza e della sua preparazione per farle una domanda. Abbiamo acquistato un appartamento in provincia di Firenze di circa 100mq+giardino al piano terra e dovremo ristrutturare. Dovremo rifare impianto elettrico, riscaldamento e condizionamento. E’ un condominio ma il riscaldamento è autonomo. Abbiamo già un preventivo di un idraulico per l’impianto di riscaldamento, con la nuova caldaia a gas, e poi l’idea era di mettere dei condizionatori. Ho visto però la soluzione EHS della Samsung e mi sembrava una soluzione interessante, anche per avere l’acqua calda. Mi chiedo però se servirebbe comunque una caldaia a gas e un impianto tradizionale, oppure se basterebbe l’impianto elettrico per fare acqua calda, raffrescamento e riscaldamento. Bisogna considerare anche che difficilmente ci sarà la possibiltà di inserire dei pannelli solari, al massimo uno piccolo in giardino. La temperatura d’inverno scende anche sotto zero (di poco) e d’estate è molto caldo e umido.

    Grazie mille

    • Fabio

      Reply Reply 2 Aprile 2017

      Ciao Emanuele, la samsung fa dei discreti condizionatori estivi, per quanto riguarda le pompe di calore per fare acqua calda e riscaldamento hanno una pessima tecnologia e dei pessimi prodotti(rischi di spendere molti soldi, ritrovarti un impianto complicatissimo, che consumerà tanto e ti darà problemi già nei primi anni). In un contesto condominiale non avrai grossi dispersioni termiche e per non svenarti economicamente ti consiglio di rimanere su uno schema classico, metti una caldaietta a condensazione che faccia riscaldamento e acqua calda, un trial split per fare climatizzazione estiva con la funzione riscaldamento per fare un integrazione in pompa di calore ad aria nelle mezze stagioni al bisogno.

      fabio

      • PIETRO

        Reply Reply 5 Dicembre 2019

        Buongiorno Io sto per acquistare un scaldabagno Ariston nuos Evo 80 litri Volevo sapere se mi pentirò di essere passato scaldabagno elettrico pompa di calore perché purtroppo nel condominio siamo obbligati a cambiare le scaldabagno per ragioni di fumare non più a norma distinti saluti in attesa di un vostro riscontro

        • Alessandro

          Reply Reply 30 Dicembre 2019

          Non ci occupiamo di scaldabagni elettrici, mi dispiace. Saluti

  • Francesca

    Reply Reply 4 Aprile 2017

    Buongiorno,
    io e mio amrito ci stiamo apprestado a realizzare la ristrutturazione di una casa indipendente. Il primo piano (circa 170 mq) sarà occupato dalla nostra abitazione,mentre al piano terra (sempre 170 mq) per metà superficie ci sarà una nostra taverna, per la restante l’appartamento di mia suocera 8che in prima ipotesi gradiremmo fosse del tutto indipendente dal punto di vista del riscaldamento.
    Ora ci troviamo nella situazione che la casa presenta già serramente in alluminio, doppio vetro, isolamento del tetto, no cappotto.
    Dobbiamo valutare che tipo di impianto di riscaldamento introdurre.Ci incuriosiva la soluzione di un riscaldamento ad aria (ma non abbiamo trovato informazioni tecniche adeguate e soprattutto pareri tecnici su vantaggi/svantaggi di un tale sistema), in alternativa abbiamo considerato il riscaldamento a pavimento (ma abbiamo la grossa incognita di non riuscire a posarlo senza modificare i serramenti (e considerando che sono nuovi vorremmo evitare tale ipotesi).
    Leggendo le sue risposte, mi sembra che abbia l’esperienza necessaria per darci un suo parere tecnico sulle due soluzioni da noi ventilate ed eventualmente proporci quella che secondo lei è la migliore dal punto di vista costi di installazione/costi di mantenimento.
    Noi ci troviamo nella provincia di Novara, se ha bisogno di maggiori informazione può anche scrivermi in privato.
    Grazie

  • DiegoG

    Reply Reply 4 Aprile 2017

    Buongiorno, ho da 1 anno acquistato una nuova casa dove è installata caldaia a condensazione e pompa di calore. Vorrei sfruttare la possibilità di raffrescare a pavimento. L’abitazione è predisposta per l’installazione di split. E’possibile e ha senso utilizzare in modo combinato split (per deumidificare) e pavimento radiante (entrambi collegati alla stessa pompa di calore)?

    Caldaia beretta Rain Green 25kw
    Pompa di calore Beretta Hydronic Unit 4

    Split proposti Daikin FW03-CT

    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 4 Aprile 2017

      Ciao Diego, temo che il tuo impianto sia stato predisposto per climatizzare solo con split idronici, quindi non potrai usare il raffrescamento radiante a 18 gradi e i terminali idronici a 7 gradi per deumidificare.

      Ovviamente nulla è impossibile, dovresti fare dei lavori per ricavare una miscelazione da iniettare nel radiante, ma non credo ti convenga.

      usa il radiante per riscaldare e i terminali idronici per climatizzare come fossero split, meglio non snaturare l’impianto soprattutto se è nuovo.

      Fabio

  • Chiara

    Reply Reply 10 Aprile 2017

    Buonasera Fabio, non posso non iniziare col farti dei complimenti per la tua preparazione, per la tua gentilezza nel rispondere alle domande, per la passione che trasmetti e che si legge tra le righe delle tue risposte per il tuo lavoro….
    Detto questo, come gli altri, dovrei porti dei quesiti: sto per costruire la mia casa di legno,a telaio, altamente performante , con una trasmittanza termica dello 0,15 w/m2k. Zona Viterbo, Lazio Nord. Sarà una villetta monofamiliare ad un piano di 110 mq. più 35mq di mansarda.
    IL nostro più grande dilemma è sul tipo di riscaldamento da andare ad installare e il tipo di energia rinnovabile da utilizzare. Siamo molto indecisi e combattuti: ogni persona con la quale parliamo ci dà una versione differente , ognuno ha la propria opinione, la propria idea e ognuno cerca di tirare l’acqua al proprio mulino.
    Essendo una casa molto performante , da come ci hanno detto, basterebbe poco per riuscire a riscaldarla. La vivremo poco…per ora siamo in due… io e il mio compagno lavoriamo tutto il giorno, stiamo fuori casa 7 8 ore al giorno, ed è la sera il momento il momento In cui avremmo maggiore bisogno di calore e elettricità. Perciò i dubbi amletici sono molteplici: conviene spendere 10mila euro per un fotovoltaico ( che funziona prevalentemente di giorno) se la mia necessità di corrente poi si accumula maggiormente di sera? Potrei mantenere il mio allaccio Enel….con 10 Mila euro… un sacco di bollette si possono pagare…..
    Poi…come riscaldarla… vorremmo sicuramente mettere una pompa di calore …qualcuno ci ha suggerito il riscaldamento a pavimento…ma lo escluderei a priori …anche qui …tanti mila euro di impianto per una casa performante come la mia mi sembrano sprecati… pensando al fatto che raramente poi lo andrei realmente ad utilizzare in quanto le temperature interne dovrebbero essere già da sole accoglienti…. io vorrei un tipo di riscaldamento che mi alzo la mattina e sto 3 ore a casa…lo accendo 1 ora…mi da il tepore desiderato…lo spengo e dopo due ore vado via…per rientrare poi la sera….e rifare la stessa cosa… (non so se mi spiego)… qualcuno ci ha parlato anche di riscaldamento a pavimento elettrico…che probabilmente rispecchia un po’ le nostre esigenze… ma anche qui tutta una serie di dubbi riguardanti i consumi e la manutenzione ci affliggono…. ci hanno parlato della vmc…ma ci è stato detto che da solo non riesce a garantire giuste temperature d’inverno… o sennò una pdc ad alta temperatura attaccata ai termosifoni… ma anche qui non so a che tipo di consumi potremmo andare incontro considerando sempre il dubbio sul fotovoltaico (e il fatto che anche mettendolo…la sera ci dovremmo cmq attaccare all Enel) …tra le cose prese in considerazione c era anche una stufa a pellet (o simili) collegata con dei tubi alle varie stanze…ma anche qui…il pellet per essere conveniente deve stare acceso a lungo…per poco tempo e con più accensioni al giorno sparisce la convenienza….in tutto ciò ovviamente escludiamo L utilizzo del GAS.
    ….come hai potuto capire…..tante idee milioni di dubbi… non so magari hai quella soluzione in più che mi sfugge…o magari puoi schiarirmi uno dei tanti dubbi incolmabili…. Scusami se mi sono dilungata…ma la situazione richiedeva qualche riga da spendere…. Mille grazie a priscindere dall’aiuto o meno che vorrai /potrai darmi… Buon lavoro.

    • Fabio

      Reply Reply 10 Aprile 2017

      Ciao Chiara, grazie per avermi scritto,cercherò di essere più schietto e professionale possibile, anche se l’argomento richiederebbe una chiacchierata di 2 ore..
      Parti dal presupposto che tu stai costruendo la casa della tua vita, o quanto meno conterai un domani di poterla piazzare sul mercato con un certo appeal. Non hai altra soluzione che fare un impianto no gas con termopompa professionale abbinata a fotovoltaico, per varie ragioni:
      1 il futuro è elettrico, tra qualche anno arriveranno le batterie domestiche ultra performanti e a basso costo e le autovetture elettriche saranno una realtà accessibile a tutti,inoltre saremo in grado di staccare anche il contatore enel.
      2 L’unico sistema che ti permette di non essere schiavo dell’impianto(sia economicamente che fisicamente) è la termopompa professionale, potrai gestire da telefono e da pc la temperatura e i consumi di casa, senza sprecare energia ma soprattutto utilizzandola e scaldando casa solo di giorno quando hai energia gratuita dal fotovoltaico(nel Lazio abbiamo parecchi impianti e le produzioni che avete al centro italia sono eccezionali)
      se scaldi o raffreschi casa di giorno quando non ci sei con una casa in legno al tuo ritorno troverai il giusto comfort, con quella tipologia di isolamento lo scostamento termico(ovvero quanti gradi perde l ambiente interno ogni ora) è di 1 grado ogni 24 ore, quindi non preoccuparti, utilizzare l’impianto ad intermittenza non ha senso
      3 non preoccuparti di immettere energia in rete di giorno, è normale, attualmente con lo scambio sul posto ti verrà pagata molto bene l’energia immessa nello stesso rapporto di quella consumata, è per questa ragione che non conviene installare batterie adesso.
      4 non sei obbligata comunque a mettere tutto il fotovoltaico subito, non so a che ti tipo di vincolo normativo sei sottoposta in termini di energia rinnovabile, ma potresti anche fare un aggiunta successivamente.

      in fine se vuoi avere un impianto reattivo, economico e performante come comfort puoi optare per dei sistemi di ultima generazione di ventilconvettore ultrasilenzioso a tecnologia radiante, potrai fare riscaldamento, climatizzazione, deumidificazione e filtrazione dell’aria con un unico sistema alloggiato e ben integrato in ogni locale.

      lascia stare il riscaldamento elettrico, sono sistemi da cantinari che non danno nessun comfort e affidabilità nel tempo

      Fabio

  • Gianfranco

    Reply Reply 14 Aprile 2017

    Buongiorno,
    Mi affido alla sua competenza per chiedere chiarimenti in merito ad alcuni miei dubbi…
    mio caso casa di nuova costruzione sulla costa nella provincia di Ravenna (primo piano più sottotetto circa 75mq a livello presumibilmente classe A o B, con riscaldamento a pavimento, cappotto, infissi ad alto risparmio energetico ecc ecc posso montare tra 1,6kw e forse 3kw fotovoltaico e forse un pannello di solare per l’acqua se necessario…)
    Può dirmi le migliori soluzioni/marchi/prodotti per riscaldare e raffrescare? Vorrei evitare blackout riscaldamento/acs e non avere problemi di umidità/muffa/condensa…
    in attesa di una sua cortese risposta Distinti saluti Gianfranco

    • Fabio

      Reply Reply 14 Aprile 2017

      Buongiorno Gianfranco, mi sembra di capire che si parla di contesto semi condominiale, categoria che non rientra nella mia specializzazione e quindi sono un pò in difficoltà nel consigliarti la giusta soluzione. Quello che vorrei sottolineare però è che non devi ridurti a preoccuparti del marchio o del prodotto, perchè la cosa che farà la differenza saranno le persone professionali che ti realizzeranno l’impianto e le garanzie nel tempo che ti rilasceranno sul corretto funzionamento e consumo di sistema.
      Purtroppo il 100% delle aziende produttrici e la maggior parte degli installatori(sia giocattoli orientali spacciati per pompe di calore che finti produttori europei di pompe di calore) non si preoccupano del vero servizio e risultato che deve ottenere il cliente, a loro interessa appioppare i prodotti guadagnare e fare numeri, tu utilizzatore finale sei visto come un pollo da spennare.
      Il mio consiglio è sempre uno, quando si parla di impianti no gas costituiti da pompa di calore e fotovoltaico la via di mezzo non esiste, o ti affidi a professionisti specializzati che garantiscono tutto, oppure rischi di prendere un siluro che ti ricorderai per tutta la vita.

      in alcuni casi è meglio stare sul tradizionale con caldaietta e split che almeno non spendi cifre folli e sei sicuro di stare al caldo e con l acqua calda.

      io ti posso consigliare solo nel caso di ville o situazioni indipendenti limitatamente a sistemi professionali e garantiti top di gamma.

  • Gianfranco

    Reply Reply 14 Aprile 2017

    Ad integrazione di quanto sopra riportato, volevo aggiungere quanto segue: il contesto è una quadrifamiliare (2 piano terra e 2 primi piani è relativo sottotetto…)
    Spero di poter avere qualche utile spunto di riflessione, gliene sarei immensamente grato..
    distinti Saluti Gianfranco

  • Gianfranco

    Reply Reply 16 Aprile 2017

    Buongiorno,
    Grazie per il link… l’avevo già letto ed avevo capito che era meglio optare su prodotti europei, monoblocco, di tipo on-off…
    ma volevo maggiori informazioni sui:

    1) principali marchi consigliati (sia come prodotto in termini di affidabilità/performance che di assistenza;

    2) ti di impianto se optare su acs prodotta da una seconda pompa di Calore o se dalla stessa utilizzata per il riscaldamento;

    3) per acs meglio avere un pannello solare o avvalersi di soli pannelli fotovoltaici (ho spazio limitato tra 1,6kw e forse studiando bene il tetto quasi 3kw);

    4) soluzioni migliori per raffrescare;

    5) altri utili suggerimenti…

    In attesa di una Vostra ulteriore cortese risposta Distinti Saluti ed auguri di buona Pasqua

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Gian Piero

    Reply Reply 19 Aprile 2017

    Salve Fabio.Ho letto con molto interesse le sue proposte. Io dovrei sostituire la mia rotex GSU del 2004 (scarico condensa bucato).Il mio consumo annuo di GPL è circa 1600 euro (500 mc) per un fienile ristrutturato in cascina di circa 120 mq isolato con pannelli in fibra di legno e serramenti in legno da 68 mm con vetro camera basso emissivo.
    Pensavo di passare a una pompa di calore , ma informandomi in giro sono rimasto un pò perplesso per la scarsa , a mio parere, preparazione dei venditori.
    E’ un pò di tempo che con mia moglie stiamo pensando al fotovoltaico e passando a una pompa di calore potrebbe essere l’occasione giusta.
    Io abito nella pianura cuneese a 250 m s.l.m zona E.
    I suggerimenti sono stati una HPSU da 11 kwh o una Hybryd da 8 kwh.
    Possiedo inoltre dei pannelli solari drain back collegati al GSU.
    Ringrazio in anticipo per i suggerimenti e il tempo che vorrà concedermi.

    PS : ho già scritto stamattina ,ma forse ho sbagliato qualcosa prchè non ho più visto il post. Chiedo scusa in anticipo per eventuali doppioni

    • Fabio

      Reply Reply 19 Aprile 2017

      Ciao Gian scusami tu per il ritardo nella risposta, ti ho scritto poco fa sia nel commento che sulla tua mail privata.

      Ci sentiamo presto

      Fabio

      • Gianfranco

        Reply Reply 21 Aprile 2017

        Qualora possa esser utile per eventuale risposta, volevo aggiungere che da Legge10 risultano 140mq (tra primo piano e sottotetto), 4.000w i dpotenza termica nominale e una PDC da 6.50kW.
        Distinti Saluti Gianfranco

  • antonio bottero

    Reply Reply 27 Aprile 2017

    Buongiorno e complimenti per le interessanti soluzioni che propone.
    Stiamo progettando una casa di circa 150metri quadri, su un unico piano,inizio lavori in estate. Isolamento a cappotto piu’ taglio termico del muro interno,tetto ovviamente ben isolato….il riscaldamento sara’ a pavimento con pompa di calore.. Per il raffreddamento ci consigliano un impianto ad aria con bocchette di sola mandata su ogni stanza….ACS prodotta sempre dalla stessa pompa…
    La casa sorgera’ a Castelfranco Veneto (tv) su un lotto di circa 3000 m quadri. Da inesperto vorrei chiederle che tipo di pompa userebbe e visto che in quella zona non c’e’ il metano quanti kwp di fotovoltaico sarebbe bene installare?.
    Altri,con tutto questo terreno a disposizione, ci hanno suggerito di installare un impianto geotermico…..Dalla sua esperienza, cosa ci potrebbe consigliare? Il costo di quest’ultimo sarebbe ammortizzabile in tempi ragionevoli?
    grazie Antonio

    • Fabio

      Reply Reply 27 Aprile 2017

      Ciao Antonio, a Castelfranco veneto abbiamo appena terminato una villa con il nostro sistema garantito 7 anni no gas, quindi se vorrai approfondire l’argomento e toccare con mano la qualità della realizzazione e del risultato, sei invitato a vedere di persona l’impianto.

      la geotermia orizzontale non è la soluzione migliore, con le termopompe professionali ad aria che lavorano sino a -25 gradi non avrai problemi di consumi e prestazioni, senza la necessità di spendere cifre folli per sbancare 700mq a 5/6 mt di profondità per alloggiare le sonde orizzontali.

      con un fotovoltaico da 6 kw avrai un ottimo risultato di indipendenza energetica.

      se vuoi approfondire sono a disposizione per chiarimenti e ragguagli tecnico-economici.

      Fabio

  • Luca

    Reply Reply 29 Aprile 2017

    Ciao sono proprietario di una casa di 200 mt su due piani con riscaldamento a pavimento.ho istallato i pannelli fotovoltaici che producono quasi 6kw vorrei istallare un impianto con pompa di calore con accumulo per acqua sanitaria un pannello solare.mi hanno parlato di un sistema della ditta argo ne hai già sentito parlare ?tu comunque calcolando che casa mia è già abbastanza isolata con serramenti in alluminio consiglieresti la spesa per un impianto in pompa di calore.?quali sono le Marche che consigli?

    • Fabio

      Reply Reply 30 Aprile 2017

      Ciao Luca, si conosciamo bene quella ditta, è non te la consiglio affatto, fa parte di tutte quelle aziende che rimarchiano prodotti derivanti dalla climatizzazione di costruzione orientale. Per poterti dare un parere sulla convenienza o no devi fornirmi dati sui tuoi consumi e sul comfort che hai in casa.

      riguardo alle marche, è l’ultima cosa di cui ti devi preoccupare, la prima cosa è chi ti farà l’impianto e chi ti seguirà nel tempo per monitoraggio prestazioni, consumi e usura, poi certo una buona macchina con tecnologia europea specifica per riscaldamento farà il capolavoro.

      lascia perdere il solare termico se vuoi fare un buon intervento no gas.

      è tutto ampiamente spiegato negli articoli e nei commenti del blog.

      quando avrai letto tutto e vorrai delucidazioni sono qua

      fabio

  • Luca

    Reply Reply 29 Aprile 2017

    Ciao ho dimenticato di dirti che la mia casa è una indipendente e si trova a canale d’alba in provincia di cuneo

  • susanna servalli

    Reply Reply 2 Maggio 2017

    Ciao Fabio,
    e se si trattasse di un laboratorio di trasformazione frutta anziché di una residenza?
    mi sai consigliare la scelta più giusta per un ambiente in cui si lavora tutto il giorno (o quasi)? la situazione è questa:
    sono 110 mq lordi di prefabbricato in legno a struttura massiccia a strati incrociati (con lamda basso), con tetto a falde, isolato e ventilato. Ci sono solo due grandi stanze (oltre a spogliatoio e wc), una sala di lavorazione frutta, in cui serve il controllo dall’umidità e uno spazio di servizio con scaffali, tavoli di etichettatura e ufficio in open -space, con H media 3,40 m.
    Serve un impianto che garantisca l’uso del laboratorio tutto l’anno, ma solo di giorno quindi sia riscaldamento che raffrescamento e ACS (x il wc e la vasca di lavaggio frutta).
    Il cantiere è in provincia di Bergamo vicino al lago d’Iseo; il termotecnico mi sottopone 3 preventivi/scelte:
    1 – pompa di calore (Paradigma aria-acqua) e ventilconvettori (n. 4+ 1 piccolo) con 2 termostati.
    2 – condizionatori (Daikin) caldo-freddo e deumidificazione (2 unità esterne, 2+1 unità interne)
    3 – caldaia a condensazione (tipo Victrix EXA24) a supporto di 2 unità esterne (Samsung) e 3 unità interne, con eventuale boiler se non installo subito la caldaia (quindi da considerare anche termosifoni in alluminio etc.).
    Non essendo un’abitazione appunto non vorrei spendere cifre esorbitanti, ma in ogni caso vorrei ottenere un ambiente di lavoro confortevole… tutto l’anno; cosa mi consigli?

    Attendo con curiosità il tuo professionale consiglio.
    Grazie
    Susanna

    • Fabio

      Reply Reply 5 Maggio 2017

      Ciao Susanna, scusa il ritardo nella risposta, effettivamente siamo un pò al di fuori dell’ambito residenziale, ma la tua struttura e la tua esigenza è praticamente identica ad una situazione tipica dei nostri interventi, inoltre la metratura ridotta e l’isolamento termico performante consentono di rimanere limitati nelle potenze a per un certo verso nei costi impiantistici.
      sicuramente fra le tre proposte la prima è quella piu convincente e performante, solamente devi sostituire la pdc paradigna(è un olimpia splendid di derivazione orientale, esattamente un condizionatore modificato) con una termopompa professionale.
      Se vuoi approfondire la cosa fammelo sapere, io sono originario di bergamo e non sarebbe un problema seguirti direttamente.

      Fabio

  • Fabio

    Reply Reply 2 Maggio 2017

    Buongiorno Fabio,
    sto ristrutturando casa in provincia di Varese (100mq su duel livelli).
    La casa è a una decina di metri da un torrente, quindi c’è molta umidità, inoltre le temperature rispetto alla città di Varese sono sempre mediamente più basse di 3/4 gradi.
    Mi hanno proposto l’installazione di una PDC aria-acqua (Genia Air System della “Hermann Saunier Duval”) per riscaldamento/raffreddamento (che sarà a pavimento) e produzione acqua sanitaria, con bollitore a doppio serpentino da 400lt e in abbinamento ad un impianto fotovoltaico da 3Kw.
    La tentazione di non mettere il gas è parecchia, ma la paura di rimanere senza riscaldamento (anche solo qualche giorno, quando le temperature come quest’inverno hanno raggiunto i -15), è tantissima.
    Inoltre nella giungla di internet se ne leggono di ogni…dagli sbrinamenti continui ai blocchi completi degli impianti.
    Può gentilmente aiutarmi a capire se sto facendo la scelta giusta o meno?
    Anche perché una volta fatta è fatta…
    Dimenticavo, la casa avrà un cappotto esterno di 8cm e la maggior parte dei muri sarà realizzata con mattoni Poroton con elevato potere di isolamento termico, oltre ad avere i serramenti in legno.
    Ringrazio anticipatamente
    Fabio

    • Fabio

      Reply Reply 5 Maggio 2017

      Ciao Fabio, purtroppo la macchina e l’azienda che mi hai indicato è una di quelle peggiori, un tizio del veneto è in causa con la saunier duval e con l’idraulico che gliel’ha montata, proprio per i problemi che hai paura di incontrare.

      altro problema è il fotovoltaico da 3kw, quando si parla di impianti no gas sarebbe consigliabile abbinare almeno un 6kw, un sistema ben fatto con ottimizzatori solaredge e 25 anni di garanzia predisposto per batterie costa 9.000€+iva quindi non vale la pena mettere un 3kw

      sugli impianti no gas la via di mezzo non esiste, se vuoi garanzia di affidabilità, prestazioni, bassi consumi e lunga durata devi stare su termopompe professionali garantite, e non basta ancora, devi affidarti a persone serie e specializzate solo in ville no gas, altrimenti il tuo sogno diventerà un incubo dal quale non riusicirai a svegliarti….

      su varese abbiamo parecchi impianti funzionanti, tra l’altro la zona è molto critica perchè non solo hai umidità ma anche temperature molto basse prolungate per settimane.

      se vuoi risparmiare e non sei convinto stai sulla caldaietta, non avventurarti con idraulici generalisti a farti piantare giocattoli inverter da 10/15.000€ pensando di fare un sistema no gas professionale.

      Fabio

  • Simone

    Reply Reply 11 Maggio 2017

    Ciao Fabio, complimenti per la qualità nelle spiegazioni. Ad anno nuovo faremo una ristrutturazione di una casa a due piani per un totale di circa 150 mq. Siamo a Marina di Bibbona vicino al mare. Infissi nuovi, isolamento esterno e pavimento radiante. Con le termo pompe professionali che leggo, volevo conferma sul fatto che sia possibile utilizzare il pavimento radiante sia per riscaldamento che raffreddamento e acqua calda sanitaria.
    Installando un impianto fotovoltaico, riusciremmo a non allacciarsi al gas e magari non pagare o limitare le bollette elettriche?
    Leggo della garanzia di 7 anni e 25 anni di sicurezza nell’utilizzo degli impianti. Dopo cosa succede? Si deve affrontare una spesa per sostituire gli apparecchi o cosa?
    I macchinari sono ingombranti? quanti apparecchi ci vogliono per mandare l’impianto?
    Scusa la raffica di domande ma leggendo tutto mi sono ubriacato.
    Grazie.
    Simone

    • Fabio

      Reply Reply 11 Maggio 2017

      Ciao Simone, ti confermo che con le termopompe professionali possiamo fare tutto, riscaldamento/raffrescamento radiante e acqua calda sanitaria.
      Lo scopo di fare un impianto professionale no gas è proprio quello di staccare completamente il contatore del gas, inoltre dimensionando bene il fotovoltaico potremo azzerare quasi completamente anche le bollette eletrriche.

      la garanzia 7 anni è sulla pompa di calore e 25 anni sul fotovltaico e inverter, dopo non succede niente, nel senso che eventuali piccoli guasti sono da gestire e quantificare di volta in volta, considera che comunque una termopompa professionale è fatta per durare almeno 20 anni senza problemi.

      l’unità esterna è abbastanza ingombrante e pesante 167cm alta 90×60 alla bese, pesa 220kg, inoltre serve anche un localino tecnico per gli accumuli di acqua e le pompe di circolazione(circa 2mtx1,50)

      In provincia di Livorno precisamente a collesalvetti abbiamo un impianto funzionante e visionabile.

      Fabio

      • Simone

        Reply Reply 5 Giugno 2017

        Grazie per la gentile risposta. Approfitto della tua gentilezza per chiederti se l’impianto così come suggeritomi può funzionare o se ci sono alternative valide.
        Intendo:
        Pdc per acs/raffrescamento e riscaldamento, pannelli radianti e mi hanno detto che devo mettere una macchina di trattamento aria con deumidificatore.
        Nel caso, voi potete fare un preventivo per tutto l’impianto?
        e quale Pdc mi consiglieresti per la mia zona? ho un carico termico di circa 5000 watt in riscaldamento e 10000 watt in raffreddamento, EP gl tot 27,67 Kwh/mq casa di circa 120 mq zona climatica D

  • Giovanni

    Reply Reply 13 Maggio 2017

    Buonasera,
    Possibile chiedere un’opinione tecnica, il costruttore della nostra futura quadrifamiliare (nei lidi ravennati, 2piani, superficie totale circa 140mq su 2 livelli, 3kw fotovoltaico, cappotto 10cm, poroton da 30cm, impianto a pavimento) fin’ora ha installato Pompe di Calore Aria-Acqua delle seguenti marche:
    – Viessmann;
    – Vailant;
    – Rotex;
    – Emmeti.
    Sperando di non metterla in difficoltà, potrei chiederle (considerando la sua competenza che si evince leggendo i numerosissimi post di questo sito…) un’opinione sulla qualità dei marchi sopracitati?
    Il costruttore dice che non vale la pena prendere in considerazioni le soluzioni ibride… noi, vista la nostra assoluta ignoranza, siamo un po’ scettici (sia su riscaldamento che su raffrescamento a pavimento!)
    Da Legge10 i calcoli sono circa 4.000w ed una PDC Da 6,5kw.
    Spero, nella mia ignoranza, di aver scritto il “minimo” per ottenere un suo pensiero in merito…

    • Fabio

      Reply Reply 15 Maggio 2017

      Ciao Giovanni, sei stato chiarissimo e cercherò di esserlo altrettanto per rendere comprensibile il concetto anche ai meno esperti del settore.
      Il problema di fondo sta nel fatto che i costruttori(e non solo) utilizzano le marche piu conosciute e blasonate sul mercato, pensando di ottenere in cambio garanzia di prodotto, affidabilità e prestazioni.
      In realtà accade esattamente il contrario, ti faccio l’esempio delle 4 aziende che mi hai citato, viessmann è leader in caldaie(forse le migliori al mondo) ma sulle pompe di calore rimarchiano prodotti orientali, fino a 5 anni fà non avevano a catalogo nessuna pompa di calore, stesso discorso per vaillant, sono leader negli scaldabagni a gas…le pompe di calore le stanno buttando sul mercato in questi anni.
      Sostanzialmente sono due aziende specializzate in sistemi a gas, l’esperienza nelle pompe di calore non si ottiene in 5 anni..
      Rotex fa parte di daikin che costruiscono condizionatori per la climatizzazione estiva(senza dubbio i migliori condizionatori al mondo),ma la parte riscaldamento non è il loro forte.

      Emmeti peggio ancora, fanno raccordi idraulici di buona qualità e rivendono e rimarchiano climatizzatori orientali, ormai anche il panettiere comincerà a vendere le pompe di calore.

      Sostanzialmente per avere un buon prodotto devi diffidarti ad aziende o marchi che da almeno 30 anni si occupano di produrre solo ednesclusivamente termopompe professionali specifiche per il riscaldamento, e non che rimarchiano condizionatori orientali.

      E cè ancora di piu, non è sufficiente avere un buon prodotto, è fondamentale che la progettazione, l’installazione e soprattutto il post vendita siano gestiti possibilmente da un unica azienda, che faccia queste lavorazioni con professionalità, organizzazione e passione, altrimenti rischierai di maledire il giorno che hai pensato di realizzare un impanto no gas.

      sull’ibrido sono d’accordo con il costruttore, non ha nessun senso, ma bisogna fare un impianto no gas con termopompa professionale e non con climatizzatori modificati spacciati per pompe di calore.

      inoltre abbiamo parecchi impianti in Romagna (precisamente la nostra filiale è di Faenza) e ti posso assicurare che l’umidità di quelle zone è veramente deleteria se non si usano macchine professionali installate e progettate bene, abbiamo visto macchine delle marche sopra citate gustarsi irrimediabilmente già dopo 3/4 anni di funzionamento, con costi di riparazioni di migliaia di euro e ovviamente fuori garanzia.

      La realtà dei fatti purtroppo è che questi grossi marchi di caldaie e condizionatori vogliono creare un parco impianti che si guasti periodicamente nel tempo per ritornare a straguadagnare con le assistenze e i pezzi di ricambio.

      Fabio

      • Giovanni

        Reply Reply 25 Maggio 2017

        Buongiorno Fabio,
        Avendo una filiale a Faenza gentilmente potresti darmi gli estremi per un eventuale sopralluogo/contatto? Tra Ravenna, Forli, Cesena, Rimini è la più vicina?
        Ti ringrazio anticipatamente,
        Distinti Saluti

        • Fabio

          Reply Reply 25 Maggio 2017

          Ciao giovanni, considera che ogni trattativa e accettazione d’impianto, non si conclude prima di aver visionato un impianto funzionante nella zona di pertinenza e con caratteristiche simili, abbiamo già circa 200impianti funzionanti nel nord italia e svizzera di svariate tipologie, dalla casa in classe G con finestre in alluminio e radiatori in ghisa, a case in classe C,B,A con riscaldamento a pavimento. Con le termopompe professionali non abbiamo limiti di realizzazioni.
          Inoltre i risultati di risparmio ed efficienza devono sempre superare il 50%-70% di abbattimento in bolletta altrimenti il piu delle volte siamo noi i primi a sconsigliare di farlo.

          Detto ciò non è possibile che solo per dare libero sfogo alla tua curiosità scomodo un mio cliente a farti vedere l’impianto, prima devi conoscere i prezzi e la filosofia aziendale in termini di servizio e garanzie.

          Se invece dopo una attenta valutazione economica e tecnica, verifichiamo che ci sono i presupposti per ottenere risultati garantiti e mi dimostri interesse e capacità di sostenere l’impianto, allora avrai le porte aperte sugli impianti piu simili al tuo nelle zone che mi hai elencato.

          Fabio

          • Giovanni

            27 Maggio 2017

            Mi scuso se ho capito male (conferma che avete una filiale a Ravenna?) o mi sono spiegato male (volevo solo recarmi di personale presso la vostra filiale di Faenza per visionarla e parlare di persona al fine di chiarire le mie perplessità… non di certo visionare le soluzioni installate in zona presso i vostri clienti)
            Mi scuso nuovamente per l’eventuale frainteso,
            Distinti Saluti

          • Fabio

            28 Maggio 2017

            Ciao Giovanni, si ti confermo che abbiamo una Filiale a Faenza, nel quale è anche possibile visionare un impianto, ad ogni modo è sempre meglio che si faccia una chiacchierata prima di perdere tempo, questi impianti hanno cifre importanti e il tempo che abbiamo per dimostrazioni gratuite è sempre centellinato, siamo gente che lavora sodo, ti contatto in privato per vedere se hai le condizioni per organizzare un incontro.

            fabio

  • Alessandro

    Reply Reply 14 Maggio 2017

    Ciao Fabio, complimenti e grazie per il servizio che stai dando. Io sono di Trieste in altipiano (300 m s.l.m) e sto facendo una nuova costruzione su 2 piani fuori terra di 200mq. Ho fv da 2,4kw con ottimizatori s.e. e volevo prendere una PDC per solo riscaldamento (no raffreddamento) a tubi radianti a pavimento e ACS. Ho 2 bagni ma con vasca grande e siamo in 4 e piscina estiva da stemperare. Dai calcoli del termotecnico mi viene 10 kW riscaldamento. Che macchina mi consigli ? Avrebbe senso mettere 2 Pdc separate (tipo Ariston NUOS e relativo puffer di 500 litri per ACS?) Ed una per riscaldamento ? Magari con un piccolo pannello solare termico ? Oppure una macchina che faccia tutto ? Magari alzando la temperatura di accumulo in autoconsumo ? Grazie infinite Alessandro

    • Alessandro

      Reply Reply 14 Maggio 2017

      Ancora una domanda, avrei la possibilità di mettere la PDC in mezzo ad un muro che prende aria più calda dall’intercapedine e la manda all’estero …. Senza canalizzare …. Avrebbe senso ? Quasi un geotermico …

      • Fabio

        Reply Reply 15 Maggio 2017

        Allora tendenzialmente sono contrario a queste forzature installative, le unità esterne devono essere messe nella migliore condizione possibile di aerazione esterna, ciò detto se ci sono le condizioni garantite di volumi d’aria, e in accordo con la fabbrica della termopompa, vediamo che abbiamo le condizioni giuste per garantire i corretti scambi termici, se veramente possiamo godere di aria mitigata e stemperata non vedo problemi per realizzare un’installazione speciale.

        Fabo

    • Fabio

      Reply Reply 15 Maggio 2017

      Ciao Alessandro, grazie a te per avermi scritto, la soluzione migliore parlando di termopompa professionale, è avere una sola macchina che faccia sia acqua calda che riscaldamento, inoltre con il software e la centralina , di serie possiamo gestire il riscaldamento piscina.
      La potenza della macchina se hai bisogno di molta acqua calda va rivista, direi ok un serbatoio acs superficie maggiorata speciale per termopompe ma con abbinata una 13kw alta temperatura per fare accumulo termico nelle ore centrali e sfruttare fv. peccato che il fv che hai sia un pò piccolino, ma meglio che niente.

      Fabio

  • Sandra

    Reply Reply 14 Maggio 2017

    Buonasera Fabio. Ho letto con interesse la tua risposta del 29/01/2017 sulle case produttrici di pompe di calore e vorrei chiederti di approfondire un punto. In che senso le pdc Nibe sono dieci gradini sotto rispetto alle termopompe professionali che consigli?
    Grazie per la risposta e se possibile linka qualche articolo in proposito
    Sandra

    • Fabio

      Reply Reply 15 Maggio 2017

      Buongiorno Sandra, capisco che può sembrare difficile credere che un azienda nord europea come la nibe non sia una top, ma dalla mia esperienza diretta (di 250 impianti realizzati con pompe di calore di varie marche), la nibe non è tra quelle due macchine che metterei al nord italia con condizioni di umidità e temperature intorno allo zero.

      il motivo principale è che la tecnica costruttiva e la tecnologia inverter, ormai è quasi identica a quella dei climatizzatori orientali.

      Purtroppo anche loro hanno fatto economia per essere competitivi con i cinesi e giapponesi a discapito della durata, qualità e prestazioni delle macchine.

      non servono schede tecniche, basta guardare un unità esterna della nibe, se assomiglia ad una unità esterna di un trial split e ha l’inverter, puoi capire cosa stai comprando, ovvero un climatizzatore da 700€.

      inoltre sono appena stato alla fiera di francoforte dove nibe aveva in bella mostra gli split per la climatizzazione estiva, da queste cose si capisce la focalizzazione e la professionalità di un azienda che mira solo a fare fatturato e comincia a fregarsene del prodotto e servizio al cliente, mi aspetto che l’anno prossimo facciano anche l’ibrido e le caldaie come ha fatto daikin..

      Fabio

      • Andrea

        Reply Reply 1 Febbraio 2022

        Ciao Fabio, e quali sono le due marche che consigli per il Nord?
        Grazie infinite

  • claudio esposito

    Reply Reply 20 Maggio 2017

    Ciao Fabio,sto x costruire una casa in legno in classe a di 160 m su 2 piani in provincia di Sondrio. La casa è stata proposta con caldaia a condensazione e riscaldamento a pavimento . Ha senso questa proposta oppure è meglio optare x una pdc ? Che dimensione dovrebbe avere considerando anche la produzione di acs ? A che spesa andrei incontro ? Grazie anticipatamente

    • Fabio

      Reply Reply 21 Maggio 2017

      Ciao Claudio, finalmente qualcuno che mi scrive da Sondrio, devi sapere che in valtellina abbiamo tantissime realizzazioni fotovoltaiche…

      Per rispondere alla tua domanda, devo confidarti che oggi non ha nessun senso pensare ad una casa moderna con l’allaccio del gas, è una contraddizione in termini ma soprattutto è frutto dell’ignoranza spaventosa dei costruttori e degli idraulici/termotecnici.

      Per quanto riguarda la taglia dovrei sapere esattamente in che comune sei e la classe energietica, ma senza grossi problemi ti posso consigliare di stare su una 13kw, inoltre sarebbe importante sapere che taglia di fotovoltaico installerai, anche questo incide sul dimensionamento della pdc.

      per i costi di un sistema chiavi in mano centrale termica completa di impoanto idraulico e accessori e termopompa professionale garantita 7 anni siamo intorno ai 20.000€/25.000€.

      Fabio

  • luca

    Reply Reply 21 Maggio 2017

    Ciao Fabio, complimenti, sei davvero preparato! Ti vorrei chiedere un consiglio in quanto sto progettando la mia futura casa che sarà così composta…139mq circa al primo piano mentre il seminterrato sarà di circa 139mq ma solo 90mq saranno abitabili e per questi ultimi pensavo a una semplice stufa a pellet…il rimanente destinato a parcheggio. Abito in Sardegna a 6 km dal mare…quindi clima caldo…se dovessi costruire tu, partendo da zero, come struttureresti l impianto di riscaldamento e raffrescamento oltre all acqua calda sanitaria per il piano abitabile? Io pensavo a pompa di calore aria acqua, riscaldamento a pavimento e fv…se dovessi scegliere il fv + pdc di che impianto avrei bisogno?

    • Fabio

      Reply Reply 23 Maggio 2017

      Ciao Luca in sardegna mi preoccuperei più della climatizzazione estiva che del riscaldamento invernale, sicuramente devi fare fv minimo 6kw con solar edge in abbinamento ad una termopompa(puoi stare anche su quelle di derivazione climatizzazione come mitsubischi), probabilmente non metterei riscaldamento pavimento ma sistema radiante e ventilconvettore in unica soluzione tipo olimpia splendid slr, in questo modo avrai caldo freddo con un solo apparecchio e con costi molto limitati.

      Fabio

  • luca

    Reply Reply 23 Maggio 2017

    Grazie per la risposta Fabio…

  • Sandra

    Reply Reply 25 Maggio 2017

    Ciao Fabio
    Approfitto ancora della tua disponibilità per un consiglio. La mia famiglia possiede un immobile dei primi anni 70 composto da 2 appartamenti di 150 e 100 mq su un solo piano e circa 75mq piano inferiore riscaldati da una caldaia a gasolio (impianto centralizzato a vaso aperto con termosifoni in ghisa). Considerando che l’immobile si trova vicino a Chivasso (To) (2 Km dal Po, zona fredda, umida e nebbiosa), ha doppi infissi (quelli originali + un serramento esterno in alluminio che in inverno monta un vetro e in estate una zanzariera), è servito da un impianto fotovoltaico poco sfruttato, e non sono stati fatti particolari lavori di coibentazione, sarebbe pensabile installare una pompa di calore per il riscaldamento o sarebbe meglio optare per una caldaia a condensazione? Considera inoltre che alcuni termosifoni hanno problemi di fanghi e non scaldano quasi per nulla. Varrebbe la pena far ripulire un impianto vecchio (magari con il rischio di forare le tubazioni) e poi installare una pdc professionale? Più o meno a che spesa si andrebbe incontro?
    Grazie ancora e un saluto
    Sandra

    • Fabio

      Reply Reply 25 Maggio 2017

      Ciao Sandra, stiamo realizzando un risanamento e riqualificazione impianto piu o meno simile al tuo a castiglione torinese, proprio in questi giorni.
      Per decidere tra caldaia e termopompa professionale, dobbiamo valutare tantissimi fattori, tra cui spesa attuale, ambizione dei prossimi anni, costi di manutenzione e utilizzo della casa in futuro….inoltre è obbligatorio visionare l’immobile, sei troppo fuori standard per fare una stima precisa….se proprio devo darti una stima approssimativa direi che siamo all’incirca sui 30.000€ abbondanti…ma è tutto da verificare.

      sicuramente un lavaggio è d’obbligo e stai tranquilla che con prodotti speciali non c’è nessun rischio di bucare tubi.

      la convenienza di installare la pdc nel tuo caso dipende molto dal fotovoltaico esistente, ma considera che, se come penso, i consumi di gasolio sono molto alti, passando a pdc+fv rientrerai dall’investimento in 5 anni, garantito.

      Ad ogni modo, qualora facessimo un sopralluogo e dovessi vedere che stiamo sforando con cifre e rientri economici sarei io il primo a farti ripiegare su una caldaietta economica.

      Fabio

  • Bianca

    Reply Reply 25 Maggio 2017

    Buongiorno, sto ristrutturando casa e spero mi possa consigliare. È un appartamento di 100mq su piano rialzato in Cremona. Ho previsto riscaldamento a pavimento ed infissi a buona tenuta.

    Presumevo di poter mettere una buona caldaia a condensazione. Invece per norme della Lombardia pare possano costringermi a mettere pompa di calore in aggiunta.

    Non trovo molto sensato mettere 2 macchine per ottimizzare il risparmio di luce e gas. L idraulico pensava anche a un sistema ibrido…Che ne pensa?

    • Fabio

      Reply Reply 25 Maggio 2017

      Ciao Bianca, ci siamo già sentiti al telefono, ma ti rispondo per info di chi leggerà i commenti, l’ibrido non ha nessun senso di esistere, rimarrai comunque dipendente da bollette del gas e aumenteranno i costi delle bollette della luce,inoltre in questo modo non avrai ne una bella caldaia e ne una bella pompa di calore, con il rischio di doppie rotture , doppi ingombri e gestioni e doppi costi di manutenzioni. ovviamente i termoidraulici e i termotecnici non sanno che esitono termopompe professionali e ditte specializzate che garantiscono progettazioni, installazioni e post vendita di sistemi no gas certificati sino a -25 con impianti a radiatori in alta temperatura. Ovviamente questa marmaglia di idraulici ha a cuore il proprio interesse economico e non il tuo.

      Nelle riqualificazioni energetiche con rinnovabili la via di mezzo non esiste, ho fai un impiantro no gas fatto bene, professionale e garantito, oppure devi stare sulla caldaietta economica da 2.000e a condensazione.

      Fabio

  • MONDINO

    Reply Reply 25 Maggio 2017

    CIAO LUCA,GRAZIE DI ESISTERE,TU SEI DI QUELLE POCHE PERSONE CHE METTONO A DISPOSIZIONE DEGLI ALTRI TEMPO E CAPACITA.
    IL MIO PROBLEMA PURTROPPO ORMAI DOPO AVER SPESO SOLDI E TEMPO,E INFINITA PAZIENZA TUTTO HA UN FINE E IO QUASI CI SONO.
    HO UNA CASA CENTRO SARDEGNA DI 140 MQ SU DUE PIANI “PIANO SUPERIORE ZONA NOTTE”,CHE HA ESEGUITO L’IMPIANTO NON HA TENUTO CONTO DI VARIE DINAMICHE E PROBLEMATICHE LEGATE AL SISTEMA.
    HO INSTALLATO UNA CALDAIA A PELLE T DA 13 KW,UN ACCUMULATORE DA 300 L,HO I PANNELLI SOLARI DA 6 KW,PANNELLI SOLARI TERMICI CON SERBATOIO DA 250 L,
    IL PROBLEMA STA NEL FATTO CHE LA CALDAIA E IL SERBATOIO A DETTA DEI TECNICI DELLA TERMOROSSI SONO SOTTODIMENSIONATI,LA CALDAIA PRODUCE UNA CONDENSA CONSIDEREVOLE ANDANDO IN BLOCCO,A QUESTO PUNTO OGNI VOLTA BISOGNA RIARMARLA PER FARLA RIPARTIRE,
    LA MIA IDEA NON SAPREI SE BRILLANTE O MENO,VISTO CHE L’ACCUMULO LO PREVEDE ACCOPPIARE UNA POMPA DI CALORE DA 15 KW,
    GRADIREI UN CONSIGLIO DA LEI IN MERITO,OPPURE SE HA ACCORGIMENTI MI FACCIA SAPERE.
    CORDIALI SALUTI, MONDINO.

    • Fabio

      Reply Reply 25 Maggio 2017

      Ciao Mondino, per risolvere il problema della condensa basta installare una valvola anticondensa specifica per caldaie a combustibile solido, ti metto il link:https://www.caleffi.com/italy/it/catalogo/valvola-anticondensa
      Costa circa 70€ e ti risolverà il problema di non far tornare acqua troppo fredda in caldaia, in questo modo terrai il differenziale di temperatura sopra i valori di formazione condensa.(mi sembra strano che quelli della termorossi non ti abbiano dato lo stesso consiglio), per la pompa di calore non sarebbe male l’idea, visto che hai un fotovoltaico ben dimensionato, inserire una 9kw anche economica ti potrebbe aiutare nelle mezze stagioni per limitare al massimo l’uso della legna e autoconsumare la grande energia del fotovoltaico in sardegna.

      Di base devi sapere però che io sono contrario di principio agli impianti multi prodotto, piu semplice è l’impianto e meglio sarà per tutti, anche per il tuo portafoglio….

      un abbraccio

      Fabio

  • Roberto

    Reply Reply 31 Maggio 2017

    Salve ,il quesito è questo:
    Devo costruire da zero una villetta su 2 pianii(80mq zona giorno e 60mq zona notte.
    Impianto di riscaldamento a pavimento infissi triplo vetro e muri da 52cm con pannello di isolamento di 10cm tra il muro interno da 25 cm e quello esterno da 12cm.
    Ho l’obbligo dei 3kw di fotovoltaico e non vorrei portare la linea gas.
    Cosa proporresti per far fronte al fabbisogno elettrrico e del riscaldamento?

    • Fabio

      Reply Reply 31 Maggio 2017

      Ciao roberto di base dovresti dirmi in che zona d’italia sei, l’impianto e la taglia cambia a seconda se stiamo parlando di nord , centro o sud italia.

      Ad ogni modo il cuore dell’impianto deve essere composto da fotovoltaico di ultima generazione minimo da 6kw predisposto per batterie(che non devi assolutamente prendere in considerazione adesso, forse fra 2 anni) e termopompa professionale.

      Fabio

  • Alessandro

    Reply Reply 1 Giugno 2017

    Buongiorno sig. Fabio. Innanzitutto voglio complimentarmi con lei per la sua professionalità ma soprattutto la sua disponibilità dimostrata su questa pagina.
    Vorrei chiederle un consiglio. Sto per ristrutturare la mia casa (palazzotto si dice dalle mie parti) del 1920 (pietra e tufo, soffitti a vela altezza da 3,5 a 4,2m e infissi legno alluminio appena rifatti) nel nord barese, di 161 mq primo piano. Classe climatica C. La casa sarà divisa sostanzialmente in due unità una per uno studio 45 mq (180 mc) e una abitazione di 120mq (480mc) del medesimo proprietario; rifacendo 4 bagni. La casa ad oggi dispone di un impianto riscaldamento tradizionale ritengo mal dimensionato e con calorifici mal distribuiti, con caldaia tradizionale non ricordo se a condensazione istallata nel 2009. Problema quale sistema di riscaldamento raffreddamento? PDC tradizionale integrato ecc. (consideriamo che ho ristrutturato un altro appartamento nel 2008 di 60 mq a piano terra nel 2008 inserendo una pompa di calore aria aria della Mitzubishi con tre split situati quasi a pavimento simil fancoil (9/12/9btu)che viene acceso alla bisogna, eliminando il gas, con cui mi sono trovato parecchio bene dato l’utilizzo prevalentemente alla sera). i vari tecnici mi hanno proposto chi riscaldamento a pavimento con pdc o a condensazione. chi ripristinando il riscaldamento già in uso; canalizzazioni fotovoltaici e chi ne ha più ne metta. Io non vorrei un riscaldamento a pavimento dato che lo ritengo costoso (rifacimento massetti, zona climatica non particolarmente rigida e pertanto non necessità di mantenere un impianto acceso 24/24ore a parer mio) come anche un fotovoltaico che prenderebbe forse tutto il terrazzo e per i costi distribuiti nel tempo. ritengo più indicata una pdc aria/acqua con piccolo fotovoltaico per acqua calda che possa gestire tutte e due le unità (anche se preferirei che in un futuro vi fosse predisposizione per il distacco, ma anche il riutilizzo degli odierni termosifoni non dispiacerebbe. Mi parlano di bollette costose; chi di obbligo di contatore trifase, insomma sono nel caos più completo. Mi può dare dei chiarimenti in merito al sistema di risc/raffr migliore e in caso di PDC aria acqua quale azienda predilige ? grazie

    • Fabio

      Reply Reply 1 Giugno 2017

      Ciao Alessandro, il riscaldamento a pavimento dalle tue parti non ha senso, devi mettere i ventilconvettori con piastra radiante(tipo olimpia splendid slr) al posto dei termosifoni(distribuendoli meglio), in questo modo avrai con un unico terminale la possibilità di fare riscaldamento(ventilato+radiante) raffrescamento, deumidificazione e filtrazione dell’aria.
      Per alimentare il circuito e le tubazioni che alimentano i ventilconvettori(che dovrai fare da nuove idonee per acqua refrigerata) devi mettere una mtsubischi zubadan da 8kw monoventola(a bari va piu che bene questa tipologia inverter derivata da condizionamento estivo), con questa se gli abbini un boiler a serpentino maggiorato da 400litri potrai fare anche acqua calda in abbondanza.
      Per il fotvoltaico piu ne metti e meglio è, cerca di fare almeno 6kw se puoi.
      rimani tranquillamente sul monofase, ma metti un contatore da 6kw in assorbimento cosi potrai sostenere eventualmente anche un piano induzione.

      In questo modo hai fatto un impianto no gas quasi a bolletta zero, in puglia è facilissimo realizzare questi impianti e ottenere ottimi risultati, non capisco come possano essere cosi confusionari gli idraulici e i termotecnici locali…

      Un abbraccio

      Fabio

      • alessandro

        Reply Reply 6 Giugno 2017

        Grazie Fabio. Pertanto mi stai dicendo che non dovrei usare una PDC aria/acqua ma un aria/aria che mi farebbe risc/raffr/deum/filtr + boiler 400l per acqua il tutto alimentato elettricamente con fotovoltaico? Belli i sistemi della Splendid costeranno un occhio della testa…
        I miei dubbi però sono i seguenti:
        1) il tetto è piano e non riesco a inserire 45mq per un FV da 6Kw (ci riuscirei ma eliminerei mezzo terrazzo mentre il tetto del vano tecnico si aggira sugli 8 mq e non so con quella metratura che potenza è possibile installare; aggiungiamo che il palazzo si trova nel centro storico ottocentesco dove è possibile installare fotovoltaico ma con delle lomitazioni).
        2) cosa significa “filtra” io ad esempio ho il probelma di una stanza piu bagnetto di circa 20/22mq completamente cieca con accesso porta sul pianerottolo davanti ad un giardino d’inverno ed dunque avrei bisogno di una sorta di ventilazione forzata. questo sistema integra una ventilazione di questo tipo?
        3) questo sistema di ventil convettori + boiler e fotovoltaico molto approssimativamente quanto mi verrebbe a costare?
        4) senza fotovoltaico o molto ridotto magari per fornire solo acqua calda converrebbe Ugualmente?
        Lo so le argomentazioni sono tante pertanto scusami anticipatamente…

        • alessandro

          Reply Reply 6 Giugno 2017

          P.S. un abbraccio anche a te!

        • Fabio

          Reply Reply 6 Giugno 2017

          No intendevo una pdc aria/acqua che produce acqua refrigerata o di riscaldamento(da mandare nei terminali idronici a ventilconvettori olimpia) e acqua calda.

          2)i ventil convettori filtrano l’aria per il semplice fatto che movimentando aria viene costantemente filtrata dai filtri speciali posti sull’aspirazione e quindi toglie la polvere, non è assolutamente un ricambio aria in quanto i ventil convettori continuano a trattare la stessa aria ambiente.

          3)sui costi non posso essere preciso, servirebbe fare un’attenta analisi e progettazione per arrivare ad un dimensionamento preciso con relativi prezzi di fornitura e messa in opera.

          4)si ti converrebbe comunque, anche senza fv. oggi stanno incentivando chi consuma energia elettrica(puoi arrivare a pagare il kwh anche meno di 0,20cent) rispetto a chi consuma combustibili fossili.

      • Alessandro

        Reply Reply 4 Ottobre 2018

        Ciao ancora Fabio scusami se ti disturbo e spero che tu possa vedere questa ramificazione per darmi un ulteriore consiglio. Dopo visione di vari preventivi anche a seguito di tue dritte e di un computo da parte di un ingegnere termo l’immobile con sistema caldo freddo deum avrebbe bisogno di 12 kwf.

        Pertanto mi hanno fatto due preventivi impostati su una PDC aria acqua 12kw + fancoil (7) e scalda salviette (5) + sistema pannello solare TERMICO di 2,5 mq abbinato ad un bollitore 300lt con pdc separata.

        Uno degli installatori mi consiglierebbe due Pdc atteso che l’immobile si sviluppa in due immobili entrambi al primo piano uno di 50mq (3,5 kw)in cui farò lo studio e pertanto conto di essevi più presente e l’altro di 95mq (8,5 kw)come abitazione dove ci saremmo al mattino a pranzo e poi la sera. Evitando lo spunto di una pdc 12kw ma penso possa costare di più l’acquisto delle due unità?

        Inoltre il primo mi inserirebbe PDC fancoil e sitema ST tutto della Emmetti. Mentre il secondo Machine Sylber e sistema acs non so di che marca.

        Secondo la Tua opinione questo impianto andrebbe bene? Cosa ne pensi di queste due ditte? quello che mi istallerebbe la Emmetti mi dice che potrei comprare il le macchine anche di altre marche…e se si quali attesa la zona C in cui c’è l’immobile?
        Grazie anticipatamente scusandomi per il tempo che ti faccio perdere. 😀

        • Fabio

          Reply Reply 7 Ottobre 2018

          Ciao Alessandro, premesso che le marche che citi sono veramente di bassissimo livello, anche la configurazione che ti stanno proponendo mi lascia perplesso, posso casomai essere d’accordo sul mettere una pompa di calore in preriscaldo in affiancamento a quella da 13kw principale, ma non cè nessuna ragione per fare solare termico o mettere addirittura 2 pdc.

          chiaramente la tua situazione essendo un pò articolata richiederebbe un analisi dettagliata.

          ok per ventil convettori e radiatori nei bagni a patto che i ventil convettori siano con piastra radiante.

          fabio

  • anita lupi

    Reply Reply 2 Giugno 2017

    Buonasera Fabio, sto per comprare una villetta di 90 mq con giardino vicino al Ticino in provincia di Milano verso Novara credo sia esposta a sud, attualmente è presente una caldaia a gasolio con un boiler, e radiatori e c’ è un camino a legna.La classe energetica è G , sicuramente cambierò vetri senza sostituire i serramenti .HO PAURA DI SPENDERE TROPPO COL GASOLIO E pensavo già da tempo alla pompa di calore con pannello fotovoltaico o termico
    io vivo sola non consumo molto ma anche se sono fuori devo tenere riscaldamento al minimo per i miei gatti.Mi puotresti consigliare privatamente?Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 2 Giugno 2017

      Certo Anita, è importante capire quanto andresti a spendere con l’impianto attuale, è vero che forse essendo da sola non consumerai tanto di utenze domestiche e acqua calda ma sul riscaldamento non ti puoi difendere e con una caldaia a gasolio è molto probabile che ti ritroverai a dover pagare un affitto in bollette.

      ti scrivo privatamente e vediamo se ti posso aiutare.

      Fabio

  • Mina

    Reply Reply 5 Giugno 2017

    Ho dimenticato di dirti che tra 2 mesi incominceranno i lavori di ristrutturazione e noi stiamo pensando di mettere il cappotto. Risolverei un po il problema. ?

  • Fabio

    Reply Reply 9 Giugno 2017

    Salve Fabio, abito in una cittadina in provincia di Ragusa (Zona climatica
    C Gradi-giorno
    965) altitudine 170m.
    Ho acquistato una villetta a schiera in fase di costruzione, disposta su. 2 piani da 60 mq ciascuno. Mi hanno proposto in fotovoltaico da 3 kw un termico solare con boiler da 300 e caldaia a condensazione. Vorrei installare un impianto di riscaldamento a pavimento; sarei interessato al sistema con pdc per riscaldamento /raffrescamento. Una termopompa professionale che sostituisse caldaia e pannello solare sarebbe una scelta appropriata visto il clima mite della mia zona? Quale. Può essere la migliore scelta e configurazione dell’impianto?

    • Fabio

      Reply Reply 9 Giugno 2017

      Ciao Fabio, nella tua zona climatica non serve nè una termopompa professionale, nè tanto meno ostinarsi e spendere soldi in riscaldamento a pavimento.

      il mio consiglio è quello di fare almeno 6kw di fotovoltaico e lasciare perdere il solare termico, per fare acqua calda,riscaldamento e raffrescamento puoi utilizzare tranquillamente una pompa di calore inverter di derivazione condizionamento tipo mitsubischi zubadan hydrotank in abbinamento a ventilconvettori radianti di ultima generazione tipo olimpia splendid slr, in questo modo avrai bollette zero, e con un unico terminale in ogni locale avrai riscaldamento(ventilato e radiante) climatizzazione estiva performante, deumidificazione e filtrazione dell’aria.

      In Sicilia realizzare un impianto no gas performante è semplicissimo e anche i risultati possono essere raggiunti e garantiti con altrettanta semplicità. Il vostro clima mite è un sogno per noi del nord…

      un abbraccio

      Fabio

  • carlo

    Reply Reply 20 Giugno 2017

    Salve Fabio, vivo a vicenza in una viletta a schiera ma con 4 lati aperti, ho istallato un impianto fotovoltaico di 4,3 kw nel 2013 appena dopo costruita la casa, ho l’impianto di riscaldamento a pavimento ma nonostante cio consumo in media all’anno 1400 euro di gas, con picchi ovviamente nei mesi invernali. La caldaia in questione è una BAXI a condensazione. (successivamente ho poi istallato per l’estate dei condizionatori a pompa di calore della daikin)
    la mia domanda è questa: riesco a risparmiare istallando una pompa di calore per riscaldare casa abbinata ai pannelli fotovoltaici anche se in inverno i pannelli lavorano meno e in teoria la pompa di piu?!
    ti ringrazio fin d’ora.
    cordialmente
    carlo

    • Fabio

      Reply Reply 20 Giugno 2017

      Ciao Carlo la risposta in senso generale è si, puoi risparmiare, anche se produciamo meno in inverno non ti preoccupare perchè l’energia che immetti in rete in estate ti verrà pagata molto bene dal gse con regime di scambio sul posto in funzione di quanta ne avrai acquistata da enel o chi per essa in inverno. Per questa ragione oggi(con i costi attuali) installare batterie elettriche per fotovoltaico è follia pura.

      nel tuo caso comunque ti sconsiglio di installare una termopompa professionale, con i consumi di gas che mi hai elencato avresti un rientro economico troppo lungo rispetto alla spesa che dovrai sostenere.

      il mio consiglio è quello di cercare di usare gli split piu possibile per scaldarti nella mezza stagione, in questo modo avrai modo di autoconsumare molto bene la produzione del fotovoltaico in ottobre-novembre-marzo e aprile.

      Inoltre questo è il miglior sistema ibrido che oggi si possa fare senza spendere cifre assurde(a differenza di ibrido rotex viessmann e chaffateau).
      tu avendo già caldaia(che userai solo dicembre-gennaio-febbraio) e split(che userai ottobre novembre marzo-aprile e per tutta la climatizzazione estiva) potrai godere di ottima copertura di autoconsumo con il fotovoltaico senza aver speso cifre alte e senza avere impianti complicati da gestire e da mantenere.

      un abbraccio

      Fabio

  • carlo

    Reply Reply 20 Giugno 2017

    …dimenticavo, la metratura totale della casa è di 130 mq divisi su 2 piani. i pannelli sono rivolti a sud ovest.
    grazie ancora.
    saluti carlo

  • Giuseppe

    Reply Reply 1 Luglio 2017

    Ciao Fabio, ho preso in considerazione di farvi installare l’impianto Fv con Pdc e dovrei valutare costi/benefici. Ho un tetto indipendente in una villetta a schiera di circa 25 mq (con lucernario 1×0,6 mt) in provincia di Savona vicino al mare. Attualmente riscaldo con una caldaia a metano (non a condensazione) e nelle mezze stagioni con un climatizzatore trial Daikin di ultima generazione. Ho anche inviato richiesta di contatto. Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 2 Luglio 2017

      Ciao Giuseppe grazie per avermi scritto, ho visto la tua richiesta nel modulo e vedrò di chiamarti entro martedi, ti anticipo già che in liguria con le temperature miti che avete potrebbero bastare sistemi piu economici e meno professionali dei nostri.

      Ad ogni modo da una chiacchierata telefonica potrai gia ragionare su prezzi e fattibilità..

      ci sentiamo martedi

      Fabio

  • Monica

    Reply Reply 5 Luglio 2017

    Buonasera Fabio,
    avrei un quesito da porti. io e il mio ragazzo stiamo costruendo una nuova casa (circa 150mq, unico piano, casa singola) nel Padovano, ben isolata (isolamento in fibra di legno posto all’interno della muratura e monoblocchi posti nei fori) e dotata di pannelli fotovoltaici (6kw). Ad oggi ci hanno consigliato di installare una doppia pompa di calore, una da adibire all’acqua calda sanitaria ed una per l’impianto di riscaldamento a pavimento (di circa 14kw). Che ne pensi?
    In fine oggi un altro tecnico ci ha consigliato di pensare ad una pompa di calore per l’acqua sanitaria ed una caldaia a pellet per l’impianto a pavimento.. Stiamo andando in confusione, puoi darci la tua opinione?
    Grazie mille.
    Monica

    • Fabio

      Reply Reply 5 Luglio 2017

      Ciao Monica, è abbastanza normale che ogni persona di settore abbia la propria opinione, nessuno tra idraulici e termotecnici si specializza veramente in qualcosa, pensano di poter fare tutto per tutti e ti consigliano quello che conoscono o quello che approssimativamente sanno fare, molto spesso per guadagnare il piu possibile.

      Ottimo un fotovoltaico da 6kw, anche se impostando una casa no gas ti consiglio di stare su un 10.8kw, in questo modo avrai piu produzione di quanto consumi e quando fra 2 anni avremo le batterie a basso prezzo chiuderai il cerchio con l’autosufficienza quasi totale.

      Lascia stare il pellet, tra pochi anni sarà bandito, inoltre non ha senso usare un combustibile su una casa nuova, pensa invece ad installare una buona termopompa, ma soprattutto fatti seguire da specialisti in impianti no gas e non da generalisti, altrimenti rischi di spendere comunque cifre importanti e vanificare tutto già nei primi anni.

      Se metti un buon sistema non serve assolutamente tenere separate le due cose, una termopompa professionale può gestire tranquillamente acqua calda sanitaria e riscaldamento.

      Inoltre la tua villa con quella metratura e isolamento basta tranquillamente una 12kw monofase a -10 gradi esterni, ovviamente queste prestazioni non le ottieni con climatizzatori modificati tipo rotex, daikin, viessmann , samsung e tutte le macchine inverter…

      un abbraccio

      Fabio

      • Monica

        Reply Reply 6 Luglio 2017

        Fabio grazie mille,
        come ultima cosa, secondo te quali sono le marche più interessanti sul mercato al momento e che potrebbero fare al caso nostro?
        Grazie ancora.
        Monica

        • Fabio

          Reply Reply 6 Luglio 2017

          Monica ci sono solo 4 aziende europee degne di nota e sono praticamente sconosciute al mercato e agli operatori di settore obsoleti italiani, inoltre nessuna delle 4 ha struttura e servizio progettazione/installazione/post vendita idoneo all’esigenza italiana. La domanda che ti devi porre non è “quali prodotti sono interessanti” ma “quale struttura professionale mi può garantire un ottimo servizio di progettazione/installazione/post vendita”. E soprattutto ” a quale azienda/persone appassionate e specializzate in impianti no gas certificati e garantiti, posso affidare uno degli investimenti piu importanti della mia vita come la realizzazione dell’impianto tecnologico dei prossimi 25 anni della mia casa?”

          le 4 aziende a cui mi riferisco hanno ottimi prodotti in termini tecnici, ma se mal progettate e installate ti daranno più noie delle ciofeche asiatiche inverter.

          Al contrario le macchine inverter di derivazione climatizzazione estiva sono facili da installare e dimensionare(la maggior parte degli idraulici e termotecnici le sovradimensionano perchè tanto le bollette le paghi te) ma nel giro di pochi anni o già nei primi mesi cominceranno a prosciugarti il conto in banca in consumo e riparazioni.

          Quello su cui ci siamo impegnati negli ultimi anni è sviluppare una collaborazione diretta con 2 delle 4 aziende europee(che hanno sede in svizzera e dintorni) che producono da 30 anni termopompe professionali, garantendo un servizio completo dalla A alla Z con garanzia 7 anni kasko e formula soddisfatto o rimborsato, inoltre abbiamo sviluppato un software per monitorare a distanza tutti i sistemi e controllare consumi, temperature e anomalie in tempo reale, intervenendo prima di eventuali complicazioni….

          Ad oggi non solo in italia ma anche in europa non esiste servizio simile, realizzare impianti di questa levatura e con questo servizio/garanzia non permette diffusione di massa, purtroppo solo pochi clienti selezionati possono accedervi dopo un attenta valutazione di fattibilità e risultato.

          Non sò quale sia il tuo interesse o budget, ma devi sapere che sugli impianti no gas non si scherza, tante famiglie accecate da incantatori di serpenti o da prezzi allettanti stanno rimpiangendo amaramente il giorno di aver pensato ad una pompa di calore per la propria nuova casa o per la riqualificazione di quella in cui abitavano già.

          il mio consiglio sincero che ti posso dare è che in questi impianti non esiste la via di mezzo, o fai un impianto no gas professionale con persone serie e preparate(investi un pò di più ora per stare tranquilla nei prossimi 25 anni) o ti conviene risparmiare e metterti una caldaietta da 4 soldi.

          Fabio

  • Daniela

    Reply Reply 13 Luglio 2017

    Buongiorno Fabio,
    intanto complimenti per il piglio e la competenza.
    Volevo capire se questo sistema che proponi si adatta anche alla nostra villetta unifamigliare che stiamo realizzando e che sarà in classe A, di circa 125 mq, in pianura padana, zona climatica E, riscaldamento radiante a pavimento.
    Stando alle informazioni del progettista e termotecnico, il carico termico massimo sarà di 3,5 kW.
    Ho visto che i vostri impianti hanno termopompa da 8 o 13 kW e mi sembra molto sovradimensionata per la mia casa.
    L’accumulo di acqua tecnica, viene miscelato con acqua fredda per raggiungere la temperatura di mandata del radiante o no?
    Altrimenti temo che la termopompa che proponete, essendo ON-OFF e quindi operando sempre alla massima potenza, continui ad accendersi e spegnersi, soprattutto in ottobre-novembre e marzo-aprile quando la richiesta di riscaldamento è veramente esigua oppure opererebbe diversamente?
    Come funziona e viene regolato il vostro impianto in termopompa per la nostra casa con il radiante a pavimento e ridotto fabbisogno di riscaldamento?
    E in estate? Potrebbe fare raffrescamento e con quali rendimenti?
    Molte grazie per la celere ed esaustiva risposta che sempre fornisci.

    • Fabio

      Reply Reply 13 Luglio 2017

      Ciao Daniela, grazie per i complimenti, per me è una passione sfrenata e non solo un lavoro a cui tengo molto, sto praticamente dedicando la mia vita a risolvere i problemi del settore idraulico ed elettrico per garantire impianti no gas professionali ad un maggior numero di clienti.

      Ti rispondo con ordine, fai molta attenzione ai progettisti termotecnici, pur essendo molto bravi con la calcolatrice ignorano la maggior parte delle dinamiche reali di questi impianti, nessuno di loro si interessa veramente a quello che succede dopo aver messo in funzione l’impianto, inoltre trascurano totalmente il fattore fotovoltaico, per loro la pompa di calore deve funzionare come una caldaia e ignorano la strategia di autoconsumare dal fotovoltaico. Al contrario io e il mio team stiamo sviluppando e testando da 7 anni come far interagire perfettamente questi due sistemi in sinergia totale per raggiungere lo scopo di garantire prestazioni e risultati.

      La taglia della pompa di calore per la tua casa deve essere 8-9kw meglio se alta temperatura, mettere qualcosa di piu piccolo è assurdo, la priorità deve essere poter garantire grossi quantitativi di acqua calda in tempi brevi e il maggior autoconsumo possibile da fotovoltaico, in questo modo la termopompa lavorerà solo nelle 6-8 ore centrali(dalle 9 alle 17 per sfruttare tutta la potenza del fv). Questo accade perchè i fotovoltaici di ultima generazione producono grossi quantitativi di elettricità anche durante l’inverno, questo ci permette(per mezzo di una termopompa professionale) di accumulare calore gratuito nel boiler acs , nel puffer riscaldamento e soprattutto sotto forma di temperatura in casa. Molto importante è sapere che dimensione ci sarà di fotovoltaico, il vero dimensionamento della termopompa si deve fare in relazione di quello, ovviamente il dato dei 3,5kw è importante per essere certi di non stare sotto a quella soglia, ma il ragionamento deve essere “piu potenza ho di fotovoltaico e meglio devo allineare la potenza della termopompa per tenerla spenta di notte farla funzionare al massimo di giorno”.
      Quindi tranquilla, se realizzato da professionisti e con macchine-sistemi professionali, questa formula è quella che paga di più in senso assoluto.

      L’acqua tecnica ovviamente viene caricata in alta temperatura di giorno, cosi come il boiler di acqua calda(entrambi a 60 gradi quando abbiamo energia gratis), poi si distribuisce con circuito miscelato al riscaldamento radiante a pavimento a 30 gradi spillando pian piano i 60 gradi accumulati nel puffer in miscelazione con il ritorno.
      Le accensioni e gli spegnimenti non sono un problema neanche nelle mezze stagioni, queste macchine sono ottimizzate per durare 25 anni con cicli on-off(che comunque sono molto ben programmati e ottimizzati)non credere a quelli che ti raccontano che l’inverter è meglio perchè modula, sono tutte stronzate, una termopompa inverter dura 1/3 di una termopompa on-off perchè raggiunge velocemente le 40.000 ore di lavoro, inoltre consumano tanto anche di notte perchè sono tarate per funzionare 24 ore su 24.

      La regolazione del radiante è molto tecnologica e semplice al tempo stesso, lavoriamo con due programmazioni, la prima è sul circuito primario-termopompa/puffer(con fasce e temperature ottimizzate con il meteo e la produzione fotovoltaica) la seconda è sul secondario-puffer-riscaldamento-raffrescamento radiante(questa è gestita dalla chiamata dei singoli locali con climatica speciale mirata al maggior comfort domestico)

      Ovviamente il sistema ha di serie la funzione raffrescamento con rendimenti molto alti, anche se, la climatizzazione estiva non ti deve preoccupare dal punto di vista dei consumi/rendimenti, perchè completamente coperta dall’autoconsumo fotovoltaico.
      Con le produzioni di un 6kw fotovoltaico solar edge da giugno a settembre avrai il quadruplo dei kwh necessari a raffrescare.

      di che zona sei esattamente?, sarebbe bello che mi indicaste SEMPRE il paese in oggetto,la zona climatica E è molto variabile di zona in zona, nel nord italia si possono trovare cambiamenti importanti dovuti al microclima della zona specifica.

      Fabio

  • Michele Seveso

    Reply Reply 16 Luglio 2017

    Buongiorno Fabio,
    sto per ristrutturare un appartamento di 150 mq in centro a Saronno Va che verrà diviso in due u.i. rispettivamente un quadrilocale di 100 mq e un bilocale di 50 mq; locali H 3 m; balconi di 6 m. ciascuno rivolti a sud; impianto di riscaldamento centralizzato con centrale termica a metano e radiatori in ghisa; in previsione: cappotto interno e sostituzione delle finestre. Non è disponibile l’allaccio del gas perché l’u.i. era destinata in precedenza ad uso commerciale e l’impianto del gas della palazzina non è a norma e pertanto non è possibile avere l’allaccio e la fornitura. Per quanto ho letto nei tuoi commenti, penso che considererai questa condizione come ‘ una manna dal cielo ‘ e ti chiedo un consiglio su come provvedere per le due unità a: ACS, condizionamento estivo, piani cottura a induzione e se è condivisibile il distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato, considerando che le spese ammontano a circa 2.000 Euro e che sarei comunque obbligato a sostenere per legge una percentuale, credo del 30 %, delle spese condominiali.
    Infine vorrei sapere quanti mq occupano i pannelli fv per l’ impianto che suggerisci.
    Ti ringrazio.
    Cordiali saluti.
    Michele

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • PATRIZIA INNOCENTE

    Reply Reply 20 Luglio 2017

    Salve Fabio, stiamo costruendo una casa unifamiliare di circa 190mq (lordi, 140mq netti) disposta su due piani, ben isolata, dotata di 2 bagni, sarà abitata da 3 persone che sono in casa quasi tutto il giorno, la località è la provincia di Venezia al confine con il Friuli (zona climatica E).
    L’abitazione sarà dotata di impianto di riscaldamento a pavimento.
    Mi è stato proposto di installare un impianto fotovoltaico da 6 kwp con accumulo 8kwp, pompa di calore aria-acqua compatta tipo Split Reversibile DC Inverter marca Viessmann mod. VITOCAL 222 (non mi è stata specificata la potenza), sistema splittato composto dall’unità esterna con scambiatore ad aria abbinato all’unità interna compatta con bollitore da lt 160 sanitario integrato.
    In più condizionatori d’aria Sistema Dual composto da 2 unità esterne e 4 unità Interne.
    Francamente sono un pò perplessa sia per quanto riguarda l’accumulo del fotovoltaico (conviene veramente?) sia per l’impianto di riscaldamento/raffrescamento propostomi, visto che mi hanno preventivato un costo (tra impianto di riscaldamento a pavimento,pompa di calore,condizionatori e fotovoltaico) di circa 42.000euro vorrei che fossero ben spesi, di può darmi qualche suggerimento?
    la ringrazio
    Patrizia

    • Fabio

      Reply Reply 20 Luglio 2017

      Ciao Patrizia,per quanto riguarda la batteria hai già correttamente intuito che ti stanno fregando, oggi non ha nessun senso investire sulla batteria, tieni presente che l’anno scorso una batteria da 6.5kw costava circa 7.500€ e a meno di un anno di distanza una batteria da 13kw costa ancora 7.000€circa…in meno di 12 mesi si è praticamente dimezzato il prezzo.
      Prevediamo che fra 2 anni i prezzi scenderanno dell’80% con tecnologia di gran lunga superiore a quella attuale, in merito a questo, per i nostri clienti abbiamo già aperto le iscrizioni per un gruppo d’acquisto che si concretizzerà fra 24 mesi.
      Oggi uno dei migliori investimenti che puoi fare è potenziare piu possibile il fotovoltaico, in questo modo ti predisporrai appunto per l’autosufficienza quasi totale tra due anni(con l’inserimento di batterie da 40kw che stimiamo si aggireranno sui 5.000€) e sarai pronta alla mobilità elettrica con ricarica da casa nei mesi primaverili ed estivi.

      In merito alla pompa di calore fai molta attenzione a quella macchina, anche se è marchiata viessmann è un climatizzatore rimarchiato, purtroppo ne ho montate qualche d’una anni fà con risultati disastrosi(proprio l’immagine della macchina ghiacciata di questo articolo dove vedi il proprietario dietro incazzato in ciabatte è una viessmann 242 con 220litri d’acqua, e già rimaneva con acqua tiepida alla prima vasca), alcune le ho smontate a spese mie dopo aver scoperto le termopompe professionali garantite 7 anni, inoltre quel modello oltre che a funzionare male in climi freddi e umidi, ha solo 170 litri di acqua calda, quando fa freddo non riesce a scaldarti il bollitore a piu di 48gradi e con 170 litri non appena farai una doccia un pò prolungata comincerai ad avere acqua tiepida, non parliamo poi se hai una vasca da bagno, scordati l’acqua che fuma e preparati a farla fredda. In questi impianti è fondamentale oltre alla termopompa prevedere anche il giusto quantitativo di acqua calda accumulato, in primis per accumulare energia elettrica sotto forma di calore di giorno, e poi per non rimanere senza acqua calda in caso di 2 docce di fila.

      42.000€ per un impianto del genere stai letteralmente tirando soldi nel cesso, e stai tranquilla che quando avrai problemi ne l’idraulico che te l’avara montata, ne il centro assistenza e tanto meno l’azienda produttrice verrà ad assumersi la responsabilità, assisterai ad uno scarica barile clamoroso e tu cliente che avrai pagato profumatamente un climatizzatore rimarchiato da 800€, rimarrai con il cerino in mano.

  • ornella

    Reply Reply 21 Luglio 2017

    Salve
    ho una casa su due piani di circa 230 mq attualmente riscaldata con una vecchia caldaia a gasolio e con un impianto con termosifoni.
    Considerando che viene utilizzata solo per brevi periodi la mia esigenza è, non tanto il risparmio dal punto di vista dei costi, quanto un impianto che richieda pochissima manutenzione e che si avvii senza problemi anche dopo qualche mese di fermo. Preciso di non aver bisogno di acqua calda sanitaria in quanto ogni bagno ha il suo scaldabagno e gli impianti non sono comunicanti.
    La casa è una villetta unifamiliare in un bosco ad un’altitudine di circa 700 m nella zona dei monti lepini (centro italia).
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 23 Luglio 2017

      Ciao Ornella, generalmente non lavoriamo al di fuori delle regioni del nord italia(zone in cui siamo coperti dal nostro servizio pronto intervento e garanzia 7 anni kasko) ma nel tuo caso ho un partner molto professionale in provincia di latina e potrebbe analizzare la tua situazione ed eventualmente realizzarla i modo impeccabile. quello che mi chiedi è facilmente realizzabile, non conosco però il tuo budget, questa tipologia impiantistica ha dei costi importanti e non è indicata per seconde case ad uso sporadico.

      Quindi se non hai problemi di budget e vuoi fare un intervento professionale e duraturo(questi impianti durano 25 anni senza problemi) rispondimi al commento e vedrò di farti contattare.

      Fabio

  • Daniele Andreatta

    Reply Reply 23 Luglio 2017

    Buongiorno,
    Sopra Merano (Avelengo 1300mt) volevo sostituire e spostare una vecchia caldaia con un sistema più efficiente come una pompa di calore adatta ai radiatori già presenti ed alle temperature rigide. La mia abitazione è al secondo piano (tutto il secondo piano) su due ed è di circa 75mq.
    Ho anche considerato l’uso del fotovoltaico ma visto che spesso nevica ed il tetto è poco accessibile per essere pulito non sarei molto propenso. Inoltre la casa si trova in una valletta chiusa che in inverno non ha quasi mai sole.
    Che soluzione potrei adottare?
    Grazie!

    • Fabio

      Reply Reply 27 Luglio 2017

      Ciao Daniela, mi parli di secondo piano ma non capisco se stiamo parlando di una palazzina o di una abitazione con impianto indipendente e spazi tecnici utilizzabili, se il contesto è condominiale non è possibile realizzare l’impianto in termopompa professionale ad uso singolo, si potrebbe fare a livello condominiale centralizzato, ma non credo che si riuscirà a mettere d’accordo tutti.

  • ornella

    Reply Reply 26 Luglio 2017

    Grazie per la risposta, se non ti dispiace vorrei essere contattata dall’installatore anche per avere un’idea sulla cifra di cui stiamo parlando.
    Se puoi dammi anche il suo recapito perchè il fine settimana mi trasferisco nella casa di cui stiamo parlando e lì i cellulari non prendono.
    Può contattarmi sulla mail.
    Grazie
    Ornella

    • Fabio

      Reply Reply 27 Luglio 2017

      ok ho scritto al mio collaboratore e attendo una sua risposta in merito alla tua richiestra,se dovesse aver tempo per prendere in considerazione la cosa ti contatterà via mail, intanto ti ringrazio per avermi scritto.

      Fabio

  • Salvatore

    Reply Reply 28 Luglio 2017

    Buongiorno, dovrei comprare una villetta che si trova in Lombardia, è possibile far pervenire un vostro tecnico per avere un preventivo su eventuali lavori da effettuare?
    Cordiali saluti
    Salvatore Minardi

    • Fabio

      Reply Reply 30 Luglio 2017

      Ciao Salvatore, in Lombardia non ci sono problemi e potrei anche fare un salto se mi trovo in zona, magari specificami la zona esatta, vorrei chiarire però, che quello che tu chiami “far pervenire un tecnico per un preventivo” significa in realtà chiedere una consulenza/progettazione gratuita di un professionista che impegna mezza giornata a fronte di una tua curiosità, ovviamente possiamo farlo ma non è gratuito. Voglio comunque tranquillizzarti perchè grazie alla grossa esperienza in realizzazioni e riqualificazioni di ville, con una minima descrizione e qualche foto dello stato di fatto, sono comunque in grado di stimarti perfettamente la cifra da spendere senza muovere risorse umane sul territorio.
      Quindi se sei in grado di fornirmi indicazioni maggiori, sarà un piacere contattarti in privato anche solo per fare una chiacchierata telefonica gratuita.

      Fabio

  • Nicola

    Reply Reply 28 Luglio 2017

    Gent.mo complimenti!
    Il mio problema: villetta Olbia 100 mq piano terra e 120 mq piano seminterrato. Impianto di riscaldamento a termosifoni con caldaia gas. Adesso impianto fotovoltaico 15 KW. In precedenza montati 4 inverter per raffreddamento estivo piano terra della Daikin. Vorrei montare una caldaia per riscaldamento in sostituzione della caldaia a gas. Mi si propone una generica pompa di calore anche per acqua calda da 4.000€. Sono perplesso non avendo competenza in merito.
    Grazie.

    • Fabio

      Reply Reply 30 Luglio 2017

      Ciao Nicola, praticamente con 15kw di fotovoltaico tu hai tutte le carte in regola per realizzare la casa no gas perfetta a bolletta zero, lo stiamo già facendo al nord italia. figurati con le condizioni super favorevoli della sardegna.

      Nel tuo caso limitarsi solo all’acqua calda risulterebbe molto superficiale, il mio consiglio è di valutare una termopompa professionale sia per acqua calda che per riscaldamento.

      Sarebbe anche interessante capire in che località ti trovi e che condizioni di isolamento ha la tua casa, la sardegna presenta molte variabili in funzione della zona geografica, la zona sud intorno Cagliari non è uguale alle zone montuose dell’entroterra, di conseguenza la potenza/tipologia di termopompa necessaria può cambiare notevolmente.

      Fabio

  • Marco

    Reply Reply 4 Agosto 2017

    Salve, credo che la mia richiesta esuli un po’ dalle Vs competenze e dalla Vs. zona di copertura, tuttavia mi piacerebbe ricevere una Vs. opinione.
    Siamo un’azienda abruzzese, siamo dotati di un’impianto fotovoltaico di 20KW installato nel 2012. La nostra sede è dislocata su due livelli, al piano terra c’è la reception, una sala ricreazione, due bagni, un ufficio, la zona produzione e la zona deposito. Al secondo livello abbiamo 8 uffici, una zona tecnica ma transitata, una sala conferenze. Il piano terra è di circa 700 Mq ma la zona da coprire termicamente è di 400 Mq il secondo livello è di circa 400 Mq.
    Siamo già dotati di un’impianto centralizzato di termoconvettori che attualmente sfruttiamo per la climatizzazione con un vecchio impianto.
    Volevamo sapere che tipo di impianto potrebbe essere adatto alle nostre esigenze e se è più conveniente centralizzare o installare dei singoli climatizzatore per ogni ambiente.

    Gradiremmo un Vs. consiglio su come allestire al meglio un impianto che possa essere sfruttato sia d’estate che d’inverno e che ci faccia ridurre i consumi al minimo.

    • Fabio

      Reply Reply 4 Agosto 2017

      Ciao Marco, la situazione di terziario(uffici e produzione) segue delle dinamiche e dei costi completamente diversi da quelle che sono le situazioni residenziali, ciò detto avrei bisogno di molte più informazioni per darti almeno un parere.
      1 dimmi esattamente la zona, l’Abruzzo può avere grosse differenze termiche a seconda della zona, sulla costa non serve molto riscaldamento rispetto all’entroterra montuosa
      2 attualmente come vi scaldate?, con che tipologia di combustibile e con che costi?
      3 i termoconvettori servono solo attualmente la zona uffici o anche i restanti 400mq di produzione che vorresti scaldare e raffreddare?
      4 stiamo parlando di un capannone quindi completamente privo di isolamento termico?
      5 fate turni o lavorate anche sabato e domenica?

      credimi i fattori da prendere in considerazione sono molti e non sempre in situazioni come la tua è convenienete passare ad un sistema in termopompa, per costi di realizzazione e invasività di intervento.

      eventualmente potremmo sentirci telefonicamente, dopo una chiacchierata per snocciolare alcuni aspetti, un consiglio posso darvelo volentieri.

      Fabio

      • Marco

        Reply Reply 8 Agosto 2017

        Ciao Fabio,
        Grazie per la cortese disponibilità, intanto rispondo alle domande da te fatte, poi per sentirci dove ti possiamo chiamare? oppure ti diamo il nostro numero?
        Magari se ci invii una email in privato con il numero ti chiamo io.

        1 La città è Nereto a 10 Km dal mare.
        2 Attualmente con gas metano, con una spesa di circa € 1.200 annui.
        3 I termoconvettori servono sia uffici che produzione e ricevono acqua calda in inverno e acqua fredda l’estate.
        4 Il capannone è privo di isolamento termico.
        5 Niente turni, sabato facciamo mezza giornata.

        Comunque l’attuale aria condizionata è da sostituire, perché l’impianto è obsoleto e non più efficiente.
        Comunque siamo già dotati di impianto fotovoltaico e generalmente avanziamo qualche kilowatt.

        • Fabio

          Reply Reply 8 Agosto 2017

          Ok Marco, la cosa molto strana è che spendi cosi poco per riscaldarti, vista la struttura pensavo più onerosa la spesa per il metano…comunque ti ho scritto in privato con il numero di tel..fammi uno squillo che vediamo se posso aiutarti anche solo per un consiglio.

  • Marco

    Reply Reply 7 Agosto 2017

    Buongiorno Fabio, io sono in procinto di acquistare una villetta bifamiliare da 150 mq per appartamento da ristrutturare conpletamente, vorrei avere un preventivo di spesa è possibile contattarti in privato?

    • Fabio

      Reply Reply 8 Agosto 2017

      Ok marco, vedo di trovare il tempo per fare una chiacchierata, ti ho scritto in privato.

  • Anna cavarzan

    Reply Reply 9 Agosto 2017

    buongiorno Fabio, davvero illuminanti le tue risposte, grazie . Mi permetto di chiederti un parere ed eventualmente un lavoro…Sto per acquistare un appartamento, come seconda casa, di circa 70 m2 in provincia di Belluno, a 1400 metri d’altezza, ottima esposizione, casa clima, ottimo isolamento, primo ed ultimo piano sottotetto. Come riscaldarlo? Abbiamo pensato alla pompa di calore: ma di quanta energia avremo bisogno? Tieni conto che la media delle minime è -4 , ma che nella zona si sono toccate punte eccezionali di – 14. Dato l’utilizzo limitato il fotovoltaico è da escludere…
    Grazie per l’attenzione

    • Fabio

      Reply Reply 10 Agosto 2017

      Ciao Anna, le temperature esterne non sono un problema, possiamo garantire l’energia termica erogata dalla termopompa sino a -25, ovviamente la termopompa va dimensionata bene e vanno analizzate bene le caratteristiche dell’involucro e dell’impianto di riscaldamento esistente(che non menzioni).
      Nel tuo caso con isolamento casa clima non dovresti avere grossi problemi, dovresti essere piu chiara nel farmi capire se si tratta di condominio o villa singola? la casa l hai presa al grezzo?cè gia l’impianto di riscaldamento? oppure stai pensando a che impianto fare anche per quanto riguarda la distribuzione del calore?

      Ti anticipo che le seconde case e le situazioni condominiali sono fuori target per i sistemi professionali, nel primo caso per i costi dell’impianto(essendo una seconda casa farai molta fatica ad ammortizzare la spesa con il risparmio in bolletta) e nel secondo caso per vincoli di spazio(questi impianti hanno bisogno di locale tecnico interno almeno 2,5mtx1mt(bollitori e apparecchiature idrauliche) e anche di posto esterno in giardino per alloggiare l’unità esterna(pesa 250kg ed è abbastanza ingombrante)

      • Anna cavarzan

        Reply Reply 11 Agosto 2017

        grazie , sapevo che mi avresti chiarito le possibilità che avevo. E’ una casa singola con due appartamenti, ma non ci sono a disposizione i locali dei quali parli, per cui niente da fare, tuttavia ti tengo presente per un altro progetto che seguirà. Grazie ancora ciao

        • Fabio

          Reply Reply 11 Agosto 2017

          Grazie a te Anna, se hai bisogno sono qui.

  • Maurizio

    Reply Reply 13 Agosto 2017

    Buongiorno Fabio, sto costruendo una villa indipendente in Calabria, della grandezza di circa 240 mq su un unico piano. La coibentazione é ottima e metterò il fotovoltaico da 6kw. Per il riscaldamento ci sarà il pavimento radiante e per il raffreddamento i fan coil nel controsoffitto. Fin qui sono discorsi praticamente definiti. Per l’acs invece ho dei dubbi: vorrei mettere un volano termico da 300 litri (siamo 5 in famiglia), che funzioni con l’elettricità del fotovoltaico, ma il mio fornitore mi sta fortemente consigliando quello da 500 litri (della daikin), dicendomi che solo con quest’ultimo posso eventualmente utilizzare anche la caldaia per riscaldare l’acs. In più mi consiglia di installare un solare termico, ma non sono molto sicuro di ciò, dato che penso che, con il costo dei pannelli per l’acqua, potrei invece mettere un altro kw per il fotovoltaico, in modo da avere più corrente disponibile per riscaldare l’acqua, ma anche per il resto dell’impianto elettrico nel momento in cui l’acs è a temperatura. Cosa mi consiglieresti sulla capienza del serbatoio e sul conseguente solare termico/fotovoltaico? Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 21 Agosto 2017

      Ciao Maurizio, in calabria dover ancora installare una caldaia mi sembra una follia, prosegui sul potenziare piu possibile il fotovoltaico, se puoi fai un 11kw, in questo modo avrai grossissimi quantitativi di energia elettrica a disposizione sia per riscaldamento che acqua calda, per acqua calda stai abbondante sui litri rimani su 500litri ma non quello della daikin va benissimo un serbatoio vetrificato a superficie maggiorata per pompe di calore, inserisci una resistenza e falla comandare dal fotovoltaico, con solar edge da quest’anno hanno una centralina che tutto l’esubero di energia elettrica viene impiegato per fare acqua calda. Per la pompa di calore viste le condizioni climatiche buone stai pure su una inverter possibilmente della mitsubischi.(è la meno peggio tra tutte quelle economiche derivate da climatizzazione estiva)

  • fabio

    Reply Reply 20 Agosto 2017

    Buongiorno, sono fabio di busto arsizio.

    Sto pensando a quando cambiero’ la caldaia a gas (29000 calorie se non ricordo male del 2004). non penso manchi molto.

    descrivo la situazione.

    villa singola 250 mq. riscaldamento a radiatori.
    in cantina radiatori ma aggiunta stufa a pellett che aiuta.

    fotovoltaico da 2.5kwp messo 10 anni fa.

    sistema automontato di pannelli solari x acqua calda sanitaria con boiler da 200 lt e caldaia a gas (ad accumulo) in serie.

    il boiler ha una doppia serpentina (una sola utilizzata).

    sostituire la caldaia con una pompa di calore (magari da mettere in garage … il soffitto del garage e’ un terrazzo rivolto a sud) … quanto potrebbe diventare il contatore e quanto potrebbe costare e in quanto tempo si riesce a programmare.

    grazie
    fabio

    • Fabio

      Reply Reply 21 Agosto 2017

      Ciao Fabio, peccato per il fotovoltaico cosi piccolino, fosse stato un 6kw si poteva sfruttare un pò meglio per la termopompa, ad ogni modo per installare una termopompa con un sistema ben fatto si passano i 20.000€, e come minimo servira un contatore da 6kw.

      per la programmazione immagino ti riferisca ai tempi di installazione visto l’arrivo dell’inverno imminente, per quello serve una settimana di lavoro se ben pianificata e programmata.

      voglio però specificarti che è tutto da verificare sul posto, la stima che ti ho dato puramente indicativa basata sui pochi dati che mi hai fornito.

      abbiamo parecchi impianti funzionanti su busto arsizio, precisamente a gorla minore e cassano magnago, volendo è anche possibile visionarli e parlare con i proprietari.

      Fabio

  • andrea

    Reply Reply 22 Agosto 2017

    Ciao Fabio intanto ti faccio i complimenti per la dedizione e la passione che metti sia nel tuo lavoro che nel campo sociale dando preziosi informazioni.
    Considerato che sono in confusione ne approfitto. Dovrei realizzare in sicilia una nuova costruzione in zona D. piano seminterato 50 mq taverna e garage, piano terra 50 mq zona giorno e piano primo 40 mq zona notte. Totale zona abitata 90 mq su due piani.
    Fino ad oggi pensavo di realizzare l’impianto termico con caldaia a pellet sia per riscaldamento che per acs con abbinato solare termico, ma i costi non sono bassissimi (si aggirano sui 10.000 euro). In più dovrei fare climatizzatori per raffrescare d’estate. A questo punto mi chiedevo considerato che è previsto un fotovoltaico di 3 kW se secondo te mi converrebbe fare un’impianto con pannelli radianti a pavimento e termopompa sia per riscaldamento/raffreddamento che per acs e in tal caso se potresti darmi qualche consiglio sia sul dimensionamento della termopompa che sull’impianto in generale e secondo te quale potrebbe essere in tal caso la spesa. Considera che i pannelli fotovoltaici purtroppo hanno una bassa pendenza (meno del 10%) e orientati a sud-ovest.
    Ti ringrazio anticipatamente e sarai benvenuto in Sicilia.
    A presto

    • Fabio

      Reply Reply 26 Agosto 2017

      Ciao Andrea, nella tua zona per 90 mq bastano 7kw per il riscaldamento e acqua calda e direi di stare sui 9kw per la climatizzazione estiva, qundi la potenza della termopompa deve esser di almeno 9kw.
      installa 6kw di fotovoltaico con sistema solar edge(cosi sari gia predisposto per le batterie) e richiedi l’estensione della garanzia a 25 anni dell’inverter(costa circa 500€ ma ti garantirà di non avere costi di riparazione per 25 anni!
      non fare riscaldamento radiante, installa in abbinamento alla termopompa dei ventil convettori di ultima generazione (ti consiglio quella della Innova airleaf) con questi terminali farai caldo-freddo-deumidificazione-filtrazione dell’aria e anche effetto radiante per l’inverno.

      l’impianto risulterà semplice, economico ed estremamente performante.

      Fabio

      • andrea

        Reply Reply 26 Agosto 2017

        Ciao Fabio ti ringrazio per la celere risposta. Come superficie del tetto disponibile per il fotovoltaico ho solo 26 mq e quindi non credo che potrò andare oltre i 4-4,5 kW, altrimenti dovrei orientarli a nord est che non mi sembra logico.
        La soluzione da te prospettata mi alletta molto soprattutto per l’effetto radiante invernale. Tuttavia ti disturbo per chiederti altri due dubbi:
        – è vero che un fotovoltaico superiore a 3 kW va accatastato e di conseguenza aumenta la rendita catastale con tutte le conseguenze fiscali?
        – Lasciando il fotovoltaico con potenza 3 kW mi continua a convenire il sistema da te proposto? sapresti indicarmi mediamente i consumi?
        Ti ringrazio infinitamente in anticipo.
        Un saluto

        • Fabio

          Reply Reply 26 Agosto 2017

          con 26 mq di tetto possiamo farci stare 16 pannelli da 330 w con una potenza totale di quasi 5,3kw di picco, praticamente equivalgono ad un 6kw installato al nord italia con l’irraggiamento e ore di luce che avete a roma, fai attenzione a non farti inculare con i sunpower, la benq fa gli stessi pannelli della sunpower ad un 25% meno del prezzo.(si chiamano benq sun forte 330w). Tassativo rimane inverter e ottimizzatori solar edge.
          sul fatto che il fotovoltaico va accatastato sopra i 3kw è un assurdità, purtroppo in italia siamo in balia di questi ingeneri/geometri/architetti/termotecnici che anzichè essere dei saldi punti di riferimento, sono ignoranti come le scimmie e fanno disinformazione. La regola dice che il valore dell’inpianto fotovoltaico non deve superare il 10% del valore catastale della casa. praticamente nel 99% dei casi è impossibile anche con un impianto da 12 kw arrivare a superare quella percentuale.
          per rispondere all’ultima domanda, si ti conviene comunque, per assurdo rispetto al metano converrebbe la termopompa anche senza fotovoltaico. i consumi esatti con le poche info che mi dai non posso stimarli con precisione, ma facendo un 3kw con solar edge(4.000kwh anno a roma) spenderai per utenze domestiche, risc, raff e acs circa 50€ mese.

          • andrea

            25 Settembre 2017

            Ciao Fabio, ringraziandoti infinitamente volevo dirti che sto seguendo la tua linea e ho acquisito dei preventivi. Il più interessante su cui volevo chiederti un consiglio è il seguente.
            Impianto termico con tubi in multistrato a pressare PEX-AL-PEX con isolamento a celle chiuse. Pompa di calore inverter modello AQUABOX 12 ME da 12 kW (quella immediatamente più piccola era la 8) per la produzione del fluido vettore nelle unità interne AIRSILENCE. Per l’acqua calda sanitaria altra pompa di calore da 260 litri sempre a marchio thermital motello THE/HP. Infine per i pannelli fotovoltaici 14 moduli LG 330 Wp e inverter a marchio SMA SB 5.0 TL. Ti ringrazio

          • Fabio

            26 Settembre 2017

            Ciao Andrea, avrei qualche aggiustamento sulle marche e tipologia, innazitutto lascia perdere SMA per gli inverter, la tecnologia migliore al mondo sul residenziale è Solar Edge con ottimizatori, fatti estendere la garanzia a 25 anni anche sull’inverter e fatti installare il meter per monitoraggio consumi domestici, i pannelli stai sui BenQ 330w costano meno degli LG e sono ugualmente performanti.
            per la pompa di calore non condivido affatto la scelta di thermital, tra tutte quelle che potevi prendere in considerazione è una delle peggiori, praticamente sono macchine cinesi rimarchiate. punto.

            Air silence non sono altro che ventil convettori rimarchiati della olimpia splendid, li producono in veneto.

            capisco che avrai ricevuto un preventivo basso ma stai veramente rasentando il limite della mediocrità riguardo le marche e la tipologia.

            ti giro due broscure di prodotti originali e super performanti, poi se hai altri dubbi non esitare a contattarmi.

            Fabio

  • Alessandro

    Reply Reply 24 Agosto 2017

    Ciao vorrei ristrutturare copletamente la mia casa. Mi trovo a roma l’appartamento è al terzo piano di una palazzina di 3 piani. Ho una veranda chiusa con finestre a 7 camere tetto in legno ventilato di 25 m2 ed altri 45 m2 che completano la casa. Ho anche un locale tecnico e la terrazza sovrastante. Che impianto mi consigli per riscaldare e raffreddare eprodurre acqua calda? Dimenticavo non ho il gas ora uso i condizionatori a split

    • Fabio

      Reply Reply 26 Agosto 2017

      Ciao Alessandro, se hai locale tecnico e spazio per l’unità esterna ti consiglio termopompa+fotovoltaico+ventilconvettori caldo freddo di ultima generazione in ogni locale, per la zona di roma va benissimo questo sistema.
      Fabio

  • Piero

    Reply Reply 25 Agosto 2017

    Buongiorno,
    Sro ristrutturando un appartamento al piano terra esposto su 3 lati con un 60% a nord nord est.
    Siamo in sud Sardegna, prov di cagliari.
    Immobile è costruito negli anni 70 con mattone da 25 posato orizzontale e nessun accorgimento termico.
    Appena avrò disponibilita ho in programma un cappotto esterno da 8cm do dow. Styrifoam
    La superficie 115mq è l altezza 2,8m.
    La mia idea sarebbe una pdc aria acqua con accumulo per gestire anche acs.
    6 ventilconvettori andranno a cobdizionare l aria.
    Il mio dubbio rimane sul dimensionamento della pdc: in molti mi dicono 12kw ma penso che 8kw siano sufficienti. Potrebbe aiutarmi per fav a sciogliere questo nodo?
    Grazie e complimenti per il lavoro svolto.
    Piero

    • Fabio

      Reply Reply 26 Agosto 2017

      Ciao Piero, hai ragione tu con una 8kw, ma prendi una termopompa mitsubischi zubadan, per il sud della sardegna andrà benissimo, ti allego il codice dell’unita esterna PUHZ-SHW80VHA, per il modulo idronico idronico prendi quello senza accumulo e abbinagli un serbatoio 300litri a superficie maggiorata specifico per pompe di calore.

      Fabio

  • Alessandro

    Reply Reply 28 Agosto 2017

    Buongiorno Fabio,

    ho una casa singola su due piani + tarvena interrata. In totale 400mq. Abito a Giaveno in provincia ovest di Torino a 500mt di altezza. Sto cercando una soluzione che mi permetta di risparmiare sui costi di riscardamento/luce. Oggi ne spendo 5000€ di riscaldamento + 1500€ di energia elettrica.
    Oggi ho una caldaia tradizionale non a condensazione. La casa è fatta bene ma è di fine anni 80. Radiatori in ghisa. Ho una mezza idea di installare pannelli fotovoltaici (tetto sud/nord) 6 kW ed accoppiare un sistema ibrido pompa calore + caldaia a condensazione (tipo ibrido Daikin). Da un paio di preventivi, il tutto dovrebbe costare 22-25 mila Euro. Ho però molti dubbi che ti elenco:

    – dove abito i panneli fv danno un effettivo contributo? Ripago l’investimento in autoconsumo?
    – la pompa di calore contribuisce realmente a pre riscaldare l’acqua (35/40°) che poi va nella caldaia a condensazione (55/60°) in modo da abbassare i consumi di metano?
    – Non è che con una buona caldaia a condensazione + solare termico risparmio lo stesso e spendo molto meno come investimento inziale?

    Sono veramente confuso, vorrei rendermi meno dipendente possibile ma ho paura di fare un cattivo investimento.

    Grazie mille per qualsiasi tuo suggerimento in merito.

    Saluti,

    Alessandro

    • Fabio

      Reply Reply 30 Agosto 2017

      Ciao Alessandro, effettivamente 5000€+1500€ di bollette sono una cifra spropositata, considera che quando interveniamo su situazioni come la tua dove l’impianto è obsoleto, non sono stati fatti ancora interventi di rinnovabili e i consumi sono cosi elevati, in media in 5 anni il costo del nuovo impianto si ripaga da solo completamente. Abbiamo realizzato proprio a Villar Perosa un impianto di ultima generazione composto da termopompa professionale garantita 7 anni e fotovoltaico di ultima generazione garantito 25 anni e i consumi sono passati da 5.000€(gpl+luce) a 500€ di corrente all’anno con il nuovo sistema. Sarebbe interessante per te che tu venissi a vedere di persona la qualità dell’impianto e verificare i risultati di comfort e risparmio ottenuti, parlando direttamente con il cliente.
      Detto questo io sono fortemente contrario all’ibrido, soprattutto della marca che citi tu, è il peggiore in assoluto perchè stai comprando una caldaia e una pseudo pompa di calore da una marca di climatizzatori estivi, non sanno niente di caldaie(infatti i centri assistenza di quella nota marca fino a 3 anni fà erano specializzati e bravissimi solo su climatizzatori estivi) e non avrai nemmeno una buona pompa di calore(perchè è un climatizzatore modificato). Ad aggravare la natura tecnica di quell’ibrido cè il fatto che quel sistema l’acqua calda la produrrà sempre e solo con la caldaia a metano, quindi non avrai nessun beneficio in abbinamento al fotovoltaico. La storia del preriscaldo della pompa di calore è una presa per il culo commerciale, in realtà per 5 mesi all’anno se lavori su radiatori andra sempre e solo la caldaia(e te le dico per esperienza diretta perchè ahimè in passato ne ho installate e viste funzionare almeno una decina di queste macchine).

      per concludere, il vero prezzo di quella porcheria è 3.500€ e con materiali e installazione al massimo 6.000/7000€+iva, un impianto fotovoltaico di ultima generazione con pannelli 270w garantiti 30 anni, invetter e ottimizzatori solar edge garantiti 25 anni, meter per monitoraggio consumi per una potenza di 6 kw costa al massimo 11.000€ chiavi in mano iva compresa, quindi il sistema che ti stanno proponendo non deve costare piu di 18.000€ tutto compreso. Ovviamente il costo è cosi elevato perche stai pagando il pizzo al venditore e all’azienda puramente commerciale che sta cercando di vendertelo e mettertelo in quel posto, ricorda sempre che questa gente mira a imbambolare le persone per ottenere il massimo profitto, poi prendono per la gola economicamente gli installatori(costringendoli a lavorare tirati e di fretta) e ti ritroverai con un impianto concepito male e installato peggio, poi verrai brutalmente scaricato sui centri assistenza(perchè chi te l’avrà venduto, una volta che avrai pagato tutto, di te non vorrà piu saperne). Quando poi interverrà il centro assistenza in caso di problemi passerai dalla padella alla brace, perchè riscontreranno cattive progettazioni/installazioni e non si assumeranno nessuna responsabilità(non te l’hanno venduto e installato loro, ma soprattutto non ti sentono come cliente, questo è dovuto al fatto che gli sei capitato come la manna dal cielo, in circostanze di competenza territoriale, non conoscono la tua storia e non hanno fatto fatica a trovarti e a venderti l’impianto quindi verrai trattato come un numero). Dovrai fare attenzione perchè cercheranno di spennarti piu possibile con le riparazioni inventate, modifiche dell’impianto faziose e pezzi di ricambio iper costosi(l’unico modo che hanno per campare spesso è questo, di sole manutenzioni non sopravvivono più).

      Se proprio vuoi spendere poco e ottenere grossi risultati fai un ibrido in questo modo:
      caldaietta a condensazione 3.000€(viessmann) questa la userai nei 4 mesi centrali invernali ne piu ne meno di come la stai usando adesso
      trial split in pompa di calore 3.000€(daikin) questi li userai in pompa di calore per scaldare casa nelle mezze stagioni(sett-ott e anche un pò novembre, marzo e aprile) sfruttando il fotovoltaico, ricorda che se la temperatura e sopra i 10 gradi esterni questi split lavorano discretamente in modalità riscaldamento, al di sotto è un bagno di sangue.
      6kw fotovoltaico 11.0000€

      cosi avrai anche il beneficio di fare climatizzaione estiva durante l’estate.

      rispondo alle tue domande
      1 si i panneli dalle tue parti rendono molto bene, ho 35 impianti in piemonte e te li posso mostrare tutti sul monitoraggio on line dove vedrai produzionie . consumi di ogni singlo impianto fotovoltaico e abitazione.
      2 l’ibrido è una fregatura, contribuisce su un impianto come il tuo forse per il 10-15%
      3 lascia perdere il solare termico, piuttosto fai un fotovoltaico e metti una pompa di calore per acqua calda, avrai acqua calda gratis tutto l’anno e zero manutenzioni.
      Ho spiegato tutto qui:https://www.azzeralebollette.com/la-verita-nascosta-sui-pannelli-solari-termici/

      Capisco la tua confusione, ed è perfettamente giustificata dalla mancanza di professionalità ed etica degli operatori di settore, questa è la ragione che mi ha spinto a dedicarmi giorno e notte 365 giorni all’anno per rompere e rivoluzionare le regole del gioco, garantendo un servizio dalla A alla Z a tutti quei clienti che vogliono un lavoro ben fatto e duraturo nel tempo.

      Fabio

  • Gianfranco

    Reply Reply 2 Settembre 2017

    Buonasera Fabio,
    Le PDC Aria-Acqua che installate per caso integrano la VMC (Ventilazione Meccanizzata Controllata) e Deumidificazione?

    • Fabio

      Reply Reply 4 Settembre 2017

      Ciao Gianfranco, no la vmc e deumidificazione nelle ville nuove o ristrutturate la facciamo con zehnder comfoair+comfodew(o comfopost), probabilmente tu ti riferisci agli aggregati compatti di derivazione tedesca.
      le nostre termopompe si occupano di produrre acqua calda, riscaldamento e raffrescamento, il sistema zehnder è di completamento e perfettamente integrato con il sistema di telegestione delle nostre termopompe.

      • Gianfranco

        Reply Reply 4 Settembre 2017

        Grazie Fabio!

        Possibile sapere la differenza dei 3 modelli citati?

        PS: avevo letto da qualche parte che il vostro marchio le integrava… (evidentemente ho frainteso…)

  • Rosalba Ferraro

    Reply Reply 3 Settembre 2017

    Salve, ho letto quasi tutte le sue risposte ma da ignorante non saprei ancora cosa fare!
    Sto prendendo casa (160mq circa calpestabili). C’è da rifare sia il tetto che L impianto idraulico riscaldamento ed elettrico.
    All inizio avevo postato per una stufa a pellet di quelle molto grandi ma il consumo dei pellet non sarebbe così poco.
    Cosa mi consiglia? Avevo pensato ad una pompa di valore aria -acqua per eliminare la bolletta del gas. Se serve un accumulo dove va riposto? Basta il balcone? Ho si può mettere nel garage non Proprio attaccato alla villa.
    L impianto fotovoltaico da predisporre da che potenza? In casa userei il piano ad induzione…
    dimenticavo i termosifoni sono in ghisa anni 50-60.
    A che potrei rivolgersi nella mia città? Io sono di ravenna
    Grazie mille e scusi se non sono stata molto dettagliata.

    • Fabio

      Reply Reply 4 Settembre 2017

      Ciao Rosalba, su Ravenna abbiamo parecchi impianti, inoltre abbiamo due filiali in Emilia Romagna, una a Faenza e l’altra a Comacchio, quindi se dovessi aver bisogno potremmo seguirti in modo professionale e tempestivo.
      Se sei interessata posso consigliarti come realizzare un sistema no gas garantito 7 anni con formula soddisfatta o rimborsata.
      Per l ubicazione degli accumuli avremmo bisogno di effettuare un sopralluogo, generalmente se si tratta di una casa singola un posto strategico dove ubicare gli elementi impiantistici necessari si trova.

      Ovviamente sarebbe bello approfondire bene il contesto, non è detto che sia sempre la soluzione piu conveniente pompa di calore e fotovoltaico.
      Per quanto riguarda il fotovoltaico appunto, almeno 6kw sono necessari su quella metratura.
      Nessun problema a mantenere i radiatori in ghisa anche se alcuni accorgimenti andranno adottati per far rendere meglio l’impianto esistente.

      fammi sapere se vuoi saperne di piu che ti faccio contattare dal mio responsabile di zona senza impegno.

      Fabio

  • Francesco

    Reply Reply 4 Settembre 2017

    Buongiorno, sto ultimando una sopraelevazione in legno ad Ascoli Piceno di circa 70 mq altezza minima 290cm massima 320 cm , impianto radiante a pavimento viesmann, volevo un consiglio sulla caldaia da istallare .
    Il mio idraulico mi consiglia una vitodens 050. Volevo sapere se ritieni idonea questa caldaia o magari sarebbe meglio una 100 o 200 sempre viesmann.la caldaia sarà collocata all’esterno dell’abitazione .
    Grazie
    Saluti
    Francesco

    • Fabio

      Reply Reply 4 Settembre 2017

      Ciao francesco, premesso che questo blog è specifico sulle pompe di calore professionali e preferirei che le domande fossero attinenti al tema, ti rispondo brevemente visto che ho lavorato con viessmann per anni.
      la 050 non è una caldaia viessmann degna di questa nome, l hanno messa in commercio per coprire la richiesta delle caldaie a condensazione di basso prezzo, anche per la 100 vale piu o meno lo stesso discorso ha un comunissimo briciatore giannoni che montano il 90% delle caldaiette a condensazione sul mercato.
      per cominciare ad avere una signora caldaia di fabbricazione e progettazione viessmann devi stare sulla 200-300, queste sono tra le migliori caldaie al mondo.

      tra l’altro la differenza è di qualche centinaio di euro.

      fabio

  • Alessandro

    Reply Reply 5 Settembre 2017

    Salve Fabio, sono alessandro dalla provincia di Venezia ( Noale) , sto per acquistare una abitazione singola 180 mq, su 2 piani, unica fonte di coibentazione sono gli infissi che sono a vetro doppio,la casa è fine anni 60, ed attulamete è presente un impianto a gpl.HO a disposizione circa 20.000 €,volevo istallare un fotovoltaico da 6Kwp, abbinato una pdc aria/acqua ad alta temperatura in versione monoblocco.Cosa tui consigli? Un venditore di una nota caldaia a legna mi ha sconsigliato installare una PDC associata ai termosifoni. Ti chiedo la BenQ solar per il fotovoltaico è una ditta buona.Con 20.000 € sono sufficienti?
    Grazie
    Contin

  • Rosalba Ferraro

    Reply Reply 5 Settembre 2017

    La ringrazio molto per la celere risposta.
    E mi scuso per gli errori di battitura!
    Si grazie, vorrei essere contattata da un suo consulente di fiducia per identificare L approccio migliore anche per dare maggior disposizione ai muratori per un preventivo io più dettagliato possibile.
    Ps. non ho specificato prima che la parte giorno è un open space di circa 100 mq e che l appartamento si trova al primo piano di una villetta divisa in tre appartamenti.

    • Fabio

      Reply Reply 5 Settembre 2017

      ok Rosalba, ti scrivo in privato con i riferimenti.

      Fabio

  • Roberto

    Reply Reply 14 Settembre 2017

    Buongiorno Fabio,
    Sto ristrutturando una casa al piano terra di 100 mq con un appartamento sopra il mio. Ho pensato ad un impianto indipendente dal gas con PDC per acqua sanitaria con e impianto a pavimento a bassa temperatura.
    Tutto questo per investire sul fotovoltaico quando sarà più accessibile…
    Contando che siamo 4 persone mi può consigliare una buona pompa adatta alle mie esigenze? Accumulo da quanti litri? Una ariston nuos 250 potrebbe andare bene? Grazie in anticipo.

    • Fabio

      Reply Reply 14 Settembre 2017

      Ciao Roberto, innanzitutto dipende in che località sei, cè molta differenza tra tipologia e taglia di un sistema a termopompa tra nord e sud italia. Inoltre la nuos è una pessima pompa di calore e fa solo acqua calda, se vuoi fare un sistema no gas completo dovrai optare per un sistema che faccia sia riscaldamento che acqua calda.

      il quantitativo di acqua calda trattandosi di 4 persone deve essere almeno da 300litri, se cè una vasca da bagno vai su 400 o 500litri.

      fammi sapere la località esatta e il tipo di isolamento che farai alla casa, immagino che ristrutturando interverrai anche sull’involucro.

      se cosi non fosse non cè nessun problema, molto spesso non serve investire soldi in serramenti e cappotto, con un sistema termopompa professionale in abbinamento a fotovoltaico di ultima generazione possiamo azzerare completamente i costi di riscaldamento, acqua calda, raffrescamento e utenze domestiche senza violentare e impacchettare l’involucro esistente, ricordati che molto spesso isolare le case crea piu danni che benefici, anche alla salute degli occupanti.

      Fabio

  • Sandro

    Reply Reply 21 Settembre 2017

    Salve Fabio,
    ho una caldaia a condensazione Junkers, alimentata da bombola GPL, che produce acs e d’inverno alimenta 5 ventilconvettori FER (3 da 5,50 Kw, 1 da 9,4 Kw e 1 da 3,65 Kw) 1 termoarredo da bagno e 2 radiatori in alluminio . Vorrei sostituirla con una pompa di calore per sfruttarla anche d’estate per raffrescare.
    Mi hanno consigliato una Thermomec da 3,5 Kw. Cosa ne pensa, considerando che la casa è situata in Salento, è di recente costruzione con poroton, infissi a taglio termico con vetro camera e una ampia facciata esposta a sud-ovest? D’inverno i costi si aggirano sui 4/500 euro di GPL, d’estate praticamente irrisori (solo acqua calda).
    Grazie in anticipo
    Sandro

    • Fabio

      Reply Reply 21 Settembre 2017

      Ciao Sandro, se ci devi fare solo il freddo potrebbe andare bene anche quella macchina, sinceramente non la conoscevo, ho dato un occhiata al sito e alle schede tecniche, come tutte le aziende italiane comprano in cina, rimrchiano e buttano sul mercato.

      2 consigli
      1 3,5kw a occhio mi sembrano troppo pochi, non mi hai specificato la metratura della casa.
      2 stai su qualche marchio di condizionamento piu solido e conosciuto per i pezzi di ricambio, se ci devi fare il freddo un minichiller daikin da 6kw va piu che bene.

  • stefania farnesi

    Reply Reply 25 Settembre 2017

    buonasera,mi devo trasferire in un appartamento di 110 mq,il proprietario dell’abitaione mi fa installare l impianto di riscaldamento e raffrescamento,non potendo mettere i termcovettori,per tanti motivi,(centro storico e diicolta da installare)mettera’ le macchine ‘unico’,a me in bolletta mi arrivera’ invece di 3 kilw,6 kiw,mi scusi l’ortografia,ma credo che abbia capito,secondo lei i pro e i contro di questoimpianto x vivere inanzitutto la casa e x il portafoglio,l’enel mi ha detto che mi arrivera’ al mese 15 euro in piu’e la tariffa di energia rimane la solita,la ringraio,stefania

    • Fabio

      Reply Reply 26 Settembre 2017

      Ciao Stefania, semplicemente gli “unico” sono dei climatizzatori e non sono idonei a sostituire il riscaldamento di una abitazione, soprattutto su 110mq.

  • roberto

    Reply Reply 28 Settembre 2017

    ciao Fabio, cercavo consigli su come gestire impianto di riscaldamento e produzione acqua sanitaria calda per un immobile che ho recentemente acquistato a Bentivoglio, in provincia di Bologna ed ho notato il tuo post che ho trovato pieno di risposte convincenti ma il “flash” l’ho avuto quando hai dichiarato di essere di Romano…perché anche io lo sono ! seppur ormai da anni vivo a Bologna per cui l’ho preso come un “segno del destino”. MI sto recentemente confrontando con idraulici e termotecnici in merito a questo immobile che ho comprato in provincia di Bologna, a Bentivoglio. L’immobile è del 2006/2009, senza cappotto termico, con 4 lati esposti, su due piani di circa 370 mq complessivi con altezze anche di circa 8 mq (presenza di soppalco, travi ecc…). Attualmente dotato di impianto di riscaldamento a pavimento con classica caldaia a gas immergas (cmq da sostitutire perché senza manutenzione ed immobile disabitato da qualche anno). DOtato di 5 bagni posti a considerevole distanza uno dall’altro e dalla caldaia stessa, ha installato anche un boiler di circa 300 litri (da cambiare) oltre ad una pompa che tiene costantemente pronta l’acqua calda nei tubi (ev. da temporizzare). Sia il termotecnico che l’idraulico consigliano di cambiare caldaia con una pompa di calore sempre immergas, cambiando anche il boiler ormai in procinto di rompersi, con uno meno dimensionato, si prova un anno e poi si vede… Io sono un po preoccupato dei consumi e mi sembra una soluzione un po troppo transitoria.Dovendo cmq metter mani alla casa vorrei valutare, possibilmente, TUTTE le solzuioni disponibili, tu che dici ? quale potebbe essere secondo te una soluzione che mi permetta di avere una buona resa termica (mia figlia è piuttosto freddolosa) con un risparmio effettivo (il contatore dle gas del precedente proprietario segnava circa 9.000 mc di gas/annui). Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 29 Settembre 2017

      Ciao Roberto! grazie per avermi scritto… mi fa molto piacere che sei originario delle mie terre..sarebbe poi eventualmente un piacere incontrarci e fare due chiacchiere.
      Il tuo immobile richiede un intervento importante e l’ibrido non è assolutamente una soluzione ottimale, sostanzialmente è la scelta tecnica di chi se la fa sotto a realizzare impianti no gas totali, in questo modo si tutelano mettendo sempre la caldaia di scorta.
      Peccato che in questo modo non avrai ne una bella caldaia e ne una bella pompa di calore, con doppi costi di gestione e manutenzione e basse performance di sistema, inoltre sarai sempre costretto a rimanere allacciato al gas(che userai per il 90% dell’inverno, sostanziualmente l’ibrido va sempre a gas per fare acqua calda e anche per il 90% dell’inverno)

      quando devi intervenire su queste situazioni le vie di mezzo non esistono, o fai un sistema no gas totale a bolletta zero e siamo in grado di farlo, oppure stai sul tradizionale spendendo meno soldi possibili e rimanendo allacciato al gas.

      il miglior ibrido è caldaietta a condensazione della viessmann in abbinamento a split daikin per la climatizzazione estiva con funzione pompa di calore nel riscaldamento delle mezze stagioni.

      Nel primo caso ti posso aiutare, siamo l’unica azienda in Italia e in Svizzera capace di intervenire su queste strutture azzerando completamente i costi delle bollette con formula garanzia kasko 7 anni e soddisfatto e rimborsato(ovviamente l’investimento iniziale è importante ma non pagherai piu bollette per i prossimi 25 anni), nel secondo caso basta che ti rivolgi ad un idraulico generico della zona cercando di trovare un bravo professionista che lavori con passione e onestà.

      Fabio

  • vito camicia

    Reply Reply 30 Settembre 2017

    Ciao Fabio
    sono uin progettista di Altamura ( BA) e mi hanno commissionato il progetto degli impianti di un fabbricato con 7 appartamenti.
    Mi hanno chiesto la installazione di PDC per riscaldamento a pavimento e ACS + fotovoltaico.
    Dalle nostre parti in inverno si scende tranquillamnente a -5 fino a -10, per cui il timore del non funzionamamento delle pdc è elevato.
    Mi indichi la marca delle termo pompe che hai segnalato ma non indicato ?
    saluti

    Vito Camicia

    • Fabio

      Reply Reply 30 Settembre 2017

      Ciao Vito, purtroppo le termopompe che abbiamo importato dal nord europa non hanno copertura al sud italia come post vendita, lo possiamo garantire con formula kasko 7 anni solo su 5 regioni del nord, per questa ragione è inutile parlare di marche, devi trovare chi garantirà poi anche il servizio a quei poveri condomini e amministratore che poi si troveranno in balia dei centri assistenza per speculare sulle manutenzioni e pezzi di ricambio.

  • Salvatore Elia

    Reply Reply 1 Ottobre 2017

    Ciao Fabio ,ho un impianto di riscaldamento radiante per una superficie di 120mq ,abbinato ad un termocamino con una valvola miscelatrice per portare la temperatura a 35 gradi,mi trovo bene, ma vorrei abbinare al termocamino una pompa di calore da 10kw ed un accumulo da 500litri con serpentine separate per l’acqua calda sanitaria , come la vedi come soluzione? dimenticavo abito in calabria a 600metri di altitudine ,per l estate ho un solare termico e mi va benissimo,ciao grazie.

    • Fabio

      Reply Reply 2 Ottobre 2017

      Ciao Salvatore, direi che la soluzione va bene, ottima l’idea di tenere l’acqua calda separata dal riscaldamento, nei sistemi pompa di calore questo è fondamentale, chiaramente per essere piu dettagliato e professionale dovrei vedere lo schema.

      fai solo attenzione a non complicare troppo il sistema con valvole deviatrici, centraline e sonde varie…gli impianti semplici sono quelli che funzionano meglio e non si guastano.

  • Fabry

    Reply Reply 2 Ottobre 2017

    Buongiorno Fabio
    sarei interessato all’ installazione di una pompa di calore aria-acqua, abito in provincia di Monza , in una villetta a schiera su 2 livelli di 100 mq , piu seminterrato, attualmente ho una caldaietta a gas da 13 kw, e caloriferi in ghisa al primo piano, e di metallo al piano superiore , doppi vetri su tutti gli infissi, isolamento del tetto piu un ulteriore isolamento nel sottotetto.Ho un impianto fotovoltaico da 3 kw che vorrei anche ampliare, impianto fatto da pannelli benq da 300w e inverter solaredge con ottimizzatori.Si potrebbe avere un preventivo della spesa e qualche delucidazione in piu sulle pompe di calore?
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 2 Ottobre 2017

      Ciao Fabrizio, la spesa indicativa è quella descritta nel blog, si parte da 20.000€ per un sistema garantito 7 anni kakso, poi i dettagli serve un sopralluogo o un approfondita chiacchierata.

      Fabio

  • Andrea Ferrari

    Reply Reply 4 Ottobre 2017

    Buongiorno,
    Io richiedo una consulenza a chi ne sa sicuramente piu’ di me.
    L’ anno prossimo rogitero’ x una villetta unifamiliare di nuova generazione in classe A.
    Quindi pompa di calore , fotovoltaico riscaldamento a pavimento etc etc.
    Siamo una famiglia di 4 persone, considerando che avremo gli elettrodomestici tutti in classe A ma cmq propio tutti considerando poi che il gas vorremmo non metterlo.
    Vorrei chiederVi delle delucidazioni e farVi delle domande.
    1 Quale contatore serve x il fabbisogno senza che salti il contatore ?
    2 Ci sarebbero degli accorgimenti da suggerire , per l’ accumulo di energia autoprodotta ?
    3 Consiglereste ancora l’ allacciamento al gas x non dover installare un contatore piu’ potente ?
    In attesa di una vostra risposta vi Saluto
    Andrea Ferrari

    • Fabio

      Reply Reply 4 Ottobre 2017

      Ciao Andrea, la casa perfetta per il no gas innanzitutto deve essere trifase, con almeno 6kw di potenza in prelievo(dipende dala potenza della pdc), meglio se 10 kw con rispettivo impianto fotovoltaico da 10.8kw, in questo modo bollette zero a vita.

      gli accorgimenti sono nolteplici e dipende molto dal sistema di monitoraggio della pdc, elencarli tutti dovrei fare un tarttato e non è possibile in un commento, considera che quelli che tu chiami accorgimenti, è un vero e proprio schema di progettazione, utilizzo e monitoraggio di sistema, ci abbiamo messo 5 anni di test sul campo per vedere cosa da risultati veri e duraturi.

      il gas deve essere debellato, l’energia elettrica è il futuro

      fabio

  • Luca

    Reply Reply 6 Ottobre 2017

    Salve Fabio,
    Sono frastornato da tutti i tecnici che stanno venendo nella mia nuova costruzione a darmi dei consigli su come riscaldare/raffrescare gli ambienti, tra stufa pellet idro con termosifoni e climatizzazione a split, termosifoni con caldaia e climatizzazione a split, impianto di riscaldamento radiante e climatizzazione a split, impianto unico caldo/freddo radiante a pavimento per ultimo un tecnico che mi ha proposto l’installazione di un impianto a Chiller aria/acqua con fancoil. Ora chiedo quale sia secondo lei l’impianto più adatto alla mia situazione.
    Nuova costruzione nel Sud Sardegna provincia di Cagliari, villetta singola su due livelli, tamponatura esterna in Thermotek Bio 30, infissi in PVC, piano inferiore di 100mq e superiore di 60 mq, fornitura elettrica di 4,5kw monofase.
    Ringrazio in anticipo per un suo possibile feedback.
    Saluti

    • Fabio

      Reply Reply 12 Ottobre 2017

      Ciao Luca, nel sud della sardegna avrai di chè preoccuparti della climatizzazione estiva piuttosto che del riscaldamento, per questa ragione la soluzione ottimale per costi e benefici è installare in ogni locale uuna nuova tecnologia di ventilconvettore radianteche fa 5 funzioni in uno, (riscaldamento semiventilato-climatizzazione estiva, deumidificazione, filtrazione e riscaldamento radiante), sempre abbinato ovviamente alla pompa di calore, nel tuo caso basta una 9kw, inoltre fai un 6kw di fotovoltaico con rispettivo contatore da 6kw in prelievo, una casa no gas con pdc, piano induzione e tutti gli elettrodomestici non può avere una contatore 4,5kw.

  • Marco

    Reply Reply 9 Ottobre 2017

    Buongiorno Fabio,
    stiamo facendo dei lavori di ristrutturazione in un appartamento classe energetica “G” di 80 mq in montagna (1.300mt.) e dovremo installare un impianto di riscaldamento. Dispongo gia di una idrostufa da 21kw nuova e sentendo alcuni pareri di idraulici c’è chi mi ha proposto di abbinare un puffer da 500lt con scambiatore in acciaio inox per produzione a.c.s., a cui collegare 4 radiatori tubolari per complessivi 6000 watt e uno scaldasalviette mentre un’altra soluzione prospettatami è di installare per a.c.s. un boiler in pompa di calore da 260lt. e collegare la idrostufa direttamente ai termosifoni.
    Vista la sua esperienza e tenuto conto che la zona si trova vicino all’Alto Adige con climi inferiori a 0° per diversi giorni all’anno secondo lei la pompa di calore è una soluzione valida?
    Tenga conto che utilizziamo l’appartamento come casa di montagna 2 volte al mese per 1-2 gg e comunque di rado per periodi superiori a 6/7 gg.
    La ringrazio in anticipo per i consigli e la saluto,
    Marco

    • Fabio

      Reply Reply 12 Ottobre 2017

      ciao Marco per fare una valutazione professionale ho bisogno di sapere se la casa è utilizzata tutto l’anno, oppure solo nei mesi invernali e se la idrostufa è a pellet o a legna.

      queste due info influiscono in modo pesante tra almeno tre configurazioni diverse.

      fabio

      • Marco

        Reply Reply 14 Ottobre 2017

        Ciao. La idrostufa è a pellet, utilizziamo casa tutto l’anno seppur per brevi periodi.
        Saluti

        • Fabio

          Reply Reply 17 Ottobre 2017

          ok in questo caso devi optare per una pompa di calore per acqua calda e la termostufa collegata direttamente sui radiatori, principalmente per 2 ragioni
          1 d’estate non devi assolutamente essere obbligato ad accendere la stufa per fare acqua calda, inoltre la pdc la potrai gestire via intenret in modo da riscaldare l’acqua il giorno prima del tuo arrivo e trovare gia 300litri pronti per docce. il trucco è far pescare aria dalla pompa di calore per acs dall’interno, in questo modo anche con -20 potrai scaldare acqua calda con rendimenti altissimi, penserà poi il pellet a mantenere la temperatura ambiente.
          2 essendo una idrostufa a pellet e quindi modulante non hai bisogno di accumulo inerziale(indispensabile invece per i sistemi a legna) in questo modo la stufa scalderà direttamente i radiatori senza perdere tempo a scaldare prima 500litri d’acqua nel puffer, inoltre al raggiungimento del set point di temperatura la fiamma andrà al minimo per fare mantenimento. se hai una buona termostufa a pellet e ti fidi puoi anche pensare di farla accendere da remoto in modo da trovare la casa calda al tuo arrivo, ovviamente essendoci combustione non è proprio consigliabile.

  • Aldo

    Reply Reply 11 Ottobre 2017

    buongiorno, mi trovo a dover installare una pompa di calore in un appartamento dotato di ventilconvettori. Non essendo presente la macchina esterna, avendo la possibilità di conoscere la potenza dei ventilconvettori presenti, è corretto scegliere la potenza termica della pompa di calore sommando la potenza termica dei ventilconvettori presenti?
    grazie

    • Fabio

      Reply Reply 12 Ottobre 2017

      ciao Aldo, assolutamente no, la potenza termica dell’appartamento deve essere calcolata sui metri cubi da trattare e sulla tipologia dello stabile nonchè dell’involucro(serramenti muri soffitti ecc). la cosa piu sbagliata è sommare la potenza dei terminali ambiente, questo si faceva brutalmente con le caldaie, quando si parla di pompa di calore è una strategia suicida.

  • Devid

    Reply Reply 13 Ottobre 2017

    buongiorno stò valutando l’installazione di una pompa ad alta temperatura (Hitachi) da 11 kw. Ho un impianto fotovoltaico con inverter solaredge ed otimizzatori di 4,35 kw. Perchè il tutto sia conveniente dovrei aumentare la potenza oppure cmq avrei un risparmio su un’eventuale caldaia a condensazione che giustifichi la spesa praticmente doppia?
    grazie

    • Fabio

      Reply Reply 14 Ottobre 2017

      Ciao david, la tua domanda è molto chiara, ma per poterti rispondere con precisione ho bisogno di sapere:
      1 comune di installazione
      2 mq dell abotazione
      3 tipologia di abitazione(appartamento, villetta, su quanti livelli)
      4 anno di costruzione
      5 se sono stati fatti interventi sull involucro(tetto, serramenti, cappotto)
      6 che tipo di riscaldamento hai attualmente(caloriferi, pavimento, o fan coil)
      7quanto consumi attualmente per risc, acs e luce e che tipo di caldaia hai

  • Stefano

    Reply Reply 19 Ottobre 2017

    Salve ho una domanda,a me hanno detto che se non ho un impianto fotovoltaico la pompa di calore non è conveniente perché consuma troppa corrente. Comunque io sto facendo un impianto a casa con dei ventilconvettori, secondo te conviene mettere sempre la po’. Parte di calore, e sapresti dirmi quanta corrente pago in più se la dovessi mettere

    • Fabio

      Reply Reply 25 Ottobre 2017

      ciao Stefano le termopompe professionali in abbinamento ad una tariffa elettrica speciale formica furba a 0.19cent/kwh conviene per un 25% rispetto alla migliore tecnologia a metano con caldaia a condensazione e pannello solare termico, se poi metterai il fotovoltaico otterrai il capolavoro…con risparmi prossimi anche all80%.

      fai attenzione perchè cè molta ignoranza in giro e quelli che dovrebbero essere i punti di riferimento del settore(idraulici,termotecnici e architetti/ingegneri) sono invece estremamente ignoranti e conservatori nei propri interessi.

      fabio

  • nicola del treggia

    Reply Reply 21 Ottobre 2017

    Salve, siamo alle prese con una ristrutturazione pesante abbiamo demolito la vecchia abitazione in pietra per costruirne una nuova con la struttura in cemento armato e le tamponature in laterizio per le pareti laterali. Abbiamo anche valutato l’ipotesi di mettere il cappotto termico esterno e la cosa ha convinto sia noi che il termotecnico al momento Abbiamo solo due problematiche uno riguardante la ventilazione meccanica la cui ci è stata consigliata dal termotecnico per mantenere umidità costante dentro l’abitazione 2 la realizzazione di impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento per riscaldamento e il raffrescamento siamo un po’ dubbiosi sia per l’efficacia del raffrescamento e sia anche per il Confort che questo impianto può dare con il riscaldamento. Come macchine avevamo pensato di utilizzare una pompa di calore abbinata a pannelli solari termici è supportato da impianto solare fotovoltaico da circa 10 kilowatt con accumulo da 6 kilowatt. il nostro problema è il nostro dubbio riguarda proprio la pompa di calore che sei in grado anche nelle stagioni invernali Quando scendiamo intorno ai meno 10 ore notturne ,Noi siamo in Toscana provincia di Arezzo, riesca ad essere efficiente punto avevamo valutato Anche l’opzione e avendo il cappotto termico esterno di utilizzare non riscaldamento a pavimento ma radiatori in ghisa di cui già gli possediamo per riscaldare e Split a pompa di calore per raffrescare durante le stagioni estive se vuoi ti mandiamo anche un DVg con la planimetria della nostra abitazione per avere una consulenza e un consiglio sulla realizzazione dell’impianto ed un preventivo per la messa in opera dello stesso Saluti Nicola

    • Fabio

      Reply Reply 25 Ottobre 2017

      ciao Nicola, capisco le tue titubanze ma stai sbagliando alcuni passaggi fondamentali, il primo in assoluto è attribuire autorità al termotecnico, nel 95% dei casi avrai a che fare con gente tecnologicamente arretrata che fino a ieri erano dietro una scrivania a fare progetti copia incolla con caldaie, la loro preoccupazione principale è tenere il loro culo al caldo, quindi quando andranno a dare consigli sui sistemi da adottare non ti proporranno mai qualcosa che non conoscono, per paura di ricevere cause e contestazioni, la prima preoccupazione è di non ricevere lettere dell’avvocato da parte di clienti che sono rimasti al freddo.
      Questa cosa genera sempre disservizi impiantistici dovuti a sovradimensionamento dei sistemi(tanto le bollette le paghi te e le apparecchiature anche) e politica terroristica sule nuove tecnologie che non conoscono.

      detto ciò stiamo realizzando ad Ambra un impianto a bolletta zero basato esclusivamente su termopompa professionale che lavora sino a -25 e 10kw di fotovoltaico, non serve altro.

      con questo sistema non serve ne cappotto, ne solare termico, anche la vmc potrebbe risultare superflua se garantisci traspirabilità dei muri.

      per quanto riguarda i termosifoni è possibile recuperarli ma dovremo pensare a come fare la climatizzazione estiva, che dalle tue parti e indispensabile.

      anche per questo ci sono varie opzioni, ma necessitano di essere valutate e discusse in modo dettagliato e personalizzato.

      se hai bisogno di approfondimenti sarà un piacere fare una chiacchierata, basta che mi rispondi a questo commento dandomi disponibilità e ti scriverò io in privato sulla tua mail.

      fabio

  • Massimo Mari

    Reply Reply 22 Ottobre 2017

    Ciao, ho il boiler del mio vecchissimo impianto a gasolio, che alimenta il riscaldamento e l’acqua sanitaria, corroso esponenzialemente dalla ruggine.
    Dato che sul tetto ho un fotovoltaico da 6KW volevo chiederti consigli ed un preventivo su una valida alternativa.
    La casa è situata a Cellere in provincia di Viterbo ed è una villa indipendente su tre piani. Circa 200 mq.

    • Fabio

      Reply Reply 25 Ottobre 2017

      Ciao massimo, quello che tu chiami un preventivo in realtà è una progettazione accurata e dettagliata della situazione specifica, con analisi impianto, valutazione costi e benefici. Necessità di almeno una visita e una giornata di lavoro di un tecnico con i controcoglioni a progettare l’intervento per arrivare ad un prezzo preciso.

      cosi a spanne dalla nostra esperienza ci vogliono almeno 25k, per un sistema garantito e installato chiavi in mano idraulicamente ed elettricamente.

      se ti dovesse interessare che la cifra non è fuori completamente dai tuoi schemi finanziari, con una cifra modica potremmo avviare lo studio di fattibilità. ovviamente in caso di accettazione verrà scontata in toto, ma si aggira circa sui 300€ in promozione nel mese di novembre

  • Saturno

    Reply Reply 24 Ottobre 2017

    Buongiorno Fabio, ho comprato una villa indipendente a Frascati in provincia di roma che devo totalmente ristrutturare. Vorrei fare completamente a meno del gas, ho 115 mq di casa e devo decidere il tipo di riscaldamento da impiegare. Vorrei sapere quale riscaldamento consigli e quanto potrebbe costare con un impianto fotovoltaico di 6kw

    • Fabio

      Reply Reply 25 Ottobre 2017

      Buongiorno a te, ti consiglio vivamente un sistema no gas in termopompa europea professionale, nel tuo caso vai tranquillo con termopompa da 9kw termici e fotovoltaico da 6kw, per la tipologia di riscaldamento ti consiglierei l’ultima generazione di ventil convettori radianti che fanno 5 funzioni in una(riscaldamento, raffrescamento, deumidificazione, filtrazione e anche riscaldamento radiante).

      un fotovoltaico con le contropalle benq+solar edge predisposto per batterie e garantito 25 anni costa circa 10.900€ tutto compreso

      • Saturno

        Reply Reply 27 Ottobre 2017

        Puoi consigliarmi o fornirmi la termopompa ed il modello di qualche ventil convettore secondo te idoneo qualora tu non lavorassi su roma? Grazie e scusa il tedìo

        • Alessandro

          Reply Reply 4 Novembre 2019

          Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Fabio

    Reply Reply 24 Ottobre 2017

    Salve,
    sono in procinto di ristrutturare un rustico completamente indipendente di due piani degli anni 60 in centro alla franciacorta partendo dal rifacimento del tetto (circa 200mq), isolaento termico dei muri, per arrivare ai problemi di umidità del piano terra(ristrutturazione completa).L’area abitabile sarà di 120mq al piano terra e di 120mq al primo piano.L’idea iniziale è quella di integrare i pannelli fotovoltaici nel tetto e staccarmi completamente dal gas installando una pompa di calore nella rimanente porzione di rustico utilizzata come “magazzino”(60mq).Devo ancora decidere se utilizzare il riscaldamento a pavimento oppure altro(consigli?)
    All’incirca quanto potrà costare l’impianto nuovo e che potenza fa al caso mio?
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 25 Ottobre 2017

      Ciao Fabio, per la tua situazione conviene fare una chiacchierata, inoltre sono spesso nella bassa bresciana perchè sono originario di quelle parti e magari se dopo una telefonata ci sono le condizioni ci vediamo anche per approfondire la situazione.

      fabio

  • Fabio

    Reply Reply 24 Ottobre 2017

    dimenticavo, verrà installata una semplice stufa a legna da 6kW al piano terra

  • Mariano

    Reply Reply 24 Ottobre 2017

    Salve Fabio
    in una casa di 200 mq con un impianto fotovoltaico di 6 kw, ho intenzione di montare una pompa di calore di 15 kw collegandola a termosifoni in alluminio.
    A questo proposito vorrei sapere che tipo do boiler posso montare collegandolo anche ai sanitari.
    grazie

    • Fabio

      Reply Reply 25 Ottobre 2017

      ciao mariano spiegati meglio, non capisco cosa vuoi sapere nello specifico, tendenzialmente la stessa termopompa che fa riscaldamento è in grado di fare anche acqua calda sanitaria(soprattutto con 15kw termici disponbili. nel tuo caso mi piacerebbe sapere che tipo di macchina hai pensato di installare, e anche di dove sei, la zona climatica è importante.

      fabio

  • antonio miclavez

    Reply Reply 25 Ottobre 2017

    Ciao Fabio,
    ho una villa casa-bottega a Udine con 200m2 di casa, 200 m2 di ufficio e 400m2 di magazzino da scaldare.
    Sul tetto ho 12 kw cristallini installati e 6 kw amorfi da finire di installare.Gli amorfi li ho presi perchè mi hanno spiegato che quando c’è nuvolo (a Udine piove anche quando c’è il sole) rendono più dei cristallini (ieri una batteria di 6kw mi rendeva alle ore 12 150w !!).
    In garage ho 6 KWH di batterie fe-ni comprate in Ucraina perchè pare che tengano 100 anni, ma nessuno sa collegarle.
    Sul tetto ho 4 pannelli solari termici + una batteria di solari sottovuoto con 20 tubi.
    L’isttallatore dice che fanno cagare perchè sono di diametro insufficiente; in Inghlterra dove non c’è sole ne vendono da 20 cm di diametro e vanno anche a Natale, ma non so dove trovarli.
    In cantina due caldaie da 300 litri.

    Ho quindi un casino di roba comprata dove e quando potevo, ma il riscaldamento è ancora dipendente da una disastrosa caldaia a gasolio che vorrei cambiare con quella che tu descrivi come termopompa professionale monoblocco .
    Avrei anche fretta di farlo, il freddo è alle porte.
    Mi puoi telefonare che ti chiedo tempi, fattibilità e costi?
    Grazie
    Antonio

  • Pamela

    Reply Reply 25 Ottobre 2017

    Ciao Fabio, ho letto con molto interesse il tuo articolo, perchè io e il mio compagno stiamo costruendo casa e dobbiamo decidere quale tipo di impianto scegliere. La casa, in muratura coibentata con cappotto, è circa 120 mq, su due piani, zona giorno di 50 mq al piano di sotto, zona notte e mandarda al piano di sopra (completa tutto un piccolo garage che non verrà riscaldato).
    Vedendo sui vari siti e parlando con alcuni idraulici, siamo giunti a due opzioni:
    – impianto con caldaia a condensazione, pannello solare, radiatori e termocamino per ACS.
    – impianto a pavimento con pompa di calore collegata al fotovoltaico
    Tu cosa consigli? che tipo di impianto faresti in una “piccola” casa per due trentenni che passano gran parte della giornata fuori a lavoro?

    • Fabio

      Reply Reply 25 Ottobre 2017

      Ciao Pamela, la scelta del sistema è molto influenzata da dove si trova la tua casa, reggio calabria non è la stessa cosa di torino….
      indipendentemente da come utilizzate la casa dovete scegliere che ti tipo di investimento fare per non pagare piu bollette nei prossimi 30 anni, in questa fase ti trovi a dover scegliere tra l’uovo oggi(spendo un pò meno facendo caldaia a gas e continuerò a pagare bollette sempre piu crescenti nei prossimi anni) o la gallina domani( fai pdc +fv spendi un pò di più ma non pagherai piu bollette a vita).
      Non appena mi dici di dove sei posso darti comunque un consiglio più preciso.

      Fabio

      • Pamela

        Reply Reply 29 Ottobre 2017

        Grazie per la risposta Fabio, noi siamo di Marciano della chiana, provincia di Arezzo…zona non troppo fredda d’inverno (raramente scendiamo sotto zero)…accettiamo ogni suggerimento! Grazie ancora!

        • Fabio

          Reply Reply 1 Novembre 2017

          ti ho risposto all’altro commento

      • Pamela

        Reply Reply 31 Ottobre 2017

        Grazie Fabio, noi siamo di Marciano della Chiana, paese di campagna in Provincia di Arezzo…
        Accettiamo volentieri i tuoi consigli!! Grazie!!!

        • Fabio

          Reply Reply 1 Novembre 2017

          ok Pamela, conosco la zona sarò dalle tue parti a dicembre perchè stiamo realizzando una villa ad Ambra(provincia di Arezzo), per quanto riguarda l’impianto senza dubbio pompa di calore europea garantita 10 anni per acqua calda, riscaldamento e climatizzazione estiva, in abbinamento a 4,5kw o 6kw di fotvoltaico, per la distribuzione del calore opterei per la nuova tecnologia radiante e ventilante in ogni locale che ti permette di riscaldare con il comfort del radiante a pavimento e climatizzare con le performance di un canalizzato, il tutto non supera i 35k chiavi in mano e garantito.

  • Gianni

    Reply Reply 25 Ottobre 2017

    Buongiorno Fabio e complimenti per la disponibilità e la professionalità. Spero di poter approfittare della sua competenza. Possiede parte di una bifamiliare di 240mq (3 piani da 80) in provincia di Vicenza con tetto affacciato est/ovest. Attualmente ho una caldaia a basamento a metano da 35kw da sostituire che fa sanitaria e riscaldamento con caloriferi in alluminio ben dimensionati. Dato il cambio della caldaia da affrontare sto valutando varie soluzioni tra fotovoltaico e solare. Lei cosa può consigliarmi? Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 25 Ottobre 2017

      Buonasera Gianni, la soluzione ottimale è chiaramente termopompa professionale europea in abbinamento a fotovoltaico, chiaramente questo richiede un investimento iniziale leggermente più cospicuo rispetto ad un sistema tradizionale.

      se è interessato ad approfondire la cosa posso farla contattare da Devis, che è il mio responsabile tecnico del triveneto che abita proprio in zona Vicenza.

      fabio

  • antonio miclavez

    Reply Reply 26 Ottobre 2017

    ciao Fabio, ti sei dimenticato di me?
    Ho cercato di chiamare l’800, ma non risponde nessuno, dove posso chiamarti? Avrei fretta di risolvere il problema di cui sopra.
    grazie Antonio

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Riccado Celi

    Reply Reply 27 Ottobre 2017

    Buongiorno, Fabio!

    Sto per iniziare la costruzione di una bio-villetta “no gas” di 130 m2 calpestabili (+garage non riscaldato) su due piani in provincia di Cuneo (gradi giorno circa 3000, fascia climatica E/F), da realizzare in legno con tecnologia X-lam in classe energetica A1, forse A2, tetto a due falde orientato perfettamente a Sud e inclinato secondo il bisogno, e regime di scambio sul posto. Lo schema impiantistico prevede impianto fotovoltaico da 6 kW con eventuale predisposizione per batterie d’accumulo (quando i prezzi saranno più abbordabili), una pdc Daikin Hpsu Compact da 6 oppure 8 kW con bollitore integrato da 300 litri, eventuale predisposizione per solare termico (della stessa marca o di marca diversa, magari da aggiungere in un secondo tempo se servirà), riscaldamento/raffrescamento a pavimento su massetto a bassa inerzia, ventilazione meccanica Zehnder serie Q. A me sembra un buon impianto, ma c’è chi mi dice che per una casa con un involucro dalle prestazioni energetiche abbastanza “spinte” come questa l’impianto sarebbe sproporzionato alle esigenze di riscaldamento/raffrescamento, quindi inutilmente costoso. C’è chi mi suggerisce di mantenere ovviamente il fotovoltaico, ma di installare invece un cosiddetto “aggregato compatto” tipo Nilan o Clivet, con riscaldamento a sola aria, senza pavimento radiante e senza vmc separata (la farebbe già l’aggregato). In famiglia siamo in due, magari diventeremo tre, e trattandosi di casa nuova acquisteremo tutti gli elettrodomestici nuovi in classe A+ o superiore, con l’intera illuminazione a led. Che cosa ne pensi? Quale dei due schemi sarebbe migliore sotto il profilo costo/prestazioni? Hai qualche marca di pompe di calore che ritieni più “sicura” oppure uno schema diverso da suggerire?

    • Fabio

      Reply Reply 27 Ottobre 2017

      Ciao Riccardo, innanzi tutto considera che in classe A2 in zona F 8kw a 7 gradi esterni non bastano, perchè significa che con quella daikin(che un condizionatore orientale e non una termopompa professionale europea) avrai a -7 forse 4kw senza contare gli infiniti sbrinamenti che farà quella tecnologia inverter… stesso discorso per gli aggregati compatti clivet elfopack e nilan, fanno gia fatica sulle passive house, figurati in una situazione come la tua.
      inoltre non devi trascurare l’acqua calda, in una villetta è fondamentale ripristinare velocemente l’acqua utilizzata per fare docce e se non hai kw a disposizione rischi di stare con l’acqua tiepida o fredda per ore prima che le pdc di quelle potenze e tipologia riescano a scaldarla.

      quindi stai sul sistema iniziale con termopompa e fotovoltaico, abbinato a riscaldamento a pavimento e vmc zehnder, lascia perdere il solare termico, con un buon fotovoltaico e una buona termopompa avrai acqua calda a volontà gratuita tutto l’anno.

      se ti interessa abbiamo una termopompa professionale europea garantita 10 anni in abbinamento a fotovoltaico solar egde benq di ultima generazione a meno 25.000€, si tratta di un sistema estremamente compatto e plug and play appena progettato in germania.

      stiamo lavorando adesso in provincia di cuneo e se ti interessa possiamo fare una chiachierata.

      per le batterie di accumulo tipo tesla aspetta 2 anni, il prezzo scenderà dell’80%, acquistarle adesso sarebbe un pessimo pessimo investimento.

      fabio

  • Riccado Celi

    Reply Reply 27 Ottobre 2017

    La chiacchierata va benissimo. Ti si può telefonare o devo lasciarti io il mio numero di cellulare? Intanto, se mi mandassi (anche in pvt sulla mia e-mail) marca e modello di questa termopompa europea di cui parli, comincerei a verificarne le caratteristiche.

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Stefano

    Reply Reply 28 Ottobre 2017

    Grazie Fabio finalmente ho le idee chiare buona giornata

  • Stefano

    Reply Reply 28 Ottobre 2017

    L’ultima domanda ma serve che faccia l’aumento dei kw

    • Fabio

      Reply Reply 1 Novembre 2017

      si, ovviamente in una casa no gas il contatore elettrico deve essere potenziato, ti consiglio di fare il trifase, la termopompa lavorerà molto meglio e avrai na corrente piu stabile con minor consumi

  • Maria

    Reply Reply 29 Ottobre 2017

    Salve, devo sostituire la caldaia in una unità immobiliare di 110 mq netti, con un’altezza interna 2,75 m su un livello a Mistretta, zona climatica E con 2165 GG.
    Prima l’unità immobiliare era servita da impianto termico centralizzato ed erano istallati si seguenti elementi radianti in ghisa:
    15 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 28 mq esposizione est
    7 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 12,5 mq esposizione est
    9 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 16 mq esposizione nord
    3 elementi da 92 W ciascuno in un WC di circa 3,20 mq esposizione nord
    6 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 10 esposizione nord – ovest
    4 elementi daSalve, devo sostituire la caldaia in una unità immobiliare di 110 mq netti, con un’altezza interna 2,75 m su un livello a Mistretta, zona climatica E con 2165 GG.
    Prima l’unità immobiliare era servita da impianto termico centralizzato ed erano istallati si seguenti elementi radianti in ghisa:
    15 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 28 mq esposizione est
    7 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 12,5 mq esposizione est
    9 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 16 mq esposizione nord
    3 elementi da 92 W ciascuno in un WC di circa 3,20 mq esposizione nord
    6 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 10 esposizione nord – ovest
    4 elementi da 92 W ciascuno in WC dai circa 6,6 mq esposizione ovest
    8 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 16 mq esposizione ovest
    Per un totale di circa 5,8 kW con radiatori in ghisa a 75°C.
    Sono indecisa tra scegliere una tradizionale caldaia a condensazione da 24 kW oppure un pompa di calore ad alta temperatura.
    Mi hanno proposto una Airx 90 della IVT.
    Vorrei qualche delucidazione sulla possibilità di utilizzare la pompa di calore, e se è fattibile, anche se scegliere questa o la KITA Splus della Templari o magari un’altra migliore.
    Grazie
    92 W ciascuno in WC dai circa 6,6 mq esposizione ovest
    8 elementi da 113 W ciascuno in una stanza di circa 16 mq esposizione ovest
    Per un totale di circa 5,8 kW con radiatori in ghisa a 75°C.
    Sono indecisa tra scegliere una tradizionale caldaia a condensazione da 24 kW oppure un pompa di calore ad alta temperatura.
    Mi hanno proposto una Airx 90 della IVT.
    Vorrei qualche delucidazione sulla possibilità di utilizzare la pompa di calore, e se è fattibile, anche se scegliere questa o la KITA Splu da 12kW della Templari o magari un’altra migliore.
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 1 Novembre 2017

      la kita non è altro che un assemblaggio di componenti mitsubischi e venduta al doppio del prezzo, fatta in un capannone di 700mq padova, templari è un azienda che fattura poco più di 1 milione all’anno con 14 dipendenti, fino a 5 anni fa commercializzavano pannelli solari termici prodotti in cina e caldaie a pellet, probabilmente non si sa se fra qualche mese sarà ancora aperta, ivt fa parte del gruppo bosch e fanno elettrodomestici, stai alla larga anche da quella macchina.

      in sicilia stai su una mitsubischi zubadan se vuoi rispsrmiare, quanto meno potrai contare su un azienda piu seria, affidabile e strutturata

  • Pasquale

    Reply Reply 30 Ottobre 2017

    Ciao Fabio,
    intanto complimenti sei il professionista più competente che abbia mai conosciuto!
    vivo a lamezia terme CZ in una villettina di 140 m2 su due livelli,muri con poroton infissi basso emissivi legno alluminio. piano terra open space di circa 40m2 con separato un bagno e il tinello, zona notte 3 camerette e due bagni. nucleo familiare di 4 persone, fotovoltaico 4,8 Kw contratto enel 4,5, riscaldamento con termocamino e con caldaia junkers alimentata a bombole…gpl con radiatori in alluminio, il solaio del tetto è isolato con polistirene 6 cm.Tra il primo e secondo piano c’è il vuoto scala non separato quindi aperto. Sono stufo del termocamino a legna e delle bombole a gas!
    mi hanno proposto di mettere due condizionatori daikin 12000btu piano terra e 18000 sopra al centro del disimpegno zona notte. ho dei dubbi per la zona giorno in quanto credo che l’apertura delle scale possa influire negativamente, tuttavia sarei pronto ad effettuare chiusura in cartongesso e porta. tu che ne pensi e soprattutto cosa mi consigli?Grazie infinite

    • Fabio

      Reply Reply 1 Novembre 2017

      Ciao Pasquale, grazie per i complimenti.
      allora sicuramente la soluzione che ti hanno proposto è la piu economica e anche efficace per la climatizzazione estiva. certamente un riscaldamento ad aria non è dei piu comfortevoli, ma vista la spesa limitata potresti vedere come ti trovi un inverno e poi valutare.
      non mi è chiaro come produci acqua calda e quanto spendi di gpl all’anno, perchè potresti prender in considerazione di cambiare la caldaia con una termopompa che faccia sia acqua calda che riscaldamento utilizzando i radiatori in alluminio esistenti

  • Mariano

    Reply Reply 1 Novembre 2017

    Ciao Fabio ,la zona e Lanusei Sardegna la macchina e una emmeti alta temperatura. Quello che volevo sapere da te era il tipo dell”accumulo che dovrò montare deve avere lo scambiatore per A.C.S.ma anche uno scambiatore fisso per la pompa di calore? grazie

    • Fabio

      Reply Reply 1 Novembre 2017

      ciao Mariano, quella macchina è un condizionatore orientale marchiato dalla emmeti, generalmente quella tipologia costruttiva di macchina è diametralmente opposto al concetto di termopompa professionale specifica per riscaldamento e acqua calda, vanno bene solo per fare climatizzazione estiva.
      molto probabilmente già nel breve periodo incapperai in guai di rendimento, consumo e prestazione.

      per evitare disastri ti consiglio di usare come boiler ACS( acqua calda sanitaria) un serbatoio specifico per sistemi a pompa di calore, ovvero i cosi detti” a superficie di scambiatore maggiorata”, cerca di rispettare 0,25mq di scambiatore per ogni kw di potenza della macchina.

  • ROSA

    Reply Reply 2 Novembre 2017

    Salve Fabio,
    la contatto per chiederLe un consiglio, dal momento che da quanto leggo, Lei mi sembra il primo vero esperto della materia. La mia casa di circa 100 mq è indipendente ed in provincia di Benevento, spendo annualmente tra gpl (per acqua calda e riscaldamento con caldaia Ariston) ed energia elettrica circa 1800,00 euro. Questa spesa è il frutto di un’attento consumo, pertanto per aumentare il confort della mia abitazione (in quanto è anche la mia sede di lavoro) intenderei installare un impianto fotovoltaico abbinato ad una caldaia a pompa di calore per il riscaldamento, rispetto al quale premetto che ho i tradizionali termosifoni e non l’impianto a pavimento, installati da un anno e mezzo, da quando cioè ho acquistato casa e proprietà con ampio terreno attiguo. Prevedo, in oltre, di installare due climatizzatori in due ambienti non raggiunti dai termosifoni, pertanto la mia spesa elettrica aumenterebbe sensibilmente rispetto a quella attuale. Molti tecnici mi sconsigliano la pompa di calore per i tradizionali termosifoni, invece leggo che Lei li consiglia fortemente. Ho provato a fare autonomamente qualche ricerca e su internet ho letto dei prodotti della Vaillant, che pare produca questa tipologia di pompe di calore, anche a prezzi abbastanza contenuti, mi riferisco in particolare all’eloBLOCK. Lei che ne pensa? sono prodotti affidabili, con una buona resa anche sui tradizionali termosifoni? Per caso opera anche in Campania, perché potrei essere interessata a valutare le sue soluzioni. La ringrazio anticipatamente. Saluti.

    • Fabio

      Reply Reply 2 Novembre 2017

      Ciao Rosa, si hai capito bene, anche con impianto a termosifoni si possono ottenere dei risultati ottimi con le termopompe professionali in abbinamento a fotovoltaico, soprattutto in zone climatiche come la tua dove le temperature non sono mai troppo rigide e il fotovoltaico rende molto bene anche d’inverno. Ovviamente ci vogliono apparecchiature idonee, ma quello che più conta è la preparazione tecnica professionale e lìesperienza di chi ti progetterà, realizzerà e manterrà l’impianto nel tempo, qui cè il vero punto dolente.

      per quanto riguarda la marca, vaillant è un ottimo produttore di scaldabagni a gas, di pompe di calore appena cominciato atrattarle e rimarchiano prodotti orientali che non producono. le aziende che fanno prodotti interessanti sono 4 in europa e hanno nomi inpronuciabili, la regola per capire da chi ti devi tenere alla larga sono queste:
      1 se il marchio è un noto produttore di caldaie devi stare molto attenta, i prodotti sono comprati in oriente e rimarchiati
      2 se il marchio è un noto produttore di condizionatori, hanno modificato brutalmente una tecnologia progettata per il freddo in una sottospecie di pompa di calore per il caldo,
      3 se il marchio è italiano non hanno esperienza in sistemi a pompa di calore elettrica per riscaldamento in quanto in italia sino a 5 anni fà la corrente elettrica costava tantissimo e nessuno ha investito in questa direzione, infatti ci siamo ritrovati invasi da caldaie a metano, gpl, gasolio o stufe legna e pellet.

      Rosa ho una filiale vicino a Gaeta e potrei seguirti, ma vorrei capire che tipo di budget hai, sistemi no gas professionali, garantiti ed europei sono abbastanza costosi e 20.000€ è la soglia d’ingresso per un lavoro ben fatto.

  • antonio rossato

    Reply Reply 2 Novembre 2017

    Ciao fabio complimenti per la tua professionalità ed impegno che dedichi a questo mondo.. volevo chiederti, dopo aver letto quasi tutti i tuoi commenti se le tanto blasonate da te pompe di calore sono un prodotto miracoloso in qualsiasi zona climatica italiana, oppure i reali vantaggi li ottengono solo in zone molto umide e fredde come il nord italia? in sicilia ad esempio una pompa di calore Rossato o Ariston Nimbus, a giudicare dai dati di rendimento stagionali sembrano una soluzione ottimale, ed il costo è la metà dei prodotti che promuovi tu.. in una vita media di 10 anni.. riuscirei a ripagarmi l’affidabilità e il costo doppio delle pompe da te usate? secondo me no..
    ad ogni caso ci vuole la giusta soluzione e considerando che qui in sicilia, Messina, la temperatura minima è sopra lo o credo che un prodotto come Ariston, marchio frà i più grossi in europa sia la migliore scelta, specie perchè l’assistenza è capillare anche se non super esperta come altri, e con un sistema di gestione tramite app fatto molto bene, che ne pensi? spero di leggere una tua risposta.. saluti antonio

    • Fabio

      Reply Reply 2 Novembre 2017

      Ciao Antonio, grazie per i complimenti, sicuramente in zone climatiche come la tua le termopompe professionali europee possono risultare un pò sprecate, ad ogni modo dipende da vari fattori, come ad esempio metratura della casa, la tipologia di impianto esistente e livello qualitativo di macchina che vuoi per la tua casa.

      le marche che hai elencato sono tra le piu basse come livello(sono climatizzatori cinesi marchiati da aziende italiane), piuttosto stai su una mitsubischi zubadan, tra le orienetali inverter sono le meno peggio, inoltre avrai un prodotto giapponese leggermente piu qualitativo e performante.

      scusa se sono cosi schietto ma mi dispiacerebbe che già dopo due/tre anni ti possa ritrovare a rincorrere centri assistenza per riparazioni e guasti costosissimi…nel bel mezzo dell’inverno.

  • domenico

    Reply Reply 6 Novembre 2017

    Ciao fabio, usufruisco della sua esaustiva competenza per delle delucidazioni.
    Ho acquistato una villetta bifamiliare in zona climatica C,su tre livelli, dalla dimensione complessiva di circa 200 mq. La casa ha istallato una pompa di calore reversibile i classe A Dotate di compressore Rotativo/Scroll INVERTER, ventilatori assiali EC INVERTER e refrigerante R410A (dati produttare),acqua/aria con valvole di zona ed annessi n 8 fan coil suddivisi in:zona notte (camare 4) uno per ogni stanza, e 3 nella zona giorno completamente aperta a soffitto con due scalda salviette nel bagno, in fine vi è un punto d’allaccio nella tavernetta.l’acqua sanitaria viene prodotta da uno scaldino a gas (litri 11/12) alimentato a gpl ed in più c’è la colonna che predispone l’istallazione sul tetto di un solare termico. ho notato che la pdc esterna ha valore impostato nella modalità riscaldamento, nella fase heat2 un valore di 55°(valore max di impostazione ma temo alti consumi) ed un minimo di 18°.I fan coil hanno, nella zona notte e stanza per stanza vengono gestiti da dei telecomandi manuali dove è possibile impostare la modalità caldo/freddo,velocità ventole e temperatura interna. nella zona giorno ho un unico telecomando che gestisce 3 macchine.Questi fan coil non hanno valvole termostate che gestiscono accensione/spegnimento ma fili a contatto con la tubazione entrata/uscita.volevo un tuo esperto parere su come massimizzare le prestazioni e minimizzare i costi, work in progress, ringraziandoti anticipatamente delle risposte sicuramente funzionali e professionali quale sei,

    • Fabio

      Reply Reply 6 Novembre 2017

      Ciao Domenico, da quello che descrivi sembra proprio una pompa di calore di derivazione orientale progettata per il condizionamento, i 55gradi li vedrai solo con 15 gradi esterni, non appena le temperature arriveranno intorno ai 5 gradi comincerai ad avere problemi di erogazione del calore con consumi altissimi.

      i fili a contatto con tubi dei fan coil sono sonde di minima, servono a far partire la ventilazione solo quando arriva realmente acqua calda nel fan coil, altrimenti rischieresti sentire aria ventilata fredda.

      consigli ne ho ben pochi, cerca di far lavorare la macchina non oltre i 45 gradi di mandata, perchè se passi quella soglia avrai 25%in piu di consumi, purtroppo le macchine inverter non sono progettate per scaldare e quella tecnologia reagisce male agli sbrinamenti.

      Fabio

      • domenico

        Reply Reply 12 Novembre 2017

        ringraziandoti caro Fabio,volevo in fine chiederti
        se con l’istallazione di un puffer/volano termico, complementare alla pompa di calore, potrebbe essere di supporto nella fase più complicata per la pdc, cioè quella di produzione/distribuzione dell’acqua calda riscaldata alla temperatura ideale per il corretto funzionamento dei fan coil. Ciò dovrebbe garantire maggior efficienza e consumi ridotti.
        grazie.

        • Fabio

          Reply Reply 12 Novembre 2017

          Ciao Domenico, avrei bisogno della marca e modello della macchina, considera però che sulle macchine inverter mettere un puffer è altamente controproducente, già stiamo parlando di macchine riadattate a fare riscaldamento, se poi gli interponi un volano tecnico da scaldare accorcerai la durata del compressore del 30% perchè la macchina aumenterà le ore di lavoro al 105%(devi sapere che quando spingi al massimo una macchina inverter va fuori giri) e usurerai tremendamente la macchina, oltre che allungherai i tempi di risposta dell’impianto

          • domenico

            13 Novembre 2017

            caro fabio
            l’azienda produttrice è l’italiana CLINT di Rivignano Teor(ud) il modello è: CHA/IK/WP 41 anno di produzione 2015.

          • Fabio

            14 Novembre 2017

            si ti confermo che se metti il puffer la metti in croce, è un refrigeratore inverter trasformato i pompa di calore.

          • domenico

            15 Novembre 2017

            ciao fabio e grazie per tutto ma a questo punto, mi trovo in impasse,non so più come riscaldarmi.Dammi un consiglio…..mi riverso su altro sistema alternativo, sfruttando però i fan coil presenti in casa.devo riscaldare casa è credo, dai miei calcoli, ho bisogno di almeno kw 27 tipo stufa multimateriale, termocamino altro.

          • Fabio

            15 Novembre 2017

            prova ad utilizzarla un inverno e vedi come si comporta in termini di comfort e consumi, aspetta a mettere una stufa a biomassa, quello che ti consiglio è di tenere la termopompa ad una temperatura piu bassa possibile, se con 45 gradi mandata riescia ottenere 22 gradi in casa potresti ottenere un buon risultato.

            non fare modifiche sull’impianto perchè rischieresti di buttare soldi, se l ahi appena comprata è giusto testarla

          • domenico

            16 Novembre 2017

            grazie mille caro fabio,il tuo supporto è stato notevole.testerò l’impianto e ti aggiorneremo in primavera.

          • Fabio

            17 Novembre 2017

            Grazie a te per avermi scritto, in bocca al lupo Domenico!

            Fabio

  • giuseppe

    Reply Reply 9 Novembre 2017

    Innanzitutto vi ringrazio per le delucidazioni che date in maniera del tutto disinteressata (credo).Ho scoperto il forum da poco e credo veramente che le risposte di noi poveri Umani del settore vengano veramente date da degli esperti.
    Sono alle prese con una ristrutturazione di un mini appartamente in Calabria di circa 60 mq e sarei orientato,dato la poca metratura dell’appartamento,di montare un impianto riscaldamento raffreddamento a pavimento con questi cosiddetti chiller.
    Sono molto indeciso perchè fino ad un mese fa non ero a conoscenza di questi sistemi e non ho assolutamente idea del funzionamento.E poi sono veramente terrorizzato sul problema Umidità,vorrebbe dire togliere nuovamente metri a tutto l’appartamento.
    Spero mi possiate dare delucidazioni in merito e vi ringrazio anticipatamente.
    Giuseppe M.

    • Fabio

      Reply Reply 9 Novembre 2017

      Ciao Giuseppe, grazie per i complimenti, vorrei però chiederti di essere piu chiaro e specifico nella tua domanda, non ho ben capito cosa intendi per problemi di spazio inerenti all’umidità.

      se ti riferisci alla deumidificazione in abbinamento al raffrescamento radiante sappi che ci sono deumidificatori ad incasso che non occupano spazio interno, se invece ti riferisci a qualcos altro spiegami bene la cosa e vediamo se ti posso aiutare

      Fabio

  • Marco arra

    Reply Reply 10 Novembre 2017

    Salve.
    Vorrei rivolgerVi questo quesito :

    Zona climatica D 1590 gradi giorno

    Ristrutturazione TOTALE di un appartamento di inizio anni ’70 al secondo piano, duplex di 85+65 mq dove al piano più piccolo si accede saltuariamente. Sopra l’appartamento c’è un tetto a falde con locale di sgombero dove eventualmente mettere le macchine termiche.

    NO possibilità di fotovoltaico.
    Il progetto prevede nuovi infissi in Pvc ad alto grado di isolamento termo /acustico e coibentazione interna in fibra di legno o lana di roccia di 5 cm + cartongesso per le pareti perimetrali, mentre il sottotetto verrà coibentato con lana di roccia di 5+5 cm posta ad incrocio

    Premesso ciò chiedo :
    Dovendo partire da zero, quale soluzione migliore per avere riscaldamento / raffreddamento e acs?

    Visto che l’appartamento si affaccia su una strada densamente trafficata (leggi smog) sarebbe opportuno un impianto di VMC o UTA per avere aria salubre?

    Ringrazio in anticipo per la risposta!

    • Fabio

      Reply Reply 12 Novembre 2017

      in zona climatica D e C si può prendere in considerazione anche un sistema a ventilconvettori radianti di ultima generazione, quindi pdc per produrre acs/caldo/freddo, terminali idronici convettivi radianti per caldo, fredo, deumidificazione e infine metti una vmc(con scambiatore entalpico per umidificare d’inverno) con filtri classe A7 sull’aspirazione.

      se invece propendi per radiante caldo freddo a pavimento, sulla spinta della vmc interponi una batteria di deumidificazione o un deumidificatore con compressorino interno.

  • stefano

    Reply Reply 11 Novembre 2017

    Ciao Fabio
    il mio quesito è il seguente.Mi hanno installato una pompa di calore della Daikin con bollitore da 500.L’accumulo è di acqua tecnica che serve per scaldare acs.Visto che avevo gia una caldaia a pellet da 24kw per farmi il riscaldamento (senza possibilita di acs) ho chiesto che il bollitore avesse due serpentine in modo che con il riscaldamento acceso la pdc funzionasse il minimo indispensabile coadiuvata dalla potenza della caldaia.Mi è stata montata una valvola deviatrice con sonda sull’uscita del bollitore, quando l’acqua raggiunge i 60 gradi devia la caldaia sui termosifoni e quando l’acqua scende a 50 riapre il passaggio della caldaia.Visto che la temperatura massima della pdc ,senza utilizzo della resistenza, è di 50 gradi mi chiedo quando mai entrerà in funzione la pdc se la caldaia è accesa?.Mi conviene di piu usare il pellet per scaldare il puffer o sarebbe meglio usare la caldaia solo per aiutare la pdc a portare l’acqua in temperatura e poi escluderla lasciando alla pdc il compito di scaldare acs?Scusa se non mi sono spiegato bene ma non sono esperto in materia

    • Fabio

      Reply Reply 12 Novembre 2017

      Ciao spiegata cosi non ti posso aiutare, avrei bisogno di vedere lo schema idraulico e la tipologia di serbatoio che ti hanno messo, tendenzialmente il sistema rotex lavora malissimo per fare acqua calda, perchè con la produzione rapida a serpentina immersa nell’acqua tecnica la pdc è obbligata a lavorare sempre in alta temperatura con risultati disastrosi in termini di durata e prestazioni.

      Quindi premesso che stiamo ragionando in linea teorica senza conoscere il contesto e l’impianto, con quel tipo di pdc ti conviene usare il pellet per acqua calda e magari anche per aiutarla nel riscaldamento

  • Giuseppe

    Reply Reply 11 Novembre 2017

    Ciao Fabio vorrei solo un consiglio sull’impianto che dovrei fare. Dovendo fare tutto ex novo, per prima il pavimento,il mio idraulico mi ha consigliato il chiller per risolvere sia problema caldo / freddo.L’appartamento è molto piccolo(60mq) di cui ho recuperato 2 camere da letto, una cucina soggiorno open ed un bagno.Essendo così diviso inoltre sicuramente dovrei montare 3 split per una buona climatizzazione.Inoltre cosa per me importante è che con questo tipo di impianto non vado a rosicare spazi che già sono pochi.Sono solo terrorizzato sul come risolvere il problema deumidificazione che per quanto ho capito non può essere certo sottovalutato. Ti ringrazio anticipatamente per una tua SICURAMENTE utile opinione
    Giuseppe M.

    • Fabio

      Reply Reply 12 Novembre 2017

      ciao giuseppe se fai riscaldamento a pavimento caldo freddo perchè metti gli split? ti bastera aggiungere un deumidificatore da abbinare il radaiante e sarai a posto.

  • Paolo

    Reply Reply 13 Novembre 2017

    Ciao Fabio. Ho bisogno di fare un impianto di riscaldamento a pavimento a casa mia + pompa di calore + fotovoltaico . Mi potresti contattare per avere un preventivo ? grazie

  • FRANCESCO IANTORNO

    Reply Reply 17 Novembre 2017

    Buongiorno Fabio,
    abbiamo acquistato una villa di 165 mq calpestabili su due livelli in fase di completamento con cappotto in sughero e tetto ventilato con lana di roccia a Guarene in provincia di Cuneo. Abbiamo deciso di fare un riscaldamento e raffrescamento con pannelli radianti a pavimento con una pompa di calore e impianto Fotovoltaico di 6 kw più WMC. Il problema sta nel dimensionamento della Pompa di Calore, ci sono aziende che propongono una 9 KW, altre dicono che per riscaldare la casa ci vuole una 15 KW, chi addirittura una 16 KW Mitsubishi. La confusione regna e il desiderio è quello di non sovradimensionare e nemmeno sottodimensionare. Cosa suggerisci? Grazie e buona giornata Francesco

    • Fabio

      Reply Reply 17 Novembre 2017

      Ciao Francesco, purtroppo l’incompetenza nei cosi detti “operatore di settore” è disarmante, la risposta per la tua domanda deve essere preceduta da un’attenta analisi inerente alla tipologia di pompa di calore e ad un eventuale fotovoltaico che avrai a disposizione per coprire il fabbisogno elettrico di casa.

      Quindi in virtù di questo, devi sapere che i kw erogati dalle pompe di calore giocattolo inverter delle piu note marche italiane, giapponesi e tedesche produttrici di caldaie, sono molto differenti dai kw erogati dalle termopompe professionali a potenza totale di derivazione svizzere e austriache.

      Per esempio un climatizzatore inverter tipo mitsubischi da 14kw equivale ad una 9kw di termopompa professionale, inoltre fai molta attenzione quando ti propongono macchine monofase inverter superiori a 11kw, perchè sono bombe ad orologeria, quella tipologia di apparecchiatura è appositamente tirata al limite per ottenere prestazioni termiche che a regimi di sicurezza non otterrebbe.
      La regola madre è sempre che sopra i 13kw di potenza termica erogata la macchina deve essere trifase.

      Altra cosa molto importante è sapere che potenza di fotovoltaico hai sopra la testa, ad esempio se installi 11kw di fv, potrai mettere una 13kw di termopompa professionale in modo da farla lavorare solo nelle ore diurne, accumulando energia termica in speciali serbatoi per la notte.

      Se invece hai un misero 5/6kw di fotovoltaico allora devi lavorare in down sizing e optare per una 9kw termopompa professionale, in questo modo lavorerai in mantenimento della temperatura costante giorno e notte e non sovraccaricherai le utenze di casa.

      fai attenzione che nel tuo caso con un gocattolo inverter da 14kw potresti comunque trovarti in difficoltà, inoltre installa almeno 500litri d’acqua sanitaria, e non quella …….. del sanicube della rotex a scambio inverso, intendo 500litri di acqua sanitaria accumulata in alta temperatura.

      Fabio

  • FRANCESCO IANTORNO

    Reply Reply 17 Novembre 2017

    Grazie Fabio della tempestiva risposta.
    Monteremo un “misero” impianto da 6kw di fotovoltaico, come PDC mi è stata consigliata, per ora, una Mi……..shi Electric modello PUHZ.SW120YHA con un termoaccumulo Fi____ni ACQUAMATIC da 300 lt.
    cosa ne pensi? O meglio cosa suggeriresti?
    Grazie ancora
    Francesco

    • Fabio

      Reply Reply 17 Novembre 2017

      ho capito anche chi te lo monta, sono degli installatori li nel canavese, sai come la penso di quelle macchine inveter, stai comprando un giocattolo, appena uscirai dalla garanzia quelle macchine cominceranno a dare problemi e sarai in balia dei centri assistenza avvoltoi che non vedranno l’ora di spennarti e ricattarti coi ricambi.
      io ti consiglio una termopompa professionale con garanzia 7 anni kesko e serbatoio da 500litri.

      per curiosità quanto lo stai pagando tutto installato e fornito comprensivo di impianto idraulico e de elettrico di centrale termica?

  • Lanfranco

    Reply Reply 18 Novembre 2017

    Buongiorno Fabio

    Ho in corso il progetto di costruzione di una nuova villetta prefabbricata in legno di circa 190 mq su due piani, VMC, riscaldamento a pavimento, in zona climatica E nei pressi di Torino.
    Una soluzione come quella che proponi tu, richiederebbe un locale (interno/esterno) di quanti mq? Tenendo conto che lo spazio sul tetto non abbonda (una prima indicazione è di 2,2 kwp installabili), è ancora conveniente? E in ultimo, una stima di circa 15-20.000 eur per termopompa, pannelli e installazione è attendibile?
    Te lo chiedo perchè a breve dovrò parlare con il termotecnico, scegliere la tecnologia e valutare preventivi degli impiantisti.

    Grazie per l’attenzione
    Lanfranco

    • Fabio

      Reply Reply 20 Novembre 2017

      Ciao Lanfranco, mi sembra difficile credere che una villa da quasi 200mq non hai spazio per mettere sul tetto almeno 10-15 pannelli…se pur vero che comunque anche solo con pompa di calore avrai dei benefici enormi, tieni conto che il fotovoltaico sarà la risorsa del futuro per essere autosufficiente dalle bollette nel tempo.

      Detto ciò ti consiglio quindi di farci stare almeno 9 pannelli da 330w della benq sun forte, per quanti riguarda le misure abbiamo bisogno di 2,5mq internamente e 1mq esternamente.

      Il prezzo per un sistema termopompa professionale europea garantito 10 anni va visto nel dettaglio, facendo tutto l’impianto vmc e radiante potremmo anche arrivare con una scontistica cumulativa attorno a quelle cifre, ma non te lo posso garantire prima di aver valutato bene la tua situazione.

      Ogni casa è un vestito su misura e bisogna analizzare bene le dinamiche nonchè variabili in gioco.

      Fabio

  • Sandro

    Reply Reply 20 Novembre 2017

    Buongiorno,
    ho comprato una villetta 150 mq + interrato alla struttura in val Pellice e il nostro tecnico tra tutte le soluzioni proposta ci ha consigliato un impianto fotovoltaico 6 kw com pannelli sun power abbinati a una pompa di calore 15 kw carrier aquasnap plus con modulo idronico e un puffer di 450 l. Il riscaldamento sarà a pavimento a secco. Non è sottodimensionato.Essendo una nuova costruzione l’architetto ci ha escluso di poter accedere alle detrazioni ne vale la pena pagando per intero l’impianto per un costo totale preventivato di 27000 euro? Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 20 Novembre 2017

      Ciao Sandro, i pannelli solari fotovoltaici non prendere sunpower, costano il 20% in piu e sono identici alla benq sun forte 330w, per quanto riguarda la pompa di calore carrier stai parlando di una macchina di bassissimo livello e nella tua zona avrai dei rendimenti pessimi oltre a guasti costosissimi gia nei primi anni, quindi se devi spendere quei soldi per quella tipologia d’impianto assolutamente no

  • francesco

    Reply Reply 21 Novembre 2017

    Buongiorno Fabio

    Abito in una villetta singola in provincia di Brescia costruita nel 2000 di 135mq al piano terra con riscaldamento a pannelli radianti, e 135mq di seminterrato con riscaldamento a termosifoni,l’isolamento della casa e’ stato realizzato con intercapedine interna e pannelli di sughero 2+2 cm, mentre nel sottotetto e’ presente uno strato di lana di vetro di 6cm.
    Ho un impianto fotovoltaico di 3,6Kw, un solare termico con accumulo di 500 litri Rotex e una vecchia caldaia Riello a basamento Domus.
    IL mio obbiettivo e’ quello di realizzare la climatizzazione estiva, ma volevo valutare anche la sostituzione della vecchia caldaia, mi e’stato proposta un impianto ibrido idronico immergas.
    Cosa ne pensa, mi puo consigliare altre eventuali soluzioni?

    Grazie
    Francesco

    • Fabio

      Reply Reply 26 Novembre 2017

      Ciao Francesco, Limpianto ibrido di qualsiasi natura e specie non ha senso di esistere, è la trovata commerciale dei produttori di caldaie e climatizzatori per appiopparti al doppio del prezzo quello che potrebbe fare molto meglio un impianto a split abbinato ad una buona caldaia a condensazione.

      se invece vuoi eliminare il gas completamente(è la tua casa ha delle ottime condizioni per poterlo fare senza troppi costi) allora devi optare per una termopompa professionale europea, con il quale, dopo le dovute verifiche di spazi e invasività, potrai anche fare la climatizzazione estiva.

      Fabio

  • Enrico

    Reply Reply 21 Novembre 2017

    Buongiorno Fabio.
    Approfitto della tua disponibilità.
    Abito in una villetta nella prima cintura di Torino, composta da piano terra di mq 110, + mansarda e interrato di stessa metratura.
    Attualmente istallata caldaia a metano per riscaldamento a pavimento per PT e mansarda, termoconvettori in interrato + termosifoni nei bagni.
    E’ disponibile fotovoltaico da 6 kw e pannelli per acqua calda sanitari.
    Contattato da ditta Energia S.p.A., mi è stato proposto sistema idronico a doppio stadio, da affiancare al sistema esistente, dicendomi, e questo per me è stata una novità, che sono previsti incentivi, per cui potrei recuperare l’energia elettrica prodotta in sovrappiù durante il giorno e nella stagione estiva, per alimentare il nuovo impianto, praticamente annullando i costi di riscaldamento.
    Altre informazioni tecniche non me ne sono state date (e comunque non sarei stato in grado di recepirle).
    Ora vedo che qui si parla di cose concrete e, soprattutto, di affidabilità e resa degli impianti.
    Quello che mi ha lasciato perplesso è che mi è stato fatto un preventivo (€ 15.000) senza neanche dare un’occhiata all’attuale caldaia, o verifica dell’immobile (altezza dei solai in mansarda ecc…) ma solo guardando qualche bolletta dell’ENEL.
    Faccio presente, ancora, che i miei pannelli sono di qualche anno e godono ancora degli incentivi governativi.
    Purtroppo, ripeto, non ho avuto nessuna informazione tecnica di che macchina e potenza sarebbe stata montata. Quello che posso aggiungere è che l’inverter istallato è un Aurora power one.
    Qualsiasi diritta saprai darmi mi sarebbe molto utile e quindi ringrazio per il tempo che potrai dedicarmi.

    • Fabio

      Reply Reply 26 Novembre 2017

      Ciao Enrico, fai molta attenzione a quell’azienda perchè fanno vendite molto spinte abbindolando i clienti che credono alle promesse che vengono fatte dai venditori, il motivo per cui non ti elargiscono ulteriori informazione è proprio dovuto al fatto che si nasconede una grossa fregatura, sostanzialmente ti stanno vendendo una caldaia ibrida(caldaia a gas di basso livello abbinata a un climatizzatore cinese spacciato per pompa di calore di basso livello), questo impianto costa al massimo 6.000€ tutto compreso se te lo fai montare dal primo idraulico che trovi in giro, se invece ti affidi a queste ditte commerciali stai pagando 3 intermediari(venditore, procacciatore di contatti e proprietario della ditta commerciale) per avere un servizio piu scadente di quello che potrebbe darti in idraulico della zona un attimo aggiornato e competente.

      la storia del recupero dell’energia elettrica prodotta in sovrappiù(in questo caso) è una bufala pazzesca ai limiti della truffa, perchè tu hai anchora gli incentivi statali e non puoi godere di ulteriori benefici.

      Con poco piu di quelle cifre potresti fare un impianto no gas garantito 7 anni ed eliminare il gas definitivamente, autoconsumando molto del tuo 6kw fotovoltaico gia presente.

      Fabio

      • Enrico

        Reply Reply 5 Dicembre 2017

        Ti ringrazio del consiglio.
        Al momento del contatto non avevo assolutamente idee sull’argomento, per cui ho preso tempo, per documentarmi.
        Mi sono stati proposti anche finanziamenti decennali, ma, a 65 anni, non vorrei sentirmi sulle spalle, fino a 80 anni?, dei debiti; piuttosto, valuterei la convenienza come investimento, che in questo momento non posso programmare, ma nel giro di 24 mesi penso di sì.
        In tal caso ti contatterò senz’altro per essere indirizzato a installatori affidabili.
        Grazie ancora.
        Enrico

        • Fabio

          Reply Reply 5 Dicembre 2017

          grazie a te Enrico, se hai bisogno sono qua.
          Fabio

  • Biagio

    Reply Reply 21 Novembre 2017

    Salve e grazie in anticipo per i consigli.
    Ho appena acquistato una splendida casa Rubner in legno di abete alpino, del 1990 in ottimo stato, a Cosenza. Ho intenzione di farla diventare una casa passiva, ho un preventivo per muri da 26 cm coibentati in fibre di legno e infissi a triplo vetro in rovere. La casa avrà un caminetto, ma solo a scopo ludico, non intendo sfruttarlo come termocamino anche perché è mio desiderio liberarmi dalla dipendenza di qualsiasi combustibile/carburante. Per il sistema di riscaldamento/raffrescamento, io avevo pensato ad un sistema aggregato pompa di calore-areazione forzata che recuperi il calore interno (anche dal camino) e casomai lo integri e d’estate immetta fresco, inoltre un pavimento radiante che eroghi caldo e freddo integrando una pompa di calore aria/acqua. Il tutto alimentato da un impianto fotovoltaico.

    Il consulente della casa madre mi ha detto un paio di cose che mi perplimono:
    1) Mi ha sconsigliato l’impianto a pavimento perchè dice che non è necessario, rendendo la casa passiva (con il recupero forzato dell’aria) a suo dire sarebbero sufficienti anche dei semplici pannelli elettrici (piastre elettriche) e neppure li userei spesso, quindi potrei risparmiare notevolmente sul costo dell’impianto a pavimento.
    Io sono perplesso, perchè ho sentito che i sistemi a movimento d’aria in generale danno fastidio ai soggetti allergici e non hanno una distribuzione uniforme del calore come i pavimenti radianti, stessa cosa le piastre elettriche.
    2) Per l’acqua calda propone i pannelli solari termici ad integrazione dei classici boiler. Io invece ho sempre pensato che i pannelli termici non convengano più di tanto, perchè producono acqua calda quando fa caldo e da noi a sud abbiamo molto caldo e molto sole quasi tutto l’anno.

    Sono un po’ confuso. Le mie uniche certezze sono:
    1 avrò una coibentazione dei muri e infissi da casa passiva (come certificarla?)
    2 avrò l’impianto fotovoltaico (a proposito convengono gli accumulatori? Ad esempio i Tesla?)

    per che tipo di soluzione caldo/freddo mi converrebbe optare secondo te?

    • Fabio

      Reply Reply 26 Novembre 2017

      Ciao Biagio, premesso che di una situazione impiantistica e abitativa come la tua dovremmo parlarne per almeno 2 ore cerco di darti qualche informazione che ti permetta di non fare errori grossolani, purtroppo come ti sarai accorto ognuno che interpelli ti dirà la sua, senza però portarti prove tangibili che quello che viene proposto funzioni veramente e dia risultati garantiti.

      La prima cosa che voglio dirti è che sono contrario alle passive house dalla fascia alpina in giu, quindi quasi tutta l’italia, ritengo una contraddizione ideologica vivere come carcerato in casa perchè si è fatto un involucro che non ti permette di aprire le finestre.

      inoltre esasperare l’involucro e di conseguenza spendere cifre folli per impacchettare la casa in una busta di plastica, non ti permette di evitare di realizzare l’impianto di riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda. Anche per le bollette elettriche dovrai comunque provvedere a qualcosa, il cappotto e i serramenti non ti fanno andare la lavatrice gratis. Diversamente i soldi che investirai su fotovoltaico e pompa di calore provvederanno gratuitamente a raffrescarti, scaldarti, produrre acqua calda e mandare avanti le utenze elettriche domestiche che saranno sempre piu crescenti.

      dopo questa premessa i 2 errori madornali che devi assolutamente evitare sono
      1 non mettere per nessun motivo solare termico, ma investi piu che puoi su fotovoltaico e pompa di calore
      2 non comprare batterie di nessun genere ora, con lo scambio sul posto useremo per questi 2 anni la rete come batteria e solo fra due anni potremo avere batterie elettriche performanti all80% in meno del prezzo.

      per il tuo impianto, se decidi di fare un isolamento cosi aggressivo puoi usare la ventilazione meccanica per raffreddare e scaldare casa senza muovere polvere, cè una tecnologia che ci permette di muovere solo 1 volume ora senza creare moti convettivi e fastidiose movimentazioni di micropolveri, anzi al contrario si innesta un filtro speciale che anche in caso di allergie da polline si vanno a eliminare tutte le micropolveri e pollini in ingresso.
      in questo modo potrai investire su termopompa e fotovoltaico azzerando le bollette per sempre, ricordati che a cosenza un 10kw di fotovoltaico ti permette di essere autonomo per i prossimi 30 anni, inoltre avrai energia in esubero per le batterie di ultima generazione che usciranno ra due anni e potrai caricare la macchina elettrica che fra 5 ani sarà diffusa in modo massivo.

      ti confermo anch’io che il radiante a pavimento non serve a nulla nel caso tu voglia fare passive house, ma le piastre elettriche sono veramente una stronzata da venditore commerciale che non sa cosa sta dicendo.

  • marco

    Reply Reply 21 Novembre 2017

    Buonasera Fabio, io sto iniziano gli impianti per una singola abitazione di 140 mq classe A

    ep tot kw/mq
    risc. : 15,25

    la mia domanda è siccome l’impianto sarà gestito da un pdc heliotherm aria acqua 8kw cosa ne pensi di questa marca e siccome loro prevedono un puffer da 300l prima del radiante è davvero indispensabile questo volano termico o la resa sarebba maggiore andando con mandata direttamente nel radiante.

    Alla fine a cosa servirebbe veramente questo puffer?

    Grazie per la disponibilità

    un cordiale saluto

    Marco

    • Fabio

      Reply Reply 26 Novembre 2017

      Ciao marco, quella marca è stata tra le uniche 5 aziende professionali europee che ho valutato e scartato quando mi sono trovato a scegliere un prodotto professionale che risolvesse i problemi delle macchine di derivazione climatizzazione estiva inverter, purtroppo non so se sei al corrente che quell’azienda ha un pessimo servizio post vendita oltre che sono 4 gatti in un capannone in austria e del mercato italiano non gliene frega niente, inoltre utilizzano anche loro tecnologia inverter che per almeno 5 anni non da garanzia di durata e affidabilità, devi anche sapere che mettere un puffer di 300litri su una macchina inverter vuol dire annullare completamente anche l’inutile beneficio che potrebbe dare la variazione di potenza del compressore rispetto alle termopompe a potenza totale, ti ritroverai con un sistema che sarà sempre a cannone per soddisfare il puffer e ti usurerà pesantemente il compressore penalizzando tantissimo durata e affidabilità.

  • Mauro Bressan

    Reply Reply 23 Novembre 2017

    Salve,abito vicino Bassano del Grappa. Zona climatica E. Sto mettendo ftv 3kw e PDC Vaillant per ACS. Mi riscaldo con idrostufa a pellet da 23kw. Ho radiatori in acciaio. Domanda: posso far funzionare la PDC,che sarebbe solo per ACS,anche per riscaldare i termosifoni? Se si come dovrei fare? Grazie.

    • Fabio

      Reply Reply 26 Novembre 2017

      Ciao Mauro, no non è possibile far lavorare le pdc acs per riscaldamento.

  • Sandro

    Reply Reply 24 Novembre 2017

    Grazie per la risposta rapida.Considerando il riscaldamento un punto fossi mi consiglieresti pdc e pannelli migliori o visto il clima rigido mi consiglieresti altre soluzioni.
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 26 Novembre 2017

      Sandro, compila il modulo nella sezione contatti del bolg e valutiamo la cosa in modo professionale, qui non si parla solo di scegliere la marca giusta, puoi anche acquistare una Ferrari, ma se la dai in mano ad un neo patentato carico di testosterone si schianta alla prima curva, stessa cosa con gli impianti no gas, il 70% della riuscita dell’operazione sta nella progettazione, realizzazione e gestione/monitoraggio nel tempo.

  • Giovanni

    Reply Reply 25 Novembre 2017

    Stiamo acquistando una villa di 320 mq in classe G, che pensiamo di riuscire a portare in classe B mediante cappotto. Siamo obbligati ad installare una pompa di calore con accumulo, per riscaldamento e acqua calda, oltre a fotovoltaico (6 kw ci consigliano) e pannelli solari.
    Il progetto prevede impianto a pavimento ribassato, per problemi di altezze, ma c’è chi consiglia di metterlo a parete (ma non vorrei) chi gli spit con scambio di calore a gas (che altri Sconsigliano x la polvere) e ora mi trovo il consiglio sul blog di utilizzare radiatori. È possibile avere pro e contro delle varie soluzioni (anche in termini di costi)?

    • Fabio

      Reply Reply 27 Novembre 2017

      Ciao Giovanni, quello che stai chiedendo è un analisi approfondita e dettagliata del rapporto costi-benefici di varie soluzioni in relazione al tuo caso specifico, e non può essere scritto in modo superficiale in un commento, sarebbe poco professionale.
      Quello che tu chiedi richiederebbe almeno una giornata di lavoro di un ingegnere che sappia cosa sta facendo, e non può essere una prestazione gratuita.
      Capisco che sei confuso, e probabilmente anche arrabbiato per l’incompetenza di tutti gli operatori di settore.

      Una cosa però te la posso suggerire e garantire, ovvero che su una villa di 320 mq in classe G è possibile realizzare un sistema professionale no gas in abbinamento a fotovoltaico che ti abbatte totalmente i costi di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda e utenze domestiche, utilizzando l’impianto a radiatori esistenti e aggiungendo un sistema poco invasivo per la climatizzazione estiva, tutto questo reindirizzando la marea di soldi sprecata in cappotti, serramenti e riscaldamento a pavimento che sono perfettamente inutili e controproducenti economicamente all’ottenimento del risultato abbattimento dei costi in bolletta/benefici impiantistici di comfort e salute domestica.

      non so di che zona sei ma su tutto il nord italia potrei darti la possibilità di toccare con mano quello che ti sto dicendo.

      Fabio

  • Mario

    Reply Reply 25 Novembre 2017

    Buon giorno
    Ho acquistato una masseria ad Alessano in provincia di Lecce. Se possibile gradirei mi faceste un progetto completo per acqua calda, raffrescamento e riscaldamento.
    Avete un riferimento ove inviare le piantine e caratteristiche e potrei avere un preventivo per questo servizio?
    Grazie mille

    • Fabio

      Reply Reply 29 Novembre 2017

      Buonasera Mario, le puoi inviare a info@azzeralebollette.com, magari anche con un riferimento telefonico in caso di chiarimenti.

      Fabio

  • Giacomo

    Reply Reply 28 Novembre 2017

    Gentile Fabio,
    sto per ristrutturare un appartamento di 115 mq al secondo piano a Venezia (centro storico) su un unico livello. L’impianto di riscaldamento/raffrescamento, come quello per la produzione di acs, dev’essere rifatto da zero e sto valutando anche le pompe di calore. Pensa che un impianto del genere possa essere installato anche in un appartamento con ridotti spazi esterni e interni per il posizionamento di termopompa e accumulatore?

    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 29 Novembre 2017

      Ciao Giacomo, tendenzialmente servono spazi importanti per questi sistemi e Venezia centro storico non credo offra grandi opportunità, ad ogni modo, se hai buon isolamento e impianto a bassa temperatura abbiamo una macchina tedesca garantita 10 anni che occupa come unità interna lo spazio di un frigorifero e come unità esterna poco piu di un tradizionale motore di un climatizzatore.

      Fabio

  • Michele

    Reply Reply 1 Dicembre 2017

    Buon Pomeriggio Fabio,
    io e mia moglie ci accingiamo a rifinire una struttura in c.a. di nuova costruzione donataci da suo padre in zona climatica C. La struttura ha una forma rettangolare in pianta di 7×11 mq ed è disposta su tre livelli; tenendo presente che saremmo propensi ad installare un termocamino/caldaia ed un impianto a pavimento radiante (con inoltre pannello solare per acs), vorremmo un consiglio su come operare per avere raffrescamento estivo e se soprattutto (data la tua esperienza e professionalità) stiamo operando in maniera corretta. Io ero affascinato dall’ impianto geotermico per avere riscaldamento/raffreddamento ma i costi elevati mi hanno fatto declinare su altre soluzioni possibili.
    Grazie anticipatamente
    Michele

    • Fabio

      Reply Reply 3 Dicembre 2017

      Ciao Michele, in zona climatica C con un fotovoltaico da 6kw ben fatto e termopompa ad aria professionale da 11kw otterrai bollette quasi zero per riscaldamento, raffrescamento acqua calda e utenze domestiche elettriche, il caminetto lo puoi mettere ad aria semplice nel soggiorno solo per arredo e compagnia. Assolutamente vietato installare solare termico e alcun tipo di caldaia a gas, gsolio, gpl o peggio ancora pellet(che verrà vietato e bandito nei prossimi anni causa il grosso inquinamento di pm 10 che causa).

      per fare la climatizzazione estiva ti basterà aggiungere un sistema di deumidificazione base per avere un risultato eccezionale.

      precisamente di che comune stiamo parlando?

      Fabio

      • Michele

        Reply Reply 4 Dicembre 2017

        Ciao Fabio,
        il comune è Polistena (RC).
        Perdona la mia ignoranza ma quando parli di fotovoltaico da 6 kw , è quello che serve principalmente per l’impianto di riscaldamento?.
        Quindi la soluzione dei pannelli radianti va bene secondo te in accoppiata con la termopompa da 11 kW?
        Sai darmi una stima di massima sul necessario?

        Grazie infinite per le tempestive risposte
        MIchele

        • Fabio

          Reply Reply 4 Dicembre 2017

          Il fotovoltaico 6kw serve a produrre corrente, in questo modo ci si autoproduce la corrente necessaria alla pompa di calore per fare caldo, freddo, acqua calda e utenze domestiche.
          il riscaldamento a pavimento è ottimo per questo sistema, ma farti una stima di massima sul necessario diventa un progetto esecutivo che necessiterebbe di almeno una giornata di valutazioni e scelta dei sistemi.

          Fabio

        • Michele

          Reply Reply 7 Dicembre 2017

          Grazie Fabio, ho capito perfettamente e sei stato di grande aiuto.
          Come marchio per la termopompa da 11 kw cosa consigli/suggerisci?
          Michele

          • Fabio

            10 Dicembre 2017

            Ciao Michele, purtroppo non posso consigliarti nessuna marca, perchè se vengono progettate, installate e mantenute nel tempo da incompetenti e pressapochisti anche con la migliore marca e modello ti andrai a fare molto molto male già nel breve periodo, io ho selezionato le due migliori in europa e ne gestisco, VENDITA, PROGETTAZIONE, INSTALLAZIONE E POST VENDITA CON GARANZIE KASKO 7/10 ANNI MINIMO.

            Fabio

  • giuseppe

    Reply Reply 1 Dicembre 2017

    ciao fabio sono giuseppe dalla provincia di taranto siccome devo fare dei lavori devo cambiare la caldaia a gasolio è non ho il gas metano avrei intenzione di mettere i pannelli fotovoltaici da 3 kw collegati ad una pompa di calore sia per riscaldamento che condizionamento la casa è di mq 120 i radiatori sono in ghisa vorrei sapere che tipo di pompa di calore dovrei mettere? è la potenza? la casa si trova al primo piano isolata da tre lati ho il dubbio che non riscaldi bene grazie in anticipo è auguri.

    • Fabio

      Reply Reply 3 Dicembre 2017

      Ciao Giuseppe, premesso che dalle tue parti non serve un gran riscaldamento, ti consiglio comunque di potenziare piu che puoi il fotovoltaico, potendo almeno un 5/6kw, te ne ritroverai contento già nei prossimi anni con tanta energia gratuita i eccesso da destinare alle batterie di ultima generazione che avremo fra due anni e anche per le macchine elettriche fra 5 anni.

      la potenza cosi a occhio è sufficente una 9kw alta temperatura, inoltre ci potrai fare anche acqua calda a volontà.

      sulla tipologia io tratto solo roba professionale che scalda fino a -25 e dura più di 20 anni…..quindi la scelta della macchina dipende dai costi che puoi sostenere.

      se non hai budget cerca di stare su una mitsubischi, tra le economiche con inverter e di derivazione orientale è la meno peggio.

  • franco

    Reply Reply 4 Dicembre 2017

    Salve, abito in una casa singola su tre livelli in zona collinare molto fredda d’inverno. Al piano seminterrato c’è una tavernetta (h=2,3 m) di 36 mq + cameretta 13,5 mq + cameretta di 13,3 mq. + bagno di 5,2 mq. Al piano terra (h=2,7 m) c’è un salone esposto al nord di 57 mq, camera da letto di 16,5 mq + bagno di 9 mq. + bagno di 4 mq. Al piano sottotetto c’è una cameretta (hm= 2,3 m) di 13,4 mq + cameretta(hm=2 m) di 16 mq + cameretta (hm=1,4 m) di 11 mq + bagno (h=2 m) di 4,2 mq + disimpegno (h=2 m) di 15 mq. Nelle pareti (30 cm a cassetta) c’è un isolamento con pannello tradizionale di 3 cm di spessore. Il tetto è stato coibentato (ventilato) con pannello poroton sottotegola s= 10 cm. E’stato istallato impianto fotovoltaico da 9,5 kw/h (trifase) con scambio sul posto. C’è un impianto con vecchia caldaia a metano da 30 kw al focolare con radiatori ad impianto monotubo (punto debole) . Il piano seminterrato e la mansarda sono stati coibentati internamente, pertanto raggiungono un grado di confort accettabile. Il piano centrale (piano terra) d’inverno con basse temperature esterne non supera i 18 gradi. Poi d’estate quando fa molto caldo ci sarebbe necessità di raffrescare. In conclusione avrei bisogno di sfruttare l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico e avrei bisogno di efficientare l’impianto. Una caldaia idronica avrebbe dei limiti a basse temperature esterne e anche perché l’impianto monotubo non rende molto e non consentirebbe di fare il raffrescamento estivo. Quindi cosa fare? Istallare una pompa di calore aria-aria VRF o VRV almeno da 18 kw con almeno otto split distribuiti ai vari livelli e abbinarvi una caldaia a condensazione per l’acqua calda sanitaria con accumulo? Siamo sicuri che la fa e che si ottimizzano i consumi? Potrei trovarmi nella situazione che non riscalda in maniera sufficiente e che devo integrare con la caldaia a gas che alimenta i radiatori, con una gestione manuale e approssimata? Se conveniente potrei abbinarvi anche un solare termico per l’acqua calda sanitaria. Quale si prospetta essere la migliore soluzione secondo Voi? Considerati anche gli ultimi ritrovi tecnologici?

    • Fabio

      Reply Reply 4 Dicembre 2017

      Ciao Franco, innanzitutto devi sapere che il monotubo non è affatto un punto critico, il 60% delle riqualificazioni no gas su ville esistenti degli anni 80 li facciamo mantenendo impianti monotubo e ti posso assicurare che con le dovute malizie funzionano benissimo. Mi sarebbe molto utile capire in che comune d’italia ti trovi perchè parlare di zona molto fredda non significa niente.
      ammesso che servano 18kw il mio consiglio è quello di installare una termopompa che provveda all’acqua calda e riscaldamento utilizzando il sistema esistente(ottenendo anche 21 gradi dove adesso non riesci a superare i 18). questo ti permetterebbe di eliminare definitivamente il gas, autoconsumare tutto il fotovoltaico con scambio sul posto e migliorare le prestazioni termiche sia in temperatura domestica che di acqua calda.

      per il freddo hai due opzioni che dipendono dall’invasività e da quante stanze vuoi climatizzare per l’estate

      1 metti un paio di split per piano(terra e mansarda) e climatizzi d’estate senza troppi lavori interni(gli split possono essere montati molto velocemente se hai balconi che circondano i locali.

      2 utilizzi l’acqua refrigerata che produce la termopompa per alimentare due canalizzati idronici(P.T e 1.P.) che puoi mettere in alcuni controsoffitti dei disimpegni.

      Fabio

  • Andrea

    Reply Reply 5 Dicembre 2017

    Ciao Fabio,
    prima di formularti la mia domanda, desidero ringraziarti per la tua instancabile disponibilità , grazie alla quale tanti di noi riescono a soddisfare al meglio le proprie esigenze e comprendere sempre più l’importanza e il potenziale dell’innovazione e questo credimi, ti fa onore.
    Io e mia moglie stiamo costruendo una villa indipendente in classe A di circa 250mq ( 3 bagni, 3camere 2 cucine) su tre livelli in zona climatica C, dato che il piano intermedio ha già radianti a pavimento pensavo di inserire nei due restanti livelli dei ventilconvettori, gestiti poi da una pompa di calore ACS e per riscaldamento.
    Le domande sono: la pompa di calore , se è fattibile, da quanti kw pensi possa andar bene? Poi, dato che metterò 2 piani cottura a induzione 6kw di fotovoltaico per gestire tutto siano sufficienti?
    Grazie e buona giornata!

    • Fabio

      Reply Reply 5 Dicembre 2017

      Ciao Andrea, ti ringrazio molto, per me è prima di tutto una passione, se poi posso essere utile mi soddisfa ancor di più..
      per risponderti in modo professionale avrei bisogno di maggiori dettagli, zona climatica C mi dà un riferimento ma il comune mi aiuta a capire anche eventuali microclimi che spesso caratterizzano anche zone temperate.
      Innazitutto la pompa di calore è fattibilissima, per te basta una 12kw compatta con 220litri di acs e 100 di riscaldamento/raffrescamento con abbianata un’altra pdc per acqua calda da 300litri in presriscaldo, questa è la formula che adotto sulle ville di nuova costruzione e rilasciamo la garanzia 10 anni. se posso permettermi sarebbe meglio avere tutto riscaldamento a pavimento, in questa configurazione con i termostati intelligenti della pdc si può trasferire calore dalle stanze piu fredde alle stanze piu caòde senza accendere la pdc i molti giorni dell’anno.
      come hai pensato di coprire il fabbisogno estivo di climatizzazione?

      sicuramente la casa no gas deve essere trifase, meglio con contatore da 10kw, con due piani induzione non rischierai salti del contatore, i 6kw sono il minimo indispensabile, eventualmente spingiti fino a 7kw se non hai budget, il mio consiglio è chiaramente di fare un 10,8kw con 40 pannelli da 270w e sarai a posto per i prossimi 30 anni anche con l’avvento delle batterie a basso prezzo e la macchina elettrica.

      Fabio

  • Marco

    Reply Reply 5 Dicembre 2017

    Buongiorno,
    abito in provincia di Lucca (Toscana) una casa degli anni 70 di circa 150mq al secondo piano di una villa bifamiliare che ho ristrutturato nel 2008.
    Non potendo realizzare un impianto a pavimento per problemi di tempo e realizzativi, ho optato per un impianto classico a termosifoni in acciaio tubolare ( con zona notte e giorno separate ) e una caldaia a condensazione da 24Kw della Immergas, integrata con impianto solare termico per produzione ACS.
    Inoltre, nella sala grande (circa 40mq) e nella camera padronale (25mq), ho messo due split inverter per raffrescamento e riscaldamento. Ho 2 bagni e tre camere in totale.
    Sono abbastanza soddisfatto, ma devo dire che nei giorni più freddi ( nella mia zona in inverno al massimo scendiamo a -6/8 °C ), l’impianto fatica a mantenere i 20°C e sopratutto serve molto tempo prima che l’impianto entri a regime, forse colpa anche dei soffitti alti (3,05 mt) e della scarsa coibentazione generale della casa. Per la verità, mi era stato consigliato di fare un isolamento nel sottotetto, ma non l’ho mai fatto.
    L’acqua dell’impianto l’ho impostata a 60°C e so bene che è un uso improprio della condensazione, ma in questo modo mi sembra di raggiungere la temperatura desiderata in minor tempo.
    Circa un paio di anni fa ho realizzato una depandance dove ho messo un impianto fotovoltaio da 3kW con pannelli Sunpower ( ho un contratto da 4,5kW) e mi chiedevo se potevo sfruttarlo per migliorare/integrare il mio impianto di riscaldamento oppure rivoluzionarlo, togliendo la caldaia a gas e utilizzare solo pompe di calore per ACS + acqua riscaldamento. Un’altra strada potrebbe essere quella di mettere tutti split in ogni stanza?
    Per la verità avrei visto su internet gli impianti a soffitto e per me sarebbe il massimo perchè sfrutterei l’altezza dei locali per mettere l’impianto e fare una coibentazione per limitare la dispersione verso l’alto, ma non so se questo tipo di riscaldamento sia efficiente e che investimento richieda.
    Attendo commenti/critiche e consigli sulla strada da prendere. Come vedete ho poche idee e confuse 🙂

    • Fabio

      Reply Reply 6 Dicembre 2017

      Ciao Marco, il radiante a soffitto è molto costoso e invasivo e sarebbe meglio evitare di buttare 15.000€ per un sistema di diffusione del calore.
      piuttosto investi quella cifra per potenziare il fotovoltaico ed eliminare il gas, nel tuo caso si possono mantenere i radiatori esistenti, con qualche piccolo accorgimento localizzato che abbiamo messo a punto per migliorare la temperatura invernale nei locali giorno potrai avere anche 22gradi regolari tutto inverno.
      Tutto questo con soli 13/18kw di potenza termica di termopompa, ovviamente cambierà il modo e il metodo di utilizzare l’impianto, non dovrai piu utilizzarlo ad intermittenza ma in modo continuativo in ottica di mantenimento e prevenzione.

      gli split ogni stanza non sono una soluzione confortevole per il riscaldamento e soprattutto non ti risolvono il problema dell’acqua calda d’inverno e delle bollette elettriche.

      Fabio

  • Riccardo

    Reply Reply 5 Dicembre 2017

    Buongiorno Fabio, vorrei un consiglio.
    Ho una colonica di 200 mq su due piani non servita da metano.
    Ho un termocamino che produce acqua sanitaria e alimenta l’impianto di riscaldamento con radiatori in ghisa. Separatamente al termocamino ho una caldaia a gpl che uso in estate per la produzione di acqua calda e nei momenti in cui il termocamino non ha acqua calda a sufficienza (lavora in combinato con una valvola elettrica automatica)
    Vorrei installare una pompa di calore che mi liberi dal gravoso lavoro dello stoccaggio legna e dal caro gpl.
    Non ho pannelli fotovoltaici.
    Che consiglio puoi darmi?
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 6 Dicembre 2017

      Ciao Riccardo, è molto semplice, la tua situazione è la classica situazione in cui ci troviamo a operare, in questo caso non hai altra scelta che fare una termopompa professionale per sfruttare il tuo impianto esistente di riscaldamento e produrre grossi quantitativi di acqua calda tutto l’anno a energia pulita, se poi ci abbimi un fotovoltaico debitamente dimensionato farai il capolavoro. Ovvero bollette ridicole per i prossimi 30 anni e zero schiavitù fisica ed economica.

      Fabio

      • Riccardo

        Reply Reply 7 Dicembre 2017

        Grazie Fabio, quindi mi consigli una termopompa da quanti kw? con dei pannelli votovoltaici da 6 kwt?
        dovrei mettere anche un accumulatore di acqua tecnica da quanti litri?
        I pannelli saranno sufficienti da lavarorare in autonomia in inverno?

        • Fabio

          Reply Reply 10 Dicembre 2017

          Ciao Riccardo, la tua situazione richiede un analisi approfondita e specifica, stiamo lavorando proprio su una colonica a fiesole dove abbiamo dovuto fare due rilievi e un progetto specifico(ovviamente compreso nel prezzo dell’impianto) e non a parte e sbagliati come quelli che fanno i termotecnici che non servono a una cippa.

          se vuoi un analisi fammelo sapere

          fabio

  • miro

    Reply Reply 6 Dicembre 2017

    ciao Fabio,è molto interessante leggere le tue risposte a delle domande anche molto dettagliate tecnicamente.
    io mi occupo di assistenza caldaie da 19 anni, il mio lavoro da qui a tot. anni cambierà (me lo auguro di gran cuore). noi in casa siamo in 5,i bimbi sono piccoli,quindi stò andando incontro ad una crescita di consumi di acs.
    qualche anno fà ho acquistato casa,un appartamento su 2 piani:rep. giorno attico di 75 mq,rep notte no attico 70 mq, capotto 8 cm esterno,anche sul tetto, nessun problema di condensa,basta far arieggiare per un tempo relativamente breve la casa tutti i giorni (o quasi) e questo problema non esiste. una vota chiuse le finestre,l’ambiente si riscalderà molto facilmente grazie al buon isolamento e di conseguenza muri caldi.
    impianto a pavimento caldo freddo,con predisposizione 2 deumidificatori sui 2 collettori, caldaia a condensazione xxxxxxxxxxxx 24 kw,predisposizione fotovoltaico,solare termico, pdc.
    3 settimane fa ho installato un fotovoltaico xxxxxxxxx 6kw con ottimizzatori xxxxxx, batteria per accumulo energia xxxxxxx 13kw. a breve installerò una pdc marca xxxxxxxx per riscaldamento,raffrescamento e produzione acs con serbatoio accumulo acs 120 lt,pannello solare acs xxxxxxxxx e 360 lt accumulo.
    Sono perfettamente d’accordo con te quando dici che in giro ci sono molti pressapuochisti,infatti io il pressapuochismo lo tocco con mano tutti i giorni.
    Vivo in Abruzzo,in provincia di Teramo,zona collinare,a 20 km linea d’aria dalla montagna e 20 km dal mare.credi che stia facendo una buon scelta? non mi trovo d’accordo quando affermi che non serve il pannello solare per acs,io lo trovo un modo per ottimizzare la produzione della stessa,poi ognuno ha i suoi punti di vista. mi piacerebbe visitare il funzionamento delle Vs pdc (quelli ad alta temperatura)nei periodi di massimo freddo per vedere con i miei occhi,ma nei periodi freddi ho molto da lavorare e non posso!!
    un saluto
    Miro

    • Fabio

      Reply Reply 6 Dicembre 2017

      Ciao Miro, il pannello solare termico non ha senso quando si parla di termopompa in abbinamento a fotovoltaico, probabilmente se dedicasi i soldi che stai spendendo al solare termico per prendere una termopompa piu di livello e potenziare il fotovoltaico otterresti il doppio dei risultati in termini economici, ovviamente l’acqua calda in questo modo è gratuita tutto l’anno. Ad ogni modo sono opinioni e rispetto la tua, una fonte rinnovabile non è mai sprecata se hai soldi in esubero. Inoltre non saprei come aiutarti riguardo alla pompa di calore se non mi fai il nome della marca e modello, scrivili tranquillamente. Per vedere un impianto dovresti salire al nord, quello piu vicino è in emilia romagna, se vuoi che organizziamo fammelo sapere.

      immagino già la tua faccia quando vedrai che scaldiamo con termopompe professionali a potenza totale case senza capotto e serramenti performanti degli anni 80 con radiatori in alta temperatura in ghisa e abbattiamo i consumi dell’80%.

      Fabio

  • Andrea

    Reply Reply 6 Dicembre 2017

    Ciao Fabio, grazie dei tuoi consigli, comunque, il comune è Anguillara sabazia (RM) a 4 km dal lago, l’estate sinceramente, pur vivendo nello stesso luogo, in struttura classe G, abbiamo vissuto decentemente utilizzando semplicemente ventilazione a soffitto, poi al massimo potremo inserire qualche condizionatore, per i radianti a pavimento ci avevo già pensato ma pensavo ai ventilconvettori per un fattore economico.
    A questo punto mi chiedevo, se metto le cucine a induzione limitate, potrebero andar bene i 7kw? E il contatore da quanto grossomodo?
    se inserisco i radianti a pavimento negli altri livelli, la caldaia 12kw da 220l lt. ACS e 100 lt. riscaldamento/raffrescamento con termostati intelligenti potrebbe essere sufficiente?
    o è indispensabile l’abbinamento con una pdc acqua calda 300lt. Preriscaldo ? Scusa il tentativo di escludere questa tua interessante idea, ma i nostri fondi sono spariti oramai da tempo .
    Grazie ancora e buona giornata Fabio!
    Andrea

    • Fabio

      Reply Reply 6 Dicembre 2017

      ok Andrea, si può fare anche con i ventilconvettori tenedo piu semplice l’impianto, il fattore 300litri di preriscaldo sono determinati dal fatto che con 3 bagni e 2 cucine l’acqua calda sarà una risorsa molto preziosa, quindi onde evitare eventuali cali di temperatura e disponibilità la soluzione era un’ulteriore apparecchiatura dedicata in preriscaldo. Se con accuratezza ritenete che 220 litri possono bastare e lasciate un minimo di intervallo(circa 20 minuti) fra i prelievi di acqua importanti allora ok.
      ok anche per 7kw, io consiglio sempre il top, poi chiaramente capisco che bisogna far quadrare i conti, co questo non voglio assolutamente dire che i 7kw non bastano, anzi, in toscana abbiamo parecchie case che con 6k di fotovoltaico e termopompa professionale hanno azerato quasi totalmente i costi, nella vostra zona le produzioni sono ancora maggiori.

      il contatore stai almeno su un 6kw trifase, se farete attenzione con le contemporaneità può bastare, un sistema cosi composto da termopompa garantita 10 anni e fotovoltaico gira attorno a 25k circa di imponibile…non sono proprio bruscolini.

      Fabio

  • Marco

    Reply Reply 6 Dicembre 2017

    Buongiorno,
    abito in Toscana, a Capannori, in provincia di Lucca, ( zona climatica D ) in una casa di circa 150mq degli anni ’70 che ho ristrutturato nel 2008.
    Per motivi economici e di tempo, ho realizzato un impianto di riscaldamento classico con caldaia a condensazione di 24kW con termosifoni in acciaio tubolare, integrato con un impianto solare per produzione ACS. Inoltre, ho separato l’impianto in zona giorno/notte e utilizzo due termostati indipendenti.
    Sono abbastanza soddisfatto, ma devo dire che nell giornate più fredde (-6/8 °C max) l’impianto fatica ad arrivare ai 20°C, o meglio, ci mette molto tempo prima di arrivare a regime. Sicuramente influisce molto la dispersione verso l’esterno e il fatto di avere dei soffitti alti ( 3.05 mt ) non aiuta.Per la verità mi avevano consigliato di fare un isolamento del sottotetto, ma nonl’ho mai fatto.
    Ho impostato la temperatura dell’acqua di riscaldamento a 60°C e sebbene sia consapevole che è un uso improprio della condensazione, mi sembra ch con questa temperatura, raggiunga prima il confort termico.
    Inoltre nella sala grande ( 40 mq ) e la camera padronale (25 mq) ho messo uno split inverter per raffreddamento/riscaldamento.
    Circa due anni fa ho realizzato una depandance in legno sulla quale ho installato un impiato fotovoltaico di 3kW con pannelli Sunpower e mi chiedevo se, sfruttando questo impianto, potessi integrare/sostituire il mio impianto di riscaldamento a gas con uno completamente eletrico basato sulle pompe di calore.
    Per la verità avevo visto su internet un impianto a soffitto per irraggiamento e in questo modo potrei ottenere contemporaneamente all’impianto, un isolamento per la dispersione verso l’alto. Non ho però idea dei costi e se veramente funzioni questo tipo di impianto.
    Un’altra strada percorribile sarebbe quella di mettere uno split in ogni stanza e nei due bagni, utilizzandoli all’occorrenza, ma non so se la potenza di 4,5 kW sia sufficiente.
    Accetto consigli/critiche e commenti. Come vedete, ho poche idee e confuse. 🙂

  • stefano

    Reply Reply 8 Dicembre 2017

    Buon giorno, molto interessante l’argomento e molto preparato da parte sua. Volevo chiedergli un suo consiglio. Sono in Friuli , ho una casa nuova in classe energetica B. Impianto di riscaldamento a pavimento con caldaia a gas metano , pannelli solari di integrazione e produzione acqua sanitaria. Volevo togliere la caldaia a gas e i pannelli solari e installare una pompa di calore ad assorbimento a gas aerotermica , cosa ne pensa e mi consiglia. Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 10 Dicembre 2017

      Ciao Stefano, non ha nessun senso togliere la caldaia a gas e rimettere ancora un’apparecchiatura a gas, per risparmiare forse il 10% sui consumi, essere in balia di tecnici che non sapranno mai far funzionare e riparare quelle apparecchiature e rimanere ancora schiavo dei combustibili fossili.

      fai un impianto no gas con abbinato un fotovoltaico(anche piccolo) e visto che cè gia solare termico integralo con il software della pdc, ci capita molto spesso la tua situazione ed è dove abbiamo maggiori risultati.

      Fabio

  • Massimo

    Reply Reply 8 Dicembre 2017

    Ciao Fabio, ho bisogno di un tuo consiglio.
    Devo ristrutturare completamente una villetta di appena 70 mq in zona E con altezza soffitti mt3.
    Sarei indirizzato a un riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione, della pompa di calore ho paura che nelle giornate sotto zero ( e qui in inverno si va di frequente) abbia dei problemi e alti consumi di elettricità.
    Il mio architetto mi ha consigliato il riscaldamento ad aria con raffrescamento e purificazione dell’aria, ma non sono convinto di poter avere in casa una temperatura costante (20/21 gradi).
    La casa sarà vissuta 24h al gg. e c’è una persona anziana che si muove poco.
    Cosa mi consigli? grazie per la gentile risposta.

    • Fabio

      Reply Reply 10 Dicembre 2017

      Massimo, i consigli dell’architetto e del termotecnico sono come i consigli del farmacista se ti devi far operare al cuore…non hanno senso, la pompa di calore, se professionale e bene progettata/installata come quelle che garantiamo e realizziamo noi, scaldaano sino a -25 con impianti anche in alta temperatura degli anni 70, ovviamente facendo risparmiare dal 50% al 85% a seconda se cè o meno fotovoltaico.

      nel tuo caso visto che devi ristrutturare fai riscaldamento a pavimento in abbinamento a termopompa professionale

      Fabio

  • Enea Boneschi

    Reply Reply 13 Dicembre 2017

    Ciao Fabio, io vorrei staccarmi dal gas metano ma vorrei fare la scelta giusta, ieri sera è venuto da me un impiantista Mitsubishi per valutare una pompa di calore aria/aria ma me l’ha sconsigliata perché ho i caloriferi e quindi la temperatura non supererà i 50 gradi, lui vorrebbe mettere una macchina esterna che porterà caldo e freddo tramite delle bocchette in ogni stanza. Purtroppo non ho la possibilità di mettere un fotovoltaico e la mia casa è di circa 90 metri quadri.
    Cosa mi consigli grazie.
    Enea

    • Fabio

      Reply Reply 17 Dicembre 2017

      Ciao Enea, per 90 metri quadri è veramente semplice fare un impianto no gas mantenendo l’impianto esistente, ovvio che la mitsubischi non cè la fa, è un condizionatore modificato a fare caldo e non riesce a garantire le prestazioni e bassi consumi delle termopompe professionali europee.

      ti consiglio una 9kw professionale e potenza totale garantita 7 anni, se vuoi saperne di piu lascia i tuoi riferimenti nella sezione contatti se sei nelle zone in cui operiamo.

      Fabio

  • Nino

    Reply Reply 18 Dicembre 2017

    Ciao Fabio ho acquistato una villetta Novara in classe 4a con impianto pompa di calore collegato a bollitore solare cappotto da 18cm. In casa piano terra temperatura attorno ai 20c primo piano temperatura tra 18c e 19c. Non siamo contenti siamo in discussione con costruttore. Tu mi puoi dare qualche informazione per il da farsi. Ti ringrazio.

    • Fabio

      Reply Reply 24 Dicembre 2017

      Ciao Nino, le questioni con i costruttori e in generale con le cause inerenti agli impianti in pompa di calore sono molto rognose, in sostanza non se viene a capo neanche con i tribunali a causa della mancanza di professionalità dei giudici e dei CTU….ho assistito a molte cause di clienti che mi chiamavano per aiutarli e solo il 10% in media riesce a far valere le proprie ragioni.
      per questa motivo è fondamentale affidarsi a specialisti quando si decide di fare o acquistare un impianto no gas, che garantiscano e certifichino il risultato. Ad ogni modo una chiacchierata la possiamo fare, iscriviti nella sezione CONTATTI del blog e vedrò di richiamarti personalmente.

      Fabio

  • luigi

    Reply Reply 20 Dicembre 2017

    ciao fabio. posso sottopporti un mio problema?
    nel 2010 ho installato una pompa di calore Daikin aria acqua da 14 kw alta temperatura per una casa isolata zona vicino a torino, casa molto coinbentata, riscaldamento con termosifoni in ghisa ma il problema è che la mia macchina quando la temperatura si avvicina da 2gradi a 5/7 sottozero l’acqua anche se è tarata a 65 gradi mi arriva a malapena a 40 gradi, perciò nonostante che sia la caldaia sia accesa dalle ore 6 alle 21 in casa ho sempre un freddo cane, oltre ad un consumo annuo di circa 7/8000 kw annui di energia. ho chiamato l’installatore, diversi centri assistenza sempre della Daikin , ma nessuno è riuscito a venirne a capo; tutti mi dicono che è una delle prima macchine della daikn e che l’elettronica e altre componenti non sono a posto e che non si può fare nulla; addirittura un tecnico è stato contemporaneamente al telefono con un ingegnere del centro tecnico assistenza di genova, ma non sono riusciti a tirare fuori il ragno dal buco.
    Ora sono veramente scocciato oltre a non saper più che pesci pigliare ( non ti dico le alternative propostami)
    Ti sempre normale tutto questo. nonostante che abbia un impianto fotovoltaico da 12 kw la mia bolletta energetica annuale si aggira sui
    3500€- cose da pazzi-
    Per cortesia mi potresti indicare soluzioni alternative?
    grazie mille per la tua risposta
    distinti saluti
    Luigi

    • Fabio

      Reply Reply 24 Dicembre 2017

      Ciao Luigi, mi spiace comunicarti che quella marca fa macchine veramente scadenti per il riscaldamento (sono climatizzatori estivi modificati per fare riscaldamento), ad aggravare la situazione poi c’è il fatto che hai messo la macchina che loro chiamano alta temperatura, che è la peggio pompa di calore mai messa in circolazione, non è vero che il problema consiste nel fatto che si tratta di una delle prime macchine prodotte, sono tutt’ora uguali e probabilmente fra poco la toglieranno dal mercato perchè non funzionano.
      Non mi meraviglia che spendi piu di una caldaia a gasolio con quella tipologia di pompa di calore, ma purtroppo per risolvere la situazione quella macchina la devi buttare, la soluzione è installare una termopompa professionale europea garantita 7 anni che lavora fino a -25 gradi esterni con 65 radi di mandata, chiaramente andrà dimensionata correttamente.

      Abbiamo parecchi impianti su torino, cuneo e varie provincie del piemonte, quindi se vuoi anche venire a vedere qualche impianto ben fatto, che funziona sino a -15 ed è praticamente a bolletta zero, fammelo sapere che ci organizziamo.

      lascia i tuoi dati nella sezione CONTATTI del blog e vedrò di chiamarti personalmente.

      Fabio

  • roberto

    Reply Reply 21 Dicembre 2017

    Buongiorno,
    mi ha fatto molto piacere leggere i vostri articoli che mi sembrano molto illuminanti.
    Ho acquistato un casale prefabbricato di 76 mq, nei pressi di Fiano Romano (Roma nord) su due livelli di 38 mq ciascuno, che sto totalmente ristrutturando e ampliando del 30% (circa24mq) grazie al piano casa che prevede l’obbligo di installare il fotovoltaico.

    Le pareti del piano superiore sono pannelli di calcestruzzo, quelle del piano inferiore in tufo

    La casa di 100 mq, molto bene esposta al sole e al vento, sarà isolata con cappotto: 18 cm. rivestiranno le pareti del livello superiore, 10 cm i restanti 65 del piano terra; le finestre saranno con tripli vetri.

    Il tetto del corpo originario, con due falde molto poco inclinate di 40 mq ciascuna, e quello della nuova stanza di 15mq saranno isolati termicamente con pannelli di 10 cm e saranno ventilati.

    Le fondamenta e il piano terra della casa sono state isolate con gli igloo.

    Le caratteristiche climatiche del posto sono estati lunghe con caldo a tratti insopportabile ed inverni tiepidi con sempre più rare occasioni di freddo intenso.

    Ho un accordo verbale con una ditta che gode di buona reputazione per installare su di un lato del tetto del piano superiore un impianto di circa 5 kw della sunpower o aleo che lo coprirebbe quasi totalmente a mò di lucernaio (risultando a mio avviso anche abbastanza sgradevole alla vista), una pompa di calore daikin, che costa uno sproposito, e il riscaldamento a pavimento.

    Il costruttore mi ha sconsigliato questa ultima soluzione, in favore del tradizionale radiatore o con termoventilazione, dato che la costruzione è di classe A+ e richiederebbe uno scarso apporto di calore.

    Il prossimo mese verranno a smantellare l’eternit sul tetto pertanto, data la stagione, debbo provvedere velocemente a ultimare il tetto e predisporre il fotovoltaico.

    Il vostro articolo mi sta facendo vedere le cose in maniera diversa secondo, facendo presente che solo ora ho dovuto affrontare questo argomento per cui sono assolutamente digiuno in materia secondo quanto letto dai vostri articoli avrei pensato di installare:
    – un fotovoltaico da 6 kw aleo (è un buona marca?) o benq da 330 distribuiti sui due lati della casa in modo che occupando meno spazio rimarrebbe più gradevole alla vista (con ottimizzatore di potenza?);
    – meter e pompa di calore on off per acqua calda e riscaldamento.
    Qual è la differenza tra questa soluzione, il sistema solar egde con ottimizzatori di potenza e quella di 10 kW policristallino con ottimizzatori (quali marche? Va bene aleo? ).
    L’inverter solar edge con ottimizzatori è da adottare con tutte le soluzioni?

    Nei futuri consumi ho in previsione la realizzazione di un pozzo che pescherà a 200 m e , finanze permettendo, di una biopiscina a cui applicherò una pompa con filtro biologico (le estate torride sono molto penalizzanti e generano crescite incontrollate di alghe).

    Vorrei un vostro consiglio, in particolare per la pompa di calore, un vostro preventivo ed il tipo di assistenza che garantireste visto che mi sembra operiate anche a Roma. Cordiali saluti

    Roberto

    • Fabio

      Reply Reply 24 Dicembre 2017

      Ciao Roberto, se vuoi occupare poco spazio sul tetto vai di benq 330w con inverter e ottimizzatori solar edge, questo impianto da 6kw costa circa 10k, per la termopompa la daikin te la sconsiglio fortemente, meglio sarebbe una termopompa professionale tedesca on off garantita 10 anni per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda, questo impianto costa 15k, se ti interessa faremo un impianto simile a montalto di castro, quindi vai tranquillo per assistenza perchè siamo presenti anche nel lazio.

      ovvio che poi se potrai fare 10kw di fotovoltaico meglio ancora…otterrai tantissima energia da impiegare per batterie di ultima generazione fra 2 anni e veicoli elettrici fra 5 anni.

      Fabio

  • Francesca

    Reply Reply 28 Dicembre 2017

    Caro Fabio, vorrei far installare nella zona giorno nella casa di mia madre una pompa di calore. La stanza, dove dovrebbe essere installata la pompa è 20mq ed è collegata alla cucina 7mq. Pensi che sovradimensionando la pompa si possa riscaldare anche la cucina?
    Grazie, Francesca

    • Fabio

      Reply Reply 6 Gennaio 2018

      Ciao Francesca, dovresti essere più precisa nella descrizione, questo è un blog dove si parla di sistemi per ville con termopompe professionali ARIA/ACQUA. Mi sembra di intuire che la tua domanda sia inerente ai sistemi split cino-giapponesi ARIA/ARIA, che non sono idonei al riscaldamento totale di tutto il periodo invernale, casomai una piccola integrazione solo nelle mezze stagioni.

      Se cosi fosse non posso aiutarti perchè siamo completamente fuori contesto, inoltre riguardo a questa tecnologia ho scritto ampiamente nelle varie risposte ai commenti che trovi negli articoli del blog, purtroppo sono arrivato a quasi 1000 risposte quindi non sarà tanto facile trovarli, ma con un pò di pazienza potrai trovare spunti interessanti.

      Fabio

  • roberto

    Reply Reply 28 Dicembre 2017

    Grazie Fabio, potremmo risentirci privatamente per maggiori delucidazioni sul preventivo, modalità/tempi di attuazione(se è meglio ultimare il tetto e poi posizionare i pannelli, o inserirli tra le tegole in questo caso dovrei affrettarmi e dare indicazioni alla ditta) e sulla possibilità di rateizzare la spesa (su quel preventivo mi è stato proposto un tasso 0). ciao Roberto

  • Filippo

    Reply Reply 28 Dicembre 2017

    Salve, in primaverà dovrò iniziare la ristrutturazione di una bifamiliare in muratura portante degli anni ’30, sita in Prato, Toscana. La casa, libera su tre lati, è 280 mq, 2 piani fuori terra con soffitti alti 4 metri, un sottotetto abitabile che va da 2 a 4 metri ed un piano interrato.
    Vincoli architettonici non consentono la creazione di un cappotto esterno, quindi sarà coibentata solo internamente.
    Adesso la casa ha un impianto di riscaldamento alimentato da una vecchia caldaia (credo a metano) e nelle stanze esposte a sud ci sono dei climatizzatori.

    Vista l’altezza significativa dei soffitti, mi hanno fortemente consigliato di adottare un riscaldamento a pavimento. Mi stavo interrogando se non sia il caso di utilizzare l’impianto a pavimento anche per la climatizzazione estiva e se non sia il caso di usare una pompa di calore alimentata da fotovoltaico (visto che ci sono potrei usare la vecchia caldaia ed i climatizzatori per coprire picchi caldo/freddo). In famiglia siamo in 3.. Cosa ne pensi?

    • Fabio

      Reply Reply 8 Gennaio 2018

      Ciao Filippo, ho visto la tua iscrizione al modulo contatti e sò che hai già fatto una chiacchierata con il mio collaboratore.

      Fabio

  • MArco Vannucci

    Reply Reply 28 Dicembre 2017

    Ciao Fabio,
    In primavera mi trasferirò nella mia nuova casa, villetta singola di 120 mq, termosifoni in acciaio, tetto esposto a sud,cappotto termico da 6cm, una caldaia a gpl e un termocamino ad aria nella zona giorno(40 mq).
    Considerando che viviamo a Massa Marittima in provincia di grosseto e il clima ci assiste, raramente in inverno scendiamo sotto gli 0 gradi, vorrei un consiglio visto che vorrei eliminare il gpl e trovare un compromesso giusto considerando anche che ho una buona riserva di legna a costo zero ma vorrei un alternativa più gestibile.
    In principio aveveo pensato a combinare caldaia pellet/legno e solare termico, poi ho ragionato anche su un impianto fotovoltaico da combinare con pompa di calore.
    Grazie mille per la tua risposta
    Marco

    • Fabio

      Reply Reply 6 Gennaio 2018

      Ciao Marco, abbiamo parecchi impianti in toscana e in particolare nella zona di livorno, ti confermo che nella tua zona le termopompe professionali vanno a nozze e i consumi sono di un 30%-50% inferiori a quelli della pianura padana. Capisco perfettamente la tua esigenza, infatti la facilità e automazione di gestione è esattamente la ragione per cui bisogna investire sul fotovoltaico abbinato a pompa di calore, piuttosto che altre tecnologie molto meno performanti(solare termico-pellet) e costose da mantenere nel tempo.

      Se ti interessa approfondire al cosa siamo a tua disposizione anche per invitarti a vedere alcune realizzazioni gia funzionati nella tua zona, basta che lasci i tuoi dati nella sezione contatti del blog.

      Fabio

  • ivan

    Reply Reply 2 Gennaio 2018

    Buongiorno, abito in una villetta indipendente su un piano da 200 mq, con riscaldamento a pavimento con una caldaia a gpl ed accumulo da400 lt con il solare termico per acqua calda, e impianto fotovoltaico installato nel 2010 da 4,7kw!se dovessi scaldare una stagione intera con il gpl, mi ci vorrebbero quasi 4000euro all’anno!percio’ho dovuto acquistare una termostufa a pellet da12kw per riscaldare la casa, premeto che l’impianto a pavimento l’ho usato solamente i primi 2 anni, la casa l’ho costruita nel 2007 e come isolamento esterno ho usato i pannelli di fibra di legno a cappotto!Vorrei sapere se installando una PDC,e mantenendo la fornitura a gpl praticamente solo per cuinare riuscirei ad usufruire dell’impianto a pavimento, e non stravolgendo completamente l’impianto(caldaia buderus con accumulo e solare termico).grazie e attendo una sua risposta

    • Fabio

      Reply Reply 8 Gennaio 2018

      Ciao Ivan la risposta è assolutamente si, riusciamo a smantellare qualsiasi tipo di caldaia anche con impianti a radiatori in ghisa in alta temperatura e involucro senza cappotto anni 70, figurati se non possiamo ottenere un ottimo risultato con il radiante a pavimento e una casa del 2007.

      Ovviamente per comunicarti un dimensionamento e un costo avrei bisogno di maggiori dati, sarei felice di aiutarti se mi lasci i tuoi riferimenti nel modulo contatti del blog.

      Fabio

  • david

    Reply Reply 2 Gennaio 2018

    Buonasera Fabio

    intanto complimenti per il tuo lavoro.
    Sono un progettista elettrotecnico e lavoro in un’azienda che ha competenze per quanto riguarda il FV, non per il riscaldamento e le PDC.
    Sono in procinto di acquistare una villa anni 70 parzialmente da ristrutturare composta da 150 mq di casa e altri 100 di taverna. Il tetto è buono ed ho un sottotetto calpestabile che potrei isolare in economia, ho intenzione di sostituire i serramenti, ma non vorrei fare il cappotto. Sarei orientato in un impianto no gas avendo la possibilità di installare agevolmente 10 kw di fotovoltaico.
    L’idea sarebbe quella di lasciare i termosifoni attuali. Indicativamente di che potenza di PDC avrei bisogno? Hai marche da consigliare? Un termotecnico mi ha parlato bene di Daikin Hitemp

    Ti ringrazio anticipatamente

    • Fabio

      Reply Reply 8 Gennaio 2018

      Ciao David, ottimo isolare il sottotetto, quello che tutti gli esperti di settore trascurano(termotecnici e geometri compresi) è che il caldo durante il riscaldamento invernale viene disperso per il 60% dal tetto e non dalle pareti e dai serramenti.
      Quindi cerca di isolare meglio che puoi con spessori e attenzione maniacale agli accoppiamenti, lo strato isolante posato a pavimento del sottotetto.

      ok lasciare i termosifoni esistenti, se si utilizzano termopompe professionali in alta temperatura si possono ottenere ottimi benefici anche sfruttando l’impianto a radiatori esistente, diciamo che però la Daikin hitemp è quanto di piu lontano da una termopompa professionale ci possa essere sul mercato, devi sapere che quei geni dei giapponesi per arrivare a 70 gradi scarsi hanno dovuto incrociare due circuiti frigoriferi(perchè non avevavno le capacità e la tecnologia per arrivarci con un solo circuito frigorifero), cosi facendo hanno creato un mostro che oltre ad avere dei rendimenti pessimi, neanche i centri assistenza sanno metterci mano durante i continui guasti e malfunzionamenti che si generano appena esce di garanzia questa macchina.

      Per la potenza della pdc, dovrei sapere la località esatta, se i 100mq di taverna sono sopra terra, seminterrati o totalmente interrati.
      inoltre dovrei vedere la conformazione e posizionamento del locale caldaia, diametro delle tubazioni e dei tragitti ai piani delle tubazioni in ferro che alimentano i radiatori esistenti.

      per darti un idea nella migliore delle ipotesi se ti trovi al nord italia potremmo farcela con una termopompa professionale a potenza totale da 13kw a 65 gradi, nella peggiore con una 18kw.

      Fabio

  • Filippo

    Reply Reply 3 Gennaio 2018

    Rettifico il messaggio precendente aggiungendo un dettalio importante del quale sono venuto purtroppo a conoscenza solo adesso (Nel frattempo ho letto tutti i post, congratulazioni vivissime per la chiarezza espositiva, la passione e la competenza).


    In primavera dovrò iniziare la ristrutturazione di una bifamiliare in muratura portante degli anni ’30, sita in Prato, Toscana. La casa, libera su tre lati, è 280 mq, 2 piani fuori terra con soffitti alti 4 mt, un sottotetto abitabile che va da 2 a 4 metri ed un piano interrato (40 dei 280 metri sono locali tecnici e cantina). Ci sono anche 200 mt di giardino.

    La casa, essendo una dimora storica, è soggetta a vincoli urbanistici.

    Tali vincoli:
    1) non consentono la creazione di un cappotto esterno, quindi sarà (se necessario o opportuno) coibentata solo internamente.
    2) consentono di utilizzare solo 30% di ciascuna falda del tetto il che si traduce nella possibilità di installare al massimo un impianto fotovoltaico da 3kw

    Adesso la casa ha un impianto di riscaldamento alimentato da una vecchia caldaia (credo a metano) e nelle stanze esposte a sud ci sono dei climatizzatori/split (non so se con pompa di calore, penso di sì).

    Vista l’altezza significativa dei soffitti, mi hanno fortemente consigliato di adottare un riscaldamento a pavimento.

    Mi stavo interrogando se non sia il caso di utilizzare l’impianto a pavimento anche per la climatizzazione estiva.

    Ho letto nei precedenti post che l’ibrido lo sconsigli, ma dato che non posso installare un fotovoltaico in grado di coprire i miei fabbisogni energetici, ti chiedo se non sia il caso di usare un impianto ibrido (ad esempio, visto che il Daikin lo sconsigli, ho visto quello della Viessman, che promette lo switch intelligente tra pompa di calore e caldaia a condensazione in base a prezzi relativi di corrente/gas).

    In famiglia siamo in 3, zona climatica D, casa in pianura/centro storico.

    Cosa ne pensi?

    • Fabio

      Reply Reply 8 Gennaio 2018

      L ibrido viessmann è leggermente meglio di quella ciofeca giapponese che hai descritto sopra, ma purtroppo sempre di abominio stiamo parlando, ovvero ne carne ne pesce, ne una bella caldaia, ne una bella pompa di calore. Inoltre non è assolutamente vero che la pompa di calore senza fotovoltaico non è conveniente, considera che in percentuale annua, senza fotovoltaico, una termopompa professionale ti fa guadagnare un 25% rispetto alla migliore tecnologia a metano a condensazione, ovviamente poi con il fotovoltaico si fa il capolavoro.

      Non dimenticare anche di considerare che staccare l’utenza del gas ti permette di eliminare i 45% di tasse che ci sono attaccate e ti permette di avere migliori tariffe dell’energia elettrica(perchè consumerai piu corrente e quindi con la rivoluzione del mercato elettrico cominciata 2 anni fà piu acquisti energia e meno paghi).

      cmq sò che sei già in contatto con il mio braccio destro Devis e sicuramente avremo occasione di fare una bella chiacchierata se deciderai di accaparrarti un impianto FORMICA FURBA garantito.

  • Manuela

    Reply Reply 4 Gennaio 2018

    Buonasera, siamo indecisi sulla pompa di calore. Viviamo in PIemonte non in pianura ma in zona collinare, siamo ben esposti. Abbiamo un impianto con Termo camino a legna con puffer di 1000 lt, impianto fotovoltaico 4.2 kw, caldaia a gas solo per l’acqua calda d’estate perchè sul tetto non c’era più posto per solare termico; vorremmo ridurre drasticamente il consumo di legna e passare a un impianto con pdc, da abbinare con il Termo camino attuale da accendere proprio solo in giornate in cui la pdc non riesca a lavorare con consumi adeguati. La casa è di circa 150 mq e nella nostra zona fa freddo un paio di mesi all’anno, giorni in cui la temperatura scende ma quasi mai sotto i – 6/8 gradi. La casa è ristrutturata i serramenti sono nuovi, coibentata nel sottotetto. Può dare un suo parere?

    • Fabio

      Reply Reply 9 Gennaio 2018

      Ciao Manuela, direi che hai delle buone condizioni, nel tuo caso basterebbe innestare sul puffer 1000litri esistente la pdc per riscaldamento( facendo molta attenzione all’altezza dei collegamenti mandata e ritorno, 1000litri sono un volume d’acqua troppo elevato per una pdc, rischieremmo di passare ore a cercare di scaldare quell’enorme puffer prima di riuscire a trasferire calore in casa, quindi mandata e ritorno vanno allacciate nella zona superiore, in modo da lavorare al massimo su 300litri), in seconda battuta metterei un ulteriore serbatoio di almeno 300 litri per l’acqua calda, in questo modo potrai smantellare la caldaia ed avere un sistema no gas completo.

      Per il dimensionamento della pdc sei a cavallo tra una 9kw professionale e una 13kw, dovrei vedere la casa e valutare insieme a voi che grado di copertura invernale pretendete dalla pdc.

      In piemonte ho parecchi impianti e sono presente almeno ogni 10gg, quindi se ci dovessero essere le condizioni posso venire a trovarvi.

      nella sezione contatti cè un modulo di richiesta informazioni, è l’unico modo per metterci in contatto.

      Fabio

  • Alessandro

    Reply Reply 6 Gennaio 2018

    Salve Fabio, sono un privato, residente in Umbria, con casa costruita di recente in zona rurale non servita da gas, impiato integrato pdc/solare termico/pellet, fv 6kWp, accumlo combinato risc/acs 750lt, etc.
    Sarebbe possibile essere contattato via mail per un breve consoluto riguardo l’autoconsumo fv?
    Ringrazio anticipatamente per la disponibilità. Cordiali saluti, Alessandro

    • Fabio

      Reply Reply 9 Gennaio 2018

      Ciao Alessandro, scrivi una mail a info@azzeralebollette.com e vediamo se ho due minuti per analizzare la tua situazione e risponderti, di base gia vedo problemi con quel accumulo 750 litri combinato acs e risc, è la classica boiata da impiantisti di stufe a legna che danneggia pesantemente il funzionamento di una pdc(che deve tassativamente lavorare su accumuli separati per acqua calda e riscaldamento.

      Fabio

  • Daniele

    Reply Reply 7 Gennaio 2018

    Ciao Fabio,
    ho letto con interesse gli interventi e gli articoli pubblicati.
    Abito a Cogne, valle d’Aosta, e sarei interessato ad una pompa di calore per sostituire una caldaia a Pellet da 90KWT. L’impianto comprende già 2000Lt di accumulo e 2 scambiatori istantanei per l’H2O sanitaria. Ho già installato 15,8Kw di Fotovoltaico della solarEdge.
    Già ora nell’impianto mando max 60° per portare lo stabile (Hotel) in temperatura e poi mantengo a 50°. Avendo un torrente a 20 mt sarebbe possibile sfruttare la tecnologia Acqua-acqua? Eventualmente fate dei sopralluoghi/preventivi?
    Grazie per l’attenzione.
    Daniele

    • Fabio

      Reply Reply 9 Gennaio 2018

      Ciao Daniele, ho un amico di Aosta con il tuo stesso cognome che si chiama Stefano, sei per caso parente? Considera che il tuo caso è molto delicato perchè le potenze in gioco sono elevatissime e anche i costi vanno alle stelle, inoltre gli alberghi sono al di fuori della nostra standardizzazione e specializzazione, per fare delle considerazioni efficaci e un progetto che sia degno di questo nome dovrei organizzare un sopralluogo con i tecnici europei specializzati in hotel e strutture ricettive in svizzera e in austria, allora si potremmo analizzare la cosa.

      Ovviamente cè un costo da sostenere per ottenere un servizio simile, vedi tu.

      Fabio

  • Maurizio Pirazzini

    Reply Reply 7 Gennaio 2018

    Buonasera Fabio e complimenti per la vostra attività e capaciti di divulgazione e comunicazione.

    Vorrei avere una valutazione preliminare in merito alla mia situazione

    Attico di circa 160 mq con 2 soppalchi per un totale di circa 190 mq in centro storico a Ferrara. Nel 2011 (unico immobile in zona) sono riuscito ad installare impianti fv da 3 kwh con scambio sul posto.
    Ho una caldaia a metano da 32 kw del 1997 che funziona.
    Quest’anno ho installato su tutti i termosifone in ghisa le termovalvole netatmo (vediamo che efficacia avranno).
    Ora devo ristrutturare un monolocale da 25 mq e un bilocale da 50 mq al piano terra (attualmente con termosifone ma potrei considerare un nuovo impianto a pavimento visto che probabilmente dovrò abbassare il pavimento di circa 20 cm) e vorrei valutare un impianto che mi consenta una gestione globale (attico posto al secondo piano più i due monolocali ristrutturati al piano terra) più efficiente e possibilmente staccandomi dal gas.

    Per l’attico vista la struttura (sottotetto con travi in legno e tavelle poco coibentato) l’esigenza è più legata al raffrescamento estivo che ora è gestito da quattro vecchi split argo (due motori dual on off del 1997) in modo del tutto insufficiente).

    Prevedo entro 3 anni di avere un auto elettrica (ho prenotato la tesla 3).

    Potrei ricavare un locale tecnico in garage.

    L’immobile ha muri molto spessi (è del 1600 ristrutturato nel 1997) il che garantisce un bukn raffrescamento naturale al piano terra ma la qualità delle finestre è scarsa. Cosa mi consigli soprattutto per migliorare la gestione del raffrescamento estivo nell’attico ? Ha senso un sistema unificato ? Grazie

    • Maurizio Pirazzini

      Reply Reply 7 Gennaio 2018

      Alcune precisazioni aggiuntive:
      In estate il confort è scarsissimo per alta umidità e temperature (nell’attico circa 29 gradi). In inverno la temperatura interna è sui 18 19 gradi e non è confortevole. Il consumo annuo di gas è di circa 1500 mc

    • Fabio

      Reply Reply 9 Gennaio 2018

      Ciao Maurizio, la tua situazione è abbastanza caratteristica e specifica, servirebbe un sopralluogo per fare delle valutazioni, ad ogni modo per migliorare il comfort sia estivo che invernale e staccarsi dal gas totalmente non vedo nessun problema, quello che probabilmente darà noia sarà trovare la posizione dell’unità esterna che serve tutte le unità abitative e l’invasività delle eventuali tubazioni per fare climatizzazione estiva nell’attico utilizzando l’acqua refrigerata della pdc comune, partendo dal locale tecnico dei box.

      Fammi sapere se vuoi organizzare una visita.

      Fabio

      • Maurizio Pirazzini

        Reply Reply 10 Gennaio 2018

        Si grazie. Ieri ho avuto un contatto telefonico con Devis che concorderà con te la disponibilità per una visita in cui vorrei valutare anche l’ipotesi della pompa di calore geotermica (acqua acqua o acqua terra). Grazie

  • gianfranco

    Reply Reply 8 Gennaio 2018

    ciao sto aquistando un immobile di circa 120 mq..suddiviso 70 di appartamento con camino con bocchettoni di riscaldamento sia salone che bagno piu mansarda di 50 mq avrei pensato di fare un impianto con pannelli solari per avere sia corrente che riscaldamento a pavimento compresa acqua calda sanitaria cosa ne pensi ? riesco ad ottenere un risparmio annuale cosistente ?

    • Fabio

      Reply Reply 9 Gennaio 2018

      Ciao Gianfranco, con fotovoltaico e pompa di calore avrai riscaldamento/raffrescamento, acqua calda e utenze domestiche praticamente a costo zero, chiaramente bisogna vedere le potenze, il tuo budget di spesa e il contesto in gioco.

      cosi su due piedi dalla descrizione che mi fai, è impossibile stabilire valori da analizzare.

      Altra informazione importante che vi dimenticate quasi sempre di scrivere è di che zona e comune stiamo parlando, senza quel dato non riesco a iniziare ragionamenti sensati.

      Fabio

  • Alessio

    Reply Reply 13 Gennaio 2018

    Salve Fabio, sto per realizzare una casa indipendente in bioedilizia, quindi in classe A, in zona climatica D. Saranno 100mq riscaldati con pavimento radiante, ci sarà un impianto fotovoltaico da 6kW con accumulo da 10kWh, e probabilmente un solare termico ad integrazione del boiler di accumulo per ACS da 300litri. Il gas metano non serve questa zona. Da banali calcoli la potenza della PdC (che sarà di solo riscaldamento) non mi viene maggiore di 4kW, in molti mi dicono che per una casa in classe A la pdc è inutile, troppo costosa per il poco bisogno di calorie….in molti invece mi dicono che 4kW sono pochi.

    Accetto consigli in merito….anche di differenti soluzioni

    • Fabio

      Reply Reply 15 Gennaio 2018

      Ciao Alessio, innanzi tutto lascia perdere l’accumulo di energia elettrica adesso, fra meno di 2 anni una batteria di 30/40 kwh costerà circa dai 3.000€ ai 4.000€. Avendo tu una pdc avrai ottimi benefici dalla dinamica dello scambio sul posto che ti premia(pagando con bonifico sul tuo conto corrente a 0,15centxkwh) se immetti in rete la stessa energia che consumi in un anno solare, quindi la batteria te la farà la rete a costo zero.

      il solare termico sostituiscilo con una pdc da 300 litri per acqua calda, in abbinamento al fotovoltaico abrai acqua calda abbondante gratuita tutto l’anno invece dei soli 6 mesi primaverili ed estivi quando non ti serve.

      in questa configurazione(cioè con pdc acs da 300litri) la pdc per riscaldamento potrebbe bastare da 4kw a patto che quella potenza sia erogata a -5 gradi esterni.

      Fabio

      • Alessio

        Reply Reply 16 Gennaio 2018

        Grazie Fabio per la risposta,
        ormai i 15 cent per kWh dello scambio sul posto sono un miraggio, direi piuttosto 10 cent. Per l’accumulo fotovoltaico ero titubante, in effetti è caro e la tecnologia avanza. So che non si dovrebbe fare pubblicità positiva o negativa, ma avresti consigli sullo scaldacqua a pompa di calore? Ci sono alcune marche che mi hanno deluso per problemi tecnici.
        Ultima cosa: credo che da queste parti andare sotto zero accada forse 3 o 4 giorni l’anno.

        • Fabio

          Reply Reply 17 Gennaio 2018

          Ciao Alessio qui al nord ti posso assicurare che abbiamo rimborsi tra i 0,14-0,16 cent al kwh immesso e scambiato in prelievo durante l’anno, ho visto anche la tua mail privata, appena posso ti chiamo personalmente per darti tutti gli approfondimenti tecnici.

  • FILIPPO

    Reply Reply 13 Gennaio 2018

    Ciao Fabio, devo ristrutturare casa, un appartamento di 120 mq a cagliari che sara’ provvisto di ottimi infissi e cappotto esterno. Come sistema di raffreddamento /riscaldamento pensavo ai fan coil con mini chiller.Non ho modo di installare impianto fotovoltaico mentere per acqua calda volevo installare pannello solare e caldaia a gas. Cosa ne pensi e che prodotti puoi consigliarmi.

    • Fabio

      Reply Reply 15 Gennaio 2018

      Ciao Filippo, a cagliari se proprio non riesci a mettere fotovoltaico che passi il solare termico, ma evita assolutamente la caldaia a gas, con un unica pompa di calore potrai fare rafrrescamentoe riscaldamento con fan coil(elimina anche il chiller) e acqua calda d’inverno quando il solare termico renderà poco o nulla.

      Fabio

  • Marco Barilli

    Reply Reply 15 Gennaio 2018

    ciao ti scrivo da modena montagna vorrei avere un tuo consiglio ho un’ appartamento di circa 100mq con impianto a pavimento al momento funziona con una caldaia a condensazione baxi luna platinum con accumulo 80 a metano l in piu ho gia impianto fotovoltaico 5,5 kw produco all’incirca 7000kw annui ma ne consumo circa il 40% vorrei sapere mi conviene installare una pdc di calore sia x acqua sanitaria che per il riscaldamento

    vivo montagna 650m consumo all’ incirca 1200 mc di metano annuo e produco 7000kw di luce annua

    saluti e grazie

    • Fabio

      Reply Reply 17 Gennaio 2018

      Ciao Marco, con 1000€ di gas metano all’anno se la guardiamo solo dal punta di vista economico non ti conviene fare investimenti in termopompe professionali, i tempi di ammortamento supererebbero i 12 anni, mediamente questi interventi convengono a chi consuma più di 3-4.000€ all’anno tra gas e luce, in quei casi si rientra garantito in max 7-8anni.

  • Gilberto

    Reply Reply 18 Gennaio 2018

    Ciao Fabio, stiamo ristrutturando con un sistema PDC per caldo freddo ed acqua sanitaria, devo decidere se in casa mettere SPLIT o VENTILCONVETTORI, io preferirei i primi per motivi di spazio, la casa è molto isolata con cappotto e ricircolo di aria interna. cos mi consigli?

    • Gilberto

      Reply Reply 18 Gennaio 2018

      aggIungo, è vero che gli SPLIT muovendo aria a danno molto più fastidio dei VENTILCONVETTORI
      grazie mille

    • Fabio

      Reply Reply 27 Gennaio 2018

      Ciao Gilberto, gli split idronici posizionati nella parte alta dei locali non sono assolutamente indicati per fare riscaldamento, capisco che sei più comodo con gli ingombri, ma devi assolutamente preferire i ventil convettori di ultima generazione posizionati a parete bassa.
      Inoltre adesso ci sono sul mercato ottimi modelli con tecnologia radiante e ventilazione moderata, questa tipologia è stata creata appositamente per situazioni residenziali di alto livello, annullando totalmente i disservizi e gli inestetismi dei ventil convettori da ufficio classici.

  • Michelangelo

    Reply Reply 18 Gennaio 2018

    Ciao Marco,
    Ho una cliente con un appartamento di circa 130 Mq che sta parzialmente ristrutturando.
    Gli abbiamo consigliato per il riscaldamento, condizionamento e acs un sistema ecodan idrobox mitzubishi, con fancoils e bollitore da 300 litri ma il progettista dichiara alla cliente che il sistema da problemi di poco confort, che non è conveniente se non si ha un impianto fotovoltaico e che non funziona bene…
    Per tua esperienza cosa mi puoi dire di questi impianti?

    • Fabio

      Reply Reply 27 Gennaio 2018

      Ciao Michelangelo, non sò se hai sbagliato blog ma io mi chiamo Fabio, ad ogni modo la cosa sul quale devi porre la tua attenzione sono proprio i consigli dei progettisti, in italia sono delle vere e proprie larve da scrivania e non hanno mai toccato con mano e monitorato un impianto in pompa di calore in vita loro, quindi fai attenzione alle loro indicazioni perchè non sono supportate da dati concreti raccolti sul campo negli anni , ma solo da eventi sporadici sentiti dai vari colleghi o idraulici.
      Per quanto riguarda la tipologia della pompa di calore fai molta attenzione, stai proponendo al cliente una bomba ad orologeria, perchè quelle pompe di calore inverter sono dei climatizzatori derivati dal raffrescamento estivo, poi convertiti a fare riscaldamento(in pianura padana avrai grossi problemi di rendimento, affidabilità e consumi),

      Sulla convenienza della pompa di calore senza fotovoltaico avrei qualcosa da ridire, considera che la tecnologia termopompa professionale(se progettata bene e installata meglio) in relazione alla migliore tecnologia condensazione a metano, anche acquistando combustibile o energia, conviene per un 25%!
      Chiaramente se poi aggiungi il fotovoltaico si fa il capolavoro arrivando a percentuali di risparmio e convenienza del 80/90%.

      questi sono dati tangibili raccolti sul campo con analisi pratiche e monitoraggi di oltre 200 impianti in tutto il nord Italia, Svizzera e Austria.

      Fabio

  • Stefania

    Reply Reply 18 Gennaio 2018

    Ciao ti scrivo dalla località Bagno di Romagna Fc , volevo chiederti visto che sono in prossimità di comprare casa di circa 300 mq disposta su due livelli con 3 appartamenti suddivisi, il primo a riscaldamento a pavimento, l’altro a termosifone, vorrei tanto poter effettuare un riscaldamento a pompa di calore più impianto fotovoltaico per tutta la casa ma sono indecisa sul fatto che qua’ l’inverno è lungo e le temperature scendono spesso sotto i -4 e se non di più,mi sono documentata un po’ sulle varie caratteristiche degli impianti ma vorrei un consiglio che mi faccia risparmiare visto che per il momento dovrò sostenere il mutuo e il tutto.Stefania grazie

    • Fabio

      Reply Reply 27 Gennaio 2018

      Ciao Stefania, capisco le tue perplessità, effettivamente in giro se ne sentono di tutti i colori e i termotecnici/idraulici invece che essere rassicuranti e preparati tecnicamente, fanno terrorismo e disinformazione, purtroppo in italia si sà, siamo sempre indietro di 20 anni rispetto al nord europa. per quanto riguarda le temperature minime esterne non ti devi preoccupare, abbiamo una tecnologia che lavora sino a -25 gradi esterni e scalda l’acqua a 65gradi nei radiatori, ovviamente il sistema deve essere dimensionato bene e vanno verificate eventuali criticità dell’impianto esistente. da quello che descrivi non vedo grosse problematiche. La cosa magari che può incidere parecchio sui costi è la notevole metratura che devi scaldare, 300mq in condizioni climatiche rigide richiedono una termopompa ben dimensionata e di conseguenza leggermente più costosa, ingombrante e pesante delle normali termopompe che utilizziamo su ville da 180mq.

      Se hai bisogno di approfondimenti copila il modulo di richiesta che ti allego nel link qui di seguito e potremo fare una chiacchierata per verificare se ci sono i presupposti tecnici ed economici di base https://www.azzeralebollette.com/list-follw-one/

      Fabio

  • Raimondo

    Reply Reply 20 Gennaio 2018

    Ciao Fabio, leggendo i vari interventi mi vien da dire che una termopompa non fa per me, ma provo comunque a descriverti il mio caso… magari puoi darmi qualche consiglio.
    Il desiderio è non avere più il gas in casa.
    Vivo in provincia di Roma (zona climatica D) e la mia abitazione ha le seguenti caratteristiche: villetta unifamiliare di 180mq circa su 2 piani degli anni 80; nessuna coibentazione; impianto fotovoltaico di 5 kw con autoconsumo pari al 40% annuo; acs con nous e piastra a induzione per cucinare; nessun impianto di climatizzazione ma sarebbe molto utile (almeno così dice mia moglie :-)); riscaldamento al piano terra con termosifoni in ghisa e al primo piano con termosifoni in alluminio; unico combustibile utilizzabile è il GPL (non c’è possibilità di allaccio al metano). La spesa per il riscaldamento è di circa 2000 € di gas per piano terra mentre al primo piano al momento utilizzo una vecchia stufa a pellet (solo aria) che vorrei comunque eliminare perché rumorosissima. Contatore elettrico di 6kw ed una spesa elettrica di 480 € all’anno (senza considerare il rimborso GSE). Non utilizzo mai il gas per cucinare o scaldare l’acqua.
    Sicuramente dovrò far eseguire una coibentazione dell’abitazione ma sono molto perplesso sulla strada da intraprendere per il riscaldamento e il raffrescamento anche perché vorrei evitare di “demolire” casa.
    Grazie
    Raimondo

    • Fabio

      Reply Reply 28 Gennaio 2018

      Ciao Raimondo, non è assolutamente vero che non hai condizioni adatte, qui al nord riusciamo a eliminare gas. gpl e gasolio su case anni 60 con radiatori in ghisa e impianto monotubo senza toccare niente e senza fare isolamenti inutili come cappotti e serramenti, figurati dalle tue parti dove c’è clima mite. Inoltre 2000€ di gpl sono veramente tanti probabilmente con termopompa arriveresti a 400€ massimo all’anno sfruttando al 100%il tuo fotovoltaico.

      l’unica incognita rimane il freddo, con termopompa avremmo gia di serie l’acqua refrigerata disponibile, bisogna solo capire come fare a diffondere il fresco negli ambienti.

      • Raimondo

        Reply Reply 29 Gennaio 2018

        Dal modulo “Contatti” si vede che non operate nel Lazio. Fate eccezioni?

        • Fabio

          Reply Reply 29 Gennaio 2018

          Si Raimondo, sul lazio possiamo fare delle eccezioni, abbiamo collaboratori ma possono seguire solo pochissime realizzazioni secondo i nostri standard qualitativi, quindi le misuriamo attentamente, compila il modulo e dopo una chiacchierata vedremo se le cose possono essere fattibili.

  • domenico de angelis

    Reply Reply 21 Gennaio 2018

    Gentile Fabio, avrei necessità di avere alcune informazioni. Ho un impianto fotovoltaico da 3 kw istallato nel 2011 (ancora 4° conto energia), Caldaia e impianto metano per fornelli e caldaia.
    Mi hanno proposto di passare ad una Pompa di Calore per acqua di caloriferi e scaldabagno, e passare a fornelli ad induzione, scollegandomi completamente dal gas. Inoltre aggiungendo anche un accumulatore di corrente (batteria) . La casa è grande 100 mt circa
    Il costo dell’operazione però mi sembra un po’ altina intono alle 21.000 euro iva inclusa
    comprendendo
    Impianto
    Pompa di calore Daykin
    Accumulatore Sony
    grazie

    • Fabio

      Reply Reply 28 Gennaio 2018

      Domenico, l’accumulatore è una truffa installato adesso, fra 2 anni costerà 80% meno e sarà piu performante e affidabile, la pompa di calore che ti stanno proponendo è un climatizzatore, fai molta attenzione. Leggiti i vari commenti e risposte e capirai di cosa parlo.

      ad ogni modo le cifre in gioco per un impianto no gas serio e garantito sono grosso modo quelle, valuta tu se te le puoi permettere.

      Fabio

  • dario

    Reply Reply 22 Gennaio 2018

    Ciao lo scorso anno ho fatto una ristrutturazione di casa , 2 piani di circa 100 m2 a piano. Ho il riscaldamento a pavimento e pompa di calore per il bollitore da 250 lt crs. temperatura 19 di giorno e 18 di notte.
    Al fine di capire i costi sto monitorando i consumi energetici. per capire il se il sistema e dimensionato e programmato correttamente o si può intervenire in qualche modo.
    La temperatura di mandata per il riscaldamento è 35 gradi , la pompa di calore per il sanitario parte da 35 fino 55 gradi.
    Premesso che ho un problema di coibentazione del tetto , nota , Per ora mi sto attestando su un consumo medio di gas 13 mq al giorno , e solo di pompa di calore una costante di 3 KW. Vi risultano valori congrui ho iniziato il rilevamento fine mese di novembre.

    • dario

      Reply Reply 22 Gennaio 2018

      sono di rho milano

    • Fabio

      Reply Reply 28 Gennaio 2018

      Dario, le informazioni sono troppo sommarie e poco specifiche di apparecchiature e potenze, non posso darti pareri in queste condizioni.

  • Alessio

    Reply Reply 28 Gennaio 2018

    Buongiorno sto ristrutturando una piccola casa indipendente di 110 mq disposta su 2 piani sto seriamente valutando L idea della pompa di calore, nn avendo la conduttura del gas metano.sarebbe possibile una vostra consulenza?
    Grazie alessio

  • dario

    Reply Reply 29 Gennaio 2018

    Ciao fabio ti allego la descrizione del impianto
    IIVIPIANTO TERMICO
    Realizzazione di impianto autonomo, dotato di generatore di calore adibito al riscaldamento degli ambienti mediante sistema a pannelli radianti a pavimento.
    In alternativa è stato predisposto anche l’impianto di climatizzazione con pompa di calore ad alta efficienza (vedi voce “condizionamento”);
    L’acqua calda sanitaria è prodotta interamente mediante bollitore ad accumulo con pompa di calore elettrica ad alta efficienza.
    GENERATORE DI ACQUA CALDA SANITARIA:
    Bollitore ad accumulo lt 290 per produzione d’acqua calda sanitaria fino a 55°C mediante pompa di calore elettrica integrata, a espansione diretta di gas refrigerante R134A (kg 0,95), rendimento conforme alle prescrizioni del DGR Lombardia 8/8745 (COP a 7°C = 3,04), VAILLANT mod. AROSTOR VWL BM 290/4, installato nel locale tecnico, al piano terra, esterno al fabbricato; ripresa aria (fonte di calore) direttamente dal locale tecnico; espulsione aria direttamente all’esterno, oltre la copertura, in apposito comignolo; scarico condensa convogliato a impianto fognario, previa sifonatura;
    Il bollitore è dotato di scambiatore di calore a serpentino, supplementare, collegato alla caldaia, con funzione di pre-riscaldo acs fino a 35°C;
    Il bollitore e corredato di vaso d’espansione per acs, 24 lt, valvola di ritegno e valvola di sicurezza 8 bar;
    GENERATORE DI CALORE PER IMPIANTO RISCALDAMENTO
    Generatore di calore di tipo murale, a condensazione, da interno, VAILLANT ECOTEC PLUS VM 306/5-5 H, alimentazione a gas metano, (famiglia I), per riscaldamento (e pre-riscaldo acs); La caldaia è installata nel locale tecnico, al piano terra, esterno al fabbricato; Portata termica nominale 30,6 kW, tiraggio forzato, camera stagna con prelievo diretto dell’aria comburente, dal locale tecnico permanentemente areato e ventilato;
    Valvola di sicurezza, vaso di espansione, pompa di circolazione primario modulante classe A incorporati nel generatore termico;
    L’impianto e disaccoppiato mediante equilibratore idraulico e pompa di circolazione sul secondario, DAB 80-180 modulante, classe A, autoadattante.
    CONDOTTO DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DI COMBUSTIONE
    Scarico singolo, diretto oltre la copertura, in apposito comignolo, realizzato mediante tubazione in PP flessibile, senza giunzioni, specifica per caldaie a condensazione (tenuta idraulica e ai fumi), diametro 80 mm, in pressione positiva, inserita in vano tecnico, libero e ispezionabile, in muratura esistente; terminale oltre la copertura, in apposito comignolo;
    Scarico condense raccolto e convogliato alla rete fognaria;
    REGOLAZIONE CLIMATICA
    Centralina climatica VAILLANT CALORMATIC 450, completa di sonda di temperatura esterna, installata in ambiente per controllo temperatura interna, programmazione oraria settimanale, elettronica, su più livelli di temperatura;
    I vari locali interni sono predisposti per la termoregolazione locale per locale (installabili cronotermostati dedicati con comando su future testine elettriche termostatiche d’intercettazione dei relativi circuiti di pannello radiante);
    DISTRIBUZIONE
    Collettori di distribuzione per circuiti a pannelli radianti, per n’ 2 zone (giorno/notte), completi di valvole d’intercettazione, valvole di bilanciamento circuiti, indicatori di portata; collegamenti caldaia-collettori, in multistrato coibentato WAVIN, dn 32, con raccordi a pinzatura meccanica serie TIGR1S.

    La casa è su due piani 100 m2 per piano Per ora mi sto attestando su un consumo medio di gas 13-15 mq al giorno , e solo di pompa di calore una costante di 3 KW. Vi risultano valori congrui? Come posso ottimizzare ulteriormente? ho iniziato il rilevamento fine mese di novembre.

    • Fabio

      Reply Reply 5 Febbraio 2018

      Ciao Dario, complimenti per le descrizioni, padroneggi la terminologia tecnica dell’idraulica applicata molto meglio della maggior parte degli idraulici e termotecnici che conosco. emerge subito che i tuoi consumi sono veramente al di sopra della media, dovresti consumare almeno un 40% in meno, una delle criticità è sicuramente il compensatore idraulico, molto probabilmente ti stai giocando gran parte dei benefici della condensazione con il fatto che la caldaia lavora su un circuito(primario tra caldaia e compensatore) molto piu caldo rispetto al secondario(compensatore e impianto radiante), questo putroppo è un limite delle caldaie che non possono lavorare direttamente sull’impianto radiante perchè il circolatore interno alla caldaia non ce la farebbe. Con una termopompa professionale non ci sarebbe questo tipo di problema, altro fatto ormai risaputo è che il metano ormai non è piu un comnbustibile conveniente, nenache con caldaie a condensazione, praticamente stai pagando iva 22%(sulla corrente è 10%) e 48% di tasse applicate sulla materia prima.

      risolveresti con un semplice fotovoltaico da 6kw e una termopompa professionale da 11kw, portando i consumi a 30€ mese e non i 300€ mese che hai adesso tra luce e gas in un anno.

      Fabio

  • Angelo

    Reply Reply 30 Gennaio 2018

    ciao Fabio,
    Ho un appartamento e siamo in 5 persone e vorrei staccarmi dall’ impianto di acqua calda perchè troppo onerosa ora è a gas ma mi costa 20 euro per 1 mc di acqua calda consumata, vorrei installare un impianto a pompa di calore per solo ACS (non ho preso in considerazione l’impianto con solare termodinamico poichè serve il benestare del condominio) quale tipo d’impianto mi suggerisci e di quale marca (noto che non sei concorde con impianti a inverter)
    grazie
    Angelo

    • Fabio

      Reply Reply 5 Febbraio 2018

      Ciao Angelo, ti faccio contattare dallo specialista degli impianti in pompa di calore solo per acqua calda sanitaria, noi ci occupiamo di sistemi no gas garantiti e professionali per riscaldamento e acqua calda per case indipendenti.

      Fabio

  • Riccardo

    Reply Reply 30 Gennaio 2018

    Aggiungo al post di prima che sinceramente non mi dispiacerebbe riuscire a togliere o comunque non utilizzare anche le stufe a pellet esistenti.
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 5 Febbraio 2018

      Ciao Riccardo, molto chiaro, sicuramente tutto avrebbe senso eliminando anche le stufe a pellet, nel 2018 non ha senso essere dipendenti per il riscaldamento invernale dalla biomassa e ritrovarsi a fare il fochista tutti i giorni, caricare pellet e pulire cenere che, tra l’altro, se la respiri per anni ti manda all’altro mondo senza che neanche te ne accorgi… nel tuo caso farei 6kw fv con ottimizzatori in modo da arrivare a produrre 8.000kwh anno, termopompa da 13kw professionale monoblocco alta temperatura con anche un acs da 230 litri in preriscaldo, eventualmente al posto di un paio di radiatori metti dei ventil di ultima generazione dove hai bisogno di riscaldare veloce…su treviso abbiamo parecchi sistemi attivi con condizioni simili alla tua….se hai bisogno noi ci siamo.

      Fabio

      • Riccardo

        Reply Reply 8 Febbraio 2018

        Grazie Fabio, è possibile impostare l impianto utilizzando un contatore monofase 6 kw!?

        • Fabio

          Reply Reply 8 Febbraio 2018

          Si può fare anche monofase ma te lo sconsiglio fortemente e soprattutto non avrai nessun beneficio rimanendo sul monofase, i costi fissi sono pressochè identici ma varai un impianto elettrico che consumerà di piu e una termopompa che renderà di meno.

          • Riccardo

            8 Febbraio 2018

            Grazie. Installare una pompa trifase cosa comporta a livello di impianto elettrico già esistente e fatto nel 2005?! Doppio contatore?! Modifiche impiantistiche?

          • Fabio

            15 Febbraio 2018

            Ciao Riccardo, sull’impianto esistente di casa non devi fare nulla, dovrai cambiare solo la linea da contatore a quadro generale che diventerà trifase, oltre che adeguare il magnetotermico generale che anch esso diventerà trifase(con qualche centinaio di euro si fà se le distanze non sono proibitive), il contatore rimarrà sempre e solo uno ma verranno a cambiarlo con uno trifase.

            tranquillo varai solo benefici passando a trifase, i 50€ di costi maggiori annui li ammortizzerai con il minor consumo e dispersione di tutto l’impianto elettrico oltre che al miglior rendimento di una termopompa trifase rispetto ad una monofase.

  • michele

    Reply Reply 2 Febbraio 2018

    Salve Fabio
    Ho appena acquistato una casa degli anni 70 parzialmente ristrutturata, non coibentata esternamente, in zona climatica E Rivignano in friuli
    Mansarda di 80 mq che riscalderò e rinfrescherò con un triplo split per evitare troppi lavori ma renderla abitabile in caso di bisogno, con un bagno ma farò acqua calda con il boiller elettrico all’occorrenza
    Cambierò tutti gli infissi per dei nuovi con doppio vetro, coibentarò il tetto, vorrei montare dei pannelli fotovoltaici da 6kw (senza accumulo per ora)
    Mentre per il piano terra e il primo piano vorrei procedere così:
    cercare di mantenere il riscaldamento a radiatori ma cambiarli con dei nuovi
    Però sono indeciso se montare una caldaia a pellet o una a gas metano e se possibile anche dei pannelli termodinamici (mi hanno consigliato) con puffer di accumulo
    puoi consigliarmi?
    Maggiormente sulla spesa da affrontare, ed ancora di più sulla spesa dopo nella gestione dei due tipi di combustibile
    Ho anche dell’acqua spontanea in giardino che sgorga a 11 13 gradi in estate ed inverno, (mi dicono che si potrebbe usare)si potrebbe utilizzare il geotermico con pompa di calore?
    Ne ho lette davvero tante e l’indecisione è troppa da affidare ad una persona impreparata, avete nessuno li in zona da poter contattare?
    grazie in anticipo

    • Fabio

      Reply Reply 5 Febbraio 2018

      Ciao Michele ti faccio contattare da Devis che è il mio braccio destro che segue tutto il triveneto

      Fabio

  • dario

    Reply Reply 5 Febbraio 2018

    Ciao fabio hai qualche suggerimento in merito a quanto sopra riportato?

    • Fabio

      Reply Reply 5 Febbraio 2018

      scusa dario ti ho risposto adesso all’altro commento

  • Andrea

    Reply Reply 10 Febbraio 2018

    Salve vivo in una casa di campagna 5 anni fa abbiamo installato i panelli solari due anni fa ho sostituito la caldaiA con una a condensazione ed ho affidato il riscaldamento sanitario a un scaldabagno nous della Ariston e siccome faccio lavorare la caldaiA tenendo il termostato ccostante e l’acqua per il riscaldamento a 50 gradi vorrei sapere se ad anello nell’impianto di riscaldamento posso inserire un’altro scaldabagno a pompa di calore per preriscaldato l’acqua facendo. Così lavorare di meno la caldaia

    • Fabio

      Reply Reply 15 Febbraio 2018

      Ciao Andrea, mi è capitato di sperimentare questa cosa con esiti nulli, a maggior ragione se devi installare apposta un ulteriore scaldabagno in pompa di calore, l’integrazione dei 2kw termici(della pdc acs) al riscaldamento è veramente ridicola, inoltre innalzando la temperatura di ritorno abbasseresti i benefici della tecnologia a condensazione, che come tu ben sai, minore è la temperatura di ritorno dell’impianto in caldaia e piu godi dei benefici della condensazione dei fumi.

  • Angelo

    Reply Reply 12 Febbraio 2018

    Ciao Fabio,
    Complimenti per le tue competenze e tempo che dedichi a noi,
    Volevo chiederti quale tipo di marca metteresti per scaldare acqua in
    un appartamento utilizzando una pompa di calore con split esterno e accumulo da circa 300 litri, abito zona ovest di Milano
    Eventualmente saresti disposto ad installarlo tu?
    grazie
    Angelo

    • Fabio

      Reply Reply 15 Febbraio 2018

      Ciao angelo, con split esterno cè solo daikin e ariston, quelle piu professionali fanno solo monoblocchi con aria canalizzabile da interno, per rispondere alla tua domanda finale, non faccio installazioni per sola acs a meno che non ci siano altre necessità, tipo un considerevole impianto fv, allora lo offro come commodity.

      generalmente se devi fare solo acs compra un ariston e fallo installare dal primo idraulico, difficilmente ti combinano dei danni

  • ivan

    Reply Reply 14 Febbraio 2018

    Buonasera Fabio mi trovo nel nord Sardegna vicino al mare, villetta singola su 2 livelli di 120 mq totali( 60 seminterrato e 60 fuoriterra). nuova costruzione, gli impianti non sono ancora stati fatti pero’ è sicuro che metteremo il riscaldamento a pavimento, non vorrei optare per il FVT perchè secondo me troppo caro per il consumo reale che ho di corrente(fam. 2 adulti e 1 bamb.) la casa è esposta e coibentata bene, muri in blocchi di cemento da 30 cm più 6/8 cm di cappotto esterno con doppi vetri in pvc e tetto in legno ventilato.
    Cosa mi consigli come alimentazione riscaldamento a pavimento ed ACS? mi piacerebbe che la casa stesse sempre sui 22gradi in quei 4/5 mesi di freddo qua in Sardegna,
    PDC aria/acqua e pannelli solari per ACS oppure?
    Confido in te, visto che qua ancora siamo in alto mare su queste tecnologie, e ognuno dice il contrario dell’altro
    Grazie in anticipo

    • Fabio

      Reply Reply 25 Febbraio 2018

      Ciao Ivan, scusa il ritardo, allora considera che nel nord della sardegna avete condizioni straordinarie per il sistema perfetto, ovvero pompa di calore+fotovoltaico.

      Non capisco perchè dici che non vuoi mettere fotovoltaico, il costo ormai è ai minimi storici e la tecnologia ha raggiunto livelli elevatissimi sia in termini di produzione che di affidabilità, altra cosa che devi sapere è che il fotovoltaico reggerà tutto il fabbisogno energetico della tua casa per i prossimi 30 anni, con l’elettricità prodotta grazie alla pompa di calore potrai avere gratuitamente riscaldamento, raffrescamento, acqua calda e utenze domestiche elettriche.

      lascia perdere il solare termico e investi su fotovoltaico e pompa di calore. punto. trovi la spiegazione qui https://www.azzeralebollette.com/la-verita-nascosta-sui-pannelli-solari-termici/

      chi ti propone la caldaia a gasolio (come mi hai scritto nel commento sopra) lo devi prendere e annegare nel primo stagno che trovi li intorno…

      Fabio

  • ivan

    Reply Reply 14 Febbraio 2018

    Scusami ancora, qualcuno mi ha consigliato la caldaia a condensazione a gasolio per tutto( ACS e riscaldamento a pavimento), ma non credo sia corretto penso che si possa fare di meglio visto il nostro buon clima.

  • michele

    Reply Reply 19 Febbraio 2018

    ciao Fabio
    scusa se chiedo ancora, ma non ho avuto nessun contatto con Devis il tuo collaboratore responsabile del triveneto
    grazie

    • Fabio

      Reply Reply 19 Febbraio 2018

      Ciao Michele, probabilmente gli è sfuggita la tu richiesta, ti chiedo scusa per il disagio, mi sono accertato stamattina che abbia preso in carico la tua mail, tieni controllata la posta elettronica perchè ti scriverà tra oggi e domani.

      Fabio

  • Emanuele

    Reply Reply 23 Febbraio 2018

    Ciao Fabio
    Approfitto della tua straordinaria competenza e cortesia per chiederti alcune info:
    Io e mio fratello stiamo ristrutturando una casa di due piani degli anni 60 a Spoleto (Perugia) con le seguenti caratteristiche:
    -,due appartamenti su due livelli di 90mq ciascuno più ampio spazio esterno(prima periferia)
    -impianto riscaldamento caldaia + radiatori ghisa
    – infissi nuovi
    Vorremmo istallare fotovoltaico + pompa di calore,quali sono le caratteristiche necessarie dei due dispositivi per il fabbisogno energetico dei due appartamenti?
    A quanto può ammontare il costo totale?
    Grazie infinite!

    • Fabio

      Reply Reply 25 Febbraio 2018

      Ciao Emanuele, il dimensionamento e l’analisi di fattibilità è una cosa molto seria e va gestita in modo analitico, non riesco a darti un parere preciso, considera che abbiamo appena aperto una filiale per l’umbria e sarà operativa dal 1 marzo 2018, lasciami i tuoi dati in questo modulo in modo da poter fare una chiacchierata con scambio di informazioni e valutazioni precise senza impegno.

      compila il modulo nel limk qui sotto, ti contatterò personalmente
      http://www.formicafurba.com/contatti/

  • Max

    Reply Reply 25 Febbraio 2018

    Ciao Fabio,
    davvero complimenti per il tuo blog! Vorrei chiederti consiglio sulla mia situazione. Sto acquistando una villetta di circa 150 mq e tra poco dovrò affrontare il problema del riscaldamento/acqua sanitaria. Ad oggi la casa è dotata di un sistema di riscaldamento a gasolio con circuito per L immissione di aria calda (non utilizzato da diversi anni). La casa non è dotata di allacciamento al gas metano essendo in una posizione particolare. Quale soluzione potrei adottare secondo te per limitare i costi di installazione e di successivo consumo? Potrei riutilizzare il circuito per l’immissione di aria calda e sostituire solo la caldaia? Che sistema di riscaldamento pensi sia più vantaggioso?
    Grazie mille

    • Fabio

      Reply Reply 25 Febbraio 2018

      Ciao Max considera che con una termopompa professionale possiamo sostituire qualsiasi tipo di caldaia a gasolio mantenendo l’impianto interno esistente, chiaramente andrebbe analizzata un pò meglio la situazione.
      Chiaramente andrebbe analizzata meglio la tua situazione e valutata anche la posizione geografica della tua abitazione.

      mi sapresti almeno dire dove si trova la casa, in che comune d’italia?

  • giuseppe

    Reply Reply 26 Febbraio 2018

    Buongiorno Fabio
    Sto ristrutturando un appartamento in condominio (costruzione anni 70) di 115mq al 2° piano di 3, zona climatica C (Latina), insufflaggio pareti con intercapedine di 40cm, sostituzione infissi(8) per il risparmio energetico.
    Siamo in 5 in casa, vorrei installare una VMC, e sono indeciso tra una PDC aria/acqua con ventilconvettori per caldo/freddo, o caldaia a condensazione integrando il discorso freddo con split.
    La mia domanda è: se non dovessi ottenere il benestare dell’assemblea condominiale per l’istallazione del fotovoltaico mi converrebbe montare cmq una PDC?
    Se possibile potrebbe indicarmi un tecnico nella mia zona visto che quelli interpellati propongono come dice lei condizionatori modificati ?
    Spero di essere stato chiaro.
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 1 Marzo 2018

      Ciao giuseppe ti contatto privatamente perchè la tua situazione ha bisogno di maggiori dettagli e approfondimenti, in quanto situazioni condominiali sono molto ostiche da gestire e molto spesso non ci sono le condizioni ottimali.

  • antonio

    Reply Reply 27 Febbraio 2018

    Ciao fabio
    Sono Antonio e vorrei approfittare della tua competenza per chiederti alcuni dati.
    Ho appena terminato la costruzione al grezzo di una casa a Resana (tv). La casa e’ di 120m2 e si trova su un unico piano. E’ costruita con muro da 25 + cappotto esterno da 10, + 5 cm di isolamento interno + tramezza da 8. Nel pavimento ho posto un isolamento da 5 cm il tetto e’ ventilato con 18 cm di lana di roccia.Come energia vorrei usare solo corrente elettrica.
    Pensavo di fare riscaldamento a pavimento con pompa di calore + raffrescamento canalizzato. Ho previsto di installare 6 kwp di fotovoltaico.
    Che tipo di pompa di calore mi consigli? quanti kw?. In 220 volts o in 380? perche’?.
    Quanto accumulo per ACS e per l’impianto di riscaldamento considerando che in casa siamo in 4 persone?
    Nella amail del 25-2-18 parli di una rivoluzionaria super pompa: economicamente si scostera’ tanto dalla attuale pari potenza? Ti faccio questa domanda perche’ l’installazione della mia pompa si fara’ per fine anno 2018 ma nel contratto potrei prevederla ora.
    Ti ringrazio
    Antonio

    • Fabio

      Reply Reply 1 Marzo 2018

      Ciao Antonio, per 120mq bastano circa 9kw se la termopompa è professionale, e sicuramente deve essere 380v(la casa no gas è trifase per definizione con contatore 10kw per sostenere piano induzione, termopompa professionale e tutti gli elettrodomestici (nonchè per fare il pieno ad una macchina elettrica fra pochi anni).

      sicuramente almeno 400litri di acqua calda con uno speciale sistema di preriscaldo e servizio che abbaimo messo a punto per le case nuove, per il prezzo di questa nuova e rivoluzionaria macchina non sono ancora in grado di dartelo, le stiamo testando in Austria e in Svizzera per il secondo inverno quest’anno…. prevediamo che a settembre cominceremo a selezionare le prime realizzazioni di alto livello in italia, considera che una 5kw di targa rende come una 9kw convenzionale professionale attuale, non posso anticiparti niente di piu ma se sei interessato possiamo sentirci per approfondire qualche dettaglio.

  • Stefano

    Reply Reply 28 Febbraio 2018

    Buonasera Fabio, possiedo una casa di 200 metri q con riscaldamento a pavimento, caldaia a condensazione vitodens 200, pouffer 800 l, 6 pannelli solari, fotovoltaico sunpower 4.83 kw senza accumulo, vorrei abbassare ulteriormente i costi del gas metano per riscaldamento e pensavo alla pompa do calore o ai pannelli termodinamici, cosa mi consiglia e quale modelli? Abito in provincia di Alessandria, con inverni più miti, nebbia e umidità! Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 1 Marzo 2018

      Ciao Stefano, nelle tue condizioni sarebbe bello eliminare definitivamente il gas per mezzo di una termopompa professionale, inoltre nel tuo caso ci sono buone possibilità di riutilizzare parte dei componenti esistenti risparmiando notevolmente sull’impiantistica nuova, lascia perdere i pannelli termodinamici, sono una bufala già per fafe acqua calda figurati per fare riscaldamento.

      Per i modelli e potenza è indispensabile approfondire la cosa in modo dettagliato e capire su che tipo di cifra si sta parlando…se vuoi approfondite e avere un parere professionale garantito non esitare a contattarci…

      Fabio

  • ivan

    Reply Reply 28 Febbraio 2018

    Ciao Fabio, intanto grazie per la tua risposta, ti spiego ora il perché del mio dubbio sul fotovoltaico:
    tempo fa andai a parlare con una grossa ditta specializzata appunto su energie rinnovabili e mi prospetto’ tutto il pacchetto (fotovoltaico-pompa di calore ariaacqua-pannelli radianti e batterie per fotovoltaico).
    Mi dissero che le batterie (con un prezzo a mio avviso importante) fossero fondamentali per utilizzare l’elettricità prodotta durante il giorno che ovviamente non essendo a casa per motivi di lavoro non avrei potuto utilizzare, e con esse poterne usufruire di notte al posto di prelevarla dalla rete.
    Tutto cio’ non mi è piaciuto per via del grosso (troppo) investimento iniziale anche per via delle famose “batterie”, che a dir di molti durerebbero un 6-8 anni.
    A questo punto mi è venuto da pensare: ma chi me lo fà fare a spendere tutti questi soldi se poi oggi di corrente spendo 100-130€ ogni 2 mesi?
    Ti ringrazio anticipatamente
    salutoni
    Ivan

    • Fabio

      Reply Reply 1 Marzo 2018

      Hai fatto molto bene a respingere quel tipo di offerta, infatti oggi la batteria, se pur molto valida tecnicamente, non devi per nessuna ragione acquistarla con i prezzi attuali, fra 24 mesi costerà circa il 70% meno.

      se farai pompa di calore per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda le spese saranno leggermente superiori a 100€ ogni 2 mesi e quindi inserendo un 6kw di fotovoltaico azzererai quasi completamente il costo delle bollette per i prossimi 25 anni.

      Inoltre in questi due anni in attesa delle batterie potrai godere dello scambio sul posto che ti premia in base all’energia che produci d’estate e che immetti in rete, rispetto a quella che consumi d’inverno e di notte. questo ti permetterà di usare la rete elettrica come batteria perdendo solamente un 25-30% del valore, ricevendo questo servizio a costo zero iniziale.

  • ivan

    Reply Reply 28 Febbraio 2018

    Potresti fare un’abbinata fotovoltaico (quanti kw ?) batterie (?) e pompa di calore (quanti kw?) contando che siamo in 3 in famiglia ? quanto spenderei +o-

    • Fabio

      Reply Reply 1 Marzo 2018

      ivan la taglia ottimale per te è 5-6kw fotovoltaico, e termopompa da 12kw europea professionale garantita 10 anni, indicativamente 25.000€ tutto con la manodopera a basso costo sarda.

  • attilio

    Reply Reply 1 Marzo 2018

    ottimo lavoro : per me però come altri che ho visto serve molto meno : 1) risolvere il riscaldamento di un bagno non collegato ai termosifoni senza ricorrere alla stufa elettrica o gas magari con pompa di calore utilizzando unità interna e esterna .

    2) integrare provvisoriamente il riscaldamento di una pur potente stufa pellet ma insufficiente durante i grandi freddi .

    • Fabio

      Reply Reply 1 Marzo 2018

      Attilio per il bagno non ho particolari consigli se non provvedere con una stufetta elettrica come fanno tanti, te la cavi con 30€ e 50€ all’anno di corrente, ti sconsiglio di installare un monosplit solo per il bagno.

      Per integrazione stufa a pellet che non c’è la fa…bisognerebbe analizzare la tua casa, il tuo impianto di riscaldamento esistente, la zona climatica in cui sei e il tipo di cifra che vuoi dedicare a risolvere questo problema…cosi alla cieca è impossibile darti un consiglio.

  • ivan

    Reply Reply 2 Marzo 2018

    Grazie Fabio , sei stato veramente d’aiuto, speravo un po’ meno di 5-6 kw ma penso che sia proprio la scelta migliore non mettere batterie ne i pannelli solari.
    Grazie ancora
    un salutone
    Ivan dalla magica Sardegna.

    • Fabio

      Reply Reply 4 Marzo 2018

      Ciao Ivan figurati, se posso dare una mano lo faccio volentieri, goditi il sole della Sardegna…..

  • Claudio

    Reply Reply 4 Marzo 2018

    Ciao Fabio, ti espongo i miei dubbi, visto che i tecnici di zona non fanno altro che confondermi.
    Mi trovo in Sicilia, più precisamente a Sciacca, devo ristrutturare un appartamento del 1980, al secondo piano di un immobile, sopra di me c’è solamente il libero terrazzo. L’appartamento sarà totalmente smantellato e ristrutturato(resteranno solo i pilastri). L’appartamento è di 125 mq esposto completamente a sud, creerò 3 camere, 2 bagni, 1 ripostiglio e un grande living con annessa cucina, tutto comunicante.
    Ad oggi cosa mi consigli per il riscaldamento e raffreddamento di tutto l’appartamento ed in più anche per l.acqua calda sanitaria? Secondo te mi conviene anche optare per la cucina ad induzione?

    Ti ringrazio anticipatamente per una tua eventuale risposta.

    Claudio

    • Fabio

      Reply Reply 6 Marzo 2018

      Ciao Claudio, ho visto anche la tua mail sul mio indirizzo privato, ti farò contattare dal mio braccio destro per un consulto, cosi su due piedi ti consiglio di fare fotovoltaico e pompa di calore, in questo modo avrai gratuitamente con lo scambio sul posto, riscaldamento. raffrescamento, acqua calda e utenze domestiche.

      sicuramente anche piano induzione. peccato che in sicilia non posso seguirti con il nostro servizio garantito.

  • Pierluigi

    Reply Reply 4 Marzo 2018

    Buonasera Fabio, avrei bisogno di un consiglio. Sto acquistando una villetta a schiera in fase di costruzione composta da 3 piani. La tipologia di costruzione e in Plastbau con tetto ventilato e 1,5 kw di fotovoltaico totale calpestabile 140 mq. Che impianto di riscaldamento mi consigli e di quanti kw tenendo di conto che devo ottemperare la legge 10/91 del 2014?Escludendo la pompa di calore perché non mi piacciono né i Fancoil ne radianti a terra. La zona è vicino f a Prato ( PO).
    Grazie mille.

    • Fabio

      Reply Reply 6 Marzo 2018

      Ciao Pier, con la pompa di calore puoi utilizzare anche radiatori classici in alluminio o ghisa, ovviamente servono macchine professionali e garantite.

      Non ho consigli se scarti a priori la pompa di calore, sono contrario a investire soldi in nuove realizzazioni o ristrutturazioni con sistemi a gas metano, legna o pellet.

  • Saran

    Reply Reply 5 Marzo 2018

    Buona sera
    Visto la sua professionalità vorrei porre una domanda
    Per circa 100 mq di casa prevista con riscaldamento a pavimento
    Avrei da chiederle la potenza idonea per una pompa di calore da installare incluso la produzione di acqua sanitaria, se possibile anche un costo estimativo
    La contatto dalla provincia di Torino
    Ringrazio anticipatamente per la risposta

    • Fabio

      Reply Reply 11 Marzo 2018

      Dovrei sapere se la casa è di nuova costruzione o degli anni 90….ad ogni modo nel primo casi basterebbe una 9kw, nell’altro starei su una 11-13kw, a patto che siano macchine professionali on off.

      per un lavoro ben fatto ci vogliono 20.000€ con termopompa, tutta la centrale termica completa di serbatoi pompe e tubi, progetti, avviamenti e garanzia 7 anni…

      se hai bisogno di approfondire abbiamo una filiale in piemonte.
      http://www.formicafurba.com/contatti/

  • ANGELO cASANOVA

    Reply Reply 7 Marzo 2018

    ciao FABIO,ti ringrazio sin d’ora per la risposta e gli eventuali consigli.
    sto costruendo due case clima a belluno di 80/90 mq l’una.pensavo di montare
    un fotovoltaico da 4/6 kw.con pompa di calore,riscaldamento a pavimento e
    acqua sanitaria,e anche un impianto di aria forzata meccanicamente.
    tu come tecnico cosa mi consigli come impianto.Dimenticavo che per riscaldare
    le case pensavo a una centrale termica singola,mentre per l’aria forzata due
    macchine piccole ogni casetta.Che marche montare di qualita’con garanzia di
    ricambi per il futuro?Cosa e’ meglio fare secondo te? ciao

    • Fabio

      Reply Reply 7 Marzo 2018

      Ciao Angelo, le due unità abitative saranno tue di proprietà o saranno da affittare e vendere? i contatori dell’enel saranno 2 o riuscirai a farne uno su entrambe? prevedi di fare quindi due fotovoltaici o uno unico per entrambe le case?

      direi che sarebbe meglio fare una chiacchierata perchè la tua situazione apre svariati scenari che devono essere valutati in profondità…

  • Giovanni

    Reply Reply 8 Marzo 2018

    Ciao Fabio,vorrei passare alla pompa di calore per riscaldare casa.
    Attualmente ho una caldaia idro a pellet.
    La casa è disposta su due livelli (1 livello 70 mq e 2 livello 60 mq) ed ubicata in zona isolata con giardino. L’isolamento termico é buono, con pareti perimetrali da 50cm con intercapedine ed infissi con vetrocamera in PVC.
    L’appartamento sviluppa complessivamente 320 m3.
    Vorrei sapere quale pompa di calore mi consiglia e il suo dimensionamento.
    Inoltre ho intenzione di installare un impianto fotovoltaico da 4,5 kw.
    Grazie per l’attenzione e buona giornata.

  • Giovanni

    Reply Reply 8 Marzo 2018

    Ciao Fabio, mi ero dimenticato di dirti che la casa si trova in prov. di Lecce.
    Attualmente nelle stanze ci sono i ventilconvettori (5 in tutto) mentre nei 2 bagni ci sono i termoarreda.
    Un ingegnere che si occupa di impianti termici mi ha consigliato una pompa di calore marca riello nexpolar 15ME da 15kw, ma a me sembra sovradimensionata.
    Vorrei conoscere il tuo parere.
    Ti ringrazio anticipatamente.

  • gungo

    Reply Reply 11 Marzo 2018

    Buongiorno Fabio, in una casa indipendente di ca.120 mq (Piemonte) ho un impianto fotovoltaico di 4KW, ma ho ancora una vecchia caldaia a gas GPL (consumi esagerati) e vorrei cambiarla per una pompa di calore (acqua sanitaria e riscaldamento). Cosa mi consigli? E poi avete qualche professionista vicino ad Acqui Terme in grado di fare sopralluogo, preventivo e installazione?
    Grazie per la risposta e cordiali saluti.

    • Fabio

      Reply Reply 11 Marzo 2018

      Buongiorno a te, si abbiamo una filiale in piemonte e forniamo un servizio chiavi in mano, lasciami i tuoi dati a questo link e ti contatterò personalmente.

      fabio
      http://www.formicafurba.com/contatti/

  • Andrea Bertinetti

    Reply Reply 12 Marzo 2018

    Ciao Fabio, sono in procinto di costruire una villetta a 2 piani di 160 mq totali, mi hanno proposto l’installazione del sistema nimbus compact s net 70 ariston, premetto che avrò riscaldamento a pavimento e pannelli fotovoltaici, non avendo idea se per la mia casa possa andare bene questa combinazione ti chiedo visto che avrò 3 bagni e siamo 4 persone in periferia di Torino se ritieni possa essere idoneo questo sistema oppure sai consigliarmi di meglio? Grazie 1000 per l’attenzione!

    • Fabio

      Reply Reply 14 Marzo 2018

      Ciao Andrea, sono fermamente contrario a pompe di calore giocattolo derivate da condizionatori estivi, anche su case ben isolate e con impianti a bassa temperatura. Inoltre 3 bagni e 4 utilizzatori della casa richiedono molta attenzione nel dimensionamento e progettazione degli accumuli e della potenza della termopompa.

      Il mio consiglio è una termopompa professionale garantita, considera anche che in fase di nuova realizzazione non avrai costi tanto diversi tra una termopompa seria e una giocattolo, quindi valuta bene l’investimento che andrai a fare.

      se hai bisogno di info dettagliate e una consulenza lascia i dati a questo link e saremo felici di approfondire aspetti tecnici ed economici.
      http://www.formicafurba.com/contatti/

  • Patrizia

    Reply Reply 16 Marzo 2018

    Buongiorno, ho preso una casa da ristrutturare in Valle Seriana provincia di bergamo. Non abbiamo alcun tipo di riscaldamento. Eravamo partiti con l’idea di una stufa in pietra ollare, dal momento che abbiamo un bosco di proprietà e quindi la possibilità di avere la legna gratuitamente. Questo ci permetteva anche di evitare i costi di un impianto di termosifoni, ma il grande peso della stufa ci imponeva di fare un rinforzo sotto la soletta portando quindi a un costo totale sui €16000, Senza considerare il continuo impegno per tagliare e caricare la stufa. Ora abbiamo iniziato a valutare la caldaia condensazione o le pompe di calore, Avremo anche la possibilità di mettere i pannelli solari sul tetto quindi mi piaceva sapere il tuo parere in termini di impiantistica e di costi. La casa è disposta su due livelli e sono 240 metri quadri non esiste il cappotto ma i serramenti Sono di buona qualità, essendo però una zona molto umida la casa è sempre molto fredda.

    • Fabio

      Reply Reply 17 Marzo 2018

      Ciao Patrizia, conosco bene la zona perchè sono originario di bergamo, anche se della bassa… La tua situazione è molto chiara e mi sembra di capire che la ristrutturazione prevederà solo accorgimenti interni e non modifiche strutturali esterne.

      Ti sconsiglio fortemente un solare termico, per fare acqua calda gratis tutto l’anno anche qualora dovessi optare per un riscaldmento a legna basta una pompa di calore specifica per acqua calda in abbinamento ad un piccolo fotovoltaico.

      Il tuo caso però necessita di una visione più approfondita, quando si parla di riscaldamento su di una villa senza impianti di 240mq gli scenari possibili sono molti, la cosa che ti posso consigliare è sicuramente fare un abbinata termopompa professionale con fotovoltaico, in questo modo avrai acqua calda, riscaldamento e bollette elettriche domestiche a costo quasi zero, un caminetto a legna semplice lo metterei per fare compagnia e per utilizzarlo magari nelle giornate particolarmente gelide, ma non baserei una ristrutturazione e un impianto nuovo sulla schiavitù della legna.

      per l’impianto di distribuzione del calore forse la cosa migliore sarebbe collocare dei termoconvettori di ultima generazione in ogni locale, oppure studiando bene il dimensionamento anche dei termosifoni.

      Ti anticipo già che un intervento del genere è molto lontano da 16.000€ di spesa, però ti potrà garantire autonomia totale dall’impianto e dai combustibili fossili con bollette quasi zero o di importi ridicoli.

      Fabio

      se hai bisogno di una chiacchierata per approfondire compila questo link http://www.formicafurba.com/contatti/

  • maria

    Reply Reply 25 Marzo 2018

    Salve!
    ho da poco acquistato un appartamento a Catania degli anni 60 ed è di circa 150 mq, ove vorrei realizzare un b&b con 5 bagni, tutti gli impianti sono da rifare: elettrico, idraulico e riscaldamento.
    vorrei mantenere un impianto da 6kw, non posso istallare un impianto fotovoltaico.
    cosa potrei istallare come impianto scaldaacqua?

    la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità!

    • Fabio

      Reply Reply 29 Marzo 2018

      Ciao Maria, per un appartamento beb con 5 bagni la produzione di acqua calda non deve essere presa sotto gamba, l’eventualità che ci siano prelievi importanti e contemporanei è molto reale(si sà la gente in vacanza non fa attenzione a non sprecare l’acqua).
      ti consiglio di installare due pompe di calore specifiche da acqua calda da 270litri cadauna, sono due cilindri alti 2metri e di diametro 70cm, avrai grossi quantitativi di acqua calda disponibili a costi veramente ridicoli, inoltre potrai utilizzarne solo una nei periodi di poco afflusso di turisti e avere comunque una riserva in caso di guasto.

      Un altro aspetto interessante è sfruttare l’aria fredda prodotta dalla pompa di calore in estate per scaldare l’acqua per fare climatizzazione gratuita delle parti comuni o del tuo appartamento.

      Fabio

  • Filippo

    Reply Reply 28 Marzo 2018

    Ciao Fabio sto costruendo una villetta a Terni classe climatica D su un unico livello circa 110 mq 2 bagni 3/4 persone, cappotto esterno da 8 cm infissi nuova generazione allumio o pvc. Ho optato per una soluzione no gas e no solare termico quindi con pompa di calore per riscaldamento/raffrescamento e produzione acs, impianto radiante a pavimento, piano a induzione il tutto abbinato ad un impianto fotovoltaico.
    Mi hanno proposto varie soluzioni:

    1. Pompa di calore Daikin hpsu da 8kw con accumulo da 500 lt sia per risc/raffr e produzione acs + impianto a pavimento + fancoil.

    2. Pompa di calore Emmeti Mirai smi da 16kw abbinata a boiler cordivari da 600 lt + impianto a pavimento + fancoil.

    3. Pompa di calore Riello Polar da 12 kw con apposito serbatoio da 300 lt con integrazione elettrica o solare sia per risc/raffr e produzione acs + impianto a pavimento + fancoil.

    4. Pompa di calore Emmeti Mirai smi da 10 kw abbinata ad altra pompa di calore acs 300 lt + impianto a pavimento + fancoil.

    Di fronte a questa situazione secondo te quale sarebbe la soluzione più adatta alla mia esigenza? Eventualmente come la cambieresti tu?
    Quale è la dimensione ottimale in kw della pompa di calore?
    Per il fotovoltaico che taglia mi consiglieresti?
    Grazie in anticipo per la risposta.
    Saluti.
    Filippo

    • Fabio

      Reply Reply 13 Aprile 2018

      Ciao Filippo, scusa il ritardo nella risposta, ma ultimamente sono particolarmente impegnato a seguire le lavorazioni delle ville no gas e la tua richiesta richiedeva un minimo di calma e tempo per risponderti in modo dettagliato.
      Premesso che le marche e modelli che mi stai descrivendo sono dei condizionatori modificati e non sono pompe di calore, quindi non condivido la scelta di affidare una cosa cosi importante come il riscaldamento/raffrescamento e acqua calda di casa tua, a delle apparecchiature giocattolo, sul quale non avrai alcun tipo di assistenza professionale nel tempo, con prestazioni mediocri e che cominceranno a guastarsi gravemente non appena saranno uscite dalla garanzia di base.
      Per risponderti in modo preciso vorrei specificare che quando si parla di termopompe europee le potenze e i dimensionamenti cambiano rispetto alle cino-giapporcherie inverter, le termopompe professionali hanno molta potenza termica che deve essere gestita in modo intelligente in relazione alla potenza del fotovoltaico che avrai a disposizione, per esempio andremo a sfruttare la casa come batteria termica durante le ore diurne e gli accumuli come risorsa e immagazzinamento di alta temperatura.

      Nel tuo caso ti consiglierei una termopompa molto particolare di produzione 100% europea che poi è l’unica in europa ad avere garanzia 10 anni, questa è una termopompa che è stata studiata per lavorare in abbinamento a sistemi radianti con dei rendimenti altissimi e al contempo è in grado di stoccare acqua nei serbatoio in alta temperatura gratuitamente con il fotovoltaico.

      Per la taglia di fotovoltaico parti almeno da un 6kw a patto che metti inverter e ottimizzatori solaredge.

      Abbiamo aperto da poco la sede strategica che copre toscana e umbria ad Arezzo e a terni abbiamo Il nostro responsabile di tutti i progetti e pratiche ingegneristiche.

      Fabio

  • alessio

    Reply Reply 29 Marzo 2018

    Buon giorno
    Visti gli alti costi di bollete gas stavo valutando delle alternativi a caldaia tradizionale da 25 kw della vailant per riscaldamento e acs sono rimasto molto colpito dalle PDC e dal solare Termodinamico , purtroppo a parte siti pubblicitari di istallatori che promettono mari e monti non riesco a trovare un analisi obbiettiva , valorizzata da dati certi in particolare per quanto riguarda il solare termodinamico che mi sembra molto interessante .
    ho solo due dubbi primo i costi mi smbrano molto alti e ho paura che molti ci marciano un po considerando che poi ci sono di mezzi detrazioni e conto termico , non sarebbe piu semplice che lo stato desse questi vantaggi alle aziende in modo che l’utilizzatore finale ha un mpianto che costa meno .
    Secondo dubbio se il solare termodinamico è cosi vantaggioso perchè non no istallano tutti o almeno non obbligano le nuove costruzioni ad avere impianti autosufficenti ? su un abitazione di 150.000,00 € un impianto indipendete non credo incida molto .

    • Fabio

      Reply Reply 29 Marzo 2018

      Ciao Alessio, hai colto in pieno il problema, oggi c’è troppa speculazione sul risparmio energetico, le detrazioni mascherano le truffe e a volte si scambia un prodotto costoso e di qualità con uno simile per prezzo ma di qualità inesistente. sarebbe bello che come dici tu le aziende dovessero assorbire l’incentivo e garantire il risultato, si farebbe in tempo zero un auto selezione fra truffatori e speculatori in contrapposizione agli specialisti di settore.
      Il termodinamico è una bufala colossale, il mercato degli speculatori aspettava da anni un prodotto commerciale su cui costruire una strategia basata su frasi ad effetto…del tipo: funziona anche di notte….funziona anche con la pioggia….COP 6….tutte cose che fa anche una banalissima pompa di calore con migliori performance e affidabilità..

      peccato che in realtà ti stanno vendendo un compressore e una piastra da frigorifero che non vale più di 500€ a cifre spropositate che fa guadagnare come cifre astronomiche ai venditori delle aziende commerciali. Poi la situazione effettiva è che il termo-cacca-dinamico ha grosse difficolta a lavorare in climi freddi e umidi(per cui non è stato progettato)…a breve pubblicherò un libro dove mostrerò tutte le fregature che il mercato propone…

  • Devis

    Reply Reply 5 Aprile 2018

    Salve.
    Sto valutando una ristrutturazione di uno stabile a schiera costruito negli anni 60 a Segrate (MI), io e mia moglie volevamo eliminare il gas e rimanere solo con elettrico, quindi installare pompa di calore oltre al camino a legna. Siamo un po’ esigenti, soprattuto mia moglie che vuole sempre acqua molto calda, 45-50gradi e ci piace riscaldare almeno sui 21 gradi in inverno. Proprio oggi, parlando con l’architetto, ci dice che le pompe di calore non sono così efficienti per mantenere certe temperature in inverno e che richiedono più consumo elettrico con le basse temperature invernali (preventiviamo installazione di impianto fotovoltaico), in oltre dopo questa news, ci dice pure che le pompe di calore hanno bisogno di uno split esterno, nostro stupore in quanto girando diverse fiere mai nessuno ci aveva menzionato di tale bruttura da installare, e soprattutto non ne avremo nemmeno lo spazio. Volevo quindi approfittare della sua esperienza per chiedere conferma delle due affermazioni dell’architetto, e nel caso, se potesse consigliarci su che potenza e marca di pompa di colore installare in una casa di circa 100 m.quadri disposta su 2 piani, con veranda abitabile di 12 m.quadri con idromassaggio e bagno turco, riscaldamento a pavimento e infissi di ultima generazione, più impianto di ricircolo aria. Grazie Devis

    • Fabio

      Reply Reply 17 Aprile 2018

      Salve Devis, l’architetto ha ragione sul fatto che serve un’unità esterna, invece molta meno quando dice che le termopompe non garantiscono 22 gradi in casa anche con -15 e non sono in grado di garantire acqua calda oltre 50 gradi, su milano abbiamo parecchie realizzazioni su ville anni 60 che funzionano completamente senza gas dove riscaldiamo casa a 23 gradi utilizzando i radiatori in ghisa vecchi di 40 anni.

      Per fare una valutazione specifica sul tipo e taglia di termopompa e impianto è indispensabile fare approfondomenti tecnici sul posto.

      • Devis

        Reply Reply 18 Maggio 2018

        Grazie Fabio per la cordiale risposta che leggo solo oggi, continuo informarmi sul PDC ma fatico ad orientarmi causa anche continue opinioni (non tanto positive) da parte di architetto o costruttori edili amici di famiglia.
        Il mio cruccio è quello di volere una PDC ad alto rendimento europea senza split, in un blocco unico, e con controllo web remoto. Sono indirizzato verso le Heliotherm, come le giudichi? Voi che marchi consigliate?
        Grazie
        Devis

        • Fabio

          Reply Reply 27 Maggio 2018

          Ciao Devis, lasci perdere la marca che hai citato, sono macchine costruite da ingegneri per ingegneri, neanche i tecnici piu bravi in italia ci sanno mettere mano, inoltre sono costosissime e non ci sono centri assistenza strutturati e professionali.
          Esistono solo due marchi in europa altamente professionali, facili da usare, con monitoraggio serio e con servizio garantito.

          Se hai piacere di avere una consulenza professionale compila il modulo che trovi nel link e faremo una chiacchierata. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Marco

    Reply Reply 11 Aprile 2018

    Vorrei essere contattato in privato

  • Giovanna

    Reply Reply 11 Aprile 2018

    Ciao Fabio. Abito in provincia di Brescia in una villetta a schiera su due f.t più interrato.superficie di complessivi mq 170 circa. Abbiamo installato una pompa di calore rotex hpsu 516 in un locale nell interrato con unità esterna nel corsello comune.
    Ora dobbiamo spostare l’unità esterna pena il mancato rilascio del CPI da parte dei vigili del fuoco. Potendolo spostare solo in giardino, ti chiedo un parere circa il migliore orientamento per la collocazione e indicativamente i costi da sostenere. Ca 3 mt verticale per salire dall interrato e da 5 a 12 mt orizzontale. Grazie in anticipo se vorrai rispondermi.

    • Fabio

      Reply Reply 17 Aprile 2018

      Ciao Giovanna, purtroppo per quel tipo di climatizzatore cinese modificato non ti posso fornire alcun aiuto, noi siamo specializzati in termopompe professionali europee, i sistemi di derivazione climatizzazione estiva come il modello che mi hai descritto non rientrano in questa classificazione.

      mi dispiace

  • Davide

    Reply Reply 21 Aprile 2018

    Ciao, devo cambiare il mio impianto di riscaldamento. Attualmente vado con una caldaia a condensazione a gpl marca imar con 2 pannelli solari termici a circuito forzato. Avendo legna in grosse quantità pensavo a una termocucina (visto che non avrei problemi a caricarla anche spesso durante in giorno) con un puffer da 600 litri e far funzionare acqua calda sanitaria, radiatori a alta temperatura. Nel puffer vorrei collegare il solare esistente e una resistenza elettrica. Di inverno dovrei essere autosufficiente con la legna e d’estate con i pallenni solari dovrei farcela e in casi eccezzionali accenderei la resistenza elettrica. La casa è di 200 metri quadrati e la potenza attuale della caldaia è 35 kw. Leggendo tutte le tue spiegazioni mi chiedo se l’impianto vada bene o se dovrei valutare la pompa di calore. Aggiungo che sono provvisto di 6kw di fotovoltaico.
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 25 Aprile 2018

      Davide, personalmente non condivido l’idea e la filosofia di essere schiavi della legna, ma se tu come scrivi, hai legna gratis e non ti infastidisce fare il fochista e caricare la locomotiva a vapore come nell’800 tutti i giorni, la soluzione impiantistica che mi hai descritto non fa una piega.

      diciamo che nel tuo caso la pompa di calore escluderebbe la legna e viceversa.

      fabio

  • antonello

    Reply Reply 5 Maggio 2018

    ciao Fabio
    ho letto solo alcuni dei tuoi consigli e quindi mi scuso se hai già dato risposte alla domanda che sottopongo. sono veramnte inesperto in materia e quindi ti chiedo un consiglio. abito in provincia d Bergamo, villetta a schiera di due piani, dove riscaldo quasi esclusivamente il piano terra, termosifoni in ghisa , caldaia Beretta Idra 20i. ho anche impianto fotovoltaico da 3 Kw. Spendo mediamente 1250€ all’anno di bolletta gas. ora mi stanno proponendo una pompa di calore garantendomi una riduzione dei cosi pari al 70%. pensi ne possa valere la pena e se si hai dei suggerimenti sulla tipologia da installare ? grazie mille

    • Fabio

      Reply Reply 10 Maggio 2018

      Ciao Antonello, anch’io sono originario di bergamo, ti confermo che risparmi del 70% grazie alle pompe di calore sono possibili, a patto che si utilizzino prodotti professionali in abbinamento a fotovoltaici intelligenti di ultima generazione. La cosa che mi spaventa è chi ti sta proponendo questa soluzione, tieni in considerazione che il settore risparmio energetico è(nella maggior parte dei casi) in mano a farabutti commerciali che ti mandano dei venditori d’assalto a farti promesse iperboliche che poi verranno puntalmente disattese dai fatti, o da idraulici e termotecnici incapaci che non saranno in grado di garantirti risultati e affidabilità.

      se vuoi un aiuto o una consulenza lasciami i tuoi dati in questo modulo
      https://www.formicafurba.com/contatti/

      ti ricontatterò personalmente visto che giochi in casa….

  • Stefania

    Reply Reply 6 Maggio 2018

    Buongiorno Fabio,
    Stiamo per acquistare una casa che sarà di classe A4 di circa 80 mq calpestabili. Il costruttore ci ha proposto l’aggregato compatto nilan con pompa di calore esterna, il cui consumo dovrebbe essere coperto dall’impianto fotovoltaico per 1,5 Kw.
    Secondo te è una soluzione efficiente o rischiamo di spendere tantissimo di elettricità?
    Grazie,
    Un saluto Stefania.

    • Fabio

      Reply Reply 13 Maggio 2018

      Ciao Stefania, sconsiglio l’aggregato compatto anche per case cosi piccole e performanti, le soluzioni “all in one” sono pessime dal punto di vista dell’affidabilità e dell’efficenza. Altra cosa molto grave è la potenza del fotovoltaico, stiamo vivendo la transizione del no gas e dell’era elettrica, installare su una casa nuova solo 1,5kw di fv è ridicolo almeno 5 o 6 kw se la superficie del tetto lo permette, altrimenti obbligo riempire a tappo tutta la superficie disponibile.

  • FRANCESCO

    Reply Reply 6 Maggio 2018

    Salve, ho una casa su due livelli di circa 60 mq a piano con termosifoni in alluminio. Ho tolto un termocamino perche’ ormai era diventato uno stress,legna pedane pulizia ecc. Ho un consumo annuo in bolletta di 2600 kw. Vorrei mettere una pompa di calore detta chiller x riscaldare i termosifoni.Chi mi consiglia di mettere il fotovoltaico da 5kw chi no, poiche’ ho un consumo molto basso di corrente.
    Cosa mi consigli? Che marca di pompa di calore?
    Grazie x l’attenzione

    • Fabio

      Reply Reply 13 Maggio 2018

      Francesco la marca e la potenza della termopompa e la potenza del fotovoltaico è strettamente legata alla zona in cui si trova la casa e anche alla valutazione sul posto dello stato di fatto dell’impianto esistente.

      Con le poche info che mi dai non riesco a darti una risposta profesionale, ogni volta sono dei piccoli vestiti su misura.

      se rientri nelle regioni in cui operiamo lasciami i tuoi dati al link di seguito https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Francesco

    Reply Reply 9 Maggio 2018

    Ciao Fabio, abito in una villetta a schiera in zona Monza Brianza in cui utilizzo una caldaia a gas metano per il riscaldamento mediante radiatori in alluminio del piano terra(60mq), del primo piano(parzialmente per 40mq), mansarda(40mq). Inoltre utilizzo un boiler a gas metano per produzione acqua calda sanitaria.Sia la caldaia che il boiler sono installati in un apposito locale arieggiato situato al piano interrato. Questi due oggetti a gas fra un pò andrebbero sostituiti perchè hanno più di 20 anni. Contemporaneamente vorrei aggiungere un sistema per il raffrescamento estivo. Per tua informazione, spendo circa 600 Euro l’anno per l’energia elettrica e 1300 Euro l’anno di gas. La casa dovrebbe essere di classe energetica E/F. Dal dal tuo blog deduco che la soluzione ottimale sarebbe quella di passare ad un sistema “no gas” con pompa di calore + fotovoltaico per riscaldare, raffrescare e per l’acqua sanitaria. Vorrei sapere se è possibile sostituire alcuni degli attuali radiatori con dei fancoil (solo nei locali in cui voglio anche il raffrescamento) e lasciare gli attuali radiatori per il riscaldamento negli altri locali. In questo modo è possibile evitare lavori sulle tubature o è necessario aggiungere un circuito in parallelo ai tubi esistenti per il raffrescamento? Gradirei avere tuoi commenti sulla soluzione, sulle dimensioni del fotovoltaico ed una stima del budget economico necessario. Ti ringrazio anticipatamente.

    • Fabio

      Reply Reply 13 Maggio 2018

      Ciao Francesco, la tua situazione è molto favorevole a ricevere una termopompa professionale da 13kw in alta temperatura in abbinamento ad un fotovoltaico da 6 kw, per la possibilità di usare le stesse tubazioni per sostituire alcuni radiatori con ventilconvettori devo vedere la casa e valutare lo stato di fatto dell’impianto e delle tubazioni, ad ogni modo su monza e brianza abbiamo parecchie realizzazioni e potresti anche venire personalmente a vedere degli impianti simili al tuo contesto.

      se vuoi una consulenza lasciami i tuoi riferimenti al link di seguito e ti contatterò personalmente https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Paolo

    Reply Reply 10 Maggio 2018

    Ciao Fabio. Complimenti per la chiarezza e la passione che metti nel tuo lavoro. Sto ristrutturando una casa nel centro storico di Siracusa ad uso casa vacanza con 3 bagni e volevo evitare il gas.Avevo pensato di abbinare il nuovo pannello solare termico a CN da 180 litri della Cordivari (lo Stratos 4S) collegato in preriscaldo ad una pompa di calore con accumulo da 270/300 per avere una quantità di acqua più che sufficiente (ho paura della contemporaneità delle docce). Purtroppo per problemi di spazio e di staticità non posso installare accumuli maggiori. Puoi dirmi se in Sicilia vi è assistenza per marchi europei di scaldacqua a pompe di calore tipo ————, ——–, ———-, ———-? In caso negativo tra un ——— ed un ——— quale sarebbe il male minore? Tu cosa mi consiglieresti?
    Ti ringrazio e ti auguro buon lavoro!
    PS: Soprintendenza permettendo, vorrei installare 3,5 KW di FV, hai partner nella mia zona che potrebbero farmi un preventivo? Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 23 Maggio 2018

      Ciao Paolo, scusa il ritardo, purtroppo in sicilia non ho partner selezionati ed affidabili, ne per la pompa di calore che per il fotovoltaico, il nostro raggio d’azione arriva sino all’umbria, direi comunque che puoi stare molto tranquillo se metti 180litri di solare termico in preriscaldo e 300litri di pompa di calore acqua calda in servizio, fai solo molta attenzione a mettere dei riduttori di portata sui soffioni delle docce e sugli aeratori dei rubinetti lavabo, altra cosa molto intelligente ed ecologica(visto la carenza idrica della sicilia) sarebbe mettere dei gruppi doccia a tempo con ritorno a molla che non permettono lo spreco d’acqua.

      come pompa di calore d’acqua calda se ti fidi di un servizio monitoraggio a distanza posso garantirti un ottimo servizio di eventuali riparazioni anche con un qualsiasi frigorista gestito a distanza, con la terza delle marche europee che comincia per k che hai elencato, sono le migliori macchine al mondo e avrai garanzia 7 anni kasko.

  • Giacomo

    Reply Reply 10 Maggio 2018

    Ciao Fabio,
    sono in fase di ristrutturazione di una villa sulle colline di Monopoli (BA) dei primi anni ottanta e di circa 150m2. La villa sarà utilizzata come seconda casa ed attualmente ha un impianto di riscaldamento con monotubo ed infissi in legno vecchia generazione. Vorrei utilizzare una pompa di calore per il riscaldamento e per la produzione di ACS. Ho iniziato a fare delle ricerche su internet e mi sono imbattuto nelle nuove macchine Daikin e Hitachi per produzione di acqua riscaldamento ad alta temperatura, su cui i due costrutturi dichiarano 80°C con temperatura esterna di 7/8°C. Dalle tue risposte sto capendo che vi sono marchi con produzione di macchine professionali che possano garantire prestazioni differenti. Potresti suggerirmi altri marchi ed eventualmente esprimere un parere cirva le macchine da me citate?
    Grazie mille,
    Giacomo

    • Fabio

      Reply Reply 27 Maggio 2018

      Ciao Giacomo, purtroppo le marche che hai citato sono aziende ottime per i climatizzatori estivi, non commento invece i loro prodotti rinominati in pompe di calore(praticamente sono le stesse macchine progettate 30 anni fa per essere efficienti in freddo). quindi penso tu abbia capito.

      Sto seguendo in via eccezionale un progetto totalmente no gas a bolletta zero ad Ostuni, se vuoi fare una chiacchierata lasciami i tuoi dati nel modulo qui di seguito, ti richiamerò prima possibile https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Davide

    Reply Reply 19 Maggio 2018

    Buongiorno Fabio e complimenti per la professionalità e disponibilità.
    Cercando una possibile soluzione al mio problema mi sono imbattuto nel vostro sito e solo tra domande e risposte si può capire moltissimo.
    Vorrei chiedere un consiglio ed eventualmente una consulenza più approfondita. Ho acquistato una casa in sasso di circa 100 m2 su 2 livelli, sugli Appennini sopra Tortona, fascia E a 500 m slt. Il riscaldamento è con vecchie stufe in tutti e 4 i locali e acs con vecchio boiler elettrico. Metano disponibile ma mai allacciato e anche io non vorrei allacciarlo. Al momento non ho disponibilità economica per FV e impianti che voi proponete, ma solo per spese contenute per avere riscaldamento e acs.
    Quindi userei elettricità per cucinare e per fare ACS con pompa di calore ————.
    Cosa mi consiglieresti per riscaldamento? Ho letto le tue opinioni sulla legna, ma al momento la soluzione più semplice (?) mi sembrerebbe quella di installare una termostufa a legna (che qua abbonda) a piano terra e collegarla a termosifoni in ghisa per i locali al piano superiore. Un domani la termostufa potrebbe essere sostituita da pompa di calore e i termosifoni allacciati ad essa.
    Oppure devo rassegnarmi e allacciarmi al metano…
    Grazie e buon weekend.
    Ps: potresti consigliarmi un buon tecnico in questa zona?

    • Fabio

      Reply Reply 27 Maggio 2018

      Ciao Davide, ottimo per la pompa di calore acs, è la migliore al mondo, effettivamente se non hai budget stai sulla legna, non investire sul metano perchè equivale a metterti un cappio al collo, infatti come giustamente hai prospettato tu, un domani sostituire la termostufa con una pdc alta temperatura, sempre sfruttando i radiatori in ghisa, sarà molto semplice.

      ok sento il mio collega ingegnere della zona per avere un riferimento professionale come installazione.

  • Gabriele

    Reply Reply 21 Maggio 2018

    Ciao Fabio, sto valutando l’acquisto di un porcile da demolire con cambio di destinazione d’uso in abitativo di 120mq commerciali su due livelli nella campagna bolognese. La casa ha a una 20tina di metri un magazzino/garage di 80mq vorrei sapere se fosse possibile utilizzare il magazzino come locale tecnico. L’idea è di un sala/cucina pii servizio al pt e 2camere e bagno al p1 abitato da due persone. Fotovoltaico riscaldamento/raffrescamento a pavimento no gas( anche perché l’area non è servita da metano) predisposizione batterie accumulo. Grazie anticipatamente anche per le belle e esaustive risposte date in precedenza .

    • Fabio

      Reply Reply 27 Maggio 2018

      Ciao Gabriele, direi che non vedo grossi problemi sia per il locale tecnico che per realizzare un sistema no gas, abbiamo parecchi impianti nelle zone limitrofe di bologna che potresti anche venire a visitare, se vuoi una consulenza lasciami i tuoi dati a questo modulo, per arrivare a dimensionare un intervento del genere sia tecnicamente che economicamente è necessario un confronto approfondito almeno telefonico, poi se ci sono i presupposti anche sul posto di persona.
      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Paola

    Reply Reply 27 Maggio 2018

    Ciao Fabio
    ho deciso seguendo i tuoi consigli di mettere una pompa di calore per acs da alimentare col Fv
    ho bisogno di districarmi tra le innumerevoli offerte commerciali
    siamo una famiglia di 4 persone in sardegna dove raramente la temperatura scende sotto lo zero,cosa mi consigli? Possibilmente non vorrei sforare i 2500 euro
    Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 7 Giugno 2018

      Ciao Paola, ti consiglio di mettere almeno 300litri, 4 persone consumano parecchia acqua calda. In Sardegna però con le marche professionali europee non riesco a garantirti ancora un buon servizio assistenza, magari ripiega su un ariston, non mi fa impazzire come marca e qualità ma almeno rimarrai sotto i costi che esponi.

  • Domenico

    Reply Reply 3 Giugno 2018

    Ciao Fabio,complimenti davvero per la tua professionalità. Vorrei chiederti due consigli, devo ristrutturare casa a Bari di 100mq posta a sud,vorrei staccarmi dal gas e prevedo di installare un fotovoltaico da 6kw con accumulatore.
    1) Mi conviene installare solo una pompa di calore per il riscaldamento,raffrescamento e ACS, oppure per ridurre le accensioni della pompa di calore mi conviene integrare con un solare termico, magari valutando un ridimensionamento del fotovoltaico?
    2) I tecnici mi consigliano di installare il riscaldamento a pavimento,ma dispongo di ottimi caloriferi in ghisa, sapresti indicarmi una pompa di calore ad alta temperatura che possa andar bene?
    Grazie mille
    Domenico.

    • Fabio

      Reply Reply 7 Giugno 2018

      Ciao Domenico e Grazie, per rispondere alla tua prima domanda lascia il fotovoltaico a servizio della pdc per tutto, lascia perdere il solare termico, con il binomio pdc+fv l’acqua calda sarà gratuita e gestibile tutto l’anno, oltre che ha coprire molto bene raffrescamento e riscaldamento.

      Per quanto riguarda i radiatori in ghisa puoi tenerli tranquillamente, quello che ti consiglio visto che con una termopompa possiamo fare anche il freddo, è di installare nelle posizioni strategiche(camere e salotto)dei ventil convettori di ultima generazione per avere anche la climatizzazione estiva.

  • fabio

    Reply Reply 9 Giugno 2018

    Buongiorno Fabio, abito Cagliari, in una villetta a schiera dotata di pompe di calore aria/aria inverter come unico sistema di riscaldamento e raffrescamento (non ho predisposizione impianto per termosifoni). Ho notato che durante l’inverno, con temperature esterne inferiori ai 10°C le pdc faticano a riscaldare gli ambienti, anzi non li riscaldano affatto, e sembra che lavorino sempre alla massima potenza. Cosa faresti se ti trovassi nella mia stessa situazione? Considera che non vorrei installare sistemi di riscaldamento da energie fossili e sono ben disposto a installare un impianto fotovoltaico da 4,5/5 kwh. Esistono pdc aria/aria efficienti anche alle basse temperature?
    Grazie Saluti

    • Fabio

      Reply Reply 28 Giugno 2018

      Ciao Fabio, ci siamo sentiti per telefono ma ti rispondo pubblicamente per info generali degli altri utenti, premesso che non sono un sostenitore dei riscaldamenti a tutt’aria con espansione diretta(sistemi split per l’aria condizionata) nel tuo caso hai poche alternative, quindi la parola d’ordine è investire nel fotovoltaico(almeno 6-10kw di potenza di picco) e integrare con piastre radianti elettriche a basso consumo(esistono dei sistemi nord europei abbastanza efficienti)per far fronte ai cali di erogazione del calore degli split, in questo modo sfrutterai lo scambio sul posto al 100% e potrai avere bollette quasi zero con un buon confort domestico, ovviamente rimanendo su cifre d’investimento accettabili.

  • Emanuela

    Reply Reply 15 Giugno 2018

    Buonasera Fabio,
    avrei bisogno di un tuo consiglio perché ho apprezzato la tua professionalità e chiarezza negli interventi sul web.
    Sto per acquistare un monolocale a Monza di circa 50 mq al primo piano di un condominio (lo so che ti occupi di interventi a ville e a case indipendenti, ma il tuo suggerimento per me è molto prezioso), siccome va completamente ristrutturato e non ha l’allacciamento al gas mentre tutto il condominio lo possiede, il geometra mi ha consigliato il riscaldamento a pavimento tramite pompa di calore aria-aria con uno split e uno scaldabagno elettrico per l’acqua calda. Purtroppo il monolocale non è dotato di balcone ed è umido per cui il geometra mi ha consigliato di isolare il pavimento. La mia domanda è : “Posso dotarmi di un sistema di riscaldamento no-gas?” Se la risposta è affermativa su quali marche posso indirizzarmi e per l’acqua calda è possibile utilizzare una pompa di calore? A quanto ammonterebbe la spesa? Inoltre questo sistema necessita di manutenzione? Infine che tipo di potenza di KW dovrò dotarmi dato che mi necessita anche un’asciugatrice perché non ho un posto fuori in balcone dove stendere i panni. Grazie per la tua collaborazione e la tua disponibilità nella risposta. Cari saluti,
    Emanuela.

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Angelo

    Reply Reply 25 Giugno 2018

    Ciao Fabio, ho appena acquistato una villetta singola totalmente indipendente di circa 150 mq su due piani a Marsala.
    In questa casa sono stati passati i tubi per il riscaldamento ma non sono mai stati installati i radiatori ne è mai stata installata una caldaia, L’acqua calda è stato prodotta con i vecchi scaldabagni. La casa è dei primi anni 90.
    Ho trovato i tuoi suggerimenti molto interessanti in quanto vorrei evitare di installare il classico bombolone a gas o una Idrostufa o una stufa a pellet. Ho letto che voi non operate direttamente in Sicilia, potresti indicarmi a chi rivolgermi per installare un impianto con pompa di calore e fotovoltaico? Inoltre per il riscaldamento potrei farcela soltanto con la pompa di calore? dimenticavo noi siamo una famiglia di 4 persone.
    grazie per la tua risposta

    • Fabio

      Reply Reply 28 Giugno 2018

      Ciao Angelo, purtroppo non saprei chi consigliarti in Sicilia, gli impianti in pompa di calore non possono essere progettati e realizzati da improvvisati. Considera comunque che in Sicilia avete condizioni ottime per le pompe di calore e quindi cè la si fa tranquillamente anche per riscaldamento con macchine non troppo professionali.

  • Sergio

    Reply Reply 25 Giugno 2018

    Buongiorno Fabio,
    confidando nella vostra diponibilità e competenza descrivo la situazione.

    Zona Conegliano Veneto, villetta a due livelli 120+120 mq ritrutturata nel 2005, cappotto in malta e polistirolo (Rofix 888),tetto ventilato, riscaldamento e raffrescamento a pavimento con 5 ventilcovettori con funzione deumidificatrice, 9 termostati, 4 igrometri, 4 orologi temporizzatori(mai usati!).
    Caldaia a condensazione Ecoflam Bluette 107 a colonna (28 kW e bollitore da 107 litri); Chiller Ferroli ONE con pompa di calore (potenza frigorifera 7,9o kW, potenza termica 8,20 kW) e modulo di accumulo e pompaggio di 33 litri.
    Consumi annui circa 5ooo kWh e 2000 mc di metano con utilizzo oculato del raffrescamento e del riscaldamento.
    Da anni ho abbandonato l’uso della pompa di calore anche nelle stagioni intermedie per gli alti consumi e scarsi risultati. Mai usata nel periodo invernale. Nel periodo estivo l’utilizzo del raffrescamento è sconcertante in pratica si finisce per far lavorare i ventilcovettori e poco il pavimento. Invidio i conoscenti con dei semplici split rapidi nella risposta ed efficienti. Mi vengono dubbi sulla validità del principio del raffrescamento. Si è forse dimostrata una bufala ?
    Cosa potreste propormi ? Sono disposto a sostiture le unità termiche e quant’altro pur di avere un impianto con risposte più immediate e maggiore efficienza.
    Grazie e cordiali saluti

    • Fabio

      Reply Reply 28 Giugno 2018

      Ciao Sergio, tutto molto chiaro, dalla descrizione si evince che chi ti ha progettato l’impianto non aveva le idee molto chiare, perchè praticamente ti ha messo un sacco di roba che non serve, ad esempio il radiante in abbinamento a fan coil sono un doppione, solitamente si mette o solo fan coil per climatizzazione estiva e radiante per riscaldamento, oppure si fa un sistema radiante caldo freddo con un paio di deumidificatori specifici per sistemi radianti.
      altra pecca è chiaramente avere caldaia+chiller, questo schema impiantistico era tipico degli anno 80.

      Premesso che dovrei vedere la casa e l’impianto (perchè sono sicuro di trovare anche dei vizi di forma e non solo di concetto)i consigli sono: eliminare caldaia e chiller e mettere una termopompa no gas che faccia sia caldo che freddo con sistema di controllo di serie domotico, in modo da ottimizare accensioni, funzionamenti e consumi, valutare se utilizzare solo i ventil convettori d’estate e solo il radiante d’inverno.

      il raffrescamento non è assolutamente na bufala, ma deve essere progettato, realizzato e composto da macchine e tecnici professionali, se ci si affida al termotecnico e idraulico con i capelli bianchi sei fottuto.

      ti contatto in privato cosi facciamo una chiacchierata

      p.s. conegliano veneto ci vengo sempre volentieri, fate il miglior prosecco di tutto il veneto……

  • Raffaele Frasson

    Reply Reply 1 Luglio 2018

    Ciao Fabio io e mia moglie vorremmo comprare una casa da ristrutturare di due piani per complessivi 200mq, vorremmo mettere l’impianto a pavimento ed il cappotto esterno, ci potresti dimensionare il riscaldamento senza gas solo con pompa di calore aria acqua caldo e freddo con accumulo se necessità tenendo conto che la casa ha 4 bagni? Puoi anche indicativamente darci un idea sul costo?
    Grazie

    Raffaele Casale Monferrato

    • Fabio

      Reply Reply 6 Luglio 2018

      Ciao Raffaele, non cè problema per fare un progetto e ricavare un costo, devo però vedere la situazione, analizzare le piante e affrontare con voi alcune questioni e valutazioni sull’utilizzo della casa. Non riesco a darti questo servizio sulla base di quello che mi scrivi ci dobbiamo sentire.
      Fabio

  • Stefano

    Reply Reply 6 Luglio 2018

    Salve un’intervento simile a villa rizzardi che costi chiavi in mano allincirca prevede non al centesimo ovviamente buona giornata

    • Fabio

      Reply Reply 6 Luglio 2018

      Ciao Stefano, i costi sono varaibili in funzione delle condizioni che si trovano nell’abitazione, per un sistema di fotovoltaico 5/6kw e termopompa professionale da 13kw/termici)possiamo ragionare da circa 23/25.000€, poi rimane da vedere il costo della posa e della parte adeguamenti elettrici.

      prendi con le pinze queste cifre per chè ogni volta è un vestito su misura e deve essere quotato nel dettaglio

  • Lorena Barbieri

    Reply Reply 8 Luglio 2018

    Salve, ho una casa di 400 metri quadri con un impianto di riscaldamento a termosifoni del 1967 quindi vecchi tubi in metallo che non mi hanno però mai dato problemi finora. Nel 2013 Ho installato sul tetto un impianto fotovoltaico da 5,8 kilowatt. Mi hanno proposto oltre le batterie di per utilizzare l’energia prodotta in eccesso, l’ installazione di una caldaia ibrida in sostituzione dell’attuale un po’ vecchiotta. Mi chiedo se sia compatibile con il vecchio impianto del 67. Grazie.

    • Fabio

      Reply Reply 8 Luglio 2018

      Ciao Lorena, le batterie sono un pessimo investimento oggi, considera che il prezzo attuale è di circa 700€ al kwh per una buona batteria installata, fra meno di 24-36 mesi scenderà a 200€ al kwh con una tecnologia migliore e con migliori garanzie, la stessa cosa piu o meno vale per l’ibrido, sostanzialmente l’ibrido nasce per rimediare al fatto che la gente oggi vuole la pompa di calore e per non rischiare propongono una caldaia di scorta.

      peccato che in questo modo non avrai ne una bella caldaia e ne una bella pompa di calore perchè i prodotti ibridi oggi in commercio sono di derivazione cinese(per la pompa di calore) e di bassa qualità per la caldaia.
      inoltre non ti risolvono il problema di rimanere allacciato al gas con le relative tasse e aumenti spropositati che vivremo nei prossimi anni sul metano e combustibili fossili.

      il mio consiglio è aspetta a mettere le batterie ancora per qualche mese.
      invece per l’impianto termico o fai le cose fatte bene e ti stacchi dal gas in modo garantito, oggi si puo fare tranquillamente anche su case anni 60, in svizzera e germani alo fanno da 20 anni, di seguito il link di un nostro intervento simile al tuo https://www.formicafurba.com/trasformazione-caldaia-a-gasolio-in-una-termopompa/

      oppure se non te la senti o non hai budget non spendere soldi in ciarlatanate e rimani con la tua bella caldaietta a condensazione….

  • Ivan Pepe

    Reply Reply 9 Luglio 2018

    Salve, mi sono sposato l’anno scorso, stiamo costruendo casa ed ho intenzione di usare come sistema di riscaldamento e raffreddamento una pompa di calore alimentata in futuro(eventualmente) anche tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici. Si tratta di una villetta di 82mq il piano terra, scala e mansarda di 30mq (camera con bagno) e vuoto che affaccia nel soggiorno sottostante. Che soluzione mi consiglia?Di quale Bonus potrei usufruire? Grazie, attendo una vostra risposta

    • Fabio

      Reply Reply 19 Luglio 2018

      Ciao Ivan, se stiamo parlando di nuova costruzione hai diritto all’iva 4%, altrimenti se riesci a entrare in detrazione fiscale 65% sulla termopompa e 50% sul fotovoltaico tutto in 10 anni. La soluzione è sempre di fare termopompa e fotovoltaico, per quanto riguarda la tipologia del sistema e la descrizione della distribuzione è necessario acquisire maggiori info, se hai bisogno nella sezione contatti puoi lasciarci i tuoi riferimenti per avere un contatto professionale di valutazione

  • savino calabrese

    Reply Reply 10 Luglio 2018

    salve fabio, leggo con interesse quanto scrivi. Mi ritrovo a dover ristrutturare una casa di 130 mq con altrettanta superficie di candidato. casa anni ’70 con infissi ancora a vetro singolo e duratura con intercapedine vuota. zona biellese. sto pensando all’autonomia energetica installando fotovoltaico con pompa di calore e batteria di accumulo (?). mi dicono che in zone fredde d’inverno c’è rischio di blocco della pompa. il budget a quanto ammonterebbe? grazie

    • Fabio

      Reply Reply 19 Luglio 2018

      Ciao Savino, a Biella abbiamo una filiale, è necessario approfondire bene la cosa per parlare di budget reale, lasciami i tuoi riferimenti a questo link e potrai parlare con un professionista senza impegno https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Giuseppe Zalum

    Reply Reply 12 Luglio 2018

    Caro Fabio,
    Intanto ti faccio i miei complimenti per la professionalità e per il tempo che dedichi a consigliare le persone che come me non sanno come muoversi su questo specifico argomento.
    Devo ristrutturare un appartamento a Pisa, secondo piano, 250 mq in un palazzo storico e pertanto mi domandavo se, invece di un classico impianto caldaia – radiatori in ghisa e condizionamento a split, potessi pensare ad un impianto misto pompa di calore e caldaia a condensazione con distribuzione dell’aria con canalizzazione al soffito oppure termoconvettori radianti. Da un lato lo preferirei per avere un impianto unico, dall’altro ho la paura di aver freddo d’inverno e di spendere poi molto di più di energia elettrica.
    Purtroppo non posso mettere i pannelli solari e nemmeno il riscaldamneto al pavimento.
    So che queste sono poche informazioni, però che ne pensi?
    Nel caso, conosci qualcuno a Pisa di cui ti fidi e che potrebbe consigliarmi?
    Ciao e grazie mille per l’attenzione.
    Giuseppe

    • Fabio

      Reply Reply 19 Luglio 2018

      ciao Giuseppe, in toscana abbiamo una filiale specializzata, ti avverto già che il tuo contesto in centro storico non si presta bene a fare un impianto con pompa di calore, ma si può valutare… per quanto riguarda la paura di rimanere al freddo e di spendere tanto di corrente non ti devi preoccupare, considera che una pompa di calore ben fatta rispetto alla migliore tecnologia a metano in inverno ti fa risparmiare il 25% rispetto al metano, anche senza fotovoltaico.

      lasciami i tuoi contatti a questo link e ti farò contattare dal mio responsabile della toscana https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Francesco

    Reply Reply 19 Luglio 2018

    Buondì Fabio. Ti sottopongo il mio caso, piuttosto emblematico rispetto alla scarsa informazione e professionalità presenti nel settore…
    Ho personalemte progettato una casa Bifamiliare (ex novo)esposta a Sud in zona collinare di Verbania (VB, alto Piemonte..) da destinare alla residenza dei miei suoceri. Sto curando l’intervento di costruzione (è il mio mestiere…), dal punto di vista energetico la casa avrà requisiti vicini ad una costruzione Passiva (per intenderci abbiamo muri da 50 cm, 20 cm. di fibra di legno sulla copertura, tripli vetri sui serramenti, ecc,)
    Ovviamente il problema che mi sto ponendo è esclusivamente di tipo impiantistico: sulla copertura potremmo installare fino a 8,5 Kw di fotovoltaico x ciascuna unità (col rischio che sia ampiamente sovradimensionato..); il riscaldamento vorrei che fosse gestito con pompa di Calore (aria/acqua) abbinato a riscaldamento a pavimento a bassissima temperatura ( T mandata max. 28/ 30°)
    Preciso che le unità abitative sono di 80 / 90 mq. netti ciascuna. x ciascun impianto sarà abbinata una termocucina (suocero appassionato…) che potrà scaldare un Puffer (circa 700/800 lt. ciascuno nel proprio loc. tecnico) dotato di circuiti separati x ACS (“serpentina in immersione”).
    Per l’estate, se proprio necessario, imp. condizionamento con Unità esterna e 3 Split
    TUTTI gli installatori interpellati mi danno pareri diversi e spesso contrastanti.
    (non ce la fai, sotto i 5 gradi la PdC è antieconomica, devi comunque mettere un accumulo per la PdC dedicato al riscaldamento (..ma perchè se ho un puffer da 700 lt. che posso decidere di scaldare anche solo nella parte Alta..?) , prevedi comunque in parallelo una caldaietta a Gas…
    Tutte cose folli visto che avremmo sole da vendere..
    Mi interessa molto un tuo consiglio, non escludo anche un Vs. preventivo..
    Grazie. Francesco

    • Fabio

      Reply Reply 19 Luglio 2018

      Ciao Francesco, direi che come hai impostato tu l’impianto ci avviciniamo alla perfezione, non dar retta a quegli imbecilli dei termotecnici e idraulici di paese, con una buona termopompa abbinata ad una sapiente progettazione e installazione farai un capolavoro con 23 gradi garantiti tutto inverno (senza caldaia a gas) e a bolletta praticamente zero con 8kw di fotvoltaico.

      lasciami i tuoi dati a questo link https://www.formicafurba.com/contatti/ e guardati bene i video sul blog formicafurba…poi sarà un piacere fare una chiacchierata e farti una nostra proposta..

      fabio

  • Marco

    Reply Reply 26 Luglio 2018

    Ciao Fabio
    devo riscaldare una casa su due livelli di 100mq circa situata a 550mt slm sull’appennino Parmense. La casa è cosi’ composta: piano terra con soggiorno/cucina a vista e bagno, piano primo con 3 camere da letto e bagno. E’dotata di impianto fotovoltaico da 4kw e ha un ottimo isolamento. Per la diffusione dell’aria sono indeciso se adottare i tubi microforati ad alta induzione oppure i comuni split.
    Mi potresti consigliare a proposito della potenza da installare?
    Grazie Marco.

  • fabrizio

    Reply Reply 28 Luglio 2018

    ciao Fabio oggi forse e’ il mio giorno fortunato o almeno spero e questo dipende solo da te … mi spiego.
    da qualche anno ho acquistato una villa che ho ristrutturato completamente facendo anche delle scelte mirate al risparmio energetico ma fino ad oggi di risparmio non ne ho visto proprio . in effetti ho sostituto il riscaldamento a radiatori con un impianto a pavimento collegato ad una caldaia a condensazione, purtroppo pero a causa della dispersione termica della casa dovuta a delle finestre in legno (che al momento non posso cambiare)sto riscaldando poco la casa che e’ a 2 piani superficie totale 180 mq e comunque sto spendendo somme allucinanti di gas, inoltre anche di elettricita’ nonostante un impianto elettrico nuovo quindi privo di dispersioni a causa di alcuni malfunzionamento della pompa dell’acqua sto avendo bollette elettriche proibitive. a questo punto ho deciso di installare un impianto fotovoltaico con tecnologia solar eige con accumulo in batteria della therna da 13 kw con il quale voglio far funzionare l’impianto a pavimento sia di i nverno che di estate per raffreddare ma come tu hai detto gli installatori li vedo incerti sulla potenza della pompa calore che occorre al punto da consigliarmi delle pompe secondo me sovradimensionate e costose potresti essermi di aiuto tu magari consigliandomi anche qualche modello di pompa calore da acquistare che ovviamente tenga conto anche della potenza della batteria che dovrebbe sostenere il funzionamento della pompa calore autonomamente ovvero senza ricorrere alla elettricita ? grazie anticipatamente

    • Fabio

      Reply Reply 5 Agosto 2018

      Fabrizio ho visto che hai scritto anche in chat sui vari social, come ti ha già risposto alessandro la tua situazione richiede un analisi dettagliata sul posto, un “consiglio” come tu chiedi risulterebbe totalmente inappropriato alla gravità del problema e del contesto.

  • michele

    Reply Reply 2 Agosto 2018

    Ciao Fabio,
    sono alle prese con la scelta del sistema di riscaldamento di una casa da ristrutturare, composta da un appartamento da 100 mq capestabili al secondo piano e due appartamenti da 50 mq calpestabili al primo piano.
    L’abitazione si trova nel comune di Arco (provincia di Trento), vicino al lago di Garda.
    Sarà previsto riscaldamento a pavimento, ma volevamo al contempo avere un sistema che ci consentisse. d’estate, di mantenere fresca la casa.
    Credi che la soluzione di installare una pompa di calore (unica per tutte e tre le unità) potrebbe fare al caso nostro, sfruttando il raffrescamento estivo?
    Pensavamo di installare pannelli solari per acqua calda e se necessario pannelli fotovoltaici.
    Attendo tuoi commenti per capire se orientarmi su pompa di calore o se andare su sistema tradizionale di caldaia a condensazione, con però la necessità di prevedere dei condizionatori per l’estate.

    Michele Zorzi

    • Fabio

      Reply Reply 5 Agosto 2018

      Ciao Michele, come spesso ho descritto nei commenti precedenti, in queste situazioni ci si trova davanti ad un bivio. La scelta dipende molto anche da te, perché fare un impianto tradizionale (caldaia+pannelli solari termici+split) potrebbe risultare leggermente più economico nell’immediato, ma nel medio lungo termine ti causerà costi enormi di bollette, manutenzione e disservizi derivanti dalla schiavitù nei confronti di combustibili fossili(nel tuo caso il metano).

      Viceversa, la soluzione che io consiglio, ovvero (termopompa professionale+pannelli fotovoltaici) con un minimo di investimento maggiore adesso(se riesci a prendere una decisione veloce entro fine anno potrai godere ancora del 65% di detrazione fiscale) potrai avere un sistema quasi a bolletta zero per i prossimi 30 anni, con pochissima manutenzione e completamente green verso l’ambiente.

      Inoltre potrai avere caldo freddo e acqua calda con un unico sistema sfruttando molto bene il radiante a pavimento anche in freddo(basta aggiungere dei deumidificatori a scomparsa).

      quindi se hai bisogno di approfondimenti non esitare a contattarci, puoi lasciarci i tuoi riferimenti al nostro modulo che torvi nel link sotto e riceverai un contatto telefonico da un nostro tecnico per valutare la cosa.

      fabio

      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • daniele

    Reply Reply 2 Agosto 2018

    ciao Fabio,

    sto ristrutturando casa al mare in Sicilia (Trapani) su due livelli (circa 130 mq per piano)dove conto di andare ad abitare. Al primo piano farei la mia abitazione per la mia famiglia, siamo in 6, al piano di sotto stò sviluppando un progetto per un B&B di 5 stanze doppie (max.10 utenti) che probabilmente saranno occupate soprattutto nei mesi estivi.
    seguenseguns

  • daniele

    Reply Reply 2 Agosto 2018

    Ciao Marco,
    possiedo una casa indipendente a Trapani su due livelli, ogni piano di circa 130 mq calpestabili.
    E’ mia intenziore ristrutturarla per realizzare in un piano la mia abitazione (siamo 6 in famiglia) e sull’altro piano un B&B di 5 stanze doppie che spero si riempiano nei mesi estivi.
    E’ mia convinzione che tutto deve essere elettrico, PDC per riscaldamento/raffreddamento e ACS, così come l’utilizzo di piani ad induzione per la cucina.
    Per l’ACS immagino un puffer o PIT di almeno 1000 litri per coprire il massimo delle utenze (16). ma chi mi sta sviluppando il progetto insiste col dirmi che è fondamentale installare pannelli termici per fare ACS e magari andare a supporto del riscaldamento in inverno. Non ci capisco più nulla. Grazie e spero tu possa fugare i miei dubbi. per il riscaldamento prevedo fan coil. grazie ancora. Daniele

    • Fabio

      Reply Reply 5 Agosto 2018

      Ciao Daniele, la tua situazione se prevedi di avere uso intensivo d’estate come immagino, può giustificare l’inserimento di un sistema solare termico, questo ti darà due vantaggi, il primo consiste in un grosso contributo nella produzione di acqua calda, che con 16 persone che potenzialmente faranno docce, risparmierai molto sulla produzione dell’acqua calda da marzo a ottobre(cosa che non avviene in situazioni residenziali di permanenza massimo di 3 persone), il secondo vantaggio sarò che la pompa di calore potrà rimanere concentrata sulla produzione di acqua refrigerata per climatizzare le camere e l’appartamento.

      se riesci metti anche un minimo di fotovoltaico(almeno 6kw) cosi coprirai le utenze domestiche e i consumi della pdc per riscaldamento e raffrescamento.

      ok per ventilconvettori a patto che prendi quelli di ultima generazione con tecnologia radiante e super silenziosa.

      fai attenzione a usare l’integrazione dei pannelli solari termici per il riscaldamento invernale perchè, potrebbe essere una bella cosa, ma avendo tu un sistema caldo/freddo non sarà facile la gestione dell’integrazione solare nelle mezze stagioni, devi avere un bravo progettista e un bravo idraulico altrimenti ti combineranno un disastro.

      spero di esserti stato di aiuto anche se queste situazioni vanno viste in modo specifico analizzando non solo le superfici del tetto e la conformazione dello stabile ma anche il tuo budget economico, tra l’altro sono le situazioni che preferisco e che mi spingono a scervellarmi per far ottenere maggior risultato con impianti semplici e ottimizzati nei costi…

      ovviamente questa cosa non è possibile con corrispondenza a distanza e sula base delle poche info che mi hai dato.

      Fabio

  • Vanni

    Reply Reply 20 Agosto 2018

    ho un alloggio in Sanremo di circa 70 mq con impianto centralizzato di riscaldamento Aerferrisi ad aria calda. L’aria viene forzata da una ventola attraverso un radiatore alimentato da acqua calda e poi distribuita alle varie stanze mediante una canalizzazione ricavata nel controsoffitto.Il condominio vorrebbe eliminare l’impianto centralizzato e andare verso pompe di calore aria-aria individuali.Che potenza deve avere la pompa? qual’è il costo indicativo di acquisto e sistemazione? E’ possibile avere un solo split sistemato al posto del complesso ventola radiatore attuale e utilizzare la canalizzazione esistente per la distribuzione dell’aria?
    Grazie tante e gradirei avere risposta anche via mail
    Vanni Staffilano

    • Fabio

      Reply Reply 28 Agosto 2018

      Purtroppo non ci occupiamo di sistemi per condomini e impianti a split per la climatizzazione, tendenzialemnte da quello che mi descrivi dovrebbe essere abbastanza semplice sostituire l’unita ventilante ad acqua con una ad espansione diretta e unità esterna, chiedi a chi fa climatizzatori, se quella è la strada che vuoi imboccare ti sapranno consigliare dopo un sopralluogo

  • Marco

    Reply Reply 29 Agosto 2018

    Ciao Fabio, sto ristrutturando e ampliando una bifamiliare, libera su 3 lati, coibentata con cappotto “weber.therm family black”. Copertura del tetto con pannelli coibentati.

    3 piani, seminterrato (lavanderia/studiolo) di circa 30 mq, piano terra rialzato (zona giorno) di circa 50 mq (cucina + salone open, bagno), primo piano (zona notte, 2 camere da letto, bagno e cabina armadio) di circa 50 mq.

    Si aggiunge una mansarda, che in sostanza è il sottotetto dell’altra unità abitativa adiacente alla mia che però manterrò grezza e quindi non necessità di riscaldamento/raffreddamento.

    Sono in zona climatica C, 972 gradi giorno.

    Ho sentito vari pareri, tutto diversi.
    1. Il primo idrostufa a pellet da 24kw con termosifoni + climatizzatori per il freddo + ACS in PDC (Ariston Nuos EVO 150 lt)
    2. Un altro tecnico mi ha suggerito il pavimento radiante con pompa di calore Daikin + condizionatori per raffreddare.
    3. Un terzo termosifoni con caldaia a gas + condizionatori per raffreddare.

    Io mi stavo documentando (per questo sono atterrato qui) per un sistema PDC con Fan Coil che mi gestiscano sia caldo che freddo che deumidificazione.

    Cosa mi suggerisci?

    Grazie mille

    • Fabio

      Reply Reply 29 Agosto 2018

      Ciao Marco, non so in che zona d’italia sei…e quindi faccio fatica a inquadrare il micro clima tipico della provincia specifica.

      detto ciò senza nessun dubbio termopompa professionale caldo freddo e ACS in abbinanmento a ventilconvettori di ultima generazione radianti caldo freddo.

      Fabio

      • Marco

        Reply Reply 30 Agosto 2018

        Ciao Fabio, grazie mille.
        Sono in Sardegna, a Oristano.

        Quindi una pompa di calore con un accumulo per l’ACS?

        Qualche modello da suggerire dei vari elementi? così come un approssimativo dimensionamento?

        Grazie ancora
        Marco

      • Marco

        Reply Reply 31 Agosto 2018

        Ciao Fabio, grazie per la risposta.

        Sono a Oristano.

        Che macchinari e dimensionamento mi consiglieresti? Per ora siamo io mia moglie e mio figlio piccolo.

        Dal lunedì al venerdì usciamo la mattima alle 8 e torniamo a casa alle 19.

        Voi fate interventi anche in Sardegna?

        • Fabio

          Reply Reply 1 Settembre 2018

          Eccomi Marco, scusa il ritardo ma sono sempre molto preso, come dimensionamento sicuramente una 9kw professionale, se poi ci abbini un fotovoltaico da 5/6kw pagherai bollette ridicole per i prossimi 20 anni…. per consigliarti un sistema completo dovrei fare una progettazione dettagliata, a breve apriremo una filiale in sardegna, quindi se sei interessato ci possiamo mettere in contatto.

          Fabio

  • Domenico

    Reply Reply 1 Settembre 2018

    Buongiorno Fabio,
    La casa è una bifamiliare, la parte dove vivo è di 220 mq su tre livelli, il 2° e 3°hanno riscaldamento a pavimento, nel 2° (Salotto e cucinino ) c’è un’ottima stufa a pellet che riscalda anche il 3° ( 3 camere ) con aria canalizzata, la casa è di recente costruzione e in classe A4 (considerata con completamento caldaia generale a pellet/acqua per utilizzare il riscaldamento a pavimento ed anche il riscaldamento al piano terra – garage e lavanderia – che non c’è)
    Pensavo però di mettere una pompa di calore professionale, al posto della pellet per essere più indipendente se mi assento vari giorni in inverno, ed in un secondo tempo mettere il fotovoltaico per abbattere il consumo elettrico; non intendo allacciare il gas meta
    Considera che il piano terra lo utilizzo anche come ufficio, ed in lavanderia vorrei posizionare la pompa.
    E’ ragionevole quanto ti ho esposto? Puoi fare una valutazione in sito?
    In attesa, Domenico

    • Fabio

      Reply Reply 1 Settembre 2018

      Ciao Domenico da quello che mi dici sembra molto semplice inserire una termopompa professionale al posto del pellet, è anche possibile fare una valutazione sul posto, da dove mi scrivi? se sei al nord ci possiamo organizzare velocemente, ti contatto privatamente via mail

      Fabio

  • Bernardo Bertelli

    Reply Reply 4 Settembre 2018

    salve Fabio vorrei un consiglio sto ristrutturando casa a schiera di 30 anni fa, di 100 mq tre camere e 1 bagno al primo piano + sala di 35 mq piu cucina 10 mq piano terra disposta su due piani con cappotto 5 cm, dove il mio impianto di riscaldamento era con 8 francoil galletti e caldaia a condensazione. ora vorrei eliminare completamente il metano siccome ho installato impianto fotovoltaico 6.5 Kw sunpawer eottimizzatori con sistema solaredge e batteria tesla 13 kw pensavo di fare una scelta o utilizzare ancora gli 8 francoil con una pompa di calore ad alta temperatura in modalità raffreddamento e riscaldamento oppure eliminare tutto e sostituire impinti con 4 condizionatori dual split daikin serie M bluevolution 12000+12000 piu scalda acqua sanitari Daikin Echo 20. Tu cosa mi consiglieresti?
    Ne sarei grato se potresti rispondermi in emil. grazie

    • Fabio

      Reply Reply 4 Settembre 2018

      Ciao Bernardo, avendo già l’impianto predisposto con fan coil, la soluzione migliore è inserire una termopompa che sostituisca la caldaia e faccia caldo freddo e acqua calda con unica soluzione. In questo modo riuscirai a sfruttare benissimo il tuo sistema fotovoltaico, lascia perdere gli slit e le pdc acqua calda daikin, quella aziende va bene solo devi fare climatizzazione estiva, acqua calda e riscaldamento lo fanno da pochi anni.

  • Moreno

    Reply Reply 9 Settembre 2018

    Salve, io dovrei riscaldare 160mq di abitazione, casa costruita nel 2007 con muri di mattoni poraton di 30cm termosifoni in alluminio 10 stanze su due livelli in zona climatica F ad una altitudine di 850m, premetto che i serramenti sono stati sostituiti e posati con sistema posa clima, ho 3kw di contattore pensavo ad una pdc aria-acqua da collegare all’impianto già esistente e mi chiedevo, se ne monto una che è dichiarata fino a -30 riesce a scaldare realmente in inverno anche nelle giornate fredde e se i costi sono veramente contenuti?
    Perché alla domanda quanto realmente andrò a spendere in bolletta nessuno mi ha dato una risposta ma solo detto, poco, che vuol dire tutto se niente. Lei cosa consiglia come pdc e più o meno a che spesa annua andrò incontro ?

    • Fabio

      Reply Reply 16 Settembre 2018

      Ciao Moreno non ostante vivi in fascia F hai delle buone condizioni. Alla domanda di garantirti il riscaldamento totale e confortevole tutto l’inverno rispondo affermativamente, basta scegliere una buona azienda che conosce a fondo i sistemi no gas e un buon sistema di termopompa e centrale termica.

      per i consumi dovrei sapere esattamente la località e vedere la casa, considera un valore tra 8.000kwh e 10.000kwh in funzione di quanto sarà un inverno rigido e quanta inversione termica ci sarà, ovviamente con 20 gradi in casa…se ne vuoi di più considera un 7% aggiuntivo per ogni grado sopra i 20.

      se vuoi info dettagliate o un contatto con noi lasciami i tuoi dati nel form che ti metto nel link
      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Paolo

    Reply Reply 9 Settembre 2018

    Buongiorno Fabio,
    Vorrei chiederle un consiglio per una casa indipendente su due piani recentemente ampliata e portata a circa 200 mq. Nella nuova zona sono stati rifatti anche i serramenti.
    Già fornita di pannelli fotovoltaici da 3 kw, caldaia a condensazione Immergas Victrix Superior da 32 kw e climatizzatori inverter.
    In tutta la casa sono stati installati 14 termosifoni in alluminio.
    Dopo l’ampliamento tutti ci consigliano di implementare con una termostufa ad idro da 30 kw. Cosa ne pensa? Concorda o consiglierebbe diversamente?
    Grazie in anticipo per la cortese risposta.

    Paolo

    • Fabio

      Reply Reply 16 Settembre 2018

      Paolo noi facciamo sistemi no gas per mezzo di termopompa professionale e fotovoltaico, questo è e sarà il sistema del futuro, tutti i combustibili fossili(legna, pellet e metano) verranno prima fortemente penalizzati e poi banditi.

      sconsiglio qualsiasi tipo di investimento in direzioni che non siano sul no gas autoalimentato da fotovoltaico.

      fabio

  • Aldo

    Reply Reply 17 Settembre 2018

    Ciao Fabio,complimenti per il sito!Mi interesserebbe un tuo parere circa la ristrutturazione di una casa di inizio anni 80 in zona climatica E (San Giorgio di Nogaro-Ud).Immobile di circa 110 mq sviluppato su unico piano.Attuale impianto di riscaldamento a radiatori in acciaio con caldaia alimentata a gpl.Impianto fotovoltaico da 5,9Kw in funzione dal 01/2011.Nessun isolamento se non intercapedine di 2,5 cm riempita con pannelli in polistirene.Stavo valutando la soluzione Pdc per riscaldamento/raffrescamento a pavimento+acs e cambio infissi (da legno a pvc doppio vetro).Secondo te ha senso senza coibentazione pareti e sottotetto?Ingegneri e tecnici locali sottolineano l’importanza di misure di isolamento prima di discutere di impianti.Grazie per la tua attenzione.
    Aldo.

    • Fabio

      Reply Reply 9 Ottobre 2018

      Ciao Aldo scusa il ritardo, per 110mq non ha senso investire nell’involucro, paradossalmente anche senza sostituire i serramenti con una termopompa da 13kw termici potremmo riuscire a scaldare casa tutto inverno e fare acqua calda garantendoti almeno un 50% di risparmio rispetto al gpl senza toccare niente in casa.

      se comunque vuoi un parere la sequenza degli interventi in termini di risultato sono: primo in assoluto eliminare il gas e mettere una termopompa, secondo isolare il tetto, terzo i serramenti, quarto fare un impianato di riscaldamento a bassa temperatura e poi forse il cappotto(senza esagerare per problemi di muffe e condense)

  • Gabriele

    Reply Reply 18 Settembre 2018

    Salve,

    possiedo una porzione di cascina su due piani per circa 160 mq ed H 2.70
    con possibilità di aumentare un domani il sottotetto per altri circa 40 mq.

    La casa puo’ considerarsi semipassiva: cappotto esterno con infissi a tripli vetri e impanto fotovoltaico con scambio attivo.

    Stavo pensando anche grazie al contributo 2.0 di passare ad una pompa di calore aria acqua sia per acqua calda sanitaria che acqua dei radiatori (allumuminio).

    Lei che potenza da installare vede in una situazione come la mia? E che tipo di caldaia? Quanto circa verrebbe a costare l’impianto giusto per farmi un idea?
    Attendo una sua risposta.
    Cordiali saluti

    • Fabio

      Reply Reply 9 Ottobre 2018

      Gabriele, dovrei sapere in che zona d’italia siamo, per rispondere comunque siamo nell’ordine di 9 o 13 kw termici a seconda della zona climatica.
      sicuramente serve una termopompa professionale perchè i radiatori in alluminio sono molto ostici per le pompe di calore, sarebbe stato molto meglio con i radiatori in ghisa o acciaio.

      i costi variano a seconda della difficoltà dell’installazione idraulica e dell’entita dei lavori di adeguamento e cablaggio elettrico, come fornitura di sistema, progettazione, avviamento e garanzie siamo sui 16-18.000€ esclusa installazione

  • Laura

    Reply Reply 24 Settembre 2018

    Buonasera, devo decidere se sostituire o riparare la mia attuale caldaia a condensazione (25 kw ,acquistata circa 4 anni fa in sostituzione di una a basamento) utilizzata per il riscaldamento e per fornitura di acqua calda sanitaria. La casa e’ un villino di circa 250 mq divisi in 3 livelli (mansarda con due bagni, piano terra con un bagno e seminterrato con bagno). Se decidessi di prendere una nuova caldaia a condensazione potrebbe cortesemente suggerirmi quali caratteristiche dovrebbe avere?
    Grazie
    Un saluto
    Laura

    • Fabio

      Reply Reply 9 Ottobre 2018

      Laura qui ci occupiamo di sistemi no gas in pompa di calore in abbinamento a fotovoltaico, per consigli su caldaie ti devi rivolgere a chi è specializzato su sistemi a metano.

  • Stefano

    Reply Reply 30 Settembre 2018

    Salve, io sto per costruire una nuova casa di 150 mq e mi trovo molto in dubbio sull’impianto idrulico da installare. Essendo il lotto dove vado ad edificare non servito dalla rete del gas ho optato fin da subito ad una soluzione con pompa di calore. I due impiantisti che ho interpellato per un preventivo mi consigliano due soluzioni molto diverse. Il primo propone una sola pompa di calore aria acqua riello nexsirius da 12 kW splittata collegata a due collettori solari Rps25/evo e quindi in grado di produrre sia acqua calda che riscaldamento a pavimento. Il secondo invece mi propone un impianto completamente elettrico con due pompe di calore: una per ACS della Emmeti e la seconda per solo raffreddamento/ riscaldamento ironico data da una pompa Mirai da 13 kW. In questo ultimo modo elimina i pannelli solari. Ricordo che in entrambi sono previsti dei pannelli fotovoltaici da 4 kW. Consigli su quale strada intraprendere? I costi sono praticamente medesimi

    • Fabio

      Reply Reply 9 Ottobre 2018

      Stefano entrambi i sistemi proposti sono dei climatizzatori orientali rimarchiati da aziende italiane che non hanno nessuna esperienza e competenza in sistemi a pompa di calore, mi dissocio completamente da questa politica di distribuzione e sfruttamento dei clienti.

  • Maurizio

    Reply Reply 6 Ottobre 2018

    Ciao Fabio, abito a Piacenza, ho una casa indipendente da 500 mq riscaldata con impianto a pavimento alimentato da caldaia a condensazione da -credo- 70 kw. la caldaia produce acqua calda quando a questo non provvede l’impianto solare termico . ho anche un fotovoltaico da 7,5 kw. Il consumo annuo di gas è di circa 6600 euro, credo al 95% dedicati al riscaldamento. Vorrei ridurre questa spesa. Cosa consigli ? in che tempo si ammortizza l’eventuale modifica all’impianto ?

    • Fabio

      Reply Reply 7 Ottobre 2018

      Ciao Maurizio, la tua situazione è la tra le più idonee per ottenere benefici elevati e garantiti passando ad un sistema no gas professionale, ovviamente la spesa iniziale è importante ma, come tutti gli investimenti redditizi, per ottenere risultati certi devi spendere qualcosa in piu e fare le cose fatte bene.
      il consiglio è di mettere sicuramente due termopompe in cascata in modo da avere un sistema capace di adattarsi al reale fabbisogno di ogni stagione, per la potenza dovrei vedere la casa, ma sicuramente bastano la metà dei kw della attuale caldaia.

      il tempo di rientro in una situazione come la tua è mediamente di 7 anni…valuta anche un rientro in 8/9 anni se potenziamo il fotovoltaico.

      fabio

  • Claudio Coppola

    Reply Reply 18 Ottobre 2018

    Salve Fabio, innanzitutto complimenti per la tua professionalità, sono da un po’ di anni attento alla sostenibilità dell’ambiente e cerco nel mio piccolo di rispettarlo, di fare una buona differenziata dell’immondizia prodotta, ecc.
    Quindi dovendo ristrutturare una vecchio casale dell’Opera Nazionale Combattenti del 1932 sprovvisto di climatizzazione alcuna, ho pensato di far installare una pompa di calore aria/acqua con produzione di acqua sanitaria, riscaldamento e raffrescamento estivo. Il casale è su due piani di circa 260 mq. Comune di Latina classe climatica C, sostituzione degli infissi con finestre in alluminio a taglio termico e vetro camera. Verranno installati pannelli fotovoltaici che supporteranno anche il consumo quotidiano, con l’intenzione anche appena potrò di costruire una piscina. È una abitazione secondaria quindi utilizzata anche fuori stagione estiva, ma sarà vissuta non più di 180 gg l’anno. Mi conviene installare questa tipologia di sistema o cosa mi consigli??
    Che potenza deve avere la pompa di calore quale mi consiglieresti?
    Grazie mille
    Claudio

    • Fabio

      Reply Reply 31 Ottobre 2018

      Ciao Claudio, hai una situazione particolare che va analizzata nel dettaglio, in prima battuta ti direi che è conveniente fare termopompa e fotovoltaico, ma essendo una seconda casa dipende dal budget che hai stanziato per gli impianti, inoltre nell’analisi incidono anche altri fattori come ad esempio se la zona è sprovvista di allaccio metano e tipologia costruttiva dell’involucro.

      se mi lasci i tuoi dati al link possiamo fare una chiacchierata ed entrare più nel dettaglio.

      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Lello

    Reply Reply 19 Ottobre 2018

    Ciao Fabio, complimenti per i tuoi consigli e la tua professionalità. Volevo chiederti qualche consiglio, mi trovo in zona climatica C, in Lazio a 500m dal mare. Devo ristrutturare una appartamento di 130mq in condominio, ultimo piano e forse riesco a far istallare il FV sul tetto condominiale. Nella ristrutturazione ho previsto un isolamento termico interno alle pareti. Per acs, riscaldamento e climatizzazione cosa mi consigli? Dovendo ristrutturare volevo optare per riscaldamento a pavimento, ma probabilmente è sprecato e potrei cavarmela solo con gli split. L’intento della ristrutturazione è quello di rivalutazione energetica dell’appartamento. Grazie mille per la tua disponibilità.

    • Fabio

      Reply Reply 31 Ottobre 2018

      Ciao lello, effettivamente a 500 dal mare ed avendo magari necessità anche di raffrescare in modo performante ti consiglierei di rimanere su ventilconvettori a parete bassi con tecnologia radiante, una piccola pompa di calore che ti faccia caldo freddo e acs, un pò di fotovoltaico e il gioco è fatto.

      rimane da acapire che spazi tecnici hai a disposizione perchè nelle situazioni condominiali non è semplice installare questi sistemi, da poco abbiamo una tecnologia compatta e super silenziosa che si addice bene alle nuove passive house, case in classe A e abitazioni in condominio sotto i 150mq.

      ovviamente vanno fatte delle valutazioni specifiche, se hai necessità lasciami i tuoi dati qui https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Lello

    Reply Reply 19 Ottobre 2018

    Ciao Fabio, complimenti per i tuoi consigli e per la tua professionalità,
    Sto pianificando una ristrutturazione e avrei bisogno di qualche consiglio. Lo scopo della ristrutturazione e di rivalutazione energetica. L’appartamento di 130mq si trova in zona climatica C, in Lazio a 500m dal mare, in condominio ultimo piano esposto a sud. Molto probabilmente riesco ad istallare un FV sul tetto condominiale. Cosa mi consigli per acs, riscaldamento e climatizzazione? Nella ristrutturazione prevedo di effettuare un isolamento termico alle pareti interne. Pensavo di utilizzare un riscaldamento a pavimento, ma forse non sarebbe necessario, basterebbero solo gli split, non so, tu cosa mi consigli? Grazie per la tua disponibilità.

  • Alberto

    Reply Reply 22 Ottobre 2018

    Buongiorno Fabio
    Localita’ Binago (CO) zona E. Abito in una casa indipendente su piano unico (250 m2) + 2 mansarde (30+ 40ms) + cantina seminterrata 160 m2 + garage adiacente. Totale circa 1450 m3 da riscaldare. Casa costruita e meta anni 70. In seguito installato doppi vetri su serramenti originali, isolato il solaio e fatto insufflaggio pareti con perlite.
    Situazione attuale riscaldamento + ACS con caldaia a basamento 50 KW a metano: caloriferi in ghisa (20 pezzi per circa 40KW). E’ quasi ora di cambiare la caldaia. Dopo essermi informato ho scartato soluzioni poco affidabili come impianti ibridi e pannelli solari.
    L’alternativa “tradizionale” proposta sarebbe caldaia a basamento Viesmann vitocrossal 35KW (solo riscaldamento)ad alto contenuto di acqua per evitare defangatori e problemi coi tubi vecchi. Inoltre evitiamo problemi normative di centrale termica riducendo la potenza da 50 a 35KW.
    Inoltre per ACS con scalda acqua pompa di calore 270 litri. In famiglia siamo in 4.
    Spendo circa 5000- 6000 Euro anno di bolletta gas oltre a circa 1500 Euro per energia elettrica. Il tecnico Viesman si sbilancia con un risparmio del 50% sul gas ma la sola caldaia costa circa 10000 Euro.
    Vorrei una tua opinione/proposta per adottare la tua soluzione PDC + FV stimando un potenziale risparmio.
    Importante fattore: non posso ususfruire dei risparmi fiscali (lavoro all’estero) ma potrei utilizzare i contribute per conto termico 2.0 se invece i prodotti che proponi sono approvati.

    Grazie.

    • Fabio

      Reply Reply 31 Ottobre 2018

      Ciao Alberto, capisco la tua situazione, se con il gas ti promettono risparmi del 50% fattelo mettere per iscritto perchè difficilmente andrai oltre il 25%, inoltre il gas è destinato a salire vorticosamente nei prossimi anni e quindi anche se nella migliore delle ipotesi potresti arrivare al 35% di risparmio, in pochi anni andrà a ridursi al 20%. ovviamente stai parlando di risparmio solo sul riscaldamento e acs, sulla corrente elettrica inserendo una pdc acs vedrai anche leggermente aumentare i consumi.

      Con una soluzione pompa di calore e fotovoltaico possiamo arrivare ad un 65%/75% garantito e stabile negli anni, in modo che il recupero dell’investimento sia garantito.

      Chiaramente le cifre in gioco sono molto diverse, ma facendoti godere del contributo conto termico a fondo perduto sulle due termopompe in cascata in 9 anni avrai un pareggio totale dell’investimento.

      concludo dicendoti che la tua situazione va analizzata nello specifico sul posto per vedere se ci sono tutte le condizioni per avere risultati garantiti, quindi prendi con le pinze il valore dei 9 anni, l ho fatto su un calcolo medio, potremmo arrivare anche a pagarci tutto i 7 anni come 10. serve una chiacchierata in merito e una visita sul posto.

      rimango a disposizione in caso di approfondimento

  • Luca

    Reply Reply 31 Ottobre 2018

    Buongiorno Fabio, ho visto l’intervento di Monza (600mq) e devo dire che il risultato è strabiliante.
    Ora nel mio caso, si tratta di una villa di 700mq su unico livello. Riscaldamento a pavimento per 250 mq nei locali giorno, nonchè fancoil nelle camere (dimensionati per bassa temperatura), e alcuni termosifoni nei corridoi.
    Attualmente esiste una cladaia a gas (non a condensazione) di 250 kw non più funzionante.
    Esiste anche un bollitore/accumulo ACS di 1000litri.
    Ho incaricato un termotecnico il quale mi ha stimato un fabbisogno di circa 19.000 kwh per riscaldamento e 6500 kwh per ACS.
    Il termotecnica, per salvaguardare l’impianto esistente (molto ben fatto nel 2004) propone di sostituire il generatore termico con due caldaie a condensazione da 55kw, con scambiatore e accessori vari. Con spesa gas stimata di circa 11.000 anno.
    Ora sulla base di tale progetto il mio idraulico mi ha proposto un lavoro che alla fine costerà circa 20.000.
    Se questa è la spesa, e siccome ho intenzione di istallare un fotovoltaico di 15kw sul tetto, vorrei capire se vale la pena ripensare ad una soluzione più innovativa, magari sfruttando fonti rinnovabili.
    Grazie
    Luca

    • Fabio

      Reply Reply 4 Novembre 2018

      ok ci sentiamo in privato

  • margherita

    Reply Reply 1 Novembre 2018

    Buongiorno Fabio , ho letto per caso il blog e l’attenzione che presta e la professionalità che si intuisce nelle sue risposte ….mi hanno riempito di entusiasmo ! gestisco un piccolo albergo in un posizione stupenda e unica sul lago di bolsena , con impianti a dir poco obsoleti che non mi permettono neanche di pensare a sviluppi dell’attività ..ora sto seriamente valutando un intervento radicale e condivido con lei che …ognuno deve fare il suo lavoro e più specializzato è meglio è , le proposte dei tecnici locali non mi hanno mai convinto fino in fondo… possiamo sentirci per una valutazione e preventivo ?
    grazie in anticipo
    margherita

    • Fabio

      Reply Reply 4 Novembre 2018

      Grazie Margherita, ci vediamo di persona per un sopralluogo.

  • Marco

    Reply Reply 18 Novembre 2018

    Buongiorno Fabio, vi scrivo dalla provincia di Lecce, ho trovato x caso il vostro sito e ho letto le varie discussioni. Io sono alle prese con la ristrutturazione della mia casa (anni 70 tubazione termosifoni(ghisa)in ferro),e mi sono fermato già x l’ impianto idraulico(termo e ACS). La casa si struttura così: piano primo 200mt, piano terra 160 +180 di garage. In cantina è montata una caldaia a metano arca non saprei darti altre info adesso,da lì parte tutta la tubazione ( in Ferro e vista la presenza di molta umidità è parecchio arrugginita)che prima faceva riscaldamento e ACS sia x il primo che x il piano terra( sono due linee separate) Due anni fa abbiamo montato al piano terra un termocamino artigianale ad acqua x il riscaldamento e ACS con scaldino elettrico(quest’ultimo lo accendiamo solo all’ occorrenza). Ora visto che non vorrei dipendere da una bolletta sia x il riscaldamento e ACS, x il primo piano che mi consiglia lei? Ah dimenticavo il pavimento del primo piano nn si può toccare xké è un pavimento molto pregiato e in ricordo di mio suocero non lo voglio x nulla smantellare. Mi conviene x forza fare un nuovo impianto anche esterno magari, e cosa posso fare x il riscaldamento e ACS? In casa siamo io mia moglie e tre bambini. Sono nel pallone più totale xké non so cosa nettere, cioè termocamino ad acqua solo legna, oppure combinato legna/policombust, caldaia metano,solare termico, ecc… Vi ringrazio in anticipo x l’ attenzione che mi potrete dedicare. La saluto cordialmente. Marco

    • Fabio

      Reply Reply 18 Novembre 2018

      Ciao Marco, innanzitutto vorrei tranquillizzarti sul fatto che, anche con i termosifoni in ghisa esistenti e le tubazioni in ferro, possiamo procedere con un impianto no gas composto da termopompa professionale in abbinamento se possibile a fotovoltaico, dimenticati di legna e pellet come fonte principale di riscaldamento…sono cose ormai obsolete e fuori dai parametri della comunità europea in termini di rendimenti e inquinamento, verranno da prima fortemente penalizzati e poi banditi..
      Per quanto riguarda il solare termico, se saremo in presenza dell’abbinamento termopompa-fotovoltaico, possiamo tranquillamente evitare una spesa inutile che causerà molte problematiche nel tempo.

      I tubi arrugginiti dall’umidità li dovrei vedere, tendenzialmente se non sono interrati e costantemente a bagno nell’acqua, possiamo recuperarli brillantemente ed evitare di spaccare o incorrere in costi aggiuntivi per linee esterne.

      In puglia siamo pronti per essere operativi e stiamo terminando una realizzazione ad ostuni, abbiamo 2 bravissimi tecnici del fotovoltaico e 2 bravissimi idraulici che stanno finendo l’accademia per diventare esperti montatori di impianti in termopompa professionale.

      Se ti interessa approfondire fammelo sapere che una chiacchierata non si nega a nessuno.

      Fabio

  • Nicola

    Reply Reply 21 Novembre 2018

    Buongiorno Fabio non posso che complimentarmi per la tua elevata preparazione tecnica. Scrivo dalla lombardia e sto realizzando delle villette in classe a+ con superficie riscaldata/raffrescata di circa 130 mq su due piani P.T. H 2,7 P.P. h media 2,90, mi sono state proposte diversi soluzione che non mi convincono.
    A tal fine sono a chiederti quale impianto utilizzare per un abitazione efficiente con ACS sufficiente per una famiglia media 3/5 persone.?

    • Fabio

      Reply Reply 5 Dicembre 2018

      Ciao Nicola, mi sembra di capire che operi nel settore e vuoi capire come realizzare le tue villette, la domanda che mi poni è molto generica perchè ci sono tanti fattori in gioco, come ad esempio costi, metrature delle case e garanzie che vuoi dare per queste realizzazioni ai tuoi clienti oppure a te stesso se sari l’utilizzatore finale.

      serve che facciamo una chiacchierata, ti lascio un link da compilare per prenotare una chiamata https://www.formicafurba.com/contatti/

      Fabio

  • valerio boldrini

    Reply Reply 16 Dicembre 2018

    salve , mi chiamo Valerio e ti scrivo da Teramo in abruzzo. sto per comperare una casa di 120 mq su due livelli in una palazzina di 3 piani. con giardino di 600 mq.la palazzina si trova a 100 metri di un piccolo fiume, quindi in una zona umida.
    la casa viene venduta come casa passiva certificata e infatti sara dotata sia di impianto pompa di calore split WWP LS kompakt di WEISHAUPT con ventilconvettore ad inerzia caldo freddo con termosifoni nei locali bagno e impianto fotovoltaico SOLAREDGE. Io non sono esperto e volevo sapere da lei se come impianto andava bene per essere veramente o quasi gas free oppure andrebbe rivisto qualcosa?ancora non posso dirle di quanto sarà la potenza prodotta dal fotovoltaico. nel caso potrebbe darmi qualche consiglio da richiedere al costruttore cosi da implementarlo nel progetto ? i pannelli sono posti sul tetto e sono presenti per tutti gli appartamenti nella palazzina .dovrei forse prevedere dei pannelli in piu oppure il flowers ? le chiedo aiuto 😉
    grazie mille
    valerio boldrini

    • Fabio

      Reply Reply 13 Gennaio 2019

      Valerio la marca della pompa di calore te la sconsiglio fortemente, ma so che avrai difficoltà con il costruttore a fargli cambiare idea, sostanzialmente quell’azienda è specializzata su bruciatori a gasolio e commercializza prodotti orientali rimarchiati, per quanto riguarda il fotovoltaico ok solar edge, cerca almeno di farti installare un 6kw, lascia perdere il flowers a meno che tu non abbia soldi da buttare per avere un prodotto di design.

      a rieti stiamo aprendo un centro specializzato che installa pompe di calore con servizio garantito, se hai bisogno di approfondimenti lascia i tuiu dati qui https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Sebastiano

    Reply Reply 19 Dicembre 2018

    Ciao Fabio, devo ripristinare l’impianto di un appartamento recentemente acquistato.
    Si trova in Sicilia, zona climatica B, GG 784.
    L’appartamento è di 164 mq (104 piano terra e 60 piano sotto terra).
    L’appartamento è già provvisto di termoventilconvettori in ogni stanza…manca “solo” la pompa di calore.
    Originariamente la pompa effettuava il riscaldamento/raffreddamento e l’acqua calda sanitaria veniva fornita da un boiler elettrico. Vorrei fare tutto con una pompa di calore aria/acqua.
    Secondo i miei calcoli sarebbe sufficiente una da 8kW + bollitore integrato da 300 litri.
    Cosa ne pensi della potenza calcolata? Prodotti da consigliare?
    Grazie mille e compimenti!

    • Fabio

      Reply Reply 13 Gennaio 2019

      Ciao Sebastiano, come potenza sei abbastanza centrato, dipende ovviamente dalla tipologia di termopompa, 8kw di una orientale modificata non sono come 8kw di una termopompa professionale, in sicilia non posso consigliarti marche specifiche perchè non cè ancora servizio assistenza per sistemi validi, ci stiamo dando da fare per formare aziende di installatori anche in sicilia e a breve apriremo delle filiali anche li, credo entro fine 2019.

  • Luigi

    Reply Reply 26 Dicembre 2018

    Ciao Fabio, grazie per la chiarezza con cui esponi spiegazioni tecniche ai molti come me che non hanno una preparazione a riguardo.
    Palazzina a Milano tre appartamenti sui tre piani di circa 100 metri costruzione anni 90. Attuale impianto unico a gas metano con radiatore in ghisa in classe G. Non potendo effettuare una ristrutturazione completa per i costi, non potendo quindi intervenire con cappotto o rifacimento pavimenti ma solo su serramenti e tetto, quale soluzione proporresti dovendo avere separati i tre impianti? grazie mille!

    • Fabio

      Reply Reply 13 Gennaio 2019

      Ciao Luigi, la sede centrale italiana a sede in provincia di milano, la tua situazione a bisogno di approfondimento sul posto, essendo tu molto vicino al quartier generale possiamo organizzarci per sopralluogo, compila il modulo nel link se hai interesse nell’approfondire la cosa.https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Andrea

    Reply Reply 27 Dicembre 2018

    Salve, vorrei un parere sulla mia situazione.
    Abitazione singola in collina(porto recanati (MC)) di circa 105 mq su due livelli. Infissi vetro doppio, termosifoni in alluminio, al momento impianto pellet per acs e riscaldamento. Aumentando soltanto la fornitura di energia (6kw) è vantaggioso preventivare una termopompa e pannello solare ?

    Saluti

    • Fabio

      Reply Reply 13 Gennaio 2019

      Si, con la tua metratura e la tua zona climatica è sufficiente una 9kw termici di termopompa in abbinamento ad un 6kw di fotovoltaico, praticamente con questo abbinamento andrai a bolletta quasi zero, puoi anche rimanere con contatore 6kw monofase anche in presenza di piano induzione.
      sarebbe meglio che la casa sia singola o villetta schiera, se sei in condominio la situazione si complica.

  • Elena Spinosi

    Reply Reply 4 Gennaio 2019

    Ciao sto costruendo casa e nn voglio il metano. No impianto a terra. Cosa mi consigli? Amo i radiatori o i pannelli ma come.li alimento? Mi sconsigliano la pompa di calore… help

    • Fabio

      Reply Reply 13 Gennaio 2019

      Elena è molto semplice, si può utilizzare la termopompa professionale in abbinamento a fotovoltaico, specifica per radiatori, chi ti sconsiglia le pompe di calore non conosce il sistema professionale garantito formica furba. se hai necessità di approfondire siamo a tua disposizione.
      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Marco

    Reply Reply 24 Gennaio 2019

    Buongiorno Fabio, vorrei acquistare un immobile su 2 livelli per un totale di 250 mq circa, attualmente è in classe G con caldaia a gas e radiatori;
    La mia intenzione sarebbe quella di poter installare pannelli fotovoltaici con accumulo e pompa di calore con pannelli radianti e raffrescamento estivo ! Riesci a dari un’idea dell’investimento ? e di cosa è necessario installare ?
    Ps il tetto è a 4 falde con inclinazione intorno al 20% e l’immobile si trova in Lombardia.
    La ringrazio anticipatamente

  • Alberto

    Reply Reply 27 Gennaio 2019

    Salve stiamo acquistando una casa in costruzione stimata classe A, è stata prevista pompa di calore ROTEX con accumulo 300 l e risc. a pavimento + fotovoltaico 3KW. Installeremo anche piano ad induzione. Siamo preoccupati per i consumi di picco di corrente elettrica specie nel periodo invenrnale: che potenza elettrica occorre installare?. Vorremmo mettere PDC ibrida per il funzionamento durante le temperature più fredde (pianura veronese) ma ce la sconsigliano. Gradiremmo un vostro commento. Grazie

    • Fabio

      Reply Reply 27 Gennaio 2019

      Alberto, è importante sapere la metratura della casa e la composizione della famiglia e dei bagni presenti per effettuare un analisi precisa, per darti comunque un consiglio, lascia perdere quella marca, è proprio il tipo di approccio e tecnologia che combattiamo da anni, sia per l’ibrido che per la sola pompa di calore(sono condizionatori sostanzialmente). Sicuramente almeno 6kw di contatore e almeno 6kw di fotovoltaico. se usi prodotti professionali realizzati da un azienda specializzata che garantisce assistenza, consumi e pronto intervento non hai nulla da temere anche a -15. nella tua zona abbiamo molte realizzazioni che funzionano benissimo e sono quasi a bolletta zero. se sei interessato non esitare a contattarci.

  • franco

    Reply Reply 28 Gennaio 2019

    villino plurifamiliare su tre livelli con riscaldamento a pavimento ed acqua sanitaria di complessivi mq. 160 , n.3 bagni e 1 w.c. abitato da n. 3/5 pers.
    Si chiede : è preferibile e conveniente installare una sola pompa di calore ( Hitachi RWD- 2.0-6ONWSE-260S ) oppure due pompe,( Ariston NINBUS PLUS 90 MT NET + NUOS PLUS 250 SYS ) una per l’acqua ed una per il riscaldamento ? l’impianto prevede pure un pannello solare. Tenga conto che la sola fonte energetica elettrica al momento è kw. 6 trifase con possibilità di estenderla a 10 kw.
    ringraziandola anticipatemente per l’interessamento,
    franco da Tarquinia

    • Fabio

      Reply Reply 28 Gennaio 2019

      Franco, grazie per i dettagli, manca solo l’anno di costruzione e il grado di isolamento, supponiamo che sia una classe C o B, premesso che non condivido l’utilizzo e la commercializzazione di quel tipo di macchine, se proprio devo scegliere una configurazione sicura allora bisogna optare per una macchina principale con almeno 10 kw termici erogati a zero gradi che faccia riscaldamento, raffrescamento e anche acqua calda su un boiler di almeno 400litri, in preriscaldo sul boiler da 400litri metterei una pompa di calore acs (tipo ariston che hai descritto se non hai di meglio) che stemperi l’ingresso dell’acqua dell’acquedotto e che porti almento a 45 gradi i 250litri preriscaldati) possibilmente facendola lavorare solo di giorno con un timer se cè fv).

      in questo modo eviteresti il solare termico, e avresti grossi quantitativi di acs in caso di improvvisi prelievi(5 persone richiedono a volte molta acs).

      si possono fare impianti decenti anche con macchine scadenti, bisogna poi vedere la durata, i consumi e la gestione, che su quelle machine è pressochè nulla.

      ovviamente tutto trifase.

  • franco

    Reply Reply 28 Gennaio 2019

    costruzione recente in classe A presumo . Tamponatura poroton cm. 25 , cappotto con pannello di polistirene cm.8 ed infissi in PVC con vetro camera.
    Non è previsto raffrescamento ! I due pareri ascoltati finora sostengono le due soluzioni illustrate con 1 o 2 pompe di calore ed un boiler da l. 260.

    grazie ancora della tua professionalità, franco

    • Fabio

      Reply Reply 28 Gennaio 2019

      ok allora a zero gradi bastano 8kw erogati se sei in classe A.

  • franco

    Reply Reply 28 Gennaio 2019

    Buona sera Fabio, vengo ancora a disturbarti chiedendoti come avresti risolto il quesito, con una o due pompe di calore oppure …………………..
    Ti avevo prima comunicato alcune caratteristiche : muratura poroton da cm. 25 + cappotto da cm. 8 ed infissi in PVC con vetro camera per complessivi mq. 160 di cui mq. 60 al piano seminterrato ( anch’esso isolato e coibentato ),
    mq. 50 a piano terra ( unico ambiente ) e mq. 50 a piano prino sottotetto con altezza media cm. 220.

    in attesa di risposte ringrazio come sempre la tua gentile disponibilità,

    franco da Tarquinia

  • francy

    Reply Reply 30 Gennaio 2019

    Ciao Fabio ho bisogno di un tuo parere se e’ possibile.
    sto per avviare la ristrutturazione della mia casa, si tratta di una villetta su 3 livelli, ogni piano circa 65/70mq.
    che tipo di impianto di riscaldamento mi consigli? mi suggeriscono la caldaia elettrica ma temo di incorrere in una spesa eccessiva di corrente.
    a me ovviamente interessa avere una buona resa e un basso consumo. se puoi darmi qualche dritta te ne sarei grata. saluti, francesca

    • Fabio

      Reply Reply 31 Gennaio 2019

      Francesca, fai attenzione a chi ti propone caldaie ioniche, a cavitazioni, bernoulli o cose simili…la maggior parte sono aziende commerciali che di tecnico hanno ben poco e cercheranno di rifilarti prodotti super economici al massimo vendibile. se stai ristrutturando gli scenari possono essere molteplici a livello di riscaldamento in casa, sempre meglio optare per radiante a pavimento(visto che devi comunque ribaltare tutto), per quanto riguarda il sistema centrale termico e produzione di energia devi fare termopompa con fotovoltaico.

  • Luca

    Reply Reply 5 Febbraio 2019

    Buon giorno Fabio, vorrei chiederti alcune informazioni riguardo la tipologia di intervento da voi proposto e la sua fattibilità in Sardegna. Posso permettermi di chiedere di essere ricontattato attraverso il modulo sul vostro sito, nonostante non risieda in una delle regioni da voi indicate?
    Grazie
    Luca

    • Fabio

      Reply Reply 5 Febbraio 2019

      Ciao Luca, ok compila il modulo del sito e ti ricontatteremo direttamente.

  • claudio carisi

    Reply Reply 9 Febbraio 2019

    Casa bifamiliare su tre livelli con 256 mq. per un altezza di 2.60 mt ad ogni livello.

    Impianto di riscaldamento centralizzato a termosifoni in alluminio con distribuzione a 4 zone aventi i relativi termostati ambienti con temporizzatore e regolazione delle fasce orarie tarabili su tre temperature programmabili.

    Fabbisogno termico calcolato da perito termotecnico pari a 24000 Calorie.

    L’edificio è rivestito con cappotto esterno di 7 cm. Tetto aerato, infissi recenti in Legno con doppia guarnitura siliconica e vetri thermopan.

    Al momento della ristrutturazione di 14 anni fa, la fonte energetica consisteva in una caldaia murale a gas Bosch da 28 KW con accumulo sanitario interno da 50 lt. coadiuvato da 2 pannelli solari sul tetto con accumulo di 300 lt.
    Il tutto con circuito di ricircolo temporizzato per evitare sprechi ed attese agli utenti dei bagni sparsi nell’edificio e per evitare episodi di ebollizione nelle ore più calde dei mesi estivi.

    Funzionamento buono ma con alti costi dato il consumo elevato.
    Quattro anni fa è stato scelto di passare ad una pompa di calore Lucas da 24 KW usufruendo del 65% di rimborso fiscale scalabile in 10 anni dalle tasse.Nella fornitura è abbinata alla stessa un’unità a cavitazione denominata Bernoulli hybrid che avrebbe dato il suo supporto in caso di temperature invernali rigide (dai +5 gradi in giù).

    Aggiunta centralina propria per abbattimento automatico calcare con serbatoio di sale da 5 kg.
    Riempimento e spurgo aria impianto automatico con vari sfiatatoi. In abbinamento 6 vasi espansione da 20 lt.

    Per far muovere tali macchine è stata cambiata la fornitura elettrica da 220V e 6 KW a 380V e 15 KW.

    L’impianto è stato inserito in un ambiente esterno al fabbricato coibentato nel quale è installato un Puffer di 900lt.

    La PDC è collegata con detto puffer da 2 tubi (a. ed r.) da 1,25 pollici, quindi lo scambio termico si ha già nella PDC.

    Il puffer presenta una flangia centrale su cui è cablata la pompa a cavitazione ed è fornito di varie entrate ed uscite a livelli diversi con relative pompe di circolazione e sensori per i vari servizi: pompa per mandata ai termosifoni, pompa mandata ad uno scambiatore sanitario istantaneo a piastre per l’acqua calda sanitaria, pompa per la circolazione con la pdc e così via.

    Il tutto sotto controllo di una centralina “Leonardo” che gestisce tutto l’impianto ed è collegata in remoto via internet con la casa madre che può spostare le curve termiche ed intervenire a resettare qualche inconveniente.

    Si parte nel Novembre 2016 e prima saltuariamente, poi sempre più frequentemente, la PDC va in allarme inverter dove per uscirne, dovevo spannellare la pdc esterna e premere un reset.Dopo varie mie telefonate di protesta suggeriscono una variante elettrica con ponte elettrico tra due morsetti all’interno della stessa. Dopo di che tutto va in blocco definitivamente, mi mandano il tecnico che ha materialmente montato l’impianto, ad abilitare la cavitazione che parte e riesce a fornire la giusta temperatura in casa.

    Dopo un mese chiedo se avessero risolto il mistero della PDC e mi rimandandano la stessa persona che ha rifatto il ponte elettrico si, ma in tutta un altra morsettiera della prima volta, avviene il miracolo, la PDC parte regolarmente e la cavitazione si spegne.

    A questo punto si vive regolarmente i termosifoni arrivano a 50 gradi, non molto ma sufficienti, Acqua sanitaria sui 40 gradi.

    E’ stato un inverno non molto freddo. ma una settimana a +3 gradi mette in crisi la PDC, lavora ma non ce la fa. Protesto nuovamente perchè inseriscano la cavitazione in supporto ma nemmeno l’intervento dell’adetto riesce a farlo, nel senso che parte ma dopo un paio di minuti va in allarme.
    Varie preghiere promesse di intervento regolarmente disattese sino a che l’addetto montatore dell’impianto sparisce nel nulla, telefono staccato e-mail inevase e così via.
    Ho capito che egli era il loro rappresentante per le tre venezie , ma ha chiuso l’attivita ed è sparito.

    arriviamo all’ inverno 2018/2019. PDC ok, H2O sanitaria ok.
    Chiedo alla casa madre se sono riusciti ad eliminare i problemi della cavitazione ma rispondono evasivamente. il giorno 14/12/2018 tutto si ferma, non c’è più verso di far ripartire nulla. La casa madre non risponde più ed i vari cellulari personali pure.

    La centralina Leonardo non dialoga col computer della ditta perchè spento, non mi lascia fare alcun intervento in locale.
    Quindi sono al freddo e senza H2O sanitaria

    Risultato mi sono rivolto all’associazione consumatori dove l’avvocato mi comunica che stanno facendo una richiesta di fallimento e che sono in buona compagnia.

    A questo punto contatto alcune ditte produttrici/ installatrici di PDC che guardano cosa si può salvare dell’ impianto in essere, Puffer,scambiatore calore sanitario,impianto decalcificatore, pompe di circolazione e parte la descrizione delle parti nuove:
    A) Centralina di comando
    B) PDC di nuova generazione ad alta temperatura con gestione sino a -25 gradi esterni.
    C) Unità intermedia perchè il mio puffer non ha un serpentino interno
    Il punto dolente è la scelta della PDC nuova, chi consiglia di morire nel mare grande tipo Daikin,Mitsubishi ecc., chi afferma che le motorizzazioni giapponesi sono scarse ed adatte per inverter piccoli, chi raccomanda pdc personalizzate per le mie esigenze d’impianto, chi vende PDC di ultima generazione nei paesi nordici,chi mi propone PDC di origine svedesi…., chi afferma che proprio il fiorire di PDC fasulli ex condizionatori sono da evitare.
    Vorrei un conforto ed un consiglio di macchine serie cui affidarmi, errare umanum est ma perseverare…

    • Fabio

      Reply Reply 12 Febbraio 2019

      Grazie Claudio per la segnalazione, la tua testimonianza e la ricostruzione dettagliata dei fatti sarà di aiuto per molti utenti che leggeranno in futuro. Ti ringrazio di avermi lasciato i tuoi dati telefonici e come da accordi presi, a breve visiterò il tuo impianto di persona per cercare la migliore soluzione tecnica di aggiustamento al disastro che hanno combinato queste aziende.

      Fabio

  • Domenico

    Reply Reply 14 Febbraio 2019

    Ciao Fabio, ho letto con interesse quanto scrivi. Ma purtroppo i dubbi rimangono. Sto ristrutturando una antica casa di 80mq, in cui installerò il riscaldamento a pavimento. Sono single (consumi di acqua calda sanitaria quindi modesti) e non mi interessa il raffrescamento a pavimento. Zona climatica C, con ottimo soleggiamento (esposizione a sud). Caldaia a condensazione o pompa di calore? Abbinato a qualcos’altro?
    Grazie, Domenico

    • Fabio

      Reply Reply 22 Febbraio 2019

      Ciao Domenico, effettivamente investimenti importanti sull’impianto si prestano meglio a case utilizzate da famiglie, i rientri dell’investimento sono molto piu veloci, nel tuo caso, se hai un minimo di budget, visto che hai riscaldamento a pavimento con una discreta pdc in abbinamento al fotovoltaico risolvi brillantemente il problema, un impianto del genere si può fare con 20.000€ chiavi in mano se basta una pdc da 6kw con un fotovoltaico da 4kw.

      in questa configurazione essendo tu in fascia c dovresti praticamente azzerare le bollette.

  • Danilo

    Reply Reply 6 Marzo 2019

    Ciao Fabio sono in procinto di ristrutturare casa,ho un vecchio impianto con radiatori in ghisa e caldaia a gasolio…vorrei passare ad un impianto con pompa di calore…. Prov di Lecce casa di 140mq….mi daresti qlk info(kw della pompa di calore ecc)per appunto non Sovradimensionare l’impianto tenendo conto anche che farò un minimo di isolamento termico e infissi nuovi?grazie

    • Fabio

      Reply Reply 17 Marzo 2019

      Ciao Danilo, considerando che sei nella zona di lecce con temperature tutto sommato molto miti, possiamo stare tranquilli con una macchina che a zero gradi eroga 8-9kw reali( e non finti come le macchine inverter di derivazione climatizzazione).

      Una macchina professionale garantita 10 anni made in germany di quel tipo che puo farti acqua calda e riscaldamento costa circa 15.000€ montata e chiavi in mano con garanzia.

      ne monteremo una a breve ad ostuni.

  • Giancarlo

    Reply Reply 14 Marzo 2019

    Ciao Fabio,
    ti scrivo dalla sardegna dove sto ristrutturando una casa con circa 200mq abitabili su 3 piani. la casa é abbastanza isolata termicamentem, oggi c´e solo un camino che scalda la parte in basso, poi in cima siamo ancora con le bombole a gas…. ok, qui non fa tanto freddo ma almeno 3-4 mesi all´anno abbiamo bisogno di scaldare la casa e per 2 mesi eventualmente raffreddare (oggi abbiamo solo ventilatori e si soffre…). che cosa mi consigli? l´architetto mi sta proponendo una PDC da 13kW associata ad un sistema solare termico como supporto per ACS con diffusori ad aria e per caldo e freddo… a me il caldo ad aria non piace…. parlando con un amico mi ha detto con il sistema di pavimento radiante é possibile sia per il caldo che per il freddo… confesso che io non ne capisco molto, ma sto cominciando a informarmi per cercare di capire e le tue spiegazioni e esempi sono molto chiari, complimenti! grazie per l´aiuto (avete un rappresentante in sardegna?)

    • Fabio

      Reply Reply 17 Marzo 2019

      Giancarlo a malincuore in sardegna non abbiamo nessuno di volenteroso e competente, ci stiamo organizzando per selezionare collaboratori ma non è facile, non posso consigliarti niente in particolare se poi non cè nessuno in grado di garantire un post vendita di alto livello e garanzia di risultato come facciamo qui al nord.

      mi dispiace davvero, fosse per me verrei di corsa e mi trasferirei in sardegna a seguire personalmente tutti i clienti e tutti le realizzazioni, ma per adesso ci stiamo concentrando sul continente.

  • Danilo

    Reply Reply 18 Marzo 2019

    Buonasera Fabio,

    visto che sei così gentile da rispondere a tutti, provo anche io a sottoporti la mia situazione. Il mio è un quadrilocale di circa 120 m2, più tavernetta da 28 m2, entrambi con riscaldamento a pavimento. L’immobile si trova in provincia di Monza e Brianza, ha il cappotto e serramenti nuovi, quindi ottimamente isolato. Il geometra ha progettato un impianto con PDC da 4kw (in particolare, mi farebbe montare una Beretta HYDRONIC UNIT 4) con serbatoio da 200 litri per ACS. Visti anche gli esempi qui sopra mi sembra assolutamente insufficiente come impianto per riscaldamento + ACS! Considera che non ho altre fonti (pannelli solari o altro). E’ possibile che, al contrario di tutti gli altri progetti, in questo caso l’impianto sia stato sottodimensionato? Tu cosa consiglieresti?

    Grazie mille!
    Danilo

    • Fabio

      Reply Reply 19 Marzo 2019

      Ciao Danilo, ormai non mi meraviglio piu di nulla…si è possibile che il tecnico che ha dimensionato il fabbisogno termico abbia preso un granchio…di solito lo fanno al rialzo, nel tuo caso siamo preoccupantemente sottodimensionati sia per acs che riscaldamento, per la tua situazione, a monza e provincia abbiamo parecchi impianti, servono almeno 7-8 kw termici garantiti da una macchina professionale con -5 gradi esterni, il tutto deve essere verificato sempre sul posto.

      Per la tua situazione abbiamo una macchina tedesca unica al mondo con garanzia 10 anni che verrebbe circa 15.000€ piu iva montata chiavi in mano.

      se hai necessità di approfondire lasciami i tuoi dati qui e quando ti chiamerà mio fratello avvisalo che mi hai scritto sul blog azzera le bollette..

      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • tino

    Reply Reply 24 Marzo 2019

    Ciao Fabio ho bisogno di un tuo parere se è possibile. Sto per ristrutturare una palazzina su 4 piani che sarà adibità ad attività di b&b (7 camere / 15-20 posti letto. Il mio ingegnere degli impianti ha prospettato, con la mia adesione ad escludere l’utilizzo di gas come fonte di energia, una Pompa di Calore per il caldo/freddo, due scaldacqua a pompa di calore con capacità di 300l cad. per la produzione di ACS e un impianto FV da circa 9kw. Ho appena ricevuto un parere da parte di uno degli installatori a cui ho chiesto il preventivo di spesa e, mentre per il condizionamento non ha avuto da ridire, per la produzione di ACS mi consiglia di abbandonare l’idea in progetto al fine di preferire uno scaldabagno a gas istantaneo. Questo perchè:
    – quando i clienti faranno la doccia il sole non c’è (per cui consumo da energia invece che gas)
    – bisogna tenere a temp 600 l di acqua pronti
    – potrebbe essere sottodimensionato e per cui non esserci sufficiente ACS se tutti gli ospiti contemporaneamente fanno la doccia.
    Potrei, secondo il tuo parare, obiettare con le seguenti considerazioni:
    – oggi non accumulo l’energia, ma domani lo farò per cui sarò autosuficciente anche quando il sole non c’è
    – l’accumulo ACS potrebbe essere giustamente dimensionato con un altro scaldabagno a serpentina
    – in fase critica lo scaldabagno può essere supportato da una resistenza elettrica
    – secondo il ciclo ottimale con il max sfruttamento del FV sarebbe quella di portare ACS alla temp max negli orari pomeridiani e tenerla pronta per le richieste delle 19/20 di sera
    – lo scaldabagno pompa di calore consuma soltanto per una quota del 30% sull’elettricità mentre per il restante 70% viene utilizzata l’aria esterna prelevata
    Scusami se sono stato prolisso, ma mi trovo a decidere se utilizzare anche il gas oppure rendere il b&B dipendente completamente dall’energia elettrica. Ti ringrazio per l’attenzione e per l’eventuale dritta di percorso da seguire che mi potrai consigliare.

    • Fabio

      Reply Reply 30 Aprile 2019

      Ciao tino, perdona il ritardo, la tua situazione è molto interessante e le tue osservazioni sono molto centrate e non sei stato per niente prolisso, anzi ti ringrazio perchè la tua domanda centra due problemi che dovrebbero far riflettere i clienti che approcciano questi interventi.
      Comincio subito dai problemi: 1- il tuo ing. ha ragione ma sta commettendo un grosso errore derivante dalla mancata esperienza sul campo, è possibile evitare il metano, anche in condizioni di alberghi a 100 camere, ma non è possibile coprire il fabbisogno di un bed abd breakfast con quelle camere con soli due pompe di calore per acqua calda da 300litri. in questo ha ragione l’idraulico.
      2- l’idraulico ti propone il metano perchè non sà come fare a garantirti tutto il fabbisogno con la pompa di calore, ha capito che 2 cas da 300litri ti creeranno problemi, a ragion veduta, ed essendo ignorante nel settore pompe di calore non ti trova la soluzione garantita con il no gas.
      Come vedi il cliente se si affida ai temotecnici/ingegneri o all’idraulico si ritrovano nella maggior parte dei casi con un disservizio, con il primo rimarrai senz’acqua( e lo scoprirai a lavori ultimati con l’attività gia un funzione e con i clienti che ti contestano il prezzo delle camere, il secondo ti condannerà a vita al metano che verra presto fortemente penalizzato economicamente e poi bandito.

      la soluzione sta nel realizzare un sistema no gas con termopompe professionali che riescano a far fronte contemporaneamente sia al riscaldamento-rafferscamento che al micidiale fabbisogno contemporaneo dell acs. il sistema cè ed è garantito e non si fa con acs per acqua calda,casomai una in preriscaldo. abbiamo parecchi albergi e bed and breakfast realizzati con questo sistema e possiamo dare garanzie soddisfatti o rimborsati in questi casi.

      se hai bisogno di maggiori info lascia i tuoi dati qui, potremmo approfondire meglio l’argomento.

      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Michele

    Reply Reply 27 Marzo 2019

    Buongiorno vorrei riscaldare la mia piscina di 80 mc3 …usando la pompa di calore sono a Tivoli provincia di Roma vorrei una consulenza…per cosa acquistare …come posizionare il tutto e quanto più possibile…spero in una sua sollecita risposta(ho voglia di fare il bagno)…e complimenti per la professionalità…buon tutto…

    • Alessandro

      Reply Reply 27 Marzo 2019

      Buongiorno le ho risposto in forma privata alla sua email, per qualsiasi informazione è sempre meglio compilare il modulo nella pagina contatti. Grazie

  • barbara

    Reply Reply 9 Aprile 2019

    Buongiorno, vorrei un suo consiglio.
    dovrò ristrutturare un’abitazione di 350 mq composta da 2 appartamenti indipendenti da 200- 1° piano- 2 bagni e 150 mq – piano terra- 2bagni a Livorno.
    la casa non ha l’allaccio al gas, e visto che gli impianti (riscaldamento a gasolio con termo in ghisa) risalgono agli anni 60 pensavo di sostituire completamente il sistema con pompa di calore e riscaldamento a pavimento (+ predisposizione per split per raffrescamento estivo nelle camere).
    domanda 1: consiglia 2 pompe di calore distinte per appartamento o una pompa unica?
    domanda 2: il posizionamento della/e pompa/e è preferibile in giardino o in garage?
    domanda 3: mi hanno suggerito le pompe daikin rotex che hanno integrato il bollitore, che ne pensa?
    domanda 4: vorrei installare sul tetto pannelli FV, secondo lei ha senso anche pannelli solari termici?
    consideri che nell’intervento di ristrutturazione prevediamo di fare cappotto, infissi e isolamento tetto per migliorare l’involucro edilizio (e avere detrazioni :-)).
    la ringrazio
    tanti saluti
    Barbara

    • Fabio

      Reply Reply 30 Aprile 2019

      Barbara, a Collesalvetti abbiamo realizzato un sistema no gas su una casa con caratteristiche simili alla tua, senza fare cappotto(le detrazioni le ricevi lo stesso) e senza toccare i termosifoni in ghisa esistenti. ovviamente rifare gli impianti darà beneficio, il radiante a pavimento è sempre il miglior sistema, ma potrebbe erodere il budget per poi rimanrerescoperti sulla termopompa professionale abbinata a fotovoltaico dimensionato per azzerare al 100% le bollette annuali di riscaldamento raffescamento acqua calda e utenze domestiche.
      rispondo comunque con ordine
      1 il consiglio è sempre di utilizzare una termopompa unica per tutto, ma questo va visto sul posto, entrano in gioco questioni logistiche(distanze dagli appartamenti) e questioni di autonomia futura o immediata delle due unità abitative distinte.
      2 sempre meglio in giardino, all’interno ci servono spazi tecnici per i serbatoi acqua calda e riscaldamento raffrescamento, e di tutte le cenraline elettriche.
      3 non vorrei commentare troppo quello che ti hanno suggerito, se devo posso dirti che sono tipologie costruttive e aziende specializzate nei climatizzatori split per il raffescamento estivo, sono quanto di piu lontano c’è da sistemi termopompe professionali specifici per riscaldamento residenziale con garanzia, noi non usiamo e non possiamo garantire niente con quelle apparecchiature e quel servizio post vendita.
      4 vietato usare pannelli solari termici in presenza di pompa di calore in abbinamento a fotovoltaico. ho scritto un articolo qui:tps://www.azzeralebollette.com/la-verita-nascosta-sui-pannelli-solari-termici/

      se hai comunque bisogno di approfondire, siamo a disposizione, ti chiedo gentilmente di compilare l modulo a questo link.
      https://www.formicafurba.com/contatti/

      fabio

  • Mary Giubelli

    Reply Reply 11 Aprile 2019

    Salve, sto valutando se acquistare una casa fine anni 60 che al piano terra è già stata ristrutturata mantenendo l’impianto di riscaldamento tradizionale a termosifoni mentre al primo piano necessita di restauro e quindi vorrei mettere un riscaldamento a pavimento. Inoltre è mia intenzione installate anche un impianto fotovoltaico possibilmente con accumulo e vorrei capire se mantenendo i due tipi diversi di riscaldamento sui due piani è possibile usare una pompa di calore. Forse è necessario installare due pompe di calore diverse per gestire autonomamente i due piani?
    L’immobile si trova in provincia di Venezia.
    La ringrazio fin d’ora per la gentile risposta,
    MG

    • Fabio

      Reply Reply 30 Aprile 2019

      Mary, non mi hai specificato la metratura, ma per risponderti non è indispensabile perchè con le termopompe professionali possiamo coprire situazioni residenziali fino a ville o appartamenti di 800mq, non servono due pompe di calore, se ben dimensionata e installata, con un unicatermopompa possiamo fare sia bassa temperatura che lata temperatura, è gia previsto con la centralina base la gestione di due zone, in gergo tecnico si parla di un diretto e un miscelato(diretto sta per alta temp. miscelato sta per bassa temp.)

      a gruaro, spinea, noale, castel franco, terzo d’acquileia, rovigo, vicenza, belluno. pordenone abbiamo impianti funzionanti da molti inverni che possono chiarire i tuoi dubbi e farti toccare con mano consumi e prestazioni nonchè affidabilità e serietà del progetto internazionale formica furba.

      se hai necessità non esitare, una consulenza non si nega a nessuno

      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Ivan

    Reply Reply 27 Aprile 2019

    Buongiorno, vorrei delle informazioni generali inerenti i lavori di ristrutturazione che mi accingo a svolgere:
    Abitazione su 3 piani in provincia di Bari a 18 km dal mare, così distribuiti:
    110mq piano interrato( pi) non riscaldati e ne abitati;
    100mq piano rialzato (pr) quale zona giorno;
    60mq primo piano (pp) quale zona notte.
    L’impianto dovrà essere ex novo e vorrei eliminare i combustibili fossili.
    La mia domanda è relativa a che tipo di impianto elettrico specie in potenza, predisporre in termini di fotovoltaico avendo una superficie di 60mq ottimali per l’installazione dei pannelli,
    che potenza per la scelta di una pompa termica.
    È necessario un accumulatore elettrico?
    L’abitazione avrà un cappotto esterno da 8mm su 3 lati al PR essendo il 4lato condiviso da altra struttura, PP invece totale, tetto in legno autoventilato e riscaldamento a pavimento solo per PR e PP.
    Grazie per l’aiuto

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Alberto

    Reply Reply 30 Maggio 2019

    Buongiorno Fabio

    STo valutando l’acquisto di una villa singola in provincia di Como e volevo valutare l’opzione NO-GAS. Questi i dati :

    900 m slm, 3206 gradi giorno, zona climatica F, temperatura media annuale 9.3 °C, stime di rendimento fotovoltaico con dati database PVGIS ipotizzando perdite di sistema del 27,8% (10% per bassa T e radianza,3.7% per riflessione, e 16% per cavi, inverter, etc) esposizione falda EST = 888 kwh annui per kw di FV installato.
    Consumo stimato annuo (ecluso riscaldamento) : 3500 Kw

    Casa singola isolata anni 70 non allacciata metano, 2 piani da 160 mq + seminterrato non riscaldato. Piano terra con termosifoni in ghisa e valvole termostatiche, piano superiore che non verrebbe stabilmente utilizzato, con termosifoni in acciaio. Ampio locale termico nel seminterrato. Caldaia a Gasolio. Muri non coibentati (ma previsto cappotto interno), serramenti legno doppio vetro in ottime condizioni di epoca successiva. soffitti H 3m (previsto abbassamento). Tetto inclinato (credo 40°)

    Non ho sufficiente budget per inserire contestualmente nella riqualificazione anche il passaggio a riscaldamento a pavimento. 4 domande :
    1) ha senso pensare di passare da radiatori a pavimento radiante in un secondo tempo mantenendo la stessa PDC?
    2) ha senso pensare ad un accumulo per il FV stante che la casa viene usata per la maggior parte in ore serali e notturne? Da quasi profano non riesco a comprendere come il FV senza accumulo possa essere conveniente visto che produrrebbe energia quando non mi serve e dovrei cederla a metà prezzo al gestore per poi ricomprarla a prezzo pieno ore dopo.
    3) Mi può dare un idea di budget, impianti necessari e consumo elettrico stimato?

    Grazie
    Alberto

    • Fabio

      Reply Reply 2 Giugno 2019

      Ciao Alberto, premesso che quello che mi stai chiedendo è un vero proprio prospetto e progetto su misura, che se commissionato a un termotecnico varrebbe 800€, con il risultato catastrofico di sovradimensionamento tipico dei termotecnici in circolazione che basano i loro calcoli su obsoleti modi di progettare impianti a caldaie e completamente privi di esperienza diretta sul campo, oggi mi sento in vena e voglio risponderti in modo dettagliato mettendoti a disposizione l’esperienza del gruppo Formica Furba® che ha progettato, realizzato e monitora e assiste da svariati anni, oltre 250 impianti no gas con successo, in tutto il centro- nord italia e svizzera ticinese, con realizzazioni estreme sia per tipologia che per fascia climatica(come la tua ad esempio).

      Rispondo con ordine:

      1: le termopompe professionali possono lavorare sia in alta temperatura, che in bassa temperatura, il fabbisogno termico della casa è sempre quello, ovvero i kw termici occorrenti a mantenere tutto inverno la casa a 20 gradi non sono influenzati dal tipo di impianto (radiatori o impianto a pavimento).
      Cambia il rendimento stagionale e i consumi perchè cambia il COP stagionale, considera che con il riscaldamento a pavimento le termopompe rendono mediamente un punto in più di COP e quindi a grandi linee si può ottenere un 25% di risparmio sui consumi.
      quindi per rispondere alla tua domanda, si in un secondi momento potrai realizzare un sistema radiante a apavimento senza cambiare la termopompa e la centrale termica, ottenendo beneficio di funzionamento( comfort in casa) e consumo (-25% di consumo di riscaldamento).

      2: Ad oggi le batterie non hanno senso per questi motivi
      A: tecnologia giovane con scarse garanzie
      B: costi troppo elevati in rapporto al beneficio che generano, tra 2 anni scenderanno del 70% con tecnologia migliore
      C: lo scambio sul posto è gratis e usiamo la rete come batteria senza rischi e costi
      D: fra due anni ci saranno grossi incentivi statali e regionali per le batterie(questa settimana la regione veneto a stanziato un bando) e sarà sempre maggiore la forma di incentivazione nei prossimi anni.

      Analizzando questo tema mi allaccio alla seconda parte della domanda 3 per spiegarti perchè la dinamica di scambio sul posto è favorevole in abinamento a pompa di calore e fotovoltaico.
      nella tua situazione per scaldare 320mq con la tipologia e la zona climatica f, servono due macchine professionali da 13kw cadauna, in configurazione cascata(ovvero nelle mezze stagioni funziona una sola macchina e quando arriva il freddo vero parte anche la seconda).
      Un sistema cosi concepito consuma circa 16.000kwh anno per riscaldamento e acqua calda con 20 gradi in casa, tieni conto che ci può essere un 20% di tolleranza in base al meteo, ovvero in caso di inverni particolarmente rigidi o miti.
      Supponendo di acquistare tutto da enel ad un costo lordo tutto incluso di 0,18cent/kwh(devi sapere che piu hai contatore potente e con consumi elevati e meno paghi, in questo caso hai bisogno di contatore da 15kw trifase, e questi prezzi se tratti un pò li avrai con dolomiti energia), quindi 16.000kwh annox 0,18cent= 2.880€.

      abbinando un fotovoltaico da 12kw con inverter solaredge e pannelli monocristallini di ultima generazione mezza cella, produrrai circa 12.000kwh anno, il pvgis non tiene conto di queste evoluzioni tecnologiche, rimasto agli inverter standard e ai pannelli policristallini o monocristallini di vecchia generazione.

      Non conviene la batteria perchè essendo tu un utente nobile(normalmente chi ha impianto no gas con pompa di calore e fotovoltaico rientra sempre in questa categoria) vieni premiato con un rimborso maggiore dal GSE perchè acquisti annualmente più di quelli che immetti in rete.

      simuliamo la tua situazione:

      utenze domestiche 3.500kwh+16.000kwh= 19.500kwh anno per utenze domestiche, riscaldamento e acqua calda.

      produzione 12.000kwh anno fotovoltaico.

      nel tuo caso la percentuale di autoconsumo diretto è molto alta perchè consumi tanto e quindi possiamo arrivare a 50% senza l’ausilio della batteria(che sarebbe un costo inutile).

      quindi 19.500kwh anno consumo – 7.200kwh anno di autoconsumo= 12.300kwhx0,18cent= 2.214€

      La differenza tra 12.000 di produzione e 7.200 di autoconsumo li hai immessi in rete e ti verranno rimborsati in scambio sul posto direttamente sul conto corrente un anno e mezzo dopo a 0,13cent kwh, quindi 4.800kwh immessix0,13= 624€

      spesa totale annua 2.214€ anticipati in bollette bimestrali- 624€ rimborsati sul conto corrente dal gse= 1590€.

      è evidente che una spesa di 10000€ per una batteria contando di fare le cose fatte bene e raggiungendo queste dinamiche non sono un bell’investimento adesso.

      per il prezzo serve fare un progettino e una proiezione su misura con un sopralluogo, in fascia climatica f non si scherza con le pompe di calore e i dati che ti ho scritto sono il frutto di esperienza decennale specificatamente su questi impianti, in cui mettiamo a disposizione casi simili da visionare per toccare con mano il grado di soddisfazione dei nostri clienti e la natura e la qualità dell’intervento e del servizio post vendita.
      Ad oggi formica furba® è l’unica azienda in italia capace di progettare, installare, monitorare e assistere nel tempo tutti i propri impianti no gas con formula soddisfatto o rimborsato e garanzia 7 anni kasko sulla pompa di calore e 25 anni sul fotovoltaico.

      per i costi a grandi linee e da verificare bene sul posto siamo sui 25.000€ al netto delle detrazioni fiscali 50%-65%.

      se hai necessità di approfondire lascia i tuoi dati a questo modulo e faremo una chiacchierata.

      https://www.formicafurba.com/contatti/

      spero di esserti stato utile.

      Fabio

  • ARCHITETTO ADOLFO RUBANO

    Reply Reply 18 Giugno 2019

    Roma 17/06/2019

    Gentili,
    Vi invio la piantina della villa al mare ad Ansedonia (Orbetello). Chiediamo un preventivo per l’impianto di riscaldamento/raffreddamento tramite un pavimento radiante , 1 o 2 pompe di calore e un impianto per i fan coil . La villa misura in totale circa 260 mq (il patio grande sara’ parte integrante del salone), il piano sottostante (appartamento ospiti) misura 60 mq circa per il quale e’ previsto un impianto riscaldamento/raffreddamento solo tramite Fan coil.
    Cordiali saluti

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Giuseppe

    Reply Reply 24 Giugno 2019

    Salve Fabio,
    Innanzitutto complimenti per la professionalità che traspare da tutti i tuoi commenti.
    Io avrei bisogno Solo di un consiglio perché sto ristrutturando casa e sono molto confuso.
    Si tratta di una y villa di circa 200 mq prevalentemente su due livelli con una mansarda al terzo livello.
    Il primo livello è caratterizzato da cucina e soggiorno di circa 35 mq ciascuno mentre il secondo da tre camere da letto.

    La casa ha un cappotto di 7 cm da un lato più esposto e 5 cm dall altro.

    Vorrei un tuo parere su come riscaldare e anche raffreddare visto che siamo in Sicilia a circa 500 mt dal mare.

    Ho ricevuto più progetti ma avendo escluso il gas e il pavimento radiante, mi sono concentrato su 3 soluzioni :
    1.Sistema vfr Fujitsu a recupero di calore per la climatizzazione caldo freddo con due macchine da 18 per il piano terra e una 12, 9, 9,9, 9 e 7 per le altre stanze . Rimane il dubbio per la zona della scala e dei bagni Per acqua calda un solare termico con boiler da 300 LT con integrazione a pompe di calore e due collettori solari da 2,5 Mq.
    2. Normali climatizzatori con macchine singole per ogni stanza. Per acqua calda stesso sistema del precedente punto . Soluzione più economica .
    3. Caldaia a pellet da 30 kw con radiatori . Per acqua sanitaria sistema solare termico a circolazione forzata con bollitore da 300 LT a doppia serpentina completo di due collettori da 2,0 mq. Chiaramente andrebbero installati anche dei condizionatori singoli per il periodo caldo.

    Le prime due soluzioni mi attiravano di più per il semplice fatto che in futuro vorrei installare il fotovoltaico ma i dubbi su efficienza, bollette e costi di manutenzione rimangono tanti.

    Mi daresti un consiglio? Scusa se non sono stato molto chiaro ma ripeto, la confusione è tanta.

    GraZie mille per il consiglio che vorrai darmi.

    Giuseppe

  • Ulisse Cardini

    Reply Reply 2 Luglio 2019

    Salve,
    ho recentemente acquistato una appartamento indipendente in villa a Pozzuoli (NA). L’appartamento è stato recentemente ristrutturato con impianti moderni, ma senza nessun riguardo alla convenienza ne tantomento all’ambiente. L’impianto attuale è un misto, con caldaia a gas e chiller esterno che interagiscono per fornire climatizzazione canalizzata, riscaldamento tramite termosifoni e acqua calda sanitaria. L’appartamento è su tre piani, per un totale di ca. 210 mq.
    Ora, il chiller esterno è probabilmente da sostituire perchè è completamente arrugginito (qui siamo vicini al mare e alla Solfatara, con un mix terribile di sale e zolfo). Il chiller attuale ha 13/44300 (kw/BTUh) cooling capacity e 14.5/49400 (kw/BTUh) heating capacity.
    Viste le condizioni ambientali, e le caratteristiche dell’impianto, con che macchina suggerite di sostituire il chiller?
    Grazie!

    • Fabio

      Reply Reply 24 Agosto 2019

      Ciao Ulisse, a Pozzuoli abbiamo un bravo installatore, nel tuo caso sarebbe sufficiente sostituire il chiller con una termopompa professionale da 13kw, in questo modo potresti eliminare la dipendenza dal gas definitivamente, se hai bisogno di maggiori info compila il modulo. una consulenza e un prezzo preciso siamo in grado di dartelo, oltre che un sopralluogo.

      https://www.formicafurba.com/contatti/

  • luca

    Reply Reply 22 Luglio 2019

    Ciao mi scuso innanzitutto vi chiedo il sitema migliore in tutti i sensi per produrre acqua calda in un hotel da 50 camere
    a volte è pieno a volte è con poche camere occupate
    la mia idea 2 boiler da 300 litri pero con pompa di calore a gas e magarri pannelli solari ??
    attendo
    ad oggi ho un boiler da 800 litri a intercapedine ( vecchio) con un scambiatore di calore a piastre scaldato da una caldaia a condensazione attendo lumi grazie

    • Fabio

      Reply Reply 24 Agosto 2019

      Luca 50 camere richiedono delle contemporaneità troppo critiche per approcciare una stima cosi su due piedi, serve sapere i litri minuto di ogni soffione doccia, la località, l’utilizzo stagionale, le criticità impiantistiche….non posso darti una mano cosi con pochi dati, serve fare una relazione tecnica e un sopralluogo.

  • gian luca

    Reply Reply 5 Agosto 2019

    buon giorno io vivo in una palazzina di 6 famiglie ,abbiamo una caldaia centralizzata a gasolio con termosifoni, vorrei proporre anche agli altri inquilini il fotovoltaico con termopompa .mi piacerebbe tanto avere un suo parere e se possibile una sua consulenza grazie saluti

    • Fabio

      Reply Reply 6 Agosto 2019

      Ciao Gianluca, la tua situazione è molto interessante perché qualora si riuscisse a trovare un accordo comune, il prezzo dell’intervento procapite risulterebbe estremamente conveniente rispetto a fare 6 interventi indipendenti, ed anche il risultato in termini di risparmio in bolletta sarà interessante.

      ti scrivo in privato

      fabio

  • barbara boscoli

    Reply Reply 10 Settembre 2019

    ciao, volevo capire se è possibile collegare alla stessa unità esterna uno scaldabagno a pompa di calore per acqua calda e 3 split per condizionamento estate e pompa di calore solo per qualche periodo invernale in quanto la casa ha il riscaldamento centralizzato con valvole ai termosifoni.
    Non volevo fare l’allacciamento al gas e quindi mi chiedevo se questa potesse essere una soluzione.
    Grazie

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Giuliano

    Reply Reply 12 Settembre 2019

    Buon giorno! Mi chiamo Giuliano vorrei installare una pompa di calore da 300 litri per Acs ho un impianto fotovoltaico da 5 kw che marca mi consiglia che sia efficiente? Grazie

  • Biagio

    Reply Reply 18 Settembre 2019

    Buongiorno : esprimo anzitutto i miei complimenti per la professionalita’ con la quale rispondete. Espongo la mia domanda: ho un appartamento nel sud italia di 110 mq e vorrei installare una pompa di calore (caldo-freddo) MAXXA iHWK da 10 kw e con 3 fan coil da 3,88 kw ed 1 da 1.77 kw (stanze da 14 a 24 mq). Andrebbe bene come soluzione ? Grazie mille per la risposta

  • Alessandro

    Reply Reply 15 Ottobre 2019

    Buongiorno, per riscaldare una villetta di 140 mq con termosifoni preinstallati, mi è stata proposta dal termoidraulico una PDC Beretta Hydronic 15kw. Ho letto diversi pareri contrastanti sull abbinamento PDC con termosifoni, qual è la vostra opinione?

    • Alessandro

      Reply Reply 4 Novembre 2019

      Buongiorno, dato l’alto numero di richieste non riusciamo per motivi di tempo a rispondere a tutti i commenti per cortesia lasci i suoi dati in questa pagina per essere contattati, Grazie. https://www.formicafurba.com/contatti/

  • Riccardo

    Reply Reply 22 Ottobre 2019

    Ciao Fabio,
    Come faccio a contattarti privatamente. Si tratta di un lavoro abbastanza grande, fuori Vienna, in una villa che verrà adibita a museo. Se anche non potessi farlo tu magari ci puoi fare da consulente?
    Grazie,
    Riccardo

    • Fabio

      Reply Reply 2 Novembre 2019

      ciao Riccardo, ti avevo scritto una mail tempo fa senza avere risposta, chiama il numero verde se hai urgenza.

  • Luciano

    Reply Reply 11 Novembre 2019

    Salve Fabio,
    sto comprando una casa da 200 mq su 2 livelli alle pendici dell’etna (700 m s.l.m.) in classe energetica A1. Desideravo installare un FV da 6 KW e volevo installare un PDC con accumulo e fancoil
    Desideravo ricevere un tuo consiglio su:
    1) Che potenza di PDC servirebbe per la casa (piu’ o meno)?
    2) Che tipo di fancoil usare? Parete, soffitto o canalizzato?

    Grazie,
    Luciano

    • Alessandro

      Reply Reply 24 Novembre 2019

      Ciao Luciano, ti rispondo io perchè Fabio è molto impegnato e non riesce piu’ a seguire i commenti qui sul Blog, la strada migliore per richiedere questo tipo di consigli è compilare il form che trovi nella pagina contatti del sito, è difficile con queste poche informazioni darti una risposta dettagliata, in genere per una superficie come quella che hai indicato utilizziamo una pompa di calore professionale modulante da 12 a 16kw, ma a seconda delle verifiche che facciamo dopo il sopralluogo potrebbe essere anche una 9/12kw. Spero di averti risposto. Grazie

  • Maurizio

    Reply Reply 17 Novembre 2019

    Buongiorno ho una villetta anni 80 piano rialzato 120 mq spessore muri perimetrali 40 cm in mattoni forati con cappotto esterno in lana di vetro isover clima da 10cm serramenti in pvc con triplo vetro sottotetto con 15 cm di isolamento in lana di roccia e exp .riscaldamento tramite caldaia a pellet con termosifoni in alluminio. Tutto L impianto e stato rifatto nuovo nel 2010 con tubi di mandata e ritorno in multistrato.attualmente consumo circa 4 bancali di pellet per circa 6 mesi di riscaldamento e una temperatura ambiente di 20/21 gradi. Vorrei installare una pdc per togliermi il lavoro che comporta il pellet e pulizia caldaia…voi cosa mi consigliate? Grazie in anticipo.

    • Alessandro

      Reply Reply 24 Novembre 2019

      ciao Maurizio, compila il form nella pagina contatti e ti chiamo il prima possibile, sappi che ci sono diverse persone in coda… abbi un po’ di pazienza. Grazie

  • Pierre

    Reply Reply 4 Dicembre 2019

    Buongiorno,
    vorremmo cambiare l’attuale impianto a gasolio. Ormai vecchio che fornisce acqua calda per i bagni e cucine oltre al ricircolo nei comuni termosifoni (radiatori in ghisa) per il riscaldamento della casa. La casa é in stile antico in un nucleo vecchio del paese. Zona Nord a 500 m di altitudine. Costruita in sasso (pareti di ca. 50 cm non isolate) con finestre isolate a vetro doppio. Isolamento termico nel tetto. Porte entrata massiccie e isolate.
    Casa con 3 appartamenti di ca. 72 m2 ciascuno (1 per piano). Ognuno con 1 cucina e 1 bagno e 3 locali (totale 6 radiatori per appartamento). Ogni appartamento ha una media di 3 persone. Piccolo giardino.
    Saremmo interessati ad una soluzione che elimini il gasolio (non abbiamo allacciamento gas) e le immissioni nocive (visto il problema del clima e delle continue nuove norme a rispetto con spese per varianti).
    Ci hanno consigliato una termopompa (aria o aria/acqua) con unità monoblocco esterno e con aiuto di pannelli solari per eliminare definitivamente bruciatore e caldaia a gasolio e la canna fumaria molto alta con immissioni nocive.
    La canna potrebbe restare bassa con sole immissioni di condensa.
    Gradirei cortesemente una sua particolare e professionale indicazione e soluzione economica e funzionale su questo particolare caso.
    Cordiali saluti
    Pierre

  • flavio bertello

    Reply Reply 12 Dicembre 2019

    buonasera, abito in Piemonte, ho una casa indipendente di 150 mq riscaldata con caldaia a metano a condensazione e radiatori in ghisa.
    Ho già un fotovoltaico da 3 KW ma senza accumulo.
    Mi stanno proponendo un sistema ibrido a pompa di calore in tandem con la mia attuale caldaia e batteria di accumulo per il fotovoltaico.. il costo si aggira sui 20.000 euro.
    cosa ne pensa?

    grazie in anticipo

    • Alessandro

      Reply Reply 30 Dicembre 2019

      Noi non utilizziamo e sconsigliamo questo tipologia di impianti per una consulenza tecnica e per ricevere maggiori informazioni si deve iscrivere lasciando i suoi contatti in questa pagina, grazie: https://www.azzeralebollette.com/contatti/

  • Silvia Depaoli

    Reply Reply 13 Maggio 2020

    BUONASERA.
    ABITIAMO SULLA COLLINA DI TRENTO, APPARTAMENTO MANSARDATO DI 100 METRI.
    ABBIAMO UN IMPIANTO TERMODINAMICO PER L’ACQUA SANITARIA.
    VORREMMO SOSTITUIRE LA CALDAIA A GASOLIO CON UN IMPIANTO TERMODINAMICO, ABBIAMO TERMOSIFONI IN ALLUMINIO.
    CI HANNO DETTO CHE IL TERMODINAMICO NON HA LA CAPACITA’ PER SCALDARE L’APPARTAMENTO.
    SECONDO VOI PUO’ FUNZIONARE?
    GRAZIE TANTE
    SILVIA

  • Gianni Falconi

    Reply Reply 23 Maggio 2020

    Buonasera, sul tetto ho la possibilità di installare un fotovoltaico da max 2kw. Mi consiglia la pompa di calore collegata al fotovoltaico? Il fotovoltaico coprirebbe solo una parte del consumo che per il resto graverebbe tutto in bolletta. Conviene di più mettere una caldaia a condensazione per risparmiare sul gas e utilizzare comunque il fotovoltaico per ridurre il consumo di elettricità? L’appartamento è di circa 140 mq con doppi vetri
    Grazie

    • Alessandro

      Reply Reply 24 Maggio 2020

      Buongiorno, nella sua domanda mancano delle informazioni, non sarebbe serio darle una risposta esaustiva per commento, d’altra parte non è corretto nemmeno dare risposte sommarie, per queste situazioni abbiamo istituito un servizio di consulenza tecnica, lo può prenotare qui: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • Pasquale Striano

    Reply Reply 17 Giugno 2020

    Buonasera. Abito in una villetta in Bifamiliare su due piani di circa 60 mq ciascuno ed una mansarda di 45 mq. Attualmente riscaldo con una caldaia a condensazione a metano e mi raffresco (parzialmente) con 4 split mono. Sarei intenzionato a passare al fotovoltaico e quindi ad una pompa di calore da utilizzare inverno/estate. Per la disponibilità della superficie utile per il fotovoltaico dovrei riuscire a mettere un 2,4 kw con accumulo e non so se riesce a supportare un impianto con pompa di calore (peraltro pensavo per raffrescare casa di mettere un fancoil per stanza). Abito in provincia di Rovigo e le temperature d’inverno possono raggiungere senza problemi anche lo 0 termico.
    Vi ringrazio per i consigli che potrete darmi.

  • giorgio licitra

    Reply Reply 15 Luglio 2020

    salve sarei interessato a pdc aria acqua
    vorrei casa no gas
    ho impianto fvt da 4kw
    casa da 120mq su tre piani
    8 termosifoni in acciaio e 3 termoarredo
    caldai a gas bombole gpl da 15 anni
    sono in sicilia se avete possibilità di fare impianti
    a modica provincia di ragusa
    naturalmente con credito di imposta o qualsiasi altra cosa che mi faccia
    risparmiare piu del 50% – grazie

  • Benito Capobianco

    Reply Reply 21 Luglio 2020

    Buon pomeriggio Fabio e complimenti per la tua straordinaria competenza. Avrei bisogno di un consiglio. Sto realizzando un piccolo cottage in un paesino d’Abruzzo a 1000 m s.l.m. Le temperature invernali sono piuttosto rigide con escursioni termiche significative. Di notte è possibile arrivare a -15 gradi mentre di giorno si stabilizzano sui 5-8 gradi. Il cottage è sostanzialmente caratterizzato da un openspace di circa 32 mq per la zona cucina-soggiorno -salottino ed un soppalco di circa 10 mq per la zona notte. L’altezza massima del soffitto e’ di circa 4,2 metri in corrispondenza della parte più alta del soppalco. Il cottage ha un pavimento ben isolato ed il cappotto esterno. Volevo chiederti quale sistema di riscaldamento consiglieresti per una tipologia abitativa del genere. Premetto che ho una potenza impiegata del contatore di 6 KW poiché pensavo di usare dei climatizzatori inverter per riscaldare in inverno e raffrescare in estate. Ho letto vari post a te indirizzati con risposte sempre molto precise e circostanziate e ti chiedo come vedresti, nel mio caso, una pompa di calore aria-acqua, abbinata ad un sistema radiante a pavimento. Nel caso la ritenessi la soluzione più idonea, che modello e potenza mi consiglieresti per la tipologia d’immobile descritta? Ovviamente ho necessità anche di acqua calda sanitaria che dovrebbe essere integrata all’impianto stesso. Premetto che sarei favorevole anche ad integrare l’impianto con una stufa a pellets. Se non altro per il piacere di godere la vista della fiamma. Tutto questo ovviamente per avere una casetta completamente gas-free, avendo intenzione di utilizzare per la cucina fornelli ad induzione in alternativa a quelli classici a fiamma. Diversamente pensi che la soluzione riscaldamento con soli climatizzatori a pompa di calore inverter (12000 BTU per la zona giorno e 9000 per il soppalco zona notte) e stufa a pellets e caldaia a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria possa essere sufficiente? Ti ringrazio sin da ora per i consigli che vorrai darmi, Buona serata.

  • Alessandro Sandini

    Reply Reply 6 Agosto 2020

    … grazie per l’articolo e per i commenti; io penso che la questione sia più che altro legata alla convenienza. Se io rientro dal mio investimento in pompa di calore aria acqua in tempi umani, allora ha senso; se resto impigliato per 10 anni e più, allora ha poco convenienza. chiaro che il superbonus sposterebbe tutto…

    • Alessandro

      Reply Reply 18 Agosto 2020

      si il superbonus cambia tutto!

  • Massimiliano

    Reply Reply 31 Agosto 2020

    Potresti darmi anche in privato i migliori prodotti PDC per riscaldamento e raffrescamento (radiante) europei secondo la tue esperienza?
    Grazie.

  • Pierpaolo

    Reply Reply 28 Settembre 2020

    Ciao abito a Brenna (CO) in una casa singola in classe G. Niente cappotto ma tetto isolato con 10 cm di isoteck, impianto a pavimento e finestre Finstral ad elevate prestazioni.

    Ho già un impianto fotovoltaico da 2,92 KW (Primo conto energia) e impianto solare termico immergas con 500 litri di accumulo + 60 della caldaia nel periodo estivo.

    Ho un impianto Mitsubishi per il raffreddamento estivo con 4 split.

    la casa è circa 150 mq su 3 livelli con 6 zone diverse per il riscaldamento.

    Vorrei togliere la caldaia a gas immergas a condensazione per montare una PDC professionale che mi permetta di far funzionare il riscaldamento e avere l’acqua calda.

    Vorrei capire se posso mantenere qualcosa degli impianti esistenti o se devo per forza rivedere l’intero impianto.

    Grazie.

  • Alexandra

    Reply Reply 30 Settembre 2020

    Ciao,
    Sto progettando una villetta di 130m2 in Umbria, nuova costruzione dove vorrei installare una pompa di calore in abbinamento a fotovoltaico.
    Quando spazio all’interno avrei bisogno di prevedere per alloggiare la pompa di calore? Per ottenere una meglio resa dove dovrà essere posizionata?
    Grazie

  • Franco

    Reply Reply 25 Ottobre 2020

    Buongiorno
    Sono proprietario di una villetta a schiera composta da piano terra(zona giorno 60 mq x 2,70 di h, 1° piano (zona notte, uguale metratura) e mansarda (40 mq x 2,60 h media). In tutti i piani sono presenti i radiatori in alluminio e anche un bagno per piano. La casa si trova sul lago maggiore in provincia di Verbania (Piemonte)
    L’acqua calda sanitaria e quella tecnica sono fornite da una caldaietta istantanea a metano di 25 Kw; vorrei sostituirla con una pompa di calore adeguata corredata da un impianto fotovoltaico con accumulo che rientri come trainante per usufruire del superbonus del 110 %.
    La villetta ha l’ingresso indipendente sulla strada principale ed è presente un piccolo giardino davanti e uno di dietro in cui si potrebbe installare l’elemento esterno magari (se fosse consigliabile aria-acqua). Essa è stata costruita nel 94 ed è dotata di serramenti con vetrocamera e le due pareti esterne, anteriore e posteriore dono state edificate con doppio muro e polistirolo isolante fra i due.
    Il tetto a due falde (una orientata a est e una a ovest) di circa 40 mq a falda, sono di esclusiva proprietà per l’installazione dei pannelli fv.
    Secondo lei quale sarebbe la soluzione migliore da adottare? 1) Sia rimanendo metanizzato o 2) staccandomi dal metano.
    Grazie della gentile risposta
    Franco

    • Alessandro

      Reply Reply 30 Novembre 2020

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • Simone

    Reply Reply 1 Novembre 2020

    Buongiorno non so i tempi di risposta comunque spiego…. Ho visto un mini 40 MC
    app..su una palazzina di 8 app.piu Grandi il costruttore dice impianto fotovoltaico con pompa di calore tank dì 80lt se Ho capito bene 2kw ho visto sia il Tank in locale caldaia e i cavi ché presumo dal fotovoltaico arrivare i un box elettrico le chiedo cortesemente in Veneto prov di VE questo basta l impianto esterno Mitsubishi

    • Alessandro

      Reply Reply 30 Novembre 2020

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • Matteo Gandini

    Reply Reply 3 Novembre 2020

    Buongiorno,
    ho visto la bellissima termopompa installata. Quanto è costato l’intervento che avete desscritto? Ho un immobile praticamente identico a quello descritto e vorrei fare un intervento simile.

    • Alessandro

      Reply Reply 30 Novembre 2020

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • gilberto

    Reply Reply 6 Novembre 2020

    Buongiorno.
    Sto ristrutturandouna casa singola di 150 mq.compreso garage in località montana a circa 1000 mt. di altitudine e i lavori di adeguamento energetico riguardano il cappotto,serramenti,impianto a pavimento,pannelli fotovoltaicie….qui le mie perplessità.
    Mi è stata consigliata la soluzione a biomassa da20 kw con puffer da 600 lt.per l acqua sanitaria ,in quanto mi dicono che la pdc non sarebbe performante con le temperature locali di circa 10>20 g. Voi cosa mi consigliate e se possibile,quanti kw deve essere la PDC e di quanti kw di fotovoltaico necessita la fonte di calore con la sanitaria?
    Operate anche in provincia di Vicenza?
    Grazie per la disponibilità.

    • Alessandro

      Reply Reply 30 Novembre 2020

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • ERMANNO

    Reply Reply 6 Novembre 2020

    Salve Sig Fabio Franzoni

    vorremmo installare una termopompa professionale, e la Vostra azienda ci piace molto,sia per riscaldare e raffrescare,ci consigli il prodotto piu’ giusto con qualità e prezzo migliore.

    La mia casa è una villetta indipendente unifamigliare,di due piani, 100mt a piano piu’ il fondo della stessa grandezza e costruita nel 1993 con ;

    muratura poroton e la base in cemento armato,

    caldaia a metano a basamento Riello con fiammella pilota,

    termosifoni in ghisa.

    Noi vorremmo installare la termopompa professionale per alte temperature,dopo aver rivestito la casa di un cappotto in EPS e impianto fotovoltaico.

    Noi siamo in provincia di Perugia ho letto le ultime risposte che non operate a Perugia ci puo’ indicare un buon termotecnico onesto,grazie

    Grazie anticipatamente del suo interessamento Rossi Ermanno

    NB:(siamo in tre persone e tra non molto in quattro)

    • Alessandro

      Reply Reply 30 Novembre 2020

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • Cosimo

    Reply Reply 14 Novembre 2020

    Ciao,
    sto progettando un’abitazione indipendente di 200mq su 2 piani, a Valdagno in provincia di Vicenza. In una contrada dove gli inverni tendono ad essere rigidi ed arrivare anche -10°C. Stiamo valutando la pompa di calore aria-acqua abbinata ad un fotovoltaico , chiaramente il riscaldamento interno sarà per irraggiamento dal pavimento. La mia domanda è se può essere una soluzione accettabile o è meglio optare per altro . Grazie mille.

    • Alessandro

      Reply Reply 30 Novembre 2020

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • Valentina Borella

    Reply Reply 16 Novembre 2020

    Buonasera,
    la mail che vi avevo appena scritto è andata cancellata!
    Vi chiederei cortesemente se potete lasciarmi un vostro contatto al mio indirizzo di posta onde evitare di dover riscrivere tutte le informazioni che sono andate perdute.

    Molte grazie,

    Valentina

    • Alessandro

      Reply Reply 30 Novembre 2020

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • Daniele Lattari

    Reply Reply 21 Novembre 2020

    Ciao Fabio,
    ho trovato molto interessante questa tua pagina ed ho pensato di scriverti perchè sto impazzendo per capire come meglio orientarmi nel mio caso: ho acquistato un appartamento su due livelli in zona centrale a Cremona. Al momento si trova “al rustico” e dovremmo definire a breve come riscaldarlo e raffrescarlo. Io ho sempre sperato di trovare una soluzione Nogas non solo e non tanto per l’aspetto economico, ma anche per una questione ambientale e di sicurezza della mia famiglia (siamo in 4 con due bimbi piccoli). Il mio sogno sarebbe realizzare un impianto a pavimento per il primo livello (2o piano di una palazzina di tre unitá) dove si trova la zona notte (due camere, due bagni per circa 70 mq) scaldato da una PDC da installare ??? (purtroppo non ho ancora capito dove), senza aver possibilità di installare impianto fotovoltaico (è pur sempre un condominio). La PDC dovrebbe anche servire l’acqua calda.
    Per completezza ti dico che il livello alto (mansardato dove c’è la zona living di circa 45 mq) sarebbe scaldato da camino/stufa a pellet.
    Vorrei capire:
    – senza fotovoltaico posso installare la PDC?
    – quanta energia elettrica necessita? Dipende dalla potenza, ok, ma per una superficie come detto prima di circa 70mq e per l’acqua calda?
    – dove, solitamente, si installano le PDC? Quante unità sono? Devono stare all’esterno? Se non ho in casa un locale caldaia?
    – come posso esser sicuro di rivolgermi a persone competenti dopo che in tre “professionisti” mi hnno detto tre cose diverse?
    Grazie mille e perdona la poca competenza tecnica, ma sto mettendo in dubbio anche le mie conoscenze di base…
    Daniele

    • Alessandro

      Reply Reply 30 Novembre 2020

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • luigi

    Reply Reply 5 Dicembre 2020

    circa 7 anni fa ho installato una pompa di calore Daikin con alta temperatura-sino a 80 gradi- in quanto ho un impianto con termosifoni. prima dell installazione è venuto un tecnico di uno studio di termotecnico per farmi il calcolo delle calorie necessarie in base alla coinbentazione della mia casa. risultato: è necessario una macchina di 14KW di potenza che è leggermente superiore ai risultati della perizia. io la macchina la tengo a 65 gradi, ma non raggiunge mai dico mai i 45 gradi, con il risultato che la mia casa in inverno è sempre al freddo. ho fatto intervenire diversi tecnici della Daikin ma nessuno è stato in grado di risolvere questo mio problema. Ora sto effettivamente pensando di sostituire questa caldaia con una di altra marca- con notevole spesa- ma non posso rimanere sempre al freddo.
    Gradirei ricevere una risposta a questa mia domanda ed eventualmente cosa mi consiglia per risolvere definitivamente questo mio problema.
    In attesa di una Sua cortese e sollecita risposta invio cordiali saluti.
    Luigi

    • Alessandro

      Reply Reply 15 Dicembre 2020

      Ciao Luigi, sei la conferma di quello che cerchiamo di divulgare da anni, orami nel tuo cosa c’è poco da fare… devi cambiare la pompa di calore aimè…

  • Andrea

    Reply Reply 6 Dicembre 2020

    Buongiorno,
    dovrei ristrutturare una villa in provincia di Roma disposta su tre livelli da poco più di 100 mq l’uno. Ho provato a verificare se fattibile parte della ristrutturazione con l’ecobonus 110%, ma non potendo coibentare l’esterno, in quanto l’intera struttura è rivestita in roccia e cortina mi è stato detto che non si otterrebbe l’upgrade delle due classi energetiche.
    Detto questo vorrei cmq scegliere al meglio il sistema di riscaldamento che deve alimentare i termosifoni in alluminio presenti in tutta casa.
    Potreste supportarmi nella scelta che deve garantire 22°C durante tutto il periodo freddo e acqua sanitaria per 4 persone.
    Grazie mille per la disponibilità,
    Andrea

    • Alessandro

      Reply Reply 15 Dicembre 2020

      Dato il superbonus 110% non operiamo più fuori dalla Lombardia, abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/

  • Kristaq Llambro

    Reply Reply 6 Dicembre 2020

    Ciao Fabio mi sto comprando un appartamento di 140 metri quadri con i termosifoni in ghisa attuali Vorrei poter in futuro fare impianto con la pompa di calore con riscaldamento a pavimento e rinfrescamento pavimento compreso di fotovoltaico con la ricarica auto elettrica.

    • Alessandro

      Reply Reply 15 Dicembre 2020

      abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/

  • Pierfrancesco Pesci

    Reply Reply 8 Dicembre 2020

    Buongiorno Fabio,

    complimenti innanzitutto per le spiegazioni che risultano utilissime.

    Vivo a poca distanza da te, Treviglio.

    Posseggo una villa singola da 180m2 su due piani, classe energetica G. Un disastro.
    Ovviamente vorrei avvantaggiarmi del superbonus che nel caso mio cade a pennello.

    Ho già alcuni punti fermi come la cappottatura completa dello stabile ed il rifacimento degli infissi.

    Se parliamo invece di produzione energetica l’idea è quella di cambiare la caldaia a condensazione (ormai arrivata a fine vita) con altra caldaia cui aggiungere pompa di calore e impianto fotovoltaico da 6KW con accumulatore. Trasformare inoltre il mio camino in salotto inserendo un camino a ventilazione forzata (anch’esso inseribile nel superbonus).

    L’idea è quella di mantenere il gas per l’uso della caldaia e dei fuochi ed utilizzare la pompa di calore come supporto. Preciso che manterrei anche i termosifoni a muro.

    Il dubbio è sul tipo di pompa di calore. Inoltre a leggerti sembra che acquistando un prodotto ad alte prestazioni in termini di temperatura prodotta, si possa eliminare del tutto la caldaia. Mi sai dare un tuo parere? Grazie

    • Alessandro

      Reply Reply 15 Dicembre 2020

      abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/

  • paolo

    Reply Reply 22 Dicembre 2020

    Buongiorno Fabio, grazie in anticipo del tempo che dedicherà al mio dilemma.
    sto iniziando ristrutturazione di una casa colonica nelle Marche ( zona collinare vicino al mare). la casa non è e non sara provvista di cappotto termico. SUPERFICIE 150 mq + 150mq. non posso fare riscaldamento a pavimento.
    la casa sara provvista di piscina e sara abitata principalmetne in estate e mezze stagioni e saltuariamente inverno, quindi per me il problema consumi per riscaldamento invernale è pressante ma non determinante per la scelta finale. non posso usufruire del gas metano.
    sono in bubbio su:
    pompa calore + fotovoltaico (6kw) con termoconvettori
    gpl + fotovoltaico
    pellet + fotov..
    riesce ad orinetarmi ?
    molte molte grazie
    PAOLO

    • Alessandro

      Reply Reply 28 Dicembre 2020

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/ Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • DAVIDE

    Reply Reply 28 Dicembre 2020

    Ciao Fabio, nella casa in montagna, a 1500 mt di quota che uso solo in inverno ho attualmente il teleriscaldmento, sono all’ultimo piano(sottotetto) di un condominio di 4 piani. Mi vorrei staccare e mettere Pompa di Calore ma l’unico spazio che ho è un miniterrazzino oppure sul pianerottolo di entrata della mansarda ( sono l’unico al piano) che utlizzerebbe quindi l’aria piu calda del vano scale.
    Seconde è fattibile? potrei anche mettermi dei pannelli fotovoltaici sul tetto….

    grazie

  • Bernardo

    Reply Reply 13 Gennaio 2021

    Buongiorno Fabio, ho un appartamento in un condominio fronte mare di 100mq a Anzio da ristrutturare. Non ho allaccio gas quindi oggi alimento la caldaia con il gpl delle bombole ma anche dopo la ristrutturazione voglio comunque mantenere la cucina a gas e i termosifoni a mandata ad alta temperatura. La casa deve poter essere vissuta da 6 persone di picco per la ACS. Prevedo di fare un cappotto termico a intercapedine in lava di pecora sulle pareti esterne. Mi hanno proposto di installare FV da 6,10kW, PdC VITOCAL100-A da 10-12kW, Caldaia Viessmann VITODENS da 26kW con accumulo da 150l e un impianto Solare termico di 5 mq con accumulo da 150-200l. La caldaia dovrebbe essere comunque alimentata da gpi a bombole. Secondo te il sistema è sovradimensionato? MI sono fatto due conti e con questo sistema dovrei utilizzare una bombola da 25kg di gpl ogni circa 15 g. MI sbaglio? Ti ringrazio in anticipo per il prezioso supporto.

    • Alessandro

      Reply Reply 19 Gennaio 2021

      Difficile dare un parere senza aver prima valutato con attenzione la cosa, per queste richieste abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento per parlare direttamente con Fabio, puoi prenotarla qui: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • Alessandro Ravanelli

    Reply Reply 14 Gennaio 2021

    Buonasera, vivo in provincia di Bologna, in una villetta di classe energetica A4, collegata ad una centrale geotermica che serve il borgo.
    riscaldamento e raffreddamento a pavimento
    dopo il fallimento del costruttore e la conseguente mala gestione del curatore fallimentare, la centrale è stata acquistata dagli abitanti del borgo.
    io non sono tra gli acquirenti, ora i proprietari mi mettono davanti ad un bivio, dato che per loro non posso rimanere utente.
    le opzioni sono: entrare nel consorzio ( che poi diventerà supercondominio) oppure staccarmi.
    quando dico staccarmi dico che loro mi mandano la disdetta del contratto e che quindi in 60 gg non mi erogano più il servizio.
    mi rimarrebbe la possibilità a questo punto la possibilità di acquistare pompa di calore per acqua cals sanitaria, riscaldamento e raffreddamento.
    Domanda: posso usufruire dell’Ecobonus del 50 o 65%?
    grazie
    Alessandro

    • Alessandro

      Reply Reply 19 Gennaio 2021

      si certo.

  • Sara

    Reply Reply 23 Gennaio 2021

    Buongiorno, devo ristrutturare un appartamento di 170 mq e mi hanno proposto di distaccarmi dall’impianto condominiale e di passare al riscaldamento a pavimento alimentato da una pompa di calore. Avendo 3 bagni per l’acqua calda inizialmente si pensava ad un accumulo da 200 lt poi, per avere la sicurezza dell’acqua calda istantanea, stiamo optando per una caldaia a gas. Per la climatizzazione estiva invece stiamo per inserire un impianto canalizzato con 3 macchine ( 1x zona) nascoste nel controsoffitto e bocchette di aerazione .
    Puoi darmi qualche consiglio, per cortesia in termini di qualità dell’impianto e costi a cui sto andando incontro rispetto a soluzioni alternative? Ti ringrazio.

    • Alessandro

      Reply Reply 1 Febbraio 2021

      Purtroppo non abbiamo tempo di dare “consigli” per queste richieste abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento per parlare direttamente con Fabio, puoi prenotarla qui: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • paolo

    Reply Reply 26 Gennaio 2021

    Buongiorno
    sto affrontando lavori efficentamento energetico su casa unifamiliare di 400mq in classe E non prevedo cappotti esterni causa decori esterni ma rifacimento e coibentazione tetto e coibentazione soffitti cantina non riscaldata attualmente caldaia metano 50Kw + caldaia pellet e radiatori zender acciaio
    Il mio impiantista di fiducia mi propone termopompa Wamak AW23EVI e mi richiede calcolo fabisogno termico da parte di ingeniere
    Contatto ingeniere termotecnico che dopo sopraluogo mi sconsiglia pompa di calore e suggerisce ibrida gas/pompa di calore ???
    gradirei suo parere grazie

    • Alessandro

      Reply Reply 1 Febbraio 2021

      riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/

      Oppure, per queste richieste abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento per parlare direttamente con Fabio, puoi prenotarla qui: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • MARIO

    Reply Reply 28 Gennaio 2021

    Buonasera Fabio, mi permetto di poterti un quesito, ho la mia abitazione su due livelli 55 mq/piano. Sto pensando di istallare una pompa di calore e FV, ma per motivi economici in fase di ristrutturazione posso realizzare solo l’impianto a pavimento del piano terra e lasciare i termosifoni al piano primo (i termosifoni sono del 2015 quindi teoricamente dovrebbero funzionare intorno ai 50°C). Ora secondo Lei è possibile la realizzazione di questo tipo di impianto? O al massimo sostituire i termosifoni con i ventilconvettori al piano primo. è pensabile eventualmente anche questa soluzione? Grazie per il suo parere.

    • Alessandro

      Reply Reply 1 Febbraio 2021

      Difficile dare un parere senza aver prima valutato con attenzione la cosa, per queste richieste abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento per parlare direttamente con Fabio, puoi prenotarla qui: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

  • donato Putignano

    Reply Reply 31 Gennaio 2021

    Sono in puglia precisamente a Modugno provincia di Bari in una villetta a schiera , vorrei sostituire la mia caldaia con una pompa di calore su termosifoni in ghisa e acciaio e abbinare un fotovoltaico ma qui non c’è nessun professionista serio e soprattutto onesto avrei bisogno di un aiuto per stare meglio e consumare meno , fatemi sapere se mi potete aiutare , grazie.

  • luigi

    Reply Reply 11 Febbraio 2021

    buogiorno fabio
    nel lontano 2011 ho installato una pdc DAIKIN ALTERNA ( alta temperatura sino a 80°)di 14 kw dietro calcolo della potenza di uno studio termotecnico, orbene la temperatura dell’acqua la tengo a 65° in quanto sarebbero più che sufficiente per riscaldare con i vecchi termosifoni in ghisa, però sin da subito sono nati i problemi: quando la temperatura esterna arriva a + 3/4° a scendere anche a5/6 °sotto zero la temperatura dell’acqua arriva a malapena a 38/40 gradi e con i termosifoni vuol dire rimanere sempre al freddo. Ho fatto venire diverse volte il centro assistenza ma dopo aver pasticciato la caldaia se ne sono andati via senza aver risolto il problema; mi hanno solo detto che essendo una delle prime pdc non erano ancora ben collaudate per queste funzioni. HO scritto ala DAIKIN e l’unica risposta è stata di cambiare il centro assistenza (sic), ho fatto anche questo ma il risultato non è assolutamente cambiato.
    Domanda: vi sono dele soluzione per ovviare a detto problema senza dover cambiare la pdc?
    grazie della tua gentile risposta
    Luigi

    • Alessandro

      Reply Reply 18 Febbraio 2021

      No, mi dispiace, è l’impianto concepito male e le macchine sbagliate per l’uso che ne deve fare… è tutto da rifare.

  • Filipe

    Reply Reply 16 Febbraio 2021

    Salve, appena aquistato in appartamento a roma 220m2 con impianto riscaldamento condominiale a pavimento realizzando 1958, valuto rifare il impianto (pavimento o sofitto) continuando a utilizzare la caldaia condominiale per riscaldamento e abbinare una pompa di calore per raffreddamento é una soluzione possibile? Como di mansionare la pompa di calore, che altre soluzioni sono possibili? Grazie

  • Enzo

    Reply Reply 11 Marzo 2021

    Ciao Fabio. Ho aderito al 110% ed oltre al cappotto, fotovoltaico ed infissi, dovrei rifare l’impianto termo/idraulico. La mia situazione attuale è caldaia tradizionale a gas per sanitari e riscaldamento con caloriferi in alluminio. Avendo a disposizione il fotovoltaico chiedo quale sia la migliore nuova soluzione, sia come tecnologia sia per pagare meno nelle bollette future, di queste che elenco:
    Tenere i caloriferi attuali ed utilizzare un nuovo impianto con pompa di calore per sanitari e riscaldamento. Niente gas.
    Togliere i caloriferi ed inserire fan coli idronici ed utilizzare un nuovo impianto con pompa di calore per sanitari e riscaldamento. Niente gas.
    Tenere i caloriferi attuali ed utilizzare un nuovo impianto ibrido con pompa di calore e caldaia a gas di nuova generazione.

  • Mattia

    Reply Reply 12 Marzo 2021

    Ciao, stiamo progettando un impianto termico per servire un’unita indipendente di 170mq. Il problema è la presenza di una vasca idromassaggio da 600 litri al bagno principale, la soluzione migliore sembra essere installare (oltre alla pdc dedicata al riscaldamento a pavimento)3 scaldabagno a pompa di calore da 300 litri, 2 dei quali dedicati al bagno con vasca e il terzo dedicato ad acs del secondo bagno e cucina.
    Secondo voi c’è una soluzione che permetta di risparmiare spazio rispetto a quella descritta sopra? I bollitori a pompa di calore per acs sono molto ingombranti.
    Grazie mille
    Saluti
    Mattia

  • Benedetta

    Reply Reply 14 Marzo 2021

    Salve, io sto attualmente riscaldando un piccolo appartamento di 27mq con radiatore a olio ma le bollette sono seriamente esagerate. Quale pompa di calore posso installare avendo spazio molto limitato?
    Grazie!

  • alberto

    Reply Reply 10 Aprile 2021

    Buongiorno, avrei bisogno di professionisti come voi per valutare / effettuare sostituzione vecchia caldaia a gasolio (usata pochissimo e integrata con pellet stufe per ovvii motivi..) con pdc + fv in ambito superbonus. Ho già 2 impianti FV in conto energia (casa bifamigliare,impianto termico centralizzato per i 2 appartamenti) e tra l’latro devo fapire la fattibilità di installarne un 3° ai fini di autoconsumo.
    Non ho capito se potete servire la zona Genova. Ho visto un vostro punto esposizione “formica furba” nellla mia zona (serra riccò).
    Potete aiutarmi?
    Grazie

    • Alessandro

      Reply Reply 12 Aprile 2021

      Buongiorno, riceviamo tantissime richiese e in occasione del nuovo decreto SUPERBONUS 110% abbiamo istituito una piccola procedura per fare un primo screening; gestiamo la pratica come main contractor, con sconto in fattura e cessione del credito per i soli lavori di: Pompa di calore professionale(termopompa), impianto fotovoltaico di ultima generazione, batterie di accumulo e colonnina di ricarica, se è interessato a questi servizi, cortesemente si registri in questa pagina e segua le istruzioni che riceve via e-mail. PS.Non eseguiamo cappotti e sostituzione degli infissi.Grazie. https://www.azzeralebollette.com/contatti/

      Per qualsiasi altra informazione abbiamo messo a disposizione delle consulenze a pagamento: https://calendly.com/formicafurba/consulenza

      Cordiali Saluti

  • Roberta

    Reply Reply 14 Aprile 2021

    Caro Fabio, stiamo ristrutturando una cascina di 300 metri in piena campagna. La casa viene realizzata usufruendo del l 110, avremo pannelli fotovoltaici e dobbiamo installare una pompa di calore monoblocco. Inizialmente gli architetti l’avevano installata al piano delle camere da letto ma abbiamo chiesto di spostarla, per paura di eventuali rumori. Nel nuovo disegno gli architetti l’hanno inserita esternamente attaccato alla casa, con un blocco gigante di 5 m x 3 che la contenga. il risultato estetico è tremendo!. non è possibile installarla entro 10 metri dalla casa a suo parere? e quali misure massime deve avere lo spazio che la contiene?
    grazie
    roberta

  • GIANFRANCO

    Reply Reply 14 Aprile 2021

    Posso porre un quesito “approfittando” della Vostra elevata competenza nel settore?
    Premesso che sono proprietario di un appartamento di nuova costruzione consegnato a ottobre 2019, soluzione “no gas” in classe A4 con Fiscaldamento/Raffrescamento in Pomps di Calore Aria/Acqua e Accumulo ACS sempre in PDC. A partire da giugno 2030 è stato attivato impianto fotovoltaico da 3,96kw (pannelli sunpower Maxwell con ottimizzatori e Inter Solar Edge HD Wave.
    Da circa un mese sto monitorando produzione, consumo ed immissione in rete, ho notato che mediamente tutti i giorni ho un’immissione in rete di circa 7-8kw… (che ad oggi non ho ben capito se il GSE rimborsa…).
    Volendo aggiungere una batteria d’accumulo voi quale consigliereste? (oltre la nota Tesla powerwall2 che dovrebbe esser completamente compatibile con gli elementi in mio possesso…)
    In attesa di una Vostra eventuale cortese risposta, Distinti saluti Gianfranco.

  • renato fabrocile

    Reply Reply 14 Aprile 2021

    Buongiorno, non capisco perché parliate, qui e molti altri in video, di “termopompe professionali”.
    Non vorrei sembrare polemico ma sembra che altri prodotti siano giocattoli.
    E’ possibile avere degli elementi distintivi tra quelle che definite professionali e le altre? Perché “professionali”?

  • Marco

    Reply Reply 16 Aprile 2021

    Per unità immobiliare con molte vetrate, la quale prevede la sostituzione delle vetrate, ma non isolamento delle murature e solai, se si istalla una pompa di calore con fotovoltaico che manda i termosifoni sarà sufficiente?
    Siamo a Lucca, non ci sono problemi di clima troppo rigido, semmai è probabile debba lavorarfe a temperature elevate, a meno di non aumentare in qualche modo le superfici radianti.
    Grazie.

  • Francesco

    Reply Reply 19 Aprile 2021

    Buonasera,

    Ho una colonica di circa 100mq con radiatori in ghisa e caldaia GPL. Vorrei installare una PDC full-electric e sostituire infissi e migliorare isolamento tetto oltre che aggiungere fotovoltaico.
    Mio padre ha una casa appena adiacente e vorrebbe sostituire la sua PDC ibrida che ha circa 6 anni.

    Cerchiamo un vostro partner in provincia di Firenze o tutt’al più in Toscana.

    Grazie,

  • GIANFRANCO

    Reply Reply 24 Aprile 2021

    Buongiorno,
    Recentemente ho ricevuto il vostro video ed ho visto con piacere che avete iniziato ad installare le batterie di accumulo… (evidentemente avete trovato il giusto prodotto qualità/prezzo… per chi vi segue sa quanta ricerca fate in termine di qualità…) Avendo già un impianto fotovoltaico da 3,96kwh (Pannelli Sunpower Max2 da 360w con relativi ottimizzatori ed inverter SolarEdge HdWave), in un appartamento “no gas” con pompa di calore Aria/Acqua Riscaldamento/Raffrescamento e PDC per produzione ACS…).
    A suo tempo grazie alle ottime dritte del Vostro forum ho fatto predisporre il fotovoltaico per poter in un secondo momento valutare implementazione di una batteria d’accumulo (pensando alla PowerWall2 della Testa…).
    Voi attualmente in provincia di Ravenna avreste Vostri collaboratori estremamente fidati? Se si, che batteria installereste?

    Da fine febbraio, in 2 mesi, ho monitorato il mio impianto fotovoltaico ha prodotto circa 999kWh con un autoconsumo del 67% ed una immissione in rete del 33% (circa 333kWh…), a Vostro avviso mi converrebbe valutare seriamente una batteria d’accumulo?

    In attesa di una Vostra Cortese risposta vi ringrazio per tutti gli utili consigli presenti nel Vostri forum (che leggo/scrivo dal 2017, momento in cui ho acquistato una casa in costruzione…).

  • DIONISIO ZOLLO

    Reply Reply 20 Maggio 2021

    Salve, ho letto con piacere le sue risposte ai diversi quesiti.
    Abito in un condominio ed abbiamo deciso di affidare ad una società gli interi lavori di cappotto termico (legge 110%) con restanti lavori trainanti.
    La società interessata ci ha proposto per quanto riguarda il riscaldamento-raffrescamento una pompa di calore tipo Mizu yokoama sekai (per l’energia necessaria saranno installati pannelli fotovoltaici con potenza 3,2 KW inverter tipo SE300H con 9 ottimizzatori P370) per l’acqua calda sanitaria verrà installata una pompa con accumulo di 160 litri.
    Cosa ne pensa della pompa e dell’impianto.
    Grazie

  • Francesco

    Reply Reply 30 Maggio 2021

    Salve,

    Ho ricevuto una proposta per l’installazione di una PDC della Wolf, azienda tedesca: è affidabile ovvero è da considerarsi una pompa europea o di quelle giapponesi?

    La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.

    Cordiali saluti
    Francesco

  • Silvia Vedani

    Reply Reply 7 Luglio 2021

    Buongiorno, ho una pompa di calore con accumulo per l acqua calda, non ho ancora installato l impianto fotovoltaico, mi chiedo dunque se andando in vacanza 3 settimane ha senso abbbassare (a quanti gradi) la temperatuta dell accumulo per risparmiare energia.
    Grazie in anticipo

  • Giuseppe

    Reply Reply 29 Luglio 2021

    Ciao sto installando FTV con accumulo più pompa di calore con ECOBONUS 110%. La pompa di calore per ACS e riscaldamento (termosifoni in alluminio) prevista è una Daikin altherma. Io vivo in Sicilia sul mare in zona climatica B, in una villetta a schiera di testa senza cappotto.
    Domandona! In attesa del sopralluogo del termotecnico qual è il modello di pompa di calore daikin più adatto secondo te?

  • fausto

    Reply Reply 27 Agosto 2021

    salve buongiorno
    abbiamo una struttura ricettiva con 10 camere un ristorante e bar

    attualmente la situazione è cosi impianto fotovoltaico da kw 20
    2 caldaie a gas per la produzione di acqua sanitaria, 1 caldaia a gasolio in disuso dove è esistente impianto di radiatori in disuso,
    vari piccoli impianti di condizionamento,
    visto la complessità dell’impianto valuterei una soluzione .

    grazie

  • Maria antonella Fascioli

    Reply Reply 23 Ottobre 2021

    Cari ragazzi,
    avrei tanto bisogno del vostro intervento per casa mia ma sono fuori dal raggio d’azione che avete segnalato!
    Abito in un paesino a 10 minuti da Voghera (PV) e….non potete aggiungermi alla vostra lista per un consulto?
    Grazie grazie grazie
    M.antonella Fascioli

  • Carlotta

    Reply Reply 24 Ottobre 2021

    Avrei bisogno di un preventivo per riscaldare 400 mq di casa in campagna attualmente a metano con termosifoni.
    Penso al fotovoltaico , ad una pompa di calore e avrei bisogno di almeno 3 falcoin per l estate.
    Grazie del vostro aiuto.

  • Roberto

    Reply Reply 1 Novembre 2021

    Buon giorno,

    abito in una villa indipendente in Lombardia con 1 piano interrato e 2 fuori terra da circa 85 mq ciascuno, costruita con impianto radiante al suolo, caldaia a condensazione wiesmann + solare termico + fotovoltaico con accumulo. Il solare termico viene usato per ACS e per integrare il riscaldamento a pavimento. Vorrei usufruire dell’eccesso di accumulo del fotovoltaico aggiungendo una PDC sul ritorno del riscaldamento ( disinseribile manualmente con valvole ed elettronicamente con sensori di temperatura), con l’obiettivo di non innescare il bruciatore della caldaia. Il ritorno si attesta intorno ai 24 gradi e la mandata
    raggiungere i 34 gradi. Ho visto vari modelli di PDC aria acqua, l’avrei aggiunta al bollitore del solare termico da 200 lt ma non ci sono ulteriori serpentine. Ê possibile installare la PDC all’interno della bocca di lupo interrata che comunica con l’esterno per ripararla dal gelo ?

  • Andrea

    Reply Reply 20 Novembre 2021

    Buongiorno, devo sostituire la vecchia caldaia a ventilazione forzata perché installata non a norma, l’idraulico Ha fatto una semplice sostituzione senza aver considerato che i tecnici del comune passano, il problema grande e derivato dalla canalizzazione dei tubi fumo, che per agganciare la canna fumaria condominiale fa un giro sopperire ai 5 mt e attraversa il bagno. La soluzione più semplice e installare una condensazione nella stessa pozione, ma ovviamente mi scontro con una canna fumaria condominiale non idonea alla condensazione o inoltre condomini poco elastici. L’appartamento e un monolocale di circa 45 mq con caldaia che gestisce riscaldamento e acs, con terminali radiatori in alluminio. Mi piacerebbe trovare una soluzione alternativa e installare una pompa di calore considerando anche che il palazzo e stato ristrutturato con cappotto anche se ovviamente e un immobile anni 30.
    Grazie per l’attenzione buona giornata

  • OSCAR

    Reply Reply 3 Febbraio 2022

    SECONDO TE VA BENE UNA POMPA DI CALORE ARIA/ACQUA PER IMPIANTO A PAVIMENTO E BOLLITORE DA 200 LT PER ACQUA SANITARIA AL PIANO TERRA (UTILIZZABILE IMPIANTO FOTOVOLTAICO kw 6) E UNA CALDAIA SEPARATA A CONDENSAZIONE PER IMPIANTO CON RADIATORI ALLUMINIO GIA’ESISTENTE A PRIMO PIANO?
    GRAZI

  • Leonardo Villani

    Reply Reply 9 Febbraio 2022

    Buonasera e complimenti per i lavori svolti e l’esposizione chiara.

    Ho acquistato un immobile 230mq ca. Piano 0 (salone/cucina, 2 camere 2 bagni) da adibire a dimora familiare, piano superiore (lavanderia, 4 camere, 4 bagni) da adibire a B&B. Mi ispirava la soluzione 3 senza Gas. Mio padre, che ha una ditta termoidraulica, ha detto che serve ibrido poiché quando finiscono i 300litri di acqua calda (ha detto non esistono accumulatori di acqua più grandi per le pompe di calaore) come faccio se qualcuno al piano superiore deve fare la doccia ( a me sembra strano potrebbe sorgere lo stesso problema per i termosifoni se finisce l’acqua calda come li scaldo?), infatti lui suggeriva poi un condizionatore per ogni camera, a me sembra una soluzione “old” e semplicistica: scusa metto la pompa di calore, metto il fotovoltaico voglio usare questi due per tutto e togliere il gas….

    DOMANDE
    A me servirebbe un sistema a pompa di calore (ibrida?) che faccia acqua calda sanitaria per i 6 bagni, scaldi i termosifoni presenti e i termoarredi ed eventualmente in estate alimenti i fancoil per il fresco (7, 1 per la sala e 6 per le camere). Quale (che tipo) pompa di calore mi serve?
    Dovendo istallare anche il fotovoltaico (non fototermico, fotovoltaico) da 6KW con inverter trifase e accumulatore da 10KW (o più), nel mio caso un ulteriore fototermico abbinato alla pompa di calore (come nel caso 2 descritto da voi, sarebbe inutile giusto?
    Nel caso 3 da voi descritto cos’è quella macchina grigia nell’immagine “installazione in sostituzione a vecchia caldaia gasolio” un serbatoio dell’acqua calda? Da quanti litri? Sarebbe idonea al mio caso? (spero di essere stato chiaro nella mia esposizione), grazie LV

  • Giovanni Maria Pasella

    Reply Reply 12 Febbraio 2022

    Gent.mo Fabio, sono in Sardegna, e una ditta mi proposto un preventivo per un Chiller daikin altherma 3 m 11 kw, specificando Totale Iva compreso: € 22.217, meno 15.091 di Cessione Credito, per un totale (compresa installazione ) di 8.125 (che finanziati in 10 anni mi verrebbero 107 € al mese) – Mi stanno chiedendo il giusto, o potrebbe essere un prezzo eccessivo? – Grazie per la tua attenzione e complimenti per la competenza e la disponibilità. Ti ringrazio se mi fornisci un’indicazione.

  • Roberto

    Reply Reply 18 Febbraio 2022

    Ma in un appartamento è possibile mettere un accumulo ACS dal peso di 500 kg?

    Appartamento degli anni 90 con travi e pilastri in cemento armato.

    • Alessandro

      Reply Reply 20 Febbraio 2022

      chieda ad un ingegnere strutturista.

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