Cosa sono le pompe di calore e il C.O.P.

POMPE DI CALORE E COP

In questo articolo vediamo cosa sono le pompe di calore e che cos’è il C.O.P.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire calore da un corpo più freddo (sorgente) ad un corpo a temperatura più alta. In sostanza viene invertito il normale processo per cui in natura il calore fluisce da un corpo più caldo ad uno più freddo.

Per eseguire questo trasferimento di calore la macchina ha bisogno di energia, generalmente elettrica ma può essere anche meccanica o chimica.
Naturalmente è possibile anche il ciclo inverso (ciclo frigorifero). Un normale condizionatore split è una pompa di calore aria-aria che può immettere calore o raffrescare un ambiente.

pdc principio

COS’è IL COP

COP significa Coefficient of Performance.

E’ dato dal rapporto tra la potenza o energie termica che esce dalla macchina e l’energia che necessita a farla funzionare. Ad es. una pompa di calore con COP=5 che consuma 1 KW elettrico genera 5KW termici. Il COP varia in funzione dell’efficienza della macchina e della temperatura di partenza e di arrivo. Ad es. consideriamo una normale pompa di calore aria-aria, cioè un condizionatore split utilizzato in regime di riscaldamento. Più bassa è la temperatura dell’aria esterna e meno efficiente sarà la pompa di calore. Al di sotto di una certa temperatura esterna (tipicamente sotto i 0°) non conviene utilizzare il condizionatore perchè il COP è quasi pari a1. Allora conviene utilizzare una caldaia a gas in quanto il gas è meno costoso della corrente elettrica.

pdc COP

SCOP= Seasonal COP. Indica la media stagionale del COP, cioè come la macchina si comporta mediamente in tutto l’anno

EER= Energy Efficiency Ratio: è la stessa cosa del COP ma per la fase di raffrescamento. Anche qui c’è il SEER cioè l’EER medio stagionale.

PRINCIPALI TIPOLOGIE

Aria-Aria: il normale condizionatore di tipo split è una pompa di calore aria.aria. Cioè preleva il calore o il freddo da una sorgente esterna che è l’aria e lo immette in un ambiente interno (abitazione) direttamente nell’aria tramite ventole.

Aria-acqua: la sorgente esterna è sempre l’aria ma il calore o il freddo vengono trasferiti all’acqua di un circuito di riscaldamento o di produzione di acqua calda sanitaria. In questo caso il circuito interno viene detto di tipo idronico.

Acqua-acqua: la sorgente esterna è composta da acqua a temperatura mediamente costante. Ve ne sono molte tipologie. Le più usate sono:

  • a sonda geotermica, in cui l’acqua della sorgente esterna fluisce in tubazioni interrate e viene portata a temperatura del sottosuolo

  • ad acqua di falda

  • ad acqua di lago o di mare

Le tre soluzioni citate sfruttano il fatto che le acque profonde o il sottosuolo sono a temperatura generalmente costante attorno ai 10°.

Se vuoi approfondire le soluzioni che il mercato propone vai all’articolo:   I 7 SEGRETI sulle POMPE di CALORE che NESSUNO ti SVELERA MAI

About The Author

Andrea

Sono un ingegnere elettronico che per oltre 16 anni ha progettato impianti per la telefonia fissa e mobile per Telecom, WIND e TIM e ha lavorato per aziende come Sirti SpA, Valtellina SpA e T.F.M. SpA. Da 7 anni mi occupo esclusivamente di installazione e sviluppo di impianti fotovoltaici innovativi finalizzati alla produzione e all’accumulo di energia elettrica.

2 Comments

  • Mario

    Reply Reply 21 Maggio 2018

    Buongiorno
    dovendo trasferirmi in una casa a 50 metri dal mare sulla costa ligure vicino a La Spezia, sto valutando la possibilità di installare una PDC per il riscaldamento durante il periodo invernale ed il raffrescamento durante il periodo estivo.
    Tuttavia il grande dubbio che aleggia in questo progetto consiste negli effetti erosivi che la grande quantità di salmastro molto presente nell’aria possa avere sulle unità poste all’esterno.
    Vi sarei grato sapermi indicare quali sono i parametri costruttivi delle unità poste all’esterno da valutare per blema.questo specifico pro
    Ringraziando per la collaborazione
    Cordiali saluti

    • Fabio

      Reply Reply 27 Maggio 2018

      Ciao mario, le termopompe professionali europee hanno anche una versione speciale specifica per la salsedine, chiaramente bisogna valutare il posizionamento e l’esposizione ai venti marittimi, se riusciamo a tenerla un pò riparata grazie a queste versioni speciali non avrai nessun problema, al contrario le macchine inverter delle case giapponesi cinesi produttrici di climatizzatori, quelle italiane e tedesche di aziende che producono caldaie e le aziende italiane in genere, non hanno macchine resistenti alla salsedine.

      se vuoi info lasciami i tuoi dati che vedremo di fare una chiacchierata.
      https://www.formicafurba.com/contatti/

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