Se sei interessato all’acquisto di una pompa di calore per riscaldamento o solamente per la produzione di acqua calda sanitaria…
Allora senza entrare in tecnicismi ti spiego alcune delle cose fondamentali da sapere:
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le pompe di calore per produzione di acqua calda sanitaria. Possono essere di capacità differenti, con un accumulo di acqua calda che parte da 100 litri e può arrivare sino a 300litri. Queste apparecchiature funzionano molto bene, in quanto prelevano aria ambiente per scaldare l’acqua attraverso il circuito frigorifero, garantendo sempre rendimenti elevatissimi…inoltre sono il perfetto abbinamento ad un piccolo impianto fotovoltaico per aumentare l’autoconsumo.
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i condizionatori split possono essere usati in pompa di calore, cioè per scaldare anziché raffrescare. Il difetto è che hanno bassi rendimenti e il movimento d’aria può dare fastidio, inoltre non garantiscono il riscaldamento quando la temperatura si avvicina allo zero.
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infine abbiamo le pompe di calore per riscaldamento aria-acqua. Esse prelevano il calore dall’aria esterna e lo immettono nel sistema di riscaldamento ad acqua (caloriferi o riscaldamento a pavimento). Ci sono anche pompe di calore geotermiche e ad acqua di falda. Quest’ultime sono diventate rare e antieconomiche per gli elevati costi di installazione e il difficile iter burocratico.
Le pompe di calore aria-acqua si dividono in 2 famiglie:
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condizionatori modificati per fare il riscaldamento(di solito giapponesi e cinesi)
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pompe di calore specifiche per il riscaldamento(europee)
Le prime sono dei buoni condizionatori che vengono fatti funzionare in modo inverso. Il grosso problema è che più la temperatura diminuisce, meno rendono. Cioè si abbassa il rendimento e anche la potenza erogata. Inoltre la macchina esterna si ricopre facilmente di ghiaccio perché lo scambiatore non è fatto per le basse temperature e l’umidità.
Alcuni esempi di questo tipo sono: Daikin Rotex, Samsung,mitsubishi ed anche tutti i minichiller come Aermec, Carrier ecc.
Il loro utilizzo è consigliabile solo in abbinamento ad una caldaia, cioè in un sistema ibrido. Non è bello rimanere al freddo sotto Natale!!
Le seconde sono da anni utilizzate soprattutto nel mercato tedesco, dove, dato il clima, non è possibile barare!
Sono costruite per avere alti rendimenti anche a temperature negative. Addirittura aumentano la potenza a temperature inferiori allo zero. Esistono anche tipologie cosiddette ad alta temperatura con un unico ciclo termodinamico e che portano l’acqua a 65°. Con queste puoi stare tranquillo anche se non hai il riscaldamento a pavimento.
Il consiglio finale è se possibile abbinare sempre le pompe di calore sempre a:
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impianto fotovoltaico
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generoso accumulo di acqua tecnica che ti accumula l’energia prodotta gratuitamente di giorno per usarla di notte
per maggiori dettagli e chiarimenti non perderti il prossimo articolo: i 7 segreti sulle pompe di calore…
oppure
2 Comments
marco
22 Novembre 2017buongiorno, consiglia dunque di mettere nell impiqnto un puffer o volano termico in modo da garantire un accumulo di acqua tecnica e per limitare gli on off del ckmpressore?
Fabio
26 Novembre 2017sulle macchine a potenza totale serve il puffer per sfruttare l’acqua come batteria energetica da utilizzare per sbrinamenti e accumulare energia gratuita da fotovoltaico, le accensioni e gli spegnimenti non sono mai stai un problema per le macchine a potenza totale sviluppate da 30 anni per lavorare in quel modo, devi sapere che la durata e l’affidabilità delle pompe di calore e determinata dalle ore di lavoro del compressore, e in questo le macchine inverter che non spengono mai il compressore durano 1/3 di quelle a potenza totale che lavorano solo di giorno con l’energia gratuita del fotovlltaico
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